Una serata tra tante

[Sebastiano]

Sono reduce, letteralmente scappato, da una serata in un locale. Teoricamente dovevo trovarmi con un paio di amici che avrebbero dovuto essere già arrivati. Entro e non li trovo. Esco per chiamarne uno, e arriva un altro ragazzo che conosco. Credendo che fosse d'accordo con l'amico che stavo chiamando gli dico "Sto chiamando D." ma lui mi dice "Devo vedermi con un'amica, comunque ci vediamo dentro".
Chiamo D. che mi dice che sta arrivando e intanto entro. Il ragazzo A. mi chiama e mi dice di prendere una sedia, vicino a lui c'è la sua amica che si presenta come M. Siamo al bancone, sistemo una sedia accanto ad A. e mi siedo. A. è un tipo di 30 anni, già brizzolato, che ha molto successo con le donne, specialmente con le cosidette "milf" (vecchiacce che si credono giovani), e infatti M. è il perfetto esemplare. Magra, capello corvino, occhio truccato, vestito maglia bianca ricamata, pantaloni neri aderenti e stivali in pelle. Si vede subito che vuole fare la "ggiovine". Intanto arriva S., l'altro amico che aspettavo. Fa conoscenza con M. e fanno un po' di battute prima sul lavoro, poi su altro. E qua iniziano a prudermi le mani...

[Vicus]

Racconta, racconta

[Sebastiano]

Il mio amico S. purtroppo è il classico sinistroide, ora di corrente grillina, e su certi argomenti, sopratutto sul rapporto con le donne, abbiamo idee diverse (attenzione, sinistroide non vuol dire di sinistra, io sono di sinistra... parlerei male di me stesso). Sapevo che S. a una certa ora doveva scappare per andare dalla fidanzata ma a quanto pare avevano litigato e quindi niente uscita. Per lui litigare è normale, cosa da niente. Si intromette M. dicendo che è bene litigare, che poi si fa pace. Poi i tre (A., S. e M.) iniziano discorsi sul fatto che è meglio che la donna sia peperina (io dico che preferisco una donna dolce e M. dice che ci vuole un po' di sale e pepe). Poi il discorso va a finire sui rapporti in genere, e si capisce che M. non vuole rapporti a lungo termine e si mette a lodare il divorzio. Conoscendo A. so benissimo che anche lui è d'accordo... io provo a dire che tanti alla prima difficoltà divorziano, mi danno ragione ma non del tutto.

[Sebastiano]

Finalmente arriva il momento di ordinare, io e il mio amico S. andiamo di te alla pesca (una specialità del locale), A. va di birra media. La cara M. non apprezza la birra, vuole il vinello in calice (tipico...). E qua viene il bello: la "ggiovine" tira fuori un paio di occhialoni stile anni 70, li inforca e finalmente dimostra tutta la sua età (per me non ne aveva meno di 45...). Inizio a sentirmi male. Per fortuna arriva il mio amico D. finalmente. Lui è un personaggione: basettoni, occhiali alla John Lennon... è un musicista. Prima parla con un tipo del locale (è un locale che lui bazzica spesso) e poi viene da noi. Ovviamente un po' fa colpo su M., per il look e per l'amore per la musica... però D. è simile a me, un ragazzo semplice (sempre che uno sui 35 possa dirsi ragazzo), suona in chiesa... la milf chiacchiera un po' con lui, poi lui si sposta alla mia sinistra e si siede. Vicino c'è anche S.

[Sebastiano]

