Autore Topic: DALL'IERI ALL'OGGI : (Da sessuofobici a lbertini ma non liberi)  (Letto 12621 volte)

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Offline claudio camporesi

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DALL'IERI ALL'OGGI : (Da sessuofobici a lbertini ma non liberi)
« il: Gennaio 25, 2017, 09:39:57 am »
DALL'IERI ALL'OGGI : (Da sessuofobici a lbertini ma non liberi)

Come avevo annunciato all'atto delle presentazione sul forum, espongo alcune  riflessioni sulla società italiana ove mi son trovato a nascere, qualche decade fa , e il clima ,in ambito sessuale che pochi, qui, han respirato.
Sull'argomento non mi pare sia stato scritto recentemente nulla sul forum, in caso contrario chiedo venia, e bloccatemi senza indugio.
Ragazzo negli anni sessanta, ho toccato con mano la sessuofobia di allora: il substrato cattolico ancora molto forte, ed  ad una civiltà materialmente povera  ancor in gran parte contadina impedivano qualunque discussione riguardo al tema.Ovviamente,neanche a dirlo, il tutto nell'ambito dei rapporti eterosessuali, gli unici ad essere definiti normale.Aggiungiamo  una ampia dose di machismo,erede di una dittatura terminata da una manciata di anni.Per chi  voleva mettere in discussione la realtà consolidata v'erano le reprimende sociali sino ad articoli del codice penale.La sessualità era esercitata ,in Italia, ad arbitrio quasi esclusivo degli uomini: le donne(le donnacce) potevano avere un ruolo da protagoniste con il solo meretricio (legge sino alla legge Merlin), poi relegato nelle squallide periferie industriali ( tollerata).
E allora?
Non si faceva sesso?
Certo che si faceva, non con lo spirito sportivo, ginnico, di oggi, ma non si diceva , se non  nelle vanterie da bar.Comunque un sesso con poche varianti,diciamo di tipo tradzionale, con alta esposizione al rishio di gravidanza.
In realtà un poco di sesso lo facevan quasi tutti, o pagando danari o pagando un tributo ai canoni estetici: ci si accontentava , in altre parole, sia uomini che donne.Non solo : una volta sposati, si sopportavan molto  le inevitabili piccinerie di lui o di lei. E si accettava come ineluttabile il declino anagrafico, molto precoce.Eran veramente pochi i "vergini".
In altre parole, in campo maschile, scopavano meno, ma lo facevano anche i bruttarelli, i non abbienti,,(ridotta ai pochi "galli"la ipersessualià), possibili confronti sgradevoli pressochè inesistenti ( una sorta di "comunismo" del piacere ) .,Le donne la davano via in maniera molto calcolata, con miraggi di carriera comunque  scarsi.La ipersessualità femminile  riguardava ,ingenere,le artiste e poche intellettuali.
Di contro si aveva una società povera, che si divertiva con poco, con ruoli sociali ben definiti : a scuola come nel lavoro.
L'ansia da prestazione lavorativa era bassissima, e in campo sessuale pressochè inesistente.
I percorsi sociali ( scuola, militare, lavoro,matrimonio,figli) eran  da una parte imposti, dall'altra di una sicurezza evangelica( non si mettevano in dubbio).
Il femminismo era rappresentato, nell'immaginario collettivo, dalle suffragette, viste come portrici di oneste e  giustissime rivendicazioni.
Anticoncezionali,aborto,divorzio,si sono saldate con il femminismo alla metà dei settanta ; nei primi ottanta il trionfo del consumismo si inseriva sulla esplosione delle tv commerciali in un trionfo di edonismo: in quindici anni si era passati dalla tuta integrale delle gemelle Kessler alle tette esibite di Carmen Russo.Si svuotavano sedi di partitoe  oratori , si riempivan palestre e discoteche.
Il gioco era fatto.
La sessuofobia andava in trincea, l'Italia aumentava il suo innato libertinaggio, ma non sarebbe divenuta libera.

