dobbiamo dare un seguito al daddy's pride, come riflessione
mi avevano chiesto un intervento come QM e come U3000/MS ma NON ME LA SONO SENTITA, PERCHÈ TRA NOI NON C'È STATA UNA RIFLESSIONE SUFFICIENTE.
Adesso però dobbiamo provare a riflettere sul daddy's pride dal nostro punto di vista e pubblicare un articolo in home page
credo che si debba partire dalla constatazione che il daddy's pride c'è stato, cioè ci sono padri che reclamano i figli
perchè? il padre ha scarsissimi rapporti col figlio, anzi dovremmo dire che non ne ha affatto in quanto quando il figlio lascia il corpo del padre, non si può dire in alcun modo che sia un essere umano, è ancora solo uno spermatozoo
ma allora, cosè che lega i padri (o perlomeno quei padri) ai figli?
il legame madre-figlio è evidente: nove mesi di comunione ematica, liquorale, spaziale, fonica, etc etc
il legamo padre-figlio no!
ma allora di cosa stiamo parlando?
che cosa è quella cosa che il daddy's ha dimostrato? da dove viene?
da dove se non dallo spirito? l'unico legame possibile tra padre e figlio è lo spirito: questo è ciò che il daddy's pride dimostra
Non basta.
Purtroppo, quando la nostra scienza ha dovuto abbandonare il vitalismo (per motivi ahimè non solo politici), c'è stata una frattura: le cose materiali sono state relegate al materialismo, quelle spirituali allo spiritualismo, mentre i
nessi vitali, qualcosa che potremmo dire "intermedio" fra il materiale e lo spirituale, sono scomparsi dal nostro sapere.
Eppure è chiaro che non è solo Spirito ciò che lega padri e figli, ma innanzitutto la
forma stessa della vita. Il figlio è tutto contenuto nel seme, non nella terra, la quale non fa altro che nutrirlo.
Il legame spirituale non basta.
Secondo me c'è bisogno di riscoprire, attraverso la stessa scienza, quel legame netto che rende i figli, di fatto, non legati al padre da un cordone ombelicale (che è un legame forzato e privo di contenuto), ma da un destino.