Dialoghi > Natura maschile e natura femminile
Affidarsi a "L'oracolo" Google
Alberto1986:
--- Citazione da: giuspal - Dicembre 28, 2016, 19:39:15 pm ---Scusa Alberto ma Io ho l'impressione che quando parla di uomini senza attributi citando la sindrome di Peter Pan e mancanti di valori (proprio perché seguono il femminismo e le teorie gender) stia descrivendo né più né meno la categoria dei maschio pentiti. Da questo punto di vista non ci vedo un attacco agli uomini.
--- Termina citazione ---
Io, invece, credo di aver inquadrato perfettamente la tipologia di autrice dietro a quest'articolo e suppongo che per lei i "non uomini" siano quelli non ritenuti "perfetti" e cioè quelli che non la venerano come dddonna, non lavorano come schiavi per permetterle una vita agiata, quelli che desiderano altre donne e che magari guardano quale "immorale" film erotico, ecc. Per la signora autrice tutto ciò equivale a non "essere maturi" ed a non "assumersi le proprie responsabilità", oltre ad avere "istinti animali". Gira e rigira la filastrocca è sempre la stessa. Le loro colpe ed i loro fallimenti come donne, mogli e madri non esistono o sono comunque poco degni di nota. Per non parlare del fatto che sono le stesse dispensatrici di morale che al primo problema che si presenta nella vita, non ci pensano due volte a mollare il marito e pretendere casa e mantenimento. E poi parliamoci chiaro: gli uomini che tradiscono mica sono tutti femministi e/o non hanno valori morali. Se un uomo tradisce un motivo ci sarà.
ilmarmocchio:
--- Citazione da: -Alberto86- - Dicembre 30, 2016, 02:53:18 am ---Io, invece, credo di aver inquadrato perfettamente la tipologia di autrice dietro a quest'articolo e suppongo che per lei i "non uomini" siano quelli non ritenuti "perfetti" e cioè quelli che non la venerano come dddonna, non lavorano come schiavi per permetterle una vita agiata, quelli che desiderano altre donne e che magari guardano quale "immorale" film erotico, ecc. Per la signora autrice tutto ciò equivale a non "essere maturi" ed a non "assumersi le proprie responsabilità", oltre ad avere "istinti animali". Gira e rigira la filastrocca è sempre la stessa. Le loro colpe ed i loro fallimenti come donne, mogli e madri non esistono o sono comunque poco degni di nota. Per non parlare del fatto che sono le stesse dispensatrici di morale che al primo problema che si presenta nella vita, non ci pensano due volte a mollare il marito e pretendere casa e mantenimento. E poi parliamoci chiaro: gli uomini che tradiscono mica sono tutti femministi e/o non hanno valori morali. Se un uomo tradisce un motivo ci sarà.
--- Termina citazione ---
quoto sostanzialmente quello che scrivi.
A me questi articoli generano ormai una reazione di stanchezza.
Intanto, gli attributi non si definiscono grazie alla fedeltà.
Anzi, per lo più sono dovuti proprio a queglio istinti anomali che l'autrice superficialmente li quida come negativi.
Se non ci fossero gli istinti animali, non ci sarebbe la spinta all' accoppiamento, quindi niente matrimonio e niente rapporti sentimentali:
In pratica, è proprio la carenza di " istinti animali " che distrugge un rapporto umano.
Tant' è che computer anche molto complessi , pur essendo collegati in rete, non dimostrano di voler interagire volontariamente tra loro, mentre gli animali, pur senza tutta la logica che abbiamo noi e i computer, lo fanno.
Consiglierei all' autrice la lettura del ciclo dei robot di Asimov : capirebbe molto di più che non a rimuginare le solite pappine sull' uomo " maturo ".
Inoltre, non raramente la donna, raggiunto il suo scopo primario ( la riproduzione ) rivolge sempre meno attenzioni al rapporto fisico col marito che, come uomo, soffre di questa situazione.
Infatti, il ricorso alla prostituzione è molto praticato proprio da uomini sposati.
Però, al solito, le esigenze maschili passano i secondo piano.
ma c'è di più .
La donna, in genere, ha una tendenza che chiunque può constatare :
desidera l' uomo " lupo ", quando poi lo ha cerca di tramutarlo in uomo " cane ", per tornare , a quel punto a tornare a desiderare l' uomo " lupo".
Tant'è che mentre l' uomo si fa magari una scopata con una priostituta e poi torna a casa, la donna no :
lei si innamora, spesso crede di innamorarsi e, facilitata da una legislazione del tutto favorevole a lei, sfascia la famiglia e il rapporto.
Bisogna inoltre tener conto che la monogamia non è una caratteristica umana assoluta, anzi e , il prolungamento della vita media , con migliori condizioni fisiche, accentua questo problema.
Ciò che in passato era possibilità solo di pochi, oggi è alla portata dei più e infatti il potere , che vuol mantenere i buoi da lavoro, favorisce la donna come deterrente contro l' uomo.
Perchè la società è un branco e chi vuole controllare la società deve controllare i maschi : le femmine non hanno forza propria, come i fatti di Colonia hanno dimostrato e come dimostrano le femministe non lesbiche che invariabilmente scelgono uomini di potere.