Offline Warlordmaniac

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Re:DALL'IERI ALL'OGGI : (Da sessuofobici a lbertini ma non liberi)
« Risposta #1 il: Gennaio 25, 2017, 10:50:26 am »
Interessante. C'è una seconda parte?

Offline Fazer

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Re:DALL'IERI ALL'OGGI : (Da sessuofobici a lbertini ma non liberi)
« Risposta #2 il: Gennaio 25, 2017, 10:52:59 am »
Bella Claudio, ma mi permetto due osservazioni.
Primo, non sono sicuro che il termine "sessuofobia" sia adatto.
Più che di fobia parlerei di...boh..."costrizione", o qualcosa del genere.
Come a dire che a porre limiti era lo stigma sociale, più che una generica paura del sesso.

Secondo:
La sessualità era esercitata ,in Italia, ad arbitrio quasi esclusivo degli uomini:

 :hmm: :hmm: :hmm:
Troverai parecchie discussioni qui sul tema.
Per quanto mi riguarda, non mi schiodo dalla mia posizione "storica": ciò che è cambiato è solo il grado di esposizione.
Il bastone del comando si trova sempre nelle stesse mani.
Ieri protagoniste occulte, oggi palesi: ma sempre loro "dispongono".
Altro che "arbitrio quasi esclusivo degli uomini": mendicanti di figa ieri, mendicanti oggi.
Solo che fino a ieri si era attori non protagonisti ma convinti di esserlo.
Oggi, palesi comparse...


Offline Warlordmaniac

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Re:DALL'IERI ALL'OGGI : (Da sessuofobici a lbertini ma non liberi)
« Risposta #3 il: Gennaio 25, 2017, 11:02:49 am »
Con gli uomini morti in guerra e la manovalanza pesante che serviva, è chiaro che i rapporti di forza non erano come quelli attuali. Attenzione, non sto dicendo che veramente woman was the nigger.

Online freethinker

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Re:DALL'IERI ALL'OGGI : (Da sessuofobici a lbertini ma non liberi)
« Risposta #4 il: Gennaio 25, 2017, 12:29:45 pm »
DALL'IERI ALL'OGGI : (Da sessuofobici a lbertini ma non liberi)

Come avevo annunciato all'atto delle presentazione sul forum, espongo alcune  riflessioni sulla società italiana ove mi son trovato a nascere, qualche decade fa , e il clima ,in ambito sessuale che pochi, qui, han respirato.
Sull'argomento non mi pare sia stato scritto recentemente nulla sul forum, in caso contrario chiedo venia, e bloccatemi senza indugio.
Ragazzo negli anni sessanta, ho toccato con mano la sessuofobia di allora: il substrato cattolico ancora molto forte, ed  ad una civiltà materialmente povera  ancor in gran parte contadina impedivano qualunque discussione riguardo al tema.Ovviamente,neanche a dirlo, il tutto nell'ambito dei rapporti eterosessuali, gli unici ad essere definiti normale.Aggiungiamo  una ampia dose di machismo,erede di una dittatura terminata da una manciata di anni.Per chi  voleva mettere in discussione la realtà consolidata v'erano le reprimende sociali sino ad articoli del codice penale.La sessualità era esercitata ,in Italia, ad arbitrio quasi esclusivo degli uomini: le donne(le donnacce) potevano avere un ruolo da protagoniste con il solo meretricio (legge sino alla legge Merlin), poi relegato nelle squallide periferie industriali ( tollerata).
E allora?
Non si faceva sesso?
Certo che si faceva, non con lo spirito sportivo, ginnico, di oggi, ma non si diceva , se non  nelle vanterie da bar.Comunque un sesso con poche varianti,diciamo di tipo tradzionale, con alta esposizione al rishio di gravidanza.
In realtà un poco di sesso lo facevan quasi tutti, o pagando danari o pagando un tributo ai canoni estetici: ci si accontentava , in altre parole, sia uomini che donne.Non solo : una volta sposati, si sopportavan molto  le inevitabili piccinerie di lui o di lei. E si accettava come ineluttabile il declino anagrafico, molto precoce.Eran veramente pochi i "vergini".
In altre parole, in campo maschile, scopavano meno, ma lo facevano anche i bruttarelli, i non abbienti,,(ridotta ai pochi "galli"la ipersessualià), possibili confronti sgradevoli pressochè inesistenti ( una sorta di "comunismo" del piacere ) .,Le donne la davano via in maniera molto calcolata, con miraggi di carriera comunque  scarsi.La ipersessualità femminile  riguardava ,ingenere,le artiste e poche intellettuali.
Di contro si aveva una società povera, che si divertiva con poco, con ruoli sociali ben definiti : a scuola come nel lavoro.
L'ansia da prestazione lavorativa era bassissima, e in campo sessuale pressochè inesistente.
I percorsi sociali ( scuola, militare, lavoro,matrimonio,figli) eran  da una parte imposti, dall'altra di una sicurezza evangelica( non si mettevano in dubbio).
Il femminismo era rappresentato, nell'immaginario collettivo, dalle suffragette, viste come portrici di oneste e  giustissime rivendicazioni.
Anticoncezionali,aborto,divorzio,si sono saldate con il femminismo alla metà dei settanta ; nei primi ottanta il trionfo del consumismo si inseriva sulla esplosione delle tv commerciali in un trionfo di edonismo: in quindici anni si era passati dalla tuta integrale delle gemelle Kessler alle tette esibite di Carmen Russo.Si svuotavano sedi di partitoe  oratori , si riempivan palestre e discoteche.
Il gioco era fatto.
La sessuofobia andava in trincea, l'Italia aumentava il suo innato libertinaggio, ma non sarebbe divenuta libera.

