Autore Topic: La Boldrini tenta di far redimere una donna che l'aveva insultata su FB  (Letto 3521 volte)

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Alberto1986

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News dal mondo nazi-femminista italico: la nota aufseherin femminista della Camera, dopo aver messo alla gogna mediatica chi aveva osato insultarla su Facebook, tenta di far redimere, portare al suo cospetto ed assolvere i peccati di una sua consimile che l'aveva insultata pubblicamente:  :doh:






Citazione
Dopo aver pubblicato la lista degli insulti, facendo nomi e cognomi di chi l'ha offesa, Laura Boldrini ha invitato a Montecitorio proprio una delle persone che l'hanno attaccata pesantemente sui social.
commento social sulla presidente della Camera: "Boldrini sei una put... andicappata vattene a casa". L’autrice del post è tra le persone che la presidente della Camera ha "denunciato" col post di ieri su Facebook. La signora a quanto pare sarebbe tornata sui suoi passi e ha chiesto scusa alla Boldrini: "È stato l’attimo dell’imbecille... Presidente chiedo fermamente scusa, mi vergogno per quello che ho detto". La presidente ha apprezzato il pentimento e ha invitato la "signora tranquilla", così si definisce, a Montecitorio: "Voglio parlare con lei, capire cosa spinge le persone a covare tanto odio". Un gesto distensivo quella della presidente della Camera per cercare di ricucire uno strappo con quelle persone che costantemente la insultano sui social network. Adesso bisogna capire se la signora accetterà l'invito da parte della terza carica dello Stato a Montecitorio...
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/signora-insulta-boldrini-e-lei-invita-montecitorio-1336186.html



Ovviamente per il resto dei soggetti di sesso maschile che l'avevano insultata, si farà di tutto per farli finire in cella per lungo periodo.  :doh: :sick: :sick:

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Re:La Boldrini tenta di far redimere una donna che l'aveva insultata su FB
« Risposta #1 il: Novembre 28, 2016, 07:31:50 am »
Visto che vuol capire perchè la gente prova così tanto odio, consiglio alla Boldrini di fare come certi monarchi del passato, che si munivano di barbe e baffi finti e, sotto mentite spoglie, andavano in giro a cercare di capire che cosa pensava il popolo.

Tale tecnica, aggiornata ai giorni nostri, potrebbe consistere nell'andare (camuffata e senza scorta) nei seguenti posti: mercato rionale, sala d'aspetto prenotazioni ASL, Bar sport, mensa della Caritas, eccetera. Non mi dilungo ma l'elenco potrebbe continuare; in questo modo saprebbe direttamente cosa pensa veramente la gente di lei, (e magari di Renzi).
Those who would give up essential liberty to purchase a little temporary safety deserve neither liberty nor safety.
Benjamin Franklin, Historical Review of Pennsylvania, 1759

Offline ilmarmocchio

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Re:La Boldrini tenta di far redimere una donna che l'aveva insultata su FB
« Risposta #2 il: Novembre 28, 2016, 09:18:12 am »
http://www.ilgiornale.it/news/interni/e-striscia-smaschera-boldrini-954700.html

adesso che è èassata di cottura, è contro la nudità, ma allora...pecunia non olet :D

Offline Angelo

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Re:La Boldrini tenta di far redimere una donna che l'aveva insultata su FB
« Risposta #3 il: Novembre 28, 2016, 21:49:34 pm »
Vale la pena ricordare l'espressione da deficiente che la Boldrini ebbe qui ---> minuto 03:26


Detto ciò, la Boldrini gli insulti se li è ampiamente meritati. E se ci fossero giudici seri dovrebbe essere indagata per crimini contro l'umanità.****

Inoltre, un presidente della Camera che attivamente va PALESEMENTE contro gli interessi degli italiani dovrebbe essere processata per alto tradimento --->











https://aurorasito.wordpress.com/2013/03/16/laura-boldrini-lingua-biforcuta-e-volto-umano-della-nato/


