Sistema maschicida

[Utente cancellato]

ho appena pubblicato sull'aggregatore di Sinistra Italiana, il mio seguente post.
vi farò sapere delle reazioni.
ai tempi di SEL, ricordo di esser stato bannato dal loro sito da Furfaro per le continue critiche alle femministe.
vedremo se qui andrà meglio.  l'articolo è soft ma i contenuti ci sono.  almeno quelli teoricamente recepibili da una sinistra.


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ieri era la giornata internazionale dell' uomo.
si esiste anche quella oltre che la giornata per la donna.
eccola:
https://it.wikipedia.org/wiki/Giornata_internazionale_dell'uomo

potrebbe essere un occasione per riflettere sulle problematiche maschili ( Si, esistono anche quelle!) che solitamente non vengono affrontate dagli uomini, un po' per pigrizia un po' per vergogna un po' per celodurismo.  Un 'analisi di uomini su uomini e non solo delle femministe sugli uomini.
Abbiamo infatti spesso ascoltato del patriarcato che opprime le donne e i gay ma quanti hanno mai riflettuto a quanto esso opprima il maschio etero ?   egli ha un modello di virilità (l'uomo forte, solido, coraggioso, paziente) che è  duro da sostenere come il  modello Barbie per il fisico fisico o della mogliettina  e madre perfetta per le donne.  Molti non ce la fanno. Eppure nessuno  ne parla per quella antica tradizione secondo cui un uomo che non ce la fa merita il suo male e bisogna sfotterlo. Un uomo che si lamenta è poco virile, è un piagnone . Donna e uomini sono uguali ma nessun uomo tratterebbe male una donna che piange (e forse neanche un gay) ma storcerebbe il naso di fronte ad un uomo lagnoso.  Quindi riflettere sull'oppressione del modello conservatore anche sugli uomini.

E riflettere, visto che siamo a Sinistra, sull'oppressione del capitalismo sugli uomini:  gli uomini vivono 4 anni meno delle donne e se  è vero che sono la maggioranza nell'elite politica e è anche vero che sono la maggioranza anche tra i  barboni e i carcerati. Ovvero tra i "reietti" del sistema.
Ma forse queste categorie ci parranno distanti a noi della sinistra comunque borghese o borghesizzata nei pensieri. E allora riflettere che gli uomini sono la netta maggioranza tra i morti del lavoro e tra i suicidi. Gente che prima aveva un lavoro o una famiglia, che si trova improvvisamente a perdere tutto, compresa la vita, "volontariamente"  o subendo il peso di un sistema economica "maschicida".     Se infatti si dice che esiste il "femminicidio" come omicidio di una donna in un rapporto in quanto donna, non si può far a meno di notare la strage prematura di uomini da parte di un Sistema economico e valoriale. Sistema maschicida appunto.

[Frank]

E allora riflettere che gli uomini sono la netta maggioranza tra i morti del lavoro e tra i suicidi. Gente che prima aveva un lavoro o una famiglia, che si trova improvvisamente a perdere tutto, compresa la vita, "volontariamente"  o subendo il peso di un sistema economica "maschicida".

http://corrieredellumbria.corr.it/news/cronaca/237784/disoccupazione-e-indigenza-fanno-due-vittime-doppio-suicidio.html

Arrone
Disoccupazione e indigenza fanno due vittime: doppio suicidio
19/Novembre/2016 - 12:59

Aveva perso da anni il lavoro. Ultimamente sembra che avesse perso anche la casa di proprietà. Da anni era senza genitori e negli ultimi tempi viveva nell'indigenza. Si è ucciso nella notte tra venerdì e sabato 19 novembre, aveva 43 anni. E' salito nella parte alta del paese di Arrone, il Castello, ha raggiunto il parcheggio e da lì si è lanciato nel vuoto, precipitando nella strada sottostante che dal borgo porta alla parte alta. Lo hanno ritrovato questa mattina verso le 7 residenti che scendevano dal Castello per andare al lavoro. Subito dopo sono arrivati i carabinieri della stazione di Arrone. Il corpo riverso sull'asfalto e il cellulare spezzato in due per l'impatto. Era conosciuto da tutti e benvoluto, anche per le tragedie familiari che si erano susseguite: la morte della madre, problemi economici della famiglia poi la morte del padre. Per qualche anno aveva lavorato, poi anche il posto di lavoro se n'era andato. Tutti conoscevano le sue difficoltà ma di queste non faceva cenno. Era stato con gli amici fino a qualche ora prima e nessuno si era accorto della disperazione che andava crescendo dentro di lui.

Poco dopo la notizia di un altro suicidio. Ancora un giovane: 45 anni, viveva nella frazione di Colleporto. L'uomo si è tolto la vita davanti casa, probabilmente soffocandosi. Sono stati i vicini di casa a dare l'allarme, avendo trovato il corpo esanime. Anche lui aveva da poco perso il lavoro e l'occupazione saltuaria come cameriere non aveva alleviato la sua condizione.