La tua è una fotografia piuttosto precisa, avendo vissuto anch'io quegli anni da ragazzo posso dirlo con certezza.
E' particolarmente vera la parte che ho evidenziata in neretto: ciò era dovuto, a mio avviso, al fatto che c'era molto più realismo; nessuno/nessuna cercava la luna, gli uni e le altre cercavano il "bravo ragazzo" (la brava ragazza) per un fidanzamento finalizzato al matrimonio (quello che...finchè morte non vi separi).

Va chiarito anche che l'educazione sessuale era praticamente inesistente, il che, visto il clima che hai descritto, non stupisce affatto; le cose del sesso, dal corteggiamento al preservativo, si venivano a sapere in modo indiretto, dai discorsi degli amici più grandi, da riviste sconce o altro, ma sempre in aura iniziatica, che rendeva il sesso qualcosa di misterioso quanto proibito.

Purtroppo devo scappare, ma tornerò con piacere sull'argomento :)
Those who would give up essential liberty to purchase a little temporary safety deserve neither liberty nor safety.
Benjamin Franklin, Historical Review of Pennsylvania, 1759

Offline claudio camporesi

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Re:DALL'IERI ALL'OGGI : (Da sessuofobici a lbertini ma non liberi)
« Risposta #5 il: Gennaio 25, 2017, 14:35:44 pm »
Certo che la educazione sessuale era inesistente ; perché, ora forse esiste?
Non credo.
Come per tanti altri problemi, lo Stato Italiano ha semplicemente ignorato il problema ( d'altra parte lo fa dal 1861, perché cambiare?).
Il tema ha due risvolti: il mero spetto o tecnico ( oggi affidato a Rocco Siffredi e company , sdoganati opinionisti) il meno importante , e l'aspetto medico, importante ma non unico (gravidanza, contraccezione, malattie ..), versante sul quale son sicuro ora  si faccia qualcosa.

Perché come si fa se non lo sai tu, forse lo sa l'altra o l'altro.

