Autore Topic: Dall'"omofobia" alla "robofobia" (le immagini sono autentiche)  (Letto 4921 volte)

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Offline Vicus

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Re:Dall'"omofobia" alla "robofobia" (le immagini sono autentiche)
« Risposta #15 il: Gennaio 25, 2017, 02:18:40 am »
Ci siamo:

https://www.lamanifpourtous.fr/actualites/commission-affaires-juridiques-parlement-europeen-a-adopte-hier-rapport-delvaux-dont-finalite-de-faire-robot-legal-travailleur-creation-dune-personnalit/

La Commissione Affari Giuridici del Parlamento Europeo ha adottato ieri il rapporto Delvaux la cui finalità è di equiparare i robot ai lavoratori attribuendo personalità giuridica agli automi con tanto di pagamenti per i servizi resi.
Il rapporto prevede anche l'istituzione di un reddito di cittadinanza e il cambiamento dei sistemi di sicurezza sociale.
La redazione del testo è stata caratterizzata da una mancanza di riflessione sulle immense conseguenze umane, sociali, giuridiche ed economiche.
Diritti ed obblighi dei robot autonomi, reddito di cittadinanza, perdita di impieghi, relativizzazione dello status dell'essere umano: questi aspetti non possono essere trattati alla leggera come hanno fatto i deputati europei ieri!
I robot autonomi più sofisticati beneficeranno di una personalità giuridica specifica, che conferiva al loro lo status di persone elettroniche qualora interagiscono in maniera indipendente con i terzi.
La modifica numero 88 stabilisce che: "bisogna avviare un dibattito sui nuovi modelli di impiego e sulla durata dei nostri sistemi di tassazione sicurezza sociale."
Il rapporto di iniziativa legislativa della socialista lussemburghese Mady Delvaux che punta a dare personalità giuridica ai robot, prevede la remunerazione dei robot che servirà a creare un fondo di compensazione destinato ai danni causati da essi e prevede "l'instaurazione di un reddito universale e il cambiamento dei sistemi di sicurezza sociale. Se numerose persone perderanno il loro impiego a causa dei robot, bisognerà assicurare loro una vita decente [i famosi EUR 500 al mese di cui si è parlato altrove]. Invitiamo gli Stati membri a riflettervi", dice Mady Delvaux.
Senza definire la natura dei robot, questo rapporto condurrebbe alla deresponsabilizzazione dell'essere umano in favore del robot, il che esonererebbe i fabbricanti, utenti proprietari da ogni responsabilità in caso di danno.

Contatti:
press@europeforfamily.eu
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EN +32 474 51 08 54
a proposito di Europe for Family:
Europe for Family è un collettivo di cittadini presso le istituzioni europee. Promuove il matrimonio uomo-donna e la filiazione padre-madre-bambino.
 
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Sardus_Pater

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Re:Dall'"omofobia" alla "robofobia" (le immagini sono autentiche)
« Risposta #16 il: Gennaio 26, 2017, 15:09:32 pm »
Citazione
Droits et obligations des robots autonomes, Revenu Universel, perte d’emplois, relativisation du statut de l’être humain : ces sujets ne peuvent être traités à la légère comme l’on fait les députés européens hier !

Ils sont tous fous :doh: .
Il femminismo è l'oppio delle donne.

Offline giuspal

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Re:Dall'"omofobia" alla "robofobia" (le immagini sono autentiche)
« Risposta #17 il: Febbraio 15, 2017, 14:27:24 pm »
Il delirio cibernetico di Elon Musk: http://punto-informatico.it/4370972/PI/News/musk-dobbiamo-trasformarci-cyborg-sopravvivere.aspx

Musk: dobbiamo trasformarci in cyborg per sopravvivere
Il miliardario imprenditore spiega che per restare rilevanti gli esseri umani dovranno andare incontro al silicio. Unirsi alle macchine per potenziare le nostre limitate facoltà intellettive

Milano - Gli esseri a base carbonio devono trovare un modo per avvicinarsi al silicio: ne è convinto Elon Musk, conosciuto ai più come patron di Tesla e SpaceX, e che sta diventando sempre più uno speaker che fa tendenza nel settore tecnologico. Durante il lancio del marchio delle sue auto elettriche in quel di Dubai ha spiegato qual è il suo punto di vista sul futuro delle interfacce uomo-macchina, la convivenza tra cervelli biologici e cervelli sintetici: la soluzione è l'accettazione di un contaminazione sempre più stretta tra i due universi.

