Previsto dall' "alto".
Si,lo so che ora mi darete del complottista che credo alle scie chimiche e alle macchine che creano i terremoti,ma sinceramente penso che l'introduzione del femminismo fosse stata una mossa ponderata e con precisi scopi oltre a quelli di migliorare la condizione delle donne.
Molti nel forum hanno la tua stessa opinione.
Io no.
Quindi NON hai prove per dire che i poteri "alti" (banche?,politici?massoni?gruppi che agiscono nell'ombra?)abbiano spinto il femminismo per abbassare la natalità.
Quindi rimango della mia idea:ovvero che il femminismo deriva da diversi fattori
1)l'uomo nutre un istinto di protezione verso le donne,mentre le donne no.
2)molti uomini sono nemici del loro stesso genere sessuale
3)molti uomini sono succubi delle donne pur di avere delle attenzioni sessuali
...si badi bene che anche ai cosiddetti"bei vecchi tempi"( con le famiglie tradizionali) la vita dell'uomo era comunque molto più dura di quella delle donne:l'uomo era quello che si spaccava la schiena nelle miniere,quello che aveva la pelle bruciata dal sole cocente e dalla salsedine nei pescherecci,quello che vedeva sfiorare la sua giovinezza negli interminabili turni nelle fabbriche di inizio 1900...quello che veniva mutilato,squarciato,accecato,fucilato in guerre senza senso...
L'unica differenza con oggi è che prima l'uomo era si sacrificabile ma rispettato come figura.
Oggi l'uomo continua ad essere sacrificabile e in più la sua figura è ridicolizzata.
Ma fondamentalmente per l'Uomo i cosiddetti "bei vecchi tempi" non sono mai esistiti.
Non a caso una frase che schifo dal profondo del cuore viene dai tempi passati ,ovvero che in caso di calamità SI SALVINO PRIMA LE DONNE E I BAMBINI.
Io, personalmente ,rifiuto categoricamente di essere sacrificabile,rifiuto l'idea che la mia vita abbia meno valore di quella di una donna,rifiuto di accorciare e rovinare la mia vita per far stare al calduccio donne nullafacenti.
Quindi, per me, la risoluzione totale della questione maschile non viene dal passato,ma è una nuova consapevolezza che non è mai esistita in precedenza(tranne pochi pensatori straordinari)