Il racconto sta per finire. D. prend una birra, e inizia il momento clou del locale: inizia a suonare un gruppo che fa cover dei Doors. Il genere non mi dispiace ma il volume è eccessivo, e poi l'aria di Jim Morrison era proprio il colpo di grazia. Arrivano delle patate fritte a D. Lo prendo un attimo in disparte e gli parlo di L., una ragazza che gli piace. Lui dice che è da anni che le va dietro e lei ormai neanche lo caga, proprio non lo saluta e lo evita. Mancavano discorsi del genere! Evviva le relazioni moderne! Il mio amico S. va fuori a fumare, io vedo D. che mangia le patate con la maionese aperta sul tovagliolo invece che direttamente sulle patate. Tra la musica alta, questo, e A. e M. che parlottano a fianco, inizio ad avere un misto di disagio e malessere. Raggiungo S. all'esterno e gli dico chiaramente che M. è la tipica donna attempata che vuole i tipi giovani, forse per sentirsi più giovane (a vederla con gli occhiali, brrr...). Torniamo dentro, S. va a casa, dopo poco decido di fare lo stesso. Sono le 22.45, mai successo di decidere di tornare a casa così presto. Saluto A., poi saluto M. dicendo che è stato un piacere. Lei, siccome non bastava, ci ha messo una bella battutina "Ma vai già a casa?" rispondo "Domani lavoro" e lei "Beh anch'io!"... in auto l'ho maledetta con tutte le mie forze, la "ggiovine" che vuole fare le ore piccole come una ventenne. Ho salutato D. che almeno mi ha fatto una bella battuta... Poi in auto inizio a pensare che ormai le uniche donne decenti forse le trovi solo in ambiente ecclesiastico. E dico forse, perché L. che ho nominato prima è una ragazza casa e chiesa ma si comporta da perfetta stronza.

Era da anni che non sentivo un disagio simile, da ex timido in passato mi è capitato, ma mai uno schifo così. Sembrano cose da poco ma dicono tanto del baratro in cui mi sembra che stiamo cadendo. Prevedo un futuro piuttosto grigio, e chi dice che la crisi prima che economica è morale, ha perfettamente ragione.

[giacca]

Per me una di 45 non è da buttare. Poi io che sono nato in quegli anni non posso andare a provare con una di 30.

[Sebastiano]

Per me una di 45 non è da buttare. Poi io che sono nato in quegli anni non posso andare a provare con una di 30.

Ma non è quello il discorso, è l'insieme di cose. Poi lei chiaramente voleva fare la ventenne, non dimostrare la sua età. E ce ne sono a bizzeffe di così. Donne ormai avanti ma che devono fare le "ggiovini" a ogni costo, e che non ne vogliono sapere di relazioni durature, magari con uno veramente giovane.

Col senno di poi, quando mi ha detto "vai già a casa?" può aver pensato "Peccato, sto perdendo un frescone di riserva..."
Rabbrividisco al solo pensiero

[Vicus]

Ti do ragione su tutta la linea, è uno spaccato dei cosiddetti "rapporti sociali" oggi. E' pieno di tardone che non esitano a ricorrere a gigolò per sentire da loro falsi complimenti.
Le donne sono inconcludenti, perdono tempo fino a circa 40 anni (viaggi, cazzeggio, amiche del cazzeggio) e si rendono conto del loro fallimento solo quando più nessuno le cerca.

inizio a pensare che ormai le uniche donne decenti forse le trovi solo in ambiente ecclesiastico. E dico forse, perché L. che ho nominato prima è una ragazza casa e chiesa ma si comporta da perfetta stronza.

Le uniche donne decenti rimaste in Europa (salvo rarissime eccezioni per lo più in piccoli centri) sono le cristiane tradizionali, se non hai molto più di 25 anni. Per quasi tutte le altre le altre il cristianesimo si riduce a fare un po' di piccola carità per mettersi in pace la coscienza (ne ho viste poche di battone che la domenica si intrattenevano con gli handicappati!) "fare chiasso" alle GMG (dove il giorno dopo, per dirla col poeta, si trovano "varie testimonianze di notti estive" ) e per il resto divorziare come tutte (come cantano le statistiche).

A loro ben si addice questa poesia che è uno spaccato del presente:

La tenda1 del fiume è rotta; le ultime dita delle foglie
S'avvinghiano e affondano nell'umida sponda. Il vento
Attraversa la terra bruna, inudito. Le ninfe sono partite.
Dolce Tamigi, scorri lieve, finché non finisca il mio canto.
Il fiume non porta bottiglie vuote, carte da sandwich,
Fazzoletti di seta, scatole di cartone, cicche di sigarette
O altre testimonianze di notti estive. Le ninfe sono partite.
E i loro amici, gli sfaccendati eredi di direttori della City,
Partiti, non hanno lasciato indirizzo. Presso le acque
Del Lemano mi sedetti e piansi...  