Il discorso di Musk pare perfetto per un universo cyberpunk come quello di Masamune Shirow, che presto sarà trasformato al cinema in un film interpretato da Scarlett Johansson: "Nel tempo credo che probabilmente vedremo una fusione sempre stretta tra intelligenze biologiche e digitali" dice l'imprenditore, che pone la questione della "banda passante" necessaria a far fluire l'enorme quantità di dati (che continua a crescere nelle memorie sintetiche e che vengono processate dalle intelligenze artificiali) anche all'interno del cervello umano. Un mouse, un monitor, non sono soluzioni particolarmente efficienti: ci sono ottime probabilità che i neuroni umani siano in grado di fare di più e meglio, ma senza l'adeguato input e la giusta interfaccia ciò resta solo un auspicio.La questione posta da Musk va inserita in un quadro più ampio: ci sono implicazioni relative all'occupazione in ballo, c'è la possibilità delle macchine di superare in capacità gli esseri umani rischiando di rendere superfluo il contributo biologico ad alcune attività (Tesla lavora ad esempio alla guida automatica delle sue vetture). Ma non possono essere escluse anche le possibilità che la tecnologia offre: si lavora alacremente alle protesi in grado di sostituire in modo quasi perfetto un arto o più arti, ma anche un corpo in salute potrebbe giovarsi di innesti cyber che ne potenzino le capacità di memoria, forza, vista, resistenza.

Se tutto questo può suonare sinistro, Musk invita a notare che il processo sociale che condurrà alla nascita dei cyborg è già iniziato: siamo già continuamente collegati a Internet tramite smartphone che stanno diventando la protesi naturale del nostro braccio e della nostra testa, così come riversiamo con costanza frammenti di noi stessi e dei nostri ricordi sui social network. Idealmente abbiamo già iniziato ad abbracciare il principio, si tratta solo di sviluppare la tecnologia necessaria e l'incorporazione del digitale nell'organico sarà solo questione di quando: non di se.

Restando in tema di fantascienza, è facile citare in questa situazione le leggi della robotica di Asimov, le opere di Philip Dick e persino il ciclo di Dune di Frank Herbert. Sono moltissimi gli autori della fantascienza dell'epoca d'oro ad aver affrontato il confronto, inevitabile e ineluttabile, tra le capacità dell'uomo e quelle della macchina: Musk vede tutto questo da un osservatorio privilegiato, immerso com'è nella ricerca avanzata portata avanti dalle sue aziende, e probabilmente non è del tutto consapevole di quale sia l'effettivo grado di accettazione di una tecnologia profondamente simbiotica con gli esseri umani. Tuttavia va anche considerato il punto di vista opposto: Musk vede più avanti di molti altri, ne ha gli strumenti e ha a disposizione i dati, non è neppure escluso che egli stesso sia al lavoro per sviluppare la tecnologia necessaria alla nascita del primo vero cyborg della storia.

Luca Annunziata


Grazie Elon, ma Io, orgoglioso di essere nato uomo, pur con tutti i miei limiti, preferisco vivere da uomo e morire da uomo.
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Offline Vicus

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Re:Dall'"omofobia" alla "robofobia" (le immagini sono autentiche)
« Risposta #18 il: Febbraio 15, 2017, 14:46:05 pm »
Spacciano il transumanismo per qualcosa di moderno, ma è un sogno ottocentesco alla Frankenstein, la tecnologia è comunque un'estensione dell'uomo (gli Smartphone della memoria ad es.) senza bisogno di impiantare circuiti nella testa. In futuro sarà inoltre possibile mettere in comunicazione il nostro corpo con le macchine senza tecniche invasive, con connessioni wireless come si fa oggi con i computer.
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Offline Reanimator

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Re:Dall'"omofobia" alla "robofobia" (le immagini sono autentiche)
« Risposta #19 il: Febbraio 15, 2017, 15:25:14 pm »
spero che questo non avverrà in un futuro troppo prossimo al mio...:ora so che mi attacherete perchè sono "dispiaciuto"perchè non voglio i robot che producono di più e consumano meno risorse di un uomo mentre sostengo che una riduzione della durata della vita nei paesi avanzati sarebbe ottimale per il pianeta.

Offline Vicus

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Re:Dall'"omofobia" alla "robofobia" (le immagini sono autentiche)
« Risposta #20 il: Febbraio 15, 2017, 15:42:19 pm »
E se qualcuno protesta perché non ha accesso a cure mediche essenziali, ipertassate come proponi (già avviene in Svezia), che proponi di fare?
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