[giacca]

ho appena pubblicato sull'aggregatore di Sinistra Italiana, il mio seguente post.
vi farò sapere delle reazioni.
ai tempi di SEL, ricordo di esser stato bannato dal loro sito da Furfaro per le continue critiche alle femministe.
vedremo se qui andrà meglio.  l'articolo è soft ma i contenuti ci sono.  almeno quelli teoricamente recepibili da una sinistra.


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ieri era la giornata internazionale dell' uomo.
si esiste anche quella oltre che la giornata per la donna.
eccola:
https://it.wikipedia.org/wiki/Giornata_internazionale_dell'uomo

potrebbe essere un occasione per riflettere sulle problematiche maschili ( Si, esistono anche quelle!) che solitamente non vengono affrontate dagli uomini, un po' per pigrizia un po' per vergogna un po' per celodurismo.  Un 'analisi di uomini su uomini e non solo delle femministe sugli uomini.
Abbiamo infatti spesso ascoltato del patriarcato che opprime le donne e i gay ma quanti hanno mai riflettuto a quanto esso opprima il maschio etero ?   egli ha un modello di virilità (l'uomo forte, solido, coraggioso, paziente) che è  duro da sostenere come il  modello Barbie per il fisico fisico o della mogliettina  e madre perfetta per le donne.  Molti non ce la fanno. Eppure nessuno  ne parla per quella antica tradizione secondo cui un uomo che non ce la fa merita il suo male e bisogna sfotterlo. Un uomo che si lamenta è poco virile, è un piagnone . Donna e uomini sono uguali ma nessun uomo tratterebbe male una donna che piange (e forse neanche un gay) ma storcerebbe il naso di fronte ad un uomo lagnoso.  Quindi riflettere sull'oppressione del modello conservatore anche sugli uomini.

E riflettere, visto che siamo a Sinistra, sull'oppressione del capitalismo sugli uomini:  gli uomini vivono 4 anni meno delle donne e se  è vero che sono la maggioranza nell'elite politica e è anche vero che sono la maggioranza anche tra i  barboni e i carcerati. Ovvero tra i "reietti" del sistema.
Ma forse queste categorie ci parranno distanti a noi della sinistra comunque borghese o borghesizzata nei pensieri. E allora riflettere che gli uomini sono la netta maggioranza tra i morti del lavoro e tra i suicidi. Gente che prima aveva un lavoro o una famiglia, che si trova improvvisamente a perdere tutto, compresa la vita, "volontariamente"  o subendo il peso di un sistema economica "maschicida".     Se infatti si dice che esiste il "femminicidio" come omicidio di una donna in un rapporto in quanto donna, non si può far a meno di notare la strage prematura di uomini da parte di un Sistema economico e valoriale. Sistema maschicida appunto.

Ritengo non sia contestabile.

[Moravagine]

Qualcosa si muove, non è possibile negarlo. Per dirne una, basta leggere non quest'articolohttp://www.ilfattoquotidiano.it/2016/11/19/de-luca-trump-e-la-supremazia-del-maschio-alfa-da-combattere/3201964/ (le solite cose), ma i commenti dei lettori: io sono rimasto favorevolmente impressionato.
A mio modesto parere, in una forza politica come sinistra italiana è possibile vi siano persone di buon senso ed oneste intellettualmente, e quindi permeabili, ma nessuno si giocherebbe quel che resta della sua carrierina per abbracciare quest'eresia inimicandosi le femministe sbraitanti, che su questo punto detengono un'egemonia saldissima.

[Utente cancellato]

primo e unico commento al mio scritto:

Gentile  Sig. Individuale, non ho mai commentato i suoi interventi perché non avevo molto da aggiungere, ma, per quanto vale, sono totalmente d'accordo con lei. Anzi, aggiungo un carico da 90: non solo sono trascurate le reali problematiche di cui lei giustamente parla, ma questo nuovo "femminismo", in cui purtroppo molti anche a sinistra sono cascati, è uno specchietto per le allodole. Così abbiamo la Sig.ra Boldrini (persona che in altri ambiti stimo moltissimo, tanto che avevo persino pensato potesse essere la "candidata premier" ideale per la sinistra) tutta intenta in corbellerie ("sindacA", "presidentA" e amenità consimili) e un'informazione mediatica tutta incentrata sul presunto (si, presunto, so che darà fastidio a qualcuno) problema della violenza sulle donne in Italia. Così si tengono buone le donne, che invece in Italia hanno ben altri problemi. A cominciare dal lavoro: quante donne sono state discriminate già in fase di colloquio perché in età fertile? E quante donne, al ritorno dalla maternità, ritrovano lo stesso posto che hanno lasciato? Non caschiamo nella distrazione di massa di questi media: impariamo a riconoscere i veri problemi.