Il risvolto di maggior importanza, a parer mio , è costituito  da una educazione al rapporto amoroso, che riguarda molto la consapevolezza la dignità ed il rispetto per se stessi.
Già, perchè di questo si parla

E chi lo dovrebbe/potrebbe insegnare? Il nucleo familiare ? Gli insegnanti?I sacerdoti ( credo siano la categoria che più ne parla, ma sono un poco di parte)
E poi : in quale ambito scolastico: l' ora di educazione civica ( il grande defunto, attuale come il Tirannosauro), l'insegnante di filosofia?
Credo che basterebbe un Uomo, o una Donna, specie rarissime, in via di estinzione
Un maestro di vita.
Rimangon gli ominicchi  ed i quaquaraquà: i generi piu' rappresentati, nelle varianti sierologiche più disparate : e i risultati ( come recitano tante pubblicità) si vedono .

Sessuofobia innata o imposta?
Direi  entrambe ( un poco come capir da dove è iniziato il cerchio):
Nelle mie incursioni giovanili in una Europa senza l'Euro ritrovai un Nord Ateo,però ancora   molto civile, con la gioia del sesso (in Danimarca non c'erano porte nelle docce scolastiche ; peccato non vi fossero neanche nelle toilette, per cui divenni pulitissimo, ma stitico).
Badate bene : era una gioia , a cui si poteva attingere, senza gran divieti, ma senza imposizioni ( della serie ---sei uno sfigato se non trombi).
Quel Nord futura madre di femminismo, gay-class action, gender ...Tutte invenzioni  scopiazzate , male, in area latina

Infine, visto che la cosa incuriosisce  ci sarà una seconda parte  ( come in Rocky o in Rambo)..
Per ora ho partorito il titolo:
DALL'IERI ALL'OGGI : (Da sessuofobici a libertini :  donne intraprendenti, comandanti paurosi).

Offline claudio camporesi

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Re:DALL'IERI ALL'OGGI : (Da sessuofobici a lbertini ma non liberi)
« Risposta #6 il: Gennaio 25, 2017, 15:09:33 pm »
Il bastone del comando si trova sempre nelle stesse mani.
Ieri protagoniste occulte, oggi palesi: ma sempre loro "dispongono".
Altro che "arbitrio quasi esclusivo degli uomini": mendicanti di figa ieri, mendicanti oggi.
Solo che fino a ieri si era attori non protagonisti ma convinti di esserlo.
Oggi, palesi comparse...

Mi scuso per non averti risposto nell'immediato, ma il  mio intervento precedente diveniva troppo gravoso, forse inopportuno per un novello del forum( sono appenda entrato in casa d'altri, non  bisogna essere eccessivi).

E...si , sono d'accordo : Lei stabilisce , da sempre, se vai o non vai , in pochi secondi, un tempo per intraprendere una qualunque relazione , oggi se me lo scopo o no.

Da sempre la parte maschile mendica figa ; esagerando, se non mendichi è stupro, se mendichi troppo sei zerbino.
Il bastone del comando lo hanno sempre loro : guarda caso, per non condividerlo la Chiesa Cattolica, la più vecchia impresa del mondo ,  ha dovuto reprimere/sopprimere la libidodo..
E sta scomparen

Poi ci sono, permettetemi, i mendicanti di culi: sempre esistiti, ora in aumento ,  con  esposizione mediatica/sociale/ elevatissima

Poi ci sono le mendicanti di uccello : poche femmine , categoria sempre più rappresentata in quelle anagrafie che, per convenzione, fatti culturali, ormonali.. un tempo venivano relegate nella pace dei sensi .

Mi dirai: tutte mendicano uccelli...
No, ti rispondo : non li mendicano, ora  li pretendono ( pena lo sputtanamento : e qui sta il punto : potrei gradire la offerta, ma devo essere  libero di declinarla)

