Forti in apparenza, ma tenuti al guinzaglio. La narrativa femminista ha talmente condizionato l'immaginario e il simbolismo interiore delle donne, che (alfa a parte) sono attratte soltanto da uomini del terzo mondo.
Per loro sono come animali e il loro rapporto ridiventa un rapporto di classe, il ricco che paga il povero, protegge le loro prerogative di status. Fateci caso: non si mettono mai con stranieri di elevata condizione sociale. Il loro status superiore è salvo perché dopotutto (per loro) sono animali, cicisbei al loro servizio: a balene e carampane fanno credere di essere belle, si prodigano in complimenti ipocriti e a differenza degli uomini con progetti di vita (educazione dei figli, ecc.) non chiedono nulla in cambio a parte di essere mantenuti. Una relazione di potere che costituisce per esse la metà del loro appagamento. Altro che parità.
Sono 2 cose diverse : le femministe, se donne ( non è scontato ) , non si metterebbero mai in una relazione con uomini di basso livello. Infatti , la Boldrini , e la foto era esplicativa, era in brodo di giuggiole con l' islamico che non era uno dei tanti : è l'ipergamiafemminile, alla quale le femministe non sfuggono.
Poi ci sono le femministe lesbiche , lesbiche inconsapevoli, ecc , che si, possono frequentare gli extraeuropei con le modalità da te descritte.
Una certa sottomissione fa parte dell'animo femminile , è inerente alla sua natura