[Sull'adulterio:]
Il momento è ora propizio, come lui congettura,
Il pranzo e finito, lei è annoiata e stanca,
Cerca di impegnarla in carezze
Che non sono respinte, anche se indesiderate.
Eccitato e deciso, lui assale subito;
Mani esploranti non incontrano difesa;
La sua vanità non richiede risposta
E prende come un benvenuto l'indifferenza.
(E io Tiresia ho presofferto tutto
Che è fatto su questo stesso divano o letto;
Io che sedetti sotto le mura di Tebe2
E camminai fra i più umili morti.)
Concede un ultimo bacio condiscendente
E va via a tentoni, trovando le scale al buio...

[Sulla crisi di parte della Chiesa:]
Ecco la cappella vuota, casa solo del vento.
Non ha finestre, e la porta sbatte,
Aride ossa3 non possono far male a nessuno.
Solo un gallo4 stava sul colmo del tetto
Chicchirichi chicchirichi
Nel bagliore d'un lampo.5
Poi un'umida raffica
Portatrice di pioggia


1 Biblicamente, il Tabernacolo del popolo di Dio
2 Impressioni sulla barbara e decivilizzatrice donna contemporanea
3 Le ossa di S. Pietro
4 Riferimento al gallo che cantò dopo il tradimento di Pietro
5 In un mondo di cambiamento accelerato, tutto avviene "in un lampo"

[Volpe argentata]

Mi fanno ridere quei "servizi" giornalistici di infimo livello che esaltano le donne "moderne" ed i loro "toyboy" di 20 anni piu' giovani, moderne un par de ciufoli, tanto pure quelle si fanno venire gli attacchi epilettici al momento di pagare un conto, altro che modernita'...

[Vicus]

Il conto lo pagano... ai toyboy, a tariffa oraria oppure mantenendoli.

[Frank]

Mi fanno ridere quei "servizi" giornalistici di infimo livello che esaltano le donne "moderne" ed i loro "toyboy" di 20 anni piu' giovani, moderne un par de ciufoli, tanto pure quelle si fanno venire gli attacchi epilettici al momento di pagare un conto, altro che modernita'...

Fanno ridere pure me.
Tuttavia, nel quotidiano, non mi capita mai di vedere una commessa o una impiegata 45-50enne insieme a un 25-30enne.
Viceversa, vedo spesso uomini di 50-60 anni in compagnia di donne dell'est* di 25-30 anni.

@@

* L'italiana di 25-30 anni, di norma non frequenta uomini che potrebbero essergli padri, al contrario di quelle dell'est, che però non è che lo facciano perché "attratte" da uomini maturi.
No, lo fanno per puro e semplice interesse.
Anche ieri sera, in un ristorante, ho visto un carrozziere di mia conoscenza (un uomo di quasi 60 anni) insieme a una rumena che al massimo avrà avuto 30 anni.
Definirla "una donna distante" (nei confronti di lui) è poco e al tempo stesso ovvio.

Mi fanno ridere quei "servizi" giornalistici di infimo livello che esaltano le donne "moderne" ed i loro "toyboy" di 20 anni piu' giovani

In quei servizi giornalistici parlano sempre della tot attrice o tot cantante (tipo Madonna) che si è messa insieme al giovanotto fico e palestrato, come se quella fosse la realtà dei(delle) comuni mortali.
Del resto menzogne e servizi giornalistici vanno soventemente di pari passo.

[Vicus]

Qualche comune mortale col toyboy l'ho vista (non conosciuta, per fortuna).

[Frank]

Qualche comune mortale col toyboy l'ho vista (non conosciuta, per fortuna).

Ma non è la norma.

[Vicus]

Come si dice una rondine non fa primavera. Due, tre...

[giacca]

Lo sbaglio è pure quello di pensare che a 20 anni si debba essere in un dato modo. Io sto cercando, anche se vedo che è molto difficile, una che ha sempre avuto degli interessi diversi da quelli che probabilmente di solito si devono seguire per avere l'accettazione del gruppo.