Insomma, in questo gran spettacolo, a mio modesto avviso  :
Scopa molto una minima quantità di maschi ( tralasciamo il perché, questione lunghissima), una notevole quantità di donne.
Lo fanno per un periodo assai piu' lungo rispetto ad ieri ( molte mie coetanee non hanno ancora smesso , seguendo il vero verbo odierno : ogni lasciata è persa)
Una cospicua parte di uomini ( brutti, non piacenti, timidi, impacciati, spaventati dalle dimensioni...)ed una certa parte di donne non ha alcuna attività sessuale: trombava molto di più la mia bisnonna , classe 1845, che ebbe la ventura di assistere alle imprese del Passatore, e si sposò tre volte
Come vedi, corsi e ricorsi storici: il cerchio si chiude,

Ciao a tutti -


 


Offline fabriziopiludu

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Re:DALL'IERI ALL'OGGI : (Da sessuofobici a lbertini ma non liberi)
« Risposta #7 il: Gennaio 25, 2017, 16:34:03 pm »

 
Il bastone del comando si trova sempre nelle stesse mani. Quindi la donna portatrice anche di un pene artificiale, per penetrare.
Ieri protagoniste occulte, oggi palesi: ma sempre loro "dispongono".
Altro che "arbitrio quasi esclusivo degli uomini": mendicanti di figa ieri, mendicanti oggi.
Solo che fino a ieri si era attori non protagonisti ma convinti di esserlo.
Oggi, palesi comparse...

Mi scuso per non averti risposto nell'immediato, ma il  mio intervento precedente diveniva troppo gravoso, forse inopportuno per un novello del forum( sono appenda entrato in casa d'altri, non  bisogna essere eccessivi).

E...si , sono d'accordo : Lei stabilisce , da sempre, se vai o non vai , in pochi secondi, un tempo per intraprendere una qualunque relazione , oggi se me lo scopo o no.

Da sempre la parte maschile mendica figa ; esagerando, se non mendichi è stupro, se mendichi troppo sei zerbino.
Il bastone del comando lo hanno sempre loro : guarda caso, per non condividerlo la Chiesa Cattolica, la più vecchia impresa del mondo ,  ha dovuto reprimere/sopprimere la libidodo..
E sta scomparen

Poi ci sono, permettetemi, i mendicanti di culi: sempre esistiti, ora in aumento ,  con  esposizione mediatica/sociale/ elevatissima

Poi ci sono le mendicanti di uccello : poche femmine , categoria sempre più rappresentata in quelle anagrafie che, per convenzione, fatti culturali, ormonali.. un tempo venivano relegate nella pace dei sensi .

Mi dirai: tutte mendicano uccelli...
No, ti rispondo : non li mendicano, ora  li pretendono ( pena lo sputtanamento : e qui sta il punto : potrei gradire la offerta, ma devo essere  libero di declinarla)

Insomma, in questo gran spettacolo, a mio modesto avviso  :
Scopa molto una minima quantità di maschi ( tralasciamo il perché, questione lunghissima), una notevole quantità di donne.
Lo fanno per un periodo assai piu' lungo rispetto ad ieri ( molte mie coetanee non hanno ancora smesso , seguendo il vero verbo odierno : ogni lasciata è persa)
Una cospicua parte di uomini ( brutti, non piacenti, timidi, impacciati, spaventati dalle dimensioni...)ed una certa parte di donne non ha alcuna attività sessuale: trombava molto di più la mia bisnonna , classe 1845, che ebbe la ventura di assistere alle imprese del Passatore, e si sposò tre volte
Come vedi, corsi e ricorsi storici: il cerchio si chiude,

Ciao a tutti -


 

 Sono i Sostituti Procuratori a sostenere questo stato di cose.
 Il mandare la gente - come un gregge - in Luoghi di aggregazione.
 L'abbiamo visto: neanche da evitare sono - secondo loro - le punkabbestia della Portuense Romana.
 

