In rilievo > Osservatorio sul Genderfemminismo

UNAR FINANZIA PROSTITUZIONE OMOSESSUALE CON SOLDI PUBBLICI.

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Angelo:
Io già lo sapevo e lo avevo scritto altre volte che il gender e il femminismo che sono la stessa merda e la stessa cosa servono per favorire i più lerci crimini spacciati per progresso e "antirazzismo".

Le IENE ieri hanno offerto al grande pubblico la giusta visibilità al direttore dell'UNAR (femminista) e alle varie associazioni femministe con tanto di relativi finanziamenti.

Buona visione e, come sempre, care femministe e cari maschipentiti che leggete prendetevi il classico limone.

---> //www.youtube.com/watch?v=MIL2YDGIDZM

Angelo:

--- Citazione da: Angelo - Febbraio 20, 2017, 14:38:05 pm ---Io già lo sapevo e lo avevo scritto altre volte che il gender e il femminismo che sono la stessa merda e la stessa cosa servono per favorire i più lerci crimini spacciati per progresso e "antirazzismo".

Le IENE ieri hanno offerto al grande pubblico la giusta visibilità al direttore dell'UNAR (femminista) e alle varie associazioni femministe con tanto di relativi finanziamenti.

Buona visione e, come sempre, care femministe e cari maschipentiti che leggete prendetevi il classico limone.

---> //www.youtube.com/watch?v=MIL2YDGIDZM
--- Termina citazione ---


Ah, per adesso non metto il nome dell'associazione recensita da "LE IENE" ma è bene cominciare a scaricare la documentazione presente nel sito UNAR prima che la cancellino... :shifty:

giuspal:
Giacché c'ero io ho anche firmato questa: http://citizengo.org/it/pc/41294-dimissioni-immediate-del-direttore-unar-francesco-spano

Firma subito per chiedere le dimissioni immediate di Francesco Spano, direttore dell'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR), che ha recentemente permesso l'erogazione di 55 mila euro di finanziamenti pubblici a favore di un'associazionedi promozione culturale e sociale di stampo LGBT composta da numerosi circoli, saune e centri massaggi la cui attività principale sarebbe quella di fornire occasioni di incontri sessuali per gay e all'interno dei quali si favorirebbero addirittura fenomeni di vera e propria prostituzione.

È quanto emerge dall'approfondita inchiesta televisiva di Filippo Roma per il programma Le Iene, andata in onda la sera di domenica 19 febbraio 2017. Le riprese girate in alcuni dei locali beneficiari dei fondi pubblici non lasciano spazio a fraintendimenti, mostrando squallide scene di orge tra uomini e riportando le testimonianze degli stessi frequentatori circa il fatto che il fine culturale riportato nello Statuto non sarebbe altro che un espediente per frodare la legge ed evitare di sottostare al regime fiscale proprio di un'attività di ben altra natura da quella di promozione culturale.

Come se non bastasse, secondo quanto riportato dalla stessa inchiesta lo stesso direttore dell'UNAR Francesco Spano in persona sarebbe un associato dell'ente in questione dal marzo 2016.

Sconcerta ancor più che l'UNAR sia uno degli organi con cui maggiormente collabora il Ministero dell'Istruzione per introdurre nelle scuole dei nostri figli e nipoti progetti e attività sull'accettazione delle diversità: se l'UNAR non controlla con precisione l'attività degli enti a cui destina decine di migliaia di fondi pubblici, è lecito chiedersi se non ometta pure di controllare l'attività delle associazioni di cui agevola l'ingresso nelle classi di bambini e ragazzi. Con dubbi raccapriccianti...

Mentre chiediamo le dimissioni immediate del direttore dell'UNAR, ci chiediamo però anche se questo non sia solo l'ennesimo caso a dimostrazione del fatto che l'UNAR stesso sia un organo privo di reale utilità sociale, e se non esista solo per erogare a pioggia, senza controlli seri e concreti, milioni di fondi pubblici a favore di enti e associazioni che gravitano nella nebulosa (e, come si vede, spesso solo millantata) finalità "sociale" e "culturale".

Firma per pretendere trasparenza su tutta questa vicenda!

Per questo chiediamo anche che si consideri la chiusura dell'UNAR e si destinino tutti i fondi pubblici assegnati a quest'organo a politiche per le famiglie e per la natalità.