Laura Boldrini, lingua biforcuta e volto ‘umano’ della NATO****

“A tutte quelle donne che, pur nascondendo i loro volti con una sciarpa perché temono ritorsioni, non rinunciano a denunciare gli abusi subiti e che con coraggio e determinazione testimoniano la tragedia di un popolo. A loro, la prova vivente delle atrocità commesse dal regime che si accanisce contro i suoi cittadini, va tutta la mia solidarietà, in una giornata che ricorda al mondo quanto essere donna significhi ancora, a ogni latitudine, essere discriminata, usata, violata. In Siria è in corso un disastro umanitario con milioni di persone in fuga ma il mondo sembra voltarsi da un’altra parte, sordo alla richiesta di porre fine a tanto spargimento di sangue. Per quanto ancora le voci di queste donne verranno ignorate?”
Le ‘atrocità commesse dal regime siriano’, ovviamente, questa è la posizione, espressa l’8 marzo 2013, quindi quest’anno, da Laura Boldrini, oggi eletta presidente della Camera dei deputati. Laura Boldrini è una giornalista che ha lavorato per la RAI, e dal 1989 per l’ONU. È stata portavoce dell’UNCHR, l’Alto Commissariato per i Rifugiati dell’ONU, per il quale ha coordinato anche le attività di informazione per l’Europa meridionale. Ritornando alla posizione assunta dalla portavoce ONUsiana sulla situazione in Siria, chiaramente si schiera con l’asse dell’aggressione anti-siriana, non soltanto elogiando l’operato della Turchia, che avrebbe allestito dei campi che ospiterebbero 65.000 profughi siriani; sebbene siano decine le testimonianze che indicano in questi campi null’altro che delle facciate per camuffare le basi operative della NATO, utilizzate per addestrare ‘65.000’ terroristi e mercenari integralisti islamisti, arruolati e infiltrati in territorio siriano per destabilizzare il governo socialista e patriottico di Damasco, allo scopo di disintegrare la Siria in tanti staterelli etnici governati da banditi salafiti proni agli interessi della NATO e delle petro-monarchie arabe.
Laura Boldrini sa benissimo quel che accade realmente in Siria, ma se ne guarda bene dall’indicarlo, poiché all’assalto concentrico alla Siria, hanno fornito un sostegno mediatico decisivo anche gli organismi ONUsiani proprio come accaduto in Libia, nel 2011. Non si trascuri questo passaggio: “...il mondo sembra voltarsi da un’altra parte, sordo alla richiesta di porre fine a tanto spargimento di sangue…”, ebbene, proprio come nel caso della Jamahiriya Libica, la richiesta di porre fine allo spargimento di sangue viene avanzata dagli esponenti del terrorismo integralista attivo in Siria, che chiedono che la ‘comunità internazionale’, ovvero la NATO e gli USA, invii armi ai cosiddetti ‘ribelli’, bombardi la Siria, e imponga aree protette e ‘corridoi umanitari’ con cui rifornire di armi la legione islamista-atlantista e avere a disposizione una porzione del territorio siriano per poter proclamare un governo provvisorio, a cui poter assegnare la qualifica di governo legittimo della Siria, e avviare l”intervento umanitario’ della NATO, come invocato da Boldrini, e come visto in modo lampante e netto in Libia.
A proposito della Libia, Laura Boldrini aveva già, nel 2010, aggredito, grazie alla copertura di esponente dell’UNCHR, l’accordo tra Libia e Italia riguardo la gestione del flusso di migranti dall’Africa all’Italia. Era chiaramente un’operazione mediatica di preparazione all’aggressione e all’invasione della Libia socialista. Un puro volgare pretesto, poiché la stessa Libia jamahiriyana ospitava ben 2,5 milioni di lavoratori immigrati africani e nordafricani, su circa 6 milioni di abitanti. La strumentalità delle posizioni di Laura Boldrini sono evidenziate dal suo assordante silenzio verso le attuali persecuzioni continue contro gli immigrati e la minoranza libica africana, attuate dagli integralisti-atlantisti finanziati dal Qatar, e armati dalla Turchia, che oggi saccheggiano e devastano ciò che resta della Libia.
“Quando si bolla un migrante come clandestino non è un problema di semantica ma si compie una scelta politica … è ovvio che chi fugge da una guerra o una persecuzione non abbia il tempo di portare con sé un documento”. Laura Boldrini afferma così di preoccuparsi della sorte dei migranti che fuggono dalle guerre. Dovrebbe chiarire se fa rientrare in queste guerre anche la categoria degli ‘interventi umanitari’ dell’occidente in Costa d’Avorio, Libia, Mali, Afghanistan, ecc., e quindi se siano colpevoli del disastro umanitario quelle potenze che fomentano rivolte, sovversioni, guerre civili e cambiamenti di regime, tutti causanti una notevole quota di queste migrazioni forzate a mano armata. Ma finora, Laura Boldrini si è limitata ad accusare e a denigrare i governi di Libia e Siria, vittime, e non responsabili, delle guerre e dei conflitti che sfociano in massicci flussi di profughi. Qui, Boldrini può fare la voce grossa sul rispetto dei diritti umani, ma nel suo ruolo di ufficiale dell’ONU, appare chiaramente complice e collusa con le cause e i fautori proprio di quelle tragedie che formalmente denuncia.