Offline Vicus

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Re:DALL'IERI ALL'OGGI : (Da sessuofobici a lbertini ma non liberi)
« Risposta #8 il: Gennaio 25, 2017, 16:47:03 pm »
Grazie per aver condiviso con noi queste impressioni.
Devo dire che il termine sessuofobia non mi piace, sa di slogan (fa rima con omofobia, con cui è spesso usato in concomitanza).
Citazione da: Claudio
Quel Nord futura madre di femminismo, gay-class action, gender ...Tutte invenzioni  scopiazzate , male, in area latina
Non penso esista un modo per scopiazzare "bene" femminismo e gender :hmm:
Non è un caso che il sesso promiscuo provenga dai Paesi dove è nato (o si è maggiormente affermato) il femminismo e gli altri derivati. Separare completamente il sesso dalla riproduzione favorisce una visione meccanicistica di esso, e una de-sessualizzazione dell'essere umano (il femminismo considera appunto uomini e donne identici a parte una diversa morfologia fisica).
Per questo oggi non scopa più nessuno ed è pieno di ricchioni.

Non penso che l'educazione sessuale (o amorosa che dir si voglia) debba essere affidata alla scuola. Uno Stato che vuole regolare persino la vita privata (con tanto di psicologi) sa molto di gulag.
Ricordo che dopo le "lezioni" mi obbligarono a svolgere un tema sulla mia sessualità, lo psicologo disse con disappunto davanti a tutti che non mi ero "confidato" abbastanza (all'epoca mi divertivo molto con una bella veneziana). L'elaborato si poteva riassumere in una semplice frase: "Fatti i ca**i tuoi". :lol:
In genere (ma non è un'insinuazione) su questo forum la causa dell'educazione sessuale è portata avanti dai vari invertiti e trans che ormai lo popolano. Normalmente non c'è bisogno di istruzioni per fare sesso.
Quel che dovremmo fare o non fare in camera da letto non sono fatti della Boldrini e delle zelanti ossessive ministre dell'istruzione.

Riguardo alla fantomatica "repressione ecclesiastica della libido" (mi pare si parli di cose che non si conoscono) basta andare su siti tematici cattolici per avere la smentita, o anche spulciare questo forum dove cattolici affermano che la moglie è affamata anche dopo i 50 (cosa, sempre a quanto si dice qui, molto rara in coppie non credenti).
« Ultima modifica: Gennaio 25, 2017, 17:53:20 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Online Frank

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Re:DALL'IERI ALL'OGGI : (Da sessuofobici a lbertini ma non liberi)
« Risposta #9 il: Gennaio 25, 2017, 18:59:50 pm »
Mah... io tutte queste femmine che "pretendono" uccelli non ne vedo.
Per quanto riguarda tutto il resto, devo dire che la mia esperienza è stata molto diversa.
Ma, del resto, son nato nel '71.

claudio camporesi
Citazione
Scopa molto una minima quantità di maschi ( tralasciamo il perché, questione lunghissima), una notevole quantità di donne.

Scusa, Claudio, ma questa notevole quantità di femmine con chi scopa, visto e considerato che la controparte maschile tromba poco?


Citazione
Lo fanno per un periodo assai piu' lungo rispetto ad ieri ( molte mie coetanee non hanno ancora smesso , seguendo il vero verbo odierno : ogni lasciata è persa)

Claudio, "ogni lasciata è persa" è un verbo maschile e non femminile.
Per una femmina non funziona così.
Tra l'altro quel detto lo ascoltavo già (da parte maschile) quando ero un ragazzino.

Online Frank

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Re:DALL'IERI ALL'OGGI : (Da sessuofobici a lbertini ma non liberi)
« Risposta #10 il: Gennaio 25, 2017, 19:28:45 pm »
Claudio

Citazione
DALL'IERI ALL'OGGI : (Da sessuofobici a libertini : donne intraprendenti, comandanti paurosi).

Donne intraprendenti?
Dove, Claudio? *
A chiacchiere, forse, perché nei fatti sono il nulla assoluto.
Sono anche curioso di leggere le tue opinioni sui "comandanti paurosi".

@@

*Forse sui c.d. "social" ?

Offline claudio camporesi

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Re:DALL'IERI ALL'OGGI : (Da sessuofobici a lbertini ma non liberi)
« Risposta #11 il: Gennaio 25, 2017, 19:54:52 pm »
Con chi scopa la maggior parte delle donne sessualmente iperattive' comunque non monogame?
Con una minoranza di uomini.Belli, fighi, ricchi, alfa, intraprendenti ... scegli tu.