Facciamoci sentire!  :disgust:

Alberto1986:
L'ho visto anch'io quel servizio de Le Iene iera sera ed ho provato un profondo schifo nel vedere, ancora una volta, da chi e come vengono gestiti i soldi pubblici. Ma come cazzo si può affidare un ente pubblico (totalmente inutile e deleterio quanto il ministero della pari opportunità) a certi squallidi personaggi senza neanche prendersi la briga di controllare a chi realmente finiscono i nostri soldi? Questa è la sinistra italiana che promuove i cosiddetti "diritti civili" cari signori: il pubblico in mano a lobby LGTB, femministe/i, depravati mentali e parassiti magia-soldi vari. Se non ci sarà un'imminente rivoluzione nella politica europea, finiremo noi stessi in una mega latrina della deviazione umana. :sick: :sick: :sick: 

Angelo:
Intanto "Il Giornale" cita il nome dell'associazione oggetto del servizio de "Le IENE" ---->



http://www.ilgiornale.it/news/cronache/unar-direttore-spano-convocato-palazzo-chigi-1366737.html


Non si placa la bufera sull'Unar, l'Ufficio nazionale anti-discriminazioni razziali. Dopo il servizio de Le Iene in cui sono state documentate orge e sesso a pagamento nei circoli legati ad associazioni gay finanziate dall'Unar, il direttore dell'Ente è stato convocato dal sottosegretario dalla Presidenza, Maria Elena Boschi, ed ha rassegnato le dimissioni.

In molti infatti in queste ore stanno chiedendo lumi sulla vicenda. Non c'è solo il finanziamento da 55mila euro finito (denari pubblici) all'associazione cui fanno riferimento i circoli in cui si organizzano orge gay e ci sono casi di prostituzione, ma anche la possibilità che il direttore dell'Unar - Francesco Spano - sia collegato ad una di essa. Il nome dell'associazione, tenuto nascosto da Le Iene, sarebbe l'Anddos. Durante il sopralluogo, l'inviato delle iene Filippo Roma ha parlato con molti clienti del circolo che hanno ammesso di come all'interno ci siano "dark room" per il sesso libero e soprattutto che si effettuino massaggi con "servizi extra" a pagamento. Insomma, prostituzione. "Tra i suoi cosiddetti Centri Ascolto e Antiviolenza - afferma Provita - troviamo ad esempio la sede affiliata Macholato a Napoli, che comprende i sex box e le dark room. Oppure il Circolo Bunker a Roma, presentato come “il più grande sex club di Roma”, che offre anche i “glory holes” menzionati dal “Le Iene” e una red zone sotterranea".

Il direttore dell'Unar.
In queste ore le associazioni cattoliche stanno chiedendo a gran voce le dimissioni di Francesco Spano, direttore dell'Unar. Online è partita anche una raccolta firme. L'accusa rivolta contro Spano, ora convocato da Maria Elena Boschi, è quella di essere legato in qualche modo all'Anddos, visto che "basta una rapida ricerca su Internet per scoprire che Spano è stato coinvolto in prima persona in eventi promossi dall’Anddos ed era presente alla inaugurazione della nuova sede nazionale a Roma". Secondo Mario Adinolfi, giornalista e leader del Popolo della Famiglia, Spano si sarebbe iscritto all'Anddos il 18 marzo scorso e sarebbe andato all'inaugurazione col presidente Marco Canale il 10 giugno.

Le reazioni
Duro l'attacco di Massimo Gandolfini, presidente del Comitato promotore del Family day: "Finalmente qualcuno ha avuto il coraggio di sollevare il velo di omertà ed ipocrisia che copre il mondo della prostituzione gay: il servizio de Le Iene ha fotografato una realtà che denunciamo da tempo, ma che il politicamente corretto si ostina a negare. Non ci è nota l'associazione in causa ma non è certamente l'unica che travestendosi di scopi culturali per pagare meno tasse persegue scopi ignobili. Tutto ciò è aggravato dal silenzio delle Istituzioni: sono passati 14 giorni dall'inchiesta e il Dipartimento delle Pari Opportunità tace". Anche la politica non si è fatta attendere. Giorgia Meloni in mattinata ha rilanciato l'inchiesta de Le Iene ricordando che lo stesso Unar un anno fa la "censurò" invitandola a cambiare i toni con cui parla di immigrazione. Carlo Giovanardi chiede di bloccare immediatamente i finanziamenti a chi fa "prostituzione e aberrazioni sessuali". Maurizio Gasparri invita il governo a prendere le distanze dall'Unar e chiede la "testa" del direttore. Lega e M5S, invece, hanno già annunciato interrogazioni parlamentari. In particolare i leghisti chiedono "chiarezza sui costi e sulle spese dell'Unar, dal 2011 ad oggi" e "l'immediata chiusura" dell'Ente.

Intanto il Codacons ha presentato questa mattina un esposto alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica di Roma, in cui si chiede di aprire un'indagine sull'utilizzo dei fondi pubblici da parte dell'Unar: "Se il servizio delle Iene trovasse rispondenza alla realtà - scrive il Codacons - si solleverebbero dubbi non solo sullo spreco di denaro pubblico ma sull'illecito utilizzo dello stesso e dunque sul grave danno alla P.A. e a tutta la collettività, oltre a gettare una luce inquietante su tutta l'azione dell'Unar, ritenendosi pertanto indispensabile, necessario e doveroso che le autorità adite svolgano tutte le indagini volte a stabilire come siano stati assegnati i finanziamenti, sulla base di quali criteri e come siano stati effettivamente investiti".

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