Alcune femministe nostrane e talune femministe russe si sono "scandalizzate" per questo spot ---->
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Mosca, lo spot di Natale è sessista: ''Offende le donne che lavorano''
La pubblicità di una banca russa ha scatenato l'indignazione di molte donne in Russia. Nella pubblicità una mamma manager viene rapita da un inquietante Babbo Natale uscendo dal lavoro, mentre sua figlia la aspetta a casa da sola. La bimba aveva chiesto a Santa Claus un regalo speciale: un po' di attenzione da parte della madre, al posto dei soliti giocattoli. L'uomo conduce la donna in un viaggio dell'orrore, una sorta di espiazione delle sue colpe di genitore. Poi il lieto fine: l'uomo mostra alla donna la lettera scritta dalla figlia e le due si ricongiungono. E' questa la sceneggiatura dello spot di Natale più sinistro di sempre, che ha fatto discutere per la cattiva luce in cui versa la protagonsita. Alena Popova, femminista e fondatrice del sito StartUpWomen, dedicato alle tematiche di gender, ha scritto su Facebook: ''Una donna che lavora è una cattiva madre? Dove sono le statistiche che lo dimostrano? Il nostro è un Paese di mamme che lavorano''
Si potrebbe obiettare facilmente che le donne che lavorano si trovano inevitabilmente a dover fare delle scelte quotidiane tra famiglia e lavoro; cosa che gli uomini conoscono molto bene, visto che sono costretti a farle continuamente, affrontando continuamente le rimostranze della moglie/compagna/etc che li accusa puntualmente di non essere abbastanza "presenti".
Ma c'è una fondamentale differenza tra la stessa problematica affrontata da un uomo oppure affrontata da una donna, ed è che, dato che alla donna tutto è dovuto, alla stessa non passa neppure per l'anticamera del cervello che a volte bisogna adattarsi e scegliere il male minore, facendo magari (orrore!) qualche rinuncia. No,
la donna non deve scegliere mai!La donna è perfetta, quindi è (
per default)madre amorevole e donna in carriera; se non lo fosse, ovviamente la colpa non sarebbe sua, ma a seconda dei casi, del compagno oppure del datore di lavoro.
Se ci pensate un momento, la donna
è sempre perfetta: non si discute se sia bella oppure intelligente: è sempre bella (per default) e intelligente (neanche a dirlo). Se poi fosse una racchia obesa, la colpa non sarebbe sua ma dei "correnti modelli della bellezza femminile, troppo anoressici, imposti dai media" e che, ovviamente, vanno cambiati.
Dato che la donna è perfetta, guida senza dubbio meglio dell'uomo e ha meno incidenti (lo provano le statistiche che però si dimenticano dei km percorsi). Se poi la donna che guida è un po' scarsa nei parcheggi, è ovvio che debbano essere i fabbricanti di automobili a progettare auto in grado di parcheggiarsi da sole!
Si potrebbe continuare fino alla noia...