"Ogni lasciata e' persa " roba da uomini?
Figliuoli, io me lo son sentito ripetere diverse volte, ultimamente, sempre da donne.Compresa la signora che viene a far pulizia in casa.

Dove sono queste donne iperattive sessualmente?
Frank, non so di dove tu sia, ma vieni a farti qualche sera , anche invernale, sulla riviera romagnola, e poi ne parliamo.
I " social" ? Sono un analfabeta digitale, non ne conosco, non ne frequento, non sono su facebook.
L' unico social per me e' questo forum , immagino sia da considerarsi tale.

Alludevo al genere maschile degli anni 70 ed 80' che ha abbandonato la nave , da bravo comandante pauroso.

Ecco, sei del 71 : quando sei diventato ragazzino ( meta' 80) il mondo che ti ho descritto era scomparso; se invece ho dipinto una realta' odierna diversa da come la vivi tu, adulto maturo, sarei desideroso di ascoltarti.
Raccontami ( il mio argomentare qui era nato per questo, scambiare impressioni, soprattutto con gente di eta' diversa)
Io saro' sempre disposto ad ascoltare.
Sono curioso.

Offline COSMOS1

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Re:DALL'IERI ALL'OGGI : (Da sessuofobici a lbertini ma non liberi)
« Risposta #12 il: Gennaio 25, 2017, 20:41:30 pm »
grazie per le riflessioni, ma ho l'impressione che manchi qualunque punto di riferimento

la società prima era sessuofobica, dopo libertina: prima e dopo cosa?

a nostro avviso (ripeto le riflessioni di Rino in Questa Metà della Terra) ci sono due grandi eventi che hanno segnato l'epoca contemporanea: la tecnologia che ha "liberato" l'uomo dalla fatica consentendo alle femmine di fare concorrenza ai maschi in alcuni settori lavorativi (a partire dalla rivoluzione industriale in Inghilterra)
e la diffusione degli anticoncezionali

questi due fattori si innestano su un terreno stabile: gli uomini hanno un "bisogno" di sesso maggiore delle donne (squilibrio ormonale) il che crea un potenziale eccesso di domanda maschile e di potenziale carenza di offerta femminile

in una situazione nella quale l'uomo ha comunque dalla sua una supremazia economica ecco che tenta di colmare lo squilibrio pagando. Le nuove condizioni economiche vanificano questa strategia.

Gli anticoncezionali potenzialmente aumentano l'offerta femminile (perchè da un lato le dd non hanno più paura della gravidanza, dall'altro riducendo le gravidanze aumentano appunto la disponibilità ai rapporti) ma in realtà il bisogno di sesso ff non cambia: le ff non hanno + voglia di fare sesso solo perchè lo possono fare.

Quello che tu chiami sessuofobia in realtà è una situazione nella quale la possibilità di gravidanza rappresentava per le dd un grosso deterrente. Sessuofobia presuppone un giudizio di valore, come se ci fosse qualcuno che volontariamente si priva delle gioie della vita. In realtà quelle gioie avevano un prezzo molto alto, per cui era gioco forza gustarle con moderazione.

Quindi la situazione attuale è la seguente: le dd possono fare più sesso di prima della pillola, ma ne hanno la stessa identica voglia. Inoltre uno stimolo che avevano prima della rivoluzione industriale (la pressione economica maschile) è in progressivo esaurimento.

Conseguenza: non c'è alcuna ragione per guardare al sesso come qualcosa di proibito (la pillola aiuta) ma llo squilibrio ormonale non compensato da un simmetrico squilibrio economico autorizza le ff a ridere della cronica fame mm. Loro possono fare sesso quando vogliono e come vogliono, e come ogni cosa di cui c'è abbondanza perde attrattività. Ciò da cui le dd sono ancora attratte è ciò che è ancora raro: il m alfa è sempre stato e sarà sempre raro, per definizione. Tuttavia fare sesso con la pop star di turno non è un modo per appagare il bisogno di sesso ma altro (vanità? curiosità? ...)

