Come ho ia spiegato nel topic femminismo,capitalismo e riduzione della popolazione mondiale http://www.questionemaschile.org/forum/index.php?topic=14274.msg165885#msg165885 lo scopo del femminismo(e anche dell'individualismo)è ridurre drasticamente la crescita demografica portandola al negativo.
Ricostruire la famiglia patriarcale è decisamente impossibile perchè per ricostituire cio il femminismo dovrebbe essere completamente abbattutto insieme all'indipendenza economica delle donne cosi che per vivere abbiano bisogno di appoggiarsi ad un uomo.Vuoi questo?
Nel corso di questi anni ho avuto modo di conoscere e comprendere il diffuso malcontento che cova e prolifera nei meandri dell’animo di molti uomini. Generalmente questo malessere può assumere due distinte connotazioni tra di essere contrapposte: da un lato molti uomini imprecano contro la sorte che li colpisce così duramente proprio in quanto uomini secondo uno schema di causa effetto, dall’altro lato, il disagio psicologico maschile può arrivare a svilupparsi in forme che appaiono irrazionali ed innaturali come l’odio smisurato che molti uomini nutrono contro i loro stessi simili che li porta a lordare tutto ciò che riguarda tutti gli altri uomini, prostituire la propria dignità ed il proprio onore fino a rinnegare se stessi. Al contempo, ho maturato una profonda conoscenza del problema femminista andando ad attingere direttamente alle fonti del “sapere” di questa dottrina.
Innanzitutto mentre un approccio di genere sano dovrebbe essere volto ad un rafforzamento delle differenze di genere naturali in maniera tale da completarsi, il femminismo non solo non considera la complementarietà tra uomo e donna un obiettivo perseguibile ed auspicabile ma anzi la vuole eliminare del tutto.
In particolar modo, il femminismo non vuole che gli uomini conservino di generazione in generazione le loro caratteristiche naturali virili ma si adopera per la distruzione del maschile né d’altronde le femministe si pongono alcuno scrupolo di coscienza al pensiero che l’applicazione pratica delle loro rivendicazioni non solo rendono impossibile qualsiasi tipo di convivenza tra uomo e donna ma divengono a loro volta la causa principale della rovina della stragrande maggioranza dei rapporti tra uomini e donne e dello sfascio delle famiglie in Occidente.
Inoltre è sempre il femminismo la causa primaria della denatalità in Occidente: oltre alla distruzione della naturale vocazione femminile a fare i figli, basta osservare l’espressione di allegria satanica che le femministe hanno ogni qualvolta si trovano di fronte alla massima espressione della sterilità maschile occidentale: un uomo femminilizzato ed asservito o un omosessuale, il tutto per travolgere ogni concetto di dignità e nobiltà d’animo, trascinare l’uomo nelle loro bassezze per scalzarlo dalle sue posizioni ed usurparne il posto.
Il femminismo, dunque, rifiuta le differenze biologiche e naturali tra uomini e donne da cui scaturiscono ruoli diversi e funzioni complementari ad al suo posto pone il principio di sinistra e comunista di derivazione giacobina dell’ “uguaglianza” portandolo fino alle sue estreme conseguenze con l’abolizione della meritocrazia e l’introduzione ex lege delle quote rosa.
La femminista, pertanto, non vuole che ci sia dinanzi a se un uomo onesto e forte ma un animale docile ed adatto al traino ed è per questo motivo che il femminismo continua ad accampare pretese assurde e totalmente impossibili da realizzare affinché non si arrivi mai ad una concertazione tra i due generi, il suo interesse è piuttosto tutto protesto a rinfocolare ed esasperare lo scontro mentre rifiuta ogni iniziativa vera ed onesta che possa portare ad un concreto miglioramento dei rapporti tra uomini e donne.
Il significato ultimo del femminismo, dunque, sta proprio nella sua follia dottrinale in quanto l’applicazione pratica del femminismo comporterebbe come conseguenza logica lo sfacelo della civiltà prodotta dall’uomo, la devastazione dei rapporti tra uomini e donne e, da ultimo, la distruzione della donna stessa, infatti, se il femminismo dovesse raggiungere il predominio assoluto ed incontrastato arriverà la fine di tutti gli uomini che dovranno vivere sottomessi, tuttavia, è altrettanto certo che una volta che l’uomo sarà giunto allo stadio cadaverico arriverà inevitabile anche la fine delle sanguisughe che campano e si nutrono degli uomini.