Il colonialismo vecchio e nuovo rappresenta un vantaggio immediato per i colonizzatori (più che altro entità private, per gli Stati e i cittadini molto meno) ma nel lungo termine è sempre un danno, perché i Paesi colonizzati imparano la "lezione" (tecnologia, amministrazione) e possono diventare un problema. Vedasi i "barbari" europei e oggi gli indiani, che con un Paese e una popolazione di dimensione continentale possono mettere in ginocchio in un attimo i Paesi occidentali.
Oggi si vogliono addossare ai cittadini colpe e responsabilità che non hanno per privarli di ulteriori risorse, che non vanno ai "poveri stranieri", ma a chi li sfrutta o, all'estero, a una ristretta classe media che aumenta le diseguaglianze sociali.
Non dobbiamo nulla ai Paesi colonizzati nel passato. Inoltre, non abbiamo solo "preso", abbiamo anche "dato".