Depurata di questi fattori inquinanti, io onestamente direi che la nostra società è molto più sessuofobica della società pre-industriale. Onestamente ci sono migliaia di esempi di discussioni che allora potevano essere all'ordine del giorno e oggi sono tabu. Sarà mica un caso che la nostra è forse la prima società che mette in discussione il mestiere più antico del mondo.

Per conferma: la sterilità di coppia è esplosa negli ultimi anni. Perchè all'improvviso gli uu sono diventati aspermatici? Mah, secondo me perchè prima della scoperta del DNA una donna in una coppia senza figli, si concedeva qualche distrazione. Oggi non si fa più (oddio, i dati AVIS sembra che dicano che comunque il 30% dei figli è illegittimo ...) perchè, appunto, siamo più sessuofobici. L'ipotesi che un marito tolleri che la moglie si faccia scopare da un altro per restare incinta ci scandalizza.
Dio cè
MA NON SEI TU
Rilassati

Offline claudio camporesi

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Re:DALL'IERI ALL'OGGI : (Da sessuofobici a lbertini ma non liberi)
« Risposta #13 il: Gennaio 25, 2017, 21:18:35 pm »
Non sono riuscito a farmi capire e me ne scuso.

In tutto l'Occidente  il pre ed il post è rappresentato dagli anni 70.Quello è il cutoff.

La esplosione dei movimenti femminili è di quegli anni.
La diffusione degli anticoncezionali pure.
La demolizione del concetto di famiglia tradizionale, di gerarchia ,... idem.
L'inizio del consumismo spicciolo, alla portata di tutti , ...anche.
 
L'individualismo esasperato, il narcisismo, l'edonismo (ahahah, il vecchio edonismo reaganiano) hanno completato il risultato.

Quindi la sessuofobia di massa , una volta allontanate la possibilità di gravidanze indesiderate, le credenze e i tabù religiosi, è venuta a ridursi di molto  (,ma  non a scomparire).

Per quanto riguarda la odierna  sterilità di coppia è un dato di fatto, con cause molteplici.
Figli illeggittimi ce ne son sempre stati, e sempre ce ne saranno.

Ma le mie erano e sono solo  riflessioni, non verità.







 






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Re:DALL'IERI ALL'OGGI : (Da sessuofobici a lbertini ma non liberi)
« Risposta #14 il: Gennaio 25, 2017, 21:19:19 pm »
DALL'IERI ALL'OGGI : (Da sessuofobici a lbertini ma non liberi)


Anticoncezionali,aborto,divorzio,si sono saldate con il femminismo alla metà dei settanta ; nei primi ottanta il trionfo del consumismo si inseriva sulla esplosione delle tv commerciali in un trionfo di edonismo: in quindici anni si era passati dalla tuta integrale delle gemelle Kessler alle tette esibite di Carmen Russo.Si svuotavano sedi di partitoe  oratori , si riempivan palestre e discoteche.
Il gioco era fatto.
La sessuofobia andava in trincea, l'Italia aumentava il suo innato libertinaggio, ma non sarebbe divenuta libera.

Non sono d'accordo su questo passaggio. A detta di amici della tua età, poco più grandi di me, la fine degli anni settanta e l'inizio degli anni 80 hanno rappresentato l'apice del libertinaggio. Le donne la davano facilmente senza troppe complicazioni, poi alla fine degli anni 80 è arrivato l'aids e Giovanni Paolo II (sebbene della prima metà anni 80, ma con effetti nella seconda), fine della ricreazione, le donne hanno cominciato a tirarsela. E' vero che in TV si è passati da Canzonissima a Colpo grosso, ma tutta quella offerta visiva era in reltà compensativa di un clima di restaurazione nei fatti dei costumi sessuali.