Non paga del suo interventismo nel Grande Medio Oriente, svolgendo propaganda attiva a favore delle operazioni di Turchia, Giordania e Qatar in Siria e Libia, Laura Boldrini ha puntato la sua artiglieria ‘umanitaria’ anche contro il popolo greco, accusandolo di razzismo e persecuzione degli immigrati. Il totale disprezzo verso la sorte dei greci, è ben evidenziato da questo passaggio: “caso della Grecia è forse il più eloquente. Nel clima di esasperazione che da due anni vive una parte della società greca si sono insinuati gruppi di ispirazione neonazista che hanno tra gli obiettivi quello di tutelare i valori greci e “ripulire” il paese dagli immigrati considerati la causa dei problemi odierni. … Il partito Alba Dorata che siede nel Parlamento greco non fa mistero delle proprie idee ultra nazionaliste e della sua matrice d’ispirazione politica, così come ha fatto delle drastiche misure anti-immigrazione un suo cavallo di battaglia. … Sulla scorta dell’esperienza greca, a pochi mesi dalle elezioni e nel clima generale di smarrimento, l’avanzare di queste componenti politiche non dovrebbe forse destare preoccupazione e suscitare un serio dibattito?” E altrove ribadisce: “Con una telefonata mentre ero in Grecia: un paese in cui la crisi sociale sta mettendo a rischio in modo impressionante la sicurezza fisica stessa dei migranti di colore, che ormai vengono aggrediti e picchiati in strada senza che nessuno intervenga” Anche in questo caso, la popolazione greca viene colpevolizzata, la tragica situazione socio-economica totalmente ignorata, quando non strumentalizzata, e per l’ennesima volta s’invoca l’intervento armato (l’Eurogendfor? la Blackwater?) contro la Grecia. Un’ottima scusa, il razzismo, per avviare la repressione di un popolo giunto al limite della sopportazione a cause delle politiche economicide e sociocide della burocrazia dell’Unione europea. Burocrazia sovranazionale di cui fa parte la stessa Laura Boldrini.
La putrefazione ideologico-culturale cui è giunta la sinistra, viene per l’ennesima volta espressa da questa signora: sostegno all’intervento armato della NATO nel mondo extra-occidentale, supporto alla repressione armata della maggioranza della popolazione in Europa, utilizzando, in ognuna di tali occasioni, la copertura ideologica della difesa dei ‘più deboli’, ovviamente quelli ritenuti tali nel quadro di una visione liberal-liberista della società, quindi i più deboli sono le donne, ‘tutte le donne’ indistintamente intese; le minoranze sessuali, anche quando si tratta delle potenti lobby gay degli USA; una massa indistinta di ‘immigrati’ cui si vuole attribuire ‘carta bianca’. Lavoratori, operai, studenti, disoccupati, casalinghe, soprattutto se italiani, scompaiono totalmente dal quadro generale della situazione. Non hanno più diritto di cittadinanza, in quanto bianchi e italiani?
Si leggano la promesse elettorali della stessa Boldrini: “Si parta con la riforma della legge sulla cittadinanza, in modo da consentire l’inclusione di chi nasce, vive, studia e lavora in Italia … Bisogna superare la ‘Bossi-Fini’, così come il pacchetto sicurezza. L’attuale legislazione non ha in alcun modo facilitato il processo di integrazione e oggi assistiamo al dilagare dello sfruttamento e degli abusi su migranti e rifugiati, oltre ad un aumento esponenziale dei casi di razzismo e xenofobia”. “Valorizzare la figura del migrante vuol dire comprendere la mobilità contemporanea e gestire con realismo e serenità un fenomeno naturale del processo di globalizzazione.”
Valorizzare la globalizzazione, ovvero, niente tutele e garanzie per i cittadini normali, tutela e garanzie indiscriminate ai migranti. Ma perché al compimento del 18.mo anno di età di un immigrato di seconda generazione, non gli deve essere consentito di scegliere, come giustamente propone il M5S? Imporre una cittadinanza a priori, che senso ha? Nessuno governo espelle i figli minorenni di immigrati che vivono e lavorano regolarmente in Italia, o in Europa. Quindi qual’è il problema? Perché poi dev’essere una priorità modificare una delle poche leggi civili, quella sulla cittadinanza, varate in Italia? E questa storia della sicurezza? A che pro? Serve forse a fare entrare in Italia le oramai migliaia di terroristi-mercenari salafiti che hanno compiuto atti di sangue nel Medio oriente? Magari per costituire e fare agire liberamente e impunemente organizzazioni armate islamiste, e magari intruppate da galeotti e finanziate dai petrodollari provenienti dal Qatar, dall’Arabia Saudita e dagli altri regni petroliferi del Golfo Persico, verso cui Laura Boldrini ha mostrato, riguardo la loro politica regionale, più che comprensione, complicità?
Attenzione: sul suo account Twitter, al momento dell’elezione a presidente della Camera, ha scritto: “il mio pensiero a Jamila, Nur, Iman, Fadila e a tutte le donne siriane.” Prepariamo i già magri portafogli per finanziare la guerra ‘umanitaria’ contro la Siria di questi dirittumanitaristi al servizio del Pentagono.
Appendice – Orgogliose di aver bombardato la Libia:
Di seguito, un’intervista a Laura Boldrini, che ne traccia, elogiativamente, il ruolo di supporter dell’aggressione alla Jamahiriya Libica, contro cui ha condotto una campagna denigratoria allo scopo di preparare il terreno sia per la successiva distruzione della repubblica araba socialista nordafricana, sia per scardinare gli ultimi residui del sovranismo italiano.

