Diego Fusaro.
Quel che dice Fusaro è vero, ma solo in parte. Cosa sia l'Euro lo ha compreso benissimo: che l'uscita dall'Euro sia un modo per contrastare la violenza economica che subiamo è falso. Anzi, la incrementerebbe e ci sottoporrebbe alla violenza economica di altri Stati, ben più stranieri di quanto non lo sia la Germania.
Ciò che importa è che l'emissione di moneta sia sotto il controllo di uno Stato sovrano, per l'appunto - e anche l'euro può diventare la moneta di uno Stato, il quale non sarebbe un insieme di Stati schiavi del mercato unico, ma la più grande potenza mondiale, foriera dello Spirito di tutte le nazioni europee, alla quale nessun popolo straniero potrebbe mettere i piedi in testa, o imporrebbe politiche di mercato, di consumo, di gender o di esotismi. Gli USA sono gli USA: se loro si sono lasciati imporre dall'esterno i costumi in base alle fantasie liberali è perché discendono dagli scarti d'Europa e sono angolsassoni, cioè privi della spina dorsale continentale. L'Europa non si lascerebbe imporre proprio un bel niente, se ne avesse la forza economica e militare.
Ma forse per Fusaro la storia dei popoli è una frase da utilizzare per favorire la sua retorica, dato che pensa che la salvezza per i popoli europei sia diventare impotenti di fronte al mondo globalizzato.
P.S. La sinistra, quella del capitale di oggi, è la massima espressione dell'americanismo in Italia. Ma la sinistra di una volta non era migliore: era, anche all'epoca, l'ideologia di quelli che, di fronte alla possibilità di diventare più forti, dicono
no. La sinistra europea è stata finora, semplicemente, l'oppio dei popoli: è stata lo strumento della borghesia napoleonica e, soprattutto,
anglosassone, contro il Risorgimento, cioè contro quella forza che della "rivoluzione" borghese faceva benissimo a meno.