Purtroppo (lo dico in tutta amicizia) a chi si dichiara cristiano vengono spesso attribuite idee che non ha (né ha mai detto). Vedo nell'Islam innanzitutto un pericolo per la libertà (a cominciare da quella di espressione) e quel poco che resta della nostra civiltà, l'Italia non è più cristiana da un pezzo. Chi vede l'islamizzazione positivamente non ha che da farsi un giro in Nordafrica: se dopo una settimana non ha voglia di tornare in Italia, allora sa quel che dice
Non ho neppure mai detto che l'ateismo sia la causa del declino dell'occidente (non la sola almeno), le cose sono un po' più complesse di così. La nostra civiltà si basa su vari fattori (consuetudini, valori comuni, patrimonio culturale e molti altri) che attualmente vengono smontati con tecniche di ingegneria sociale: moltiplicazione di individualismo e codici di comunicazione (l'incomunicabilità e l'incomprensione creano caos), femminismo, messa al bando della cultura maschile e dei comportamenti naturali, conflitti di civiltà e molte altre.
Un fatto però sembra accertato, è che le società religiose sono molto più coese ed organizzate delle altre, e che valori-simboli come Mazzini, la tolleranza, la libertà (del consumatore) sono troppo deboli per motivare la gente ad una difesa efficace.
Comunque più che diventare tutti cristiani, sarebbe fondamentale la collaborazione di tutti alla ricostruzione di una società vivibile. Per esempio, il femminismo sembra aver poca presa nei gruppi ecologisti (o della decrescita), è un fatto molto positivo.