“Indicata come “Italiana dell’anno 2009” dal settimanale Famiglia Cristiana, in ragione del “costante impegno a favore di migranti, rifugiati e richiedenti asilo, oltre che della dignità e della fermezza mostrate nel condannare i respingimenti degli immigrati nel Mediterraneo..”, Laura Boldrini, aveva da poco pubblicato nell’aprile del 2010 per Rizzoli “Tutti Indietro”, un libro che ha squarciato il silenzio sulla realtà dei respingimenti in Libia, affidati dal governo italiano al braccio armato di Muhamar Gheddafi, in cambio di sostanziosi aiuti economici e in palese violazione di diritti riconosciuti dalla Costituzione della Repubblica italiana e dalla Convenzione ONU di Ginevra. Con Lei ho cercato di riflettere sugli atteggiamenti di paura e di difesa che la gran parte dei nostri concittadini ha assunto in questi ultimi 15 anni nei confronti del fenomeno dei migranti e, più in generale, sulla necessità culturale e politica di restare ben ancorati al rispetto di diritti umani uguali per tutti, nonostante la deriva prodotta in Italia dall’introduzione del reato di clandestinità e dalle politiche dei respingimenti. L’intervista, di cui sono particolarmente orgogliosa, è stata registrata tre giorni prima che il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite autorizzasse – con la risoluzione 1973 – l’imposizione di una “no fly zone” sulla Libia e il successivo intervento militare delle forze internazionali a protezione dei civili libici.”
Fonte: Telestense
Radere al suolo uno Stato, il più avanzato dell’Africa, per questi figuri continua ad essere un atto ‘umanitario’. Dietro a quello che Sartre definì il ‘razzismo delle anime belle’, in realtà si nascondono i più ripugnanti e spregevoli interessi neocolonialisti e imperialisti. Il razzismo insito nel ‘Fardello dell’Uomo bianco’ che esporta la civiltà, si aggiorna nel razzismo dell”antirazzismo’ dell’uomo bianco che esporta diritti umani con gli stessi mezzi: le cannoniere. Chissà poi, se fosse vero quanto segue, che sia possibile un linkage tra Laura Boldrini e l’ENI nell’operazione di sovversione e distruzione della Jamahiriya Libica nel 2011.
Infatti, Boldrini è presumibilmente, (non avendo trovato elementi determinati al riguardo) una discendente di Marcello Boldrini, stimato docente universitario amico di Dossetti, Lapira e di Enrico Mattei,  alla cui morte, occorsa nell’attentato aereo del 1962, divenne presidente dell’ENI. Nel 1919, Marcello Boldrini, casualmente, lavorò a Ginevra per la Società delle Nazioni, l’antenata dell’ONU. Una parentela probabile, suffragabile dall’idolatria cui è oggetto da parte del settimanale Famiglia Cristiana, che le ha assegnato il suddetto premio ‘Italiana del 2009’, e dal fatto di essere entrata in RAI a soli 24 anni, e già con la qualifica di giornalista… Siamo sempre in Italia, no?

« Ultima modifica: Dicembre 01, 2016, 05:01:04 am da -Alberto86- »
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

Offline Angelo

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Re:La Boldrini tenta di far redimere una donna che l'aveva insultata su FB
« Risposta #4 il: Novembre 29, 2016, 22:55:52 pm »
Ennesima cazzata della Boldrina...