Quindi l'articolo è 'ennesima occasione persa : parte bene, ma finisce male
ilmarmocchio:
--- Citazione ---Vicus : Diversi studi imparziali dimostrano che la separazione è sempre dannosa per i figli, e sono preferibili persino dei genitori litigiosi a dei genitori separati.
--- Termina citazione ---
La separazione è certamente un evento negativo per i figli, ma non è assolutamente vero che i genitori litigiosi sono più benefici di quelli separati.
Anzi, è il contrario.
I bambini hanno un modo di pensare molto più semplice di quello degli adulti :
Loro hanno 2 genitori, una mamma e un papà e la prima sicurezza è sapere che questi 2 genitori si interessano e si interesseranno a loro.
I litigi frequenti li rendono instabili e paurosi perchè fanno perdere loro la sicurezza.
Natural,mente, i genitori separati devono discutere tra loro e non frapporre ostacoli al rapporto tra i figli e entrambi i genitori.
Non c' entra neanche che i rispettivi genitori abbiano poi altri compagni, ma i ruoli devono essere chiari :
un bambino ha 2, e solo 2 , genitori.
Quindi, tutte le pazzie tipo famiglia allargata, famiglia omosessuale, gender e via degenerando, sono fortemente dannosi per lo sviluppo dei bambin dei giovani.
I bambini vogliono situazione chiare : non esistono l'altra mamma o il secondo papà.
Queste cose esistono solo negli anfratti delle menti disturbate dei sostenitori dell' ipotesi gender.
I padri e le madri non devono distruggersi nel mantenere in vita il cadavere di una unione che è morta ma svolgere il loro cvompito essenziale di genitori con franchezza
Vicus:
Quando i genitori vivono in case diverse il bambino si pone delle domande (può anche sviluppare sensi di colpa per la loro separazione).
Tutti i figli di separati/divorziati che ho conosciuto, anche non risposati, avevano problemi e insicurezze varie anche molti anni dopo la separazione, una volta raggiunta l'età adulta.
Anche se ci possono essere una miriade di articoli che sostengono il contrario (anche per incentivare le donne a separarsi), contro il fatto non vale l'argomento.
Questa 'letteratura' non tiene conto, tra l'altro, dell'aspetto simbolico della genitorialità: il bambino non vede i genitori come due individui che lo accudiscono e accidentalmente sono anche coinquilini, ma come un'unità, una coppia.
Il fatto che litighino anche molto spesso (anche qui non è la teoria a parlare, ma quanto mi hanno detto gli stessi figli di separati) non ha impedito ai figli di esprimere con chiarezza la loro contrarietà alla separazione (indorata proprio con l'argomento così papà e mamma non litigheranno più).
Il cemento del rapporto di coppia non è 'l'ammore' come ripetono i media da Cosmopolitan alla De Filippi per incentivare le donne a stracciare il patto coniugale, è l'impegno di vita che, come e più del lavoro, va rispettato anche quando non "piace" (avete notato come al di fuori dell'ambito coniugale le donne sanno essere affidabilissime?)
ilmarmocchio:
--- Citazione da: Vicus - Dicembre 30, 2016, 11:23:42 am ---Quando i genitori vivono in case diverse il bambino si pone delle domande (può anche sviluppare sensi di colpa per la loro separazione).
Tutti i figli di separati/divorziati che ho conosciuto, anche non risposati, avevano problemi e insicurezze varie anche molti anni dopo la separazione, una volta raggiunta l'età adulta.
Anche se ci possono essere una miriade di articoli che sostengono il contrario (anche per incentivare le donne a separarsi), contro il fatto non vale l'argomento.
Questa 'letteratura' non tiene conto, tra l'altro, dell'aspetto simbolico della genitorialità: il bambino non vede i genitori come due individui che lo accudiscono e accidentalmente sono anche coinquilini, ma come un'unità, una coppia.
Il fatto che litighino anche molto spesso (anche qui non è la teoria a parlare, ma quanto mi hanno detto gli stessi figli di separati) non ha impedito ai figli di esprimere con chiarezza la loro contrarietà alla separazione (indorata proprio con l'argomento così papà e mamma non litigheranno più).
Il cemento del rapporto di coppia non è 'l'ammore' come ripetono i media da Cosmopolitan alla De Filippi per incentivare le donne a stracciare il patto coniugale, è l'impegno di vita che, come e più del lavoro, va rispettato anche quando non "piace" (avete notato come al di fuori dell'ambito coniugale le donne sanno essere affidabilissime?)
--- Termina citazione ---
le mie affermazioni non si basano su alcuna letteratura, in genere tendenziosa in tali argomenti.
Fermo restando che una coppia unita è il casi migliore, nekl caso di una unione finita, la separazione è senz'altro meno dannosa di una conflittualità permanente.
I figli soffrono terribilmente nel vedere un conflittono di cui temono anche le conseguenze.
Una situazione chiarita li rende più stabili.
Ovviamente, i 2 ex coniugi non devono farsi la guerra.
Inoltre, non è detto che la fine di una coppia sia dovuta solo a una donna.
Ci sono uomini che o si autodistruggono o rompono il matrimonio.
Meglio la 2 opzione
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