 ---->
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/11/29/vita-morte-e-miracoli-di-una-notizia-falsa-boldrini-smontare-le-bufale-e-un-atto-di-resistenza-civile/3224962/

Sulla sua bacheca Facebook aveva già deciso di pubblicare alcuni dei tanti nomi di chi, da tempo, la offende e pubblica notizie false sul suo conto. Ora la presidente della Camera dei deputati Laura Boldrini rivendica la pratica del debunking, con la quale vengono smascherate le informazioni non vere: “Un atto di resistenza civile”, ha spiegato nel corso del convegno “Non è vero, ma ci credo. Vita, morte e miracoli di una notizia falsa” alla Sala della Lupa di Montecitorio. “Le bufale fanno male, influenzano l’opinione pubblica sulla sicurezza e condizionano la politica e, forse, gli stessi esiti elettorali. Si vuole delegittimare e ridicolizzare l’avversario, facendo pure attenzione ai profitti”, ha denunciato. Per poi aggiungere: “Oggi è il tempo della responsabilità, di tutti. Compresi politica e media, che non contrastano a sufficienza l’odio. Anche i toni accesi dell’ultima campagna elettorale stanno allontanando le persone”.
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

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Re:La Boldrini tenta di far redimere una donna che l'aveva insultata su FB
« Risposta #5 il: Novembre 30, 2016, 09:34:28 am »
Ennesima cazzata della Boldrina...

 ---->
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/11/29/vita-morte-e-miracoli-di-una-notizia-falsa-boldrini-smontare-le-bufale-e-un-atto-di-resistenza-civile/3224962/

Sulla sua bacheca Facebook aveva già deciso di pubblicare alcuni dei tanti nomi di chi, da tempo, la offende e pubblica notizie false sul suo conto. Ora la presidente della Camera dei deputati Laura Boldrini rivendica la pratica del debunking, con la quale vengono smascherate le informazioni non vere: “Un atto di resistenza civile”, ha spiegato nel corso del convegno “Non è vero, ma ci credo. Vita, morte e miracoli di una notizia falsa” alla Sala della Lupa di Montecitorio. “Le bufale fanno male, influenzano l’opinione pubblica sulla sicurezza e condizionano la politica e, forse, gli stessi esiti elettorali. Si vuole delegittimare e ridicolizzare l’avversario, facendo pure attenzione ai profitti”, ha denunciato. Per poi aggiungere: “Oggi è il tempo della responsabilità, di tutti. Compresi politica e media, che non contrastano a sufficienza l’odio. Anche i toni accesi dell’ultima campagna elettorale stanno allontanando le persone”.

La Boldrini vorrebbe la censura di internet, ecco perchè sta facendo questo can can

Offline Sardus_Pater

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Re:La Boldrini tenta di far redimere una donna che l'aveva insultata su FB
« Risposta #6 il: Novembre 30, 2016, 11:16:27 am »
La Boldrini vorrebbe la censura di internet, ecco perchè sta facendo questo can can

La Boldrini, col suo cervello di gallina*, non avrebbe mai la forza di controbattere alle accuse di chiunque. Trincerarsi dietro gli insulti per censurare è un atteggiamento da vigliacchetta quale è lei.

* chiedo scusa alle operose galline per averle paragonate alla parassita Boldrina
Il femminismo è l'oppio delle donne.

Offline ilmarmocchio

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Re:La Boldrini tenta di far redimere una donna che l'aveva insultata su FB
« Risposta #7 il: Novembre 30, 2016, 11:48:11 am »
La Boldrini, col suo cervello di gallina*, non avrebbe mai la forza di controbattere alle accuse di chiunque. Trincerarsi dietro gli insulti per censurare è un atteggiamento da vigliacchetta quale è lei.

* chiedo scusa alle operose galline per averle paragonate alla parassita Boldrina

paragonandole alla Laura nazionale, le galline potrebbero accusarti di ...gallinofobia :lol:

Offline Angelo

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Re:La Boldrini tenta di far redimere una donna che l'aveva insultata su FB
« Risposta #8 il: Dicembre 01, 2016, 01:20:41 am »
La Boldrini vorrebbe la censura di internet, ecco perchè sta facendo questo can can

Ma è importante ricordare le sue parole... Il tempo è galantuomo --->
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Gilbert Keith Chesterton

Offline ilmarmocchio

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Re:La Boldrini tenta di far redimere una donna che l'aveva insultata su FB
« Risposta #9 il: Dicembre 01, 2016, 23:31:44 pm »
Ma è importante ricordare le sue parole... Il tempo è galantuomo --->

pensare che una tipa del genere è presidente della camera :doh: