Autore Topic: Silvana De Mari  (Letto 33756 volte)

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Alberto1986

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Re:Silvana De Mari
« Risposta #90 il: Maggio 09, 2017, 19:14:42 pm »
Vicus, si potrà dire che le donne lavoreranno veramente quando il 98% delle morti sul lavoro non saranno più tutte maschili. Ma sono assolutamente convinto che quel dato diminuirà solo quando l'uomo verrà sostituito dai robot. Per il resto ripeto: se volete ritornare a spaccarvi il culo e morire per far vivere sull'alloro le femminucce, accomodatevi pure. Sarete però 4 gatti. Io la misandria e la natura femminile non la dimentico. Hanno voluto la bicicletta ed ora devono pedalare. Dobbiamo solo impegnarci affinchè pedalino seriamente e nel modo giusto e non come vogliono e pretendono loro. Se poi vorranno tornare a fare le donne (cosa che dubito fortemente), lo dovranno fare secondo le nostre regole e contribuendo attivamente anche loro al benessere familiare, il che significa andare anche a lavorare. Se, invece, vorranno tornare a fare le casalinghe mantenute, per me si potranno benissimo attaccare (senza specificare dove).

Offline Vicus

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Re:Silvana De Mari
« Risposta #91 il: Maggio 09, 2017, 19:25:05 pm »
Quanti di quei morti sul lavoro sono tradizionalisti? E come il non essere tradizionalisti ridurrebbe la mortalità maschile?

Per la cronaca, la madre di una mia ex era morta per l'eccessivo carico di lavoro dato dalla sua famiglia di 8 figli (ma sono casi rari, quasi sempre queste famiglie se la cavano benissimo e hanno più energie di quelle col figlio unico).

La mortalità maschile sul lavoro devono risolverla i datori di lavoro rispettando le norme, e al limite i robot, non le donne o i tradizionalisti.

Inoltre: molte tradizionaliste lavorano, come ho dimostrato, ma ciò è letteralmente impossibile quando si hanno famiglie numerose e non ci si possono permettere governanti.
« Ultima modifica: Maggio 09, 2017, 19:35:48 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Sardus_Pater

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Re:Silvana De Mari
« Risposta #92 il: Maggio 09, 2017, 19:44:27 pm »
Inoltre: molte tradizionaliste lavorano, come ho dimostrato, ma ciò è letteralmente impossibile quando si hanno famiglie numerose e non ci si possono permettere governanti.

Vicus, c'è la sovrappopolazione. Nelle famiglie bastano due, max. tre figli. Puoi essere tradizionale senza per forza costringere la tua metà ad un tour de force di scodellamento di pargoli ogni tot. Con due/tre figli la popolazione progredisce nel suo alveo e si sistema il saldo morti/nascite ogni anno. Insomma, c'è la giusta stabilità. Così è come la vedo io. Poi come statistico sono un misero dilettante e quindi posso sbagliarmi.
Il femminismo è l'oppio delle donne.

Alberto1986

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Re:Silvana De Mari
« Risposta #93 il: Maggio 09, 2017, 19:54:45 pm »
Quanti di quei morti sul lavoro sono tradizionalisti? E come il non essere tradizionalisti ridurrebbe la mortalità maschile?
....

Scusami, ma non capisco il senso logico di questa domanda. Quella percentuale continua ad essere così alta perchè alle femmine sono affidati lavori privilegiati per colpa di una persistente mentalità cavalleresca/donnista ancora esistente nella società per cui le donne sono considerate esseri da proteggere mentre la vita maschile è considerata sacrificabile. Per cui tornare al modello di tradizionalismo passato sarebbe un totale suicidio. Le donne hanno voluto la bicicletta ed ora è giusto che pedalino. L'importante è che lo facciano nel giusto modo e non come pensano loro. Se poi esistono ancora donne che ci tengono alla famiglia tradizionale, ad avere un marito e dei figli, si devono assumere la responsabilità di ciò che hanno contribuito a creare. Per cui che si rimbocchino le maniche senza rompere continuamente le palle e lavorino duramente per contribuire al benessere famigliare, senza pretendere che ci sia sempre il cavaliere maschio di turno a salvarle il culo.

Offline Vicus

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Re:Silvana De Mari
« Risposta #94 il: Maggio 09, 2017, 20:50:51 pm »
Il senso della domanda è che i lavori usuranti non li hanno inventati i tradizionalisti, anzi le loro donne lavorano persino sulle piattaforme petrolifere in rischiose missioni subacquee.
Quelle che badano alla famiglia si fanno un mazzo così dalla mattina alla sera, se vivono in campagna coltivano anche la terra e badano agli animali, mentre il marito non svolge lavori più usuranti di altri (nelle grandi città lavora in ufficio come tutti gli altri).
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Online Frank

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Re:Silvana De Mari
« Risposta #95 il: Maggio 09, 2017, 21:14:13 pm »
La mortalità maschile sul lavoro devono risolverla i datori di lavoro rispettando le norme, e al limite i robot, non le donne o i tradizionalisti.

In teoria sì, nei fatti il discorso è un po' più complicato.
Esempio: il c.d. "rischio zero" è un'utopia, che va bene sulla carta, ma non nei fatti.
E, di norma, chi svolge i lavori più faticosi e rischiosi sono degli appartenenti al sesso maschile.

Lasciamo perdere poi il discorso sui robot, che nel prossimo futuro produrranno disoccupazione a go go.

Offline kautostar

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Re:Silvana De Mari
« Risposta #96 il: Maggio 09, 2017, 21:38:38 pm »
Se, invece, vorranno tornare a fare le casalinghe mantenute, per me si potranno benissimo attaccare (senza specificare dove).

Per come la vedo una società ideale dovrebbe dare a ognuno l'opportunità di seguire la propria "vocazione"(ovviamente entro i limiti del possibile). Se una donna si sente portata per fare la moglie e madre a tempo pieno, e trova qualcuno che se la accolla, liberissima di farlo!
Chi siamo noi per impedirglielo?
 
Il problema è quando si vuole imporre a tutti una determinata scelta di vita.
Ovviamente vale anche al contrario, il modello femminista-progressista della super-donna in carriera, può andare bene solo per una esigua minoranza di donne molto ambiziose e competitive, per la maggior parte sarebbe una condanna all'infelicità.

Forse la maggior parte delle donne di oggi trovano il loro equilibrio in una via di mezzo tra indipendenza economica, e dedizione alla famiglia, alle passioni e agli affetti!


Anche per i lavori rischiosi, non si possono costringere le donne a lavorare nei cantieri edili, al tornio, a fare le camioniste ecc...ma si dovrebbero tutelare di più(e in molto caso anche pagare meglio)  gli uomini(e quelle poche donne) che scelgono di fare questi mestieri. E inoltre si dovrebbe favorire la mobilità(tramite corsi di studio o tirocinio gratuito) verso lavori meno pericolosi. Se uno fa il murarore perchè è l'unico lavoro che può fare, non è una scelta!

Offline Sardus_Pater

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Re:Silvana De Mari
« Risposta #97 il: Maggio 09, 2017, 21:57:24 pm »
Citazione
E inoltre si dovrebbe favorire la mobilità(tramite corsi di studio o tirocinio gratuito) verso lavori meno pericolosi. Se uno fa il murarore perchè è l'unico lavoro che può fare, non è una scelta!

Eppure qualcuno quei lavori deve pur farli. Teoricamente avresti ragione, nella pratica è una falla nel tuo ragionamento (che personalmente condivido solo a metà).
Il femminismo è l'oppio delle donne.

Alberto1986

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Re:Silvana De Mari
« Risposta #98 il: Maggio 09, 2017, 22:03:16 pm »
Il senso della domanda è che i lavori usuranti non li hanno inventati i tradizionalisti, anzi le loro donne lavorano persino sulle piattaforme petrolifere in rischiose missioni subacquee.
Quelle che badano alla famiglia si fanno un mazzo così dalla mattina alla sera, se vivono in campagna coltivano anche la terra e badano agli animali, mentre il marito non svolge lavori più usuranti di altri (nelle grandi città lavora in ufficio come tutti gli altri).

Vicus, gli esempi che fai sono casi particolari che non fanno neanche lontanamente statistica. Perlopiù vorrei capire quali sono queste rischiose missioni femminili e vorrei approfondire il pensiero di ogni donna che si dichiara antifemminista, proprio perchè del pensiero femminile non mi fido a priori. A parte ciò, il tradizionalismo all'antica presuppone che la vita maschile non conti nulla, che la vita maschile debba sempre essere sacrificata per quella femminile e che il lavoro ed il mantenimento di famiglia, figli e moglie spetti all'uomo. Se nella società di una volta tali prerogative potevano anche andar bene per via dei naturali diritti sociali che spettavano all'uomo, oggi tali dogmi sarebbero totalmente anacronistici e totalmente suicidi per il sesso maschile. Per cui applicare il tradizionalismo all'antica sarebbe, oggigiorno, un concetto totalmente errato. Altro discorso si potrebbe fare per un tradizionalismo innovativo, che tenga conto di quello che le donne si sono meritate con i loro pignistei e cioè in primis il lavoro e che tenga conto che la vita dell'uomo non può valere in nessun caso meno di quella della donna. A patto, sempre, che il sistema legislativo-giudiziario smetta di essere così spudoratamente e criminalmente pro-donna.
Detto questo, nè io nè te cambieremo il destino scritto della storia futura di questa società europea alla deriva. Per cui non rimane che stare coi piedi per terra e prendere tutte le dovute cautele del caso.


....
Forse la maggior parte delle donne di oggi trovano il loro equilibrio in una via di mezzo tra indipendenza economica, e dedizione alla famiglia, alle passioni e agli affetti!

Anche per i lavori rischiosi, non si possono costringere le donne a lavorare nei cantieri edili, al tornio, a fare le camioniste ecc...ma si dovrebbero tutelare di più(e in molto caso anche pagare meglio)  gli uomini(e quelle poche donne) che scelgono di fare questi mestieri. E inoltre si dovrebbe favorire la mobilità(tramite corsi di studio o tirocinio gratuito) verso lavori meno pericolosi. Se uno fa il murarore perchè è l'unico lavoro che può fare, non è una scelta!

Si ma questo equilibrio lo vogliono trovare parassitando sul lavoro maschile. Così è facile per tutti. Per il resto, i diritti devono necessariamente presupporre doveri. Le donnine italiane hanno voluto le quote rosa obbligatorie in politica ed in posti chiave di potere. Per cui, in un paese serio, questo avrebbe dovuto comportare quote rosa obbligatorie in settori lavorativi dove le super donne moderne non ci sono per scelta, in primis lavori manuali e rischiosi.

....
Lasciamo perdere poi il discorso sui robot, che nel prossimo futuro produrranno disoccupazione a go go.

La preoccupazione sulla disoccupazione derivanti dall'uso dei robot è giusta. Ma non saranno i robot a creare disoccupazione. Sarà la politica che, come sempre, darà risposte sbagliate al cambiamento.

Offline kautostar

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Re:Silvana De Mari
« Risposta #99 il: Maggio 09, 2017, 23:05:32 pm »

Si ma questo equilibrio lo vogliono trovare parassitando sul lavoro maschile. Così è facile per tutti. Per il resto, i diritti devono necessariamente presupporre doveri. Le donnine italiane hanno voluto le quote rosa obbligatorie in politica ed in posti chiave di potere. Per cui, in un paese serio, questo avrebbe dovuto comportare quote rosa obbligatorie in settori lavorativi dove le super donne moderne non ci sono per scelta, in primis lavori manuali e rischiosi.

Su questo pienamente d'accordo, libertà di scegliere la propria strada, ma assumendosi anche tutti gli oneri delle proprie scelte, e non solo gli "onori", come pretendono molte femministe moderne che vorrebbero la botte piena e il marito ubriaco...cioè libertà e indipendenza, insieme alle sicurezze e tutele economiche da "sesso debole"!

O donna libera, indipendente e intraprendente, o moglie "sottomessa" e "angelo del focolare", o una equilibrata via di mezzo tra i due estremi, ma non si può avere tutto insieme senza compromessi e rinunce!

Offline ilmarmocchio

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Re:Silvana De Mari
« Risposta #100 il: Maggio 09, 2017, 23:06:50 pm »
discussione interessante, ma inutile :
la q.m. potrà essere risolta solo ed esclusivamente dagli uomini, qualunque sia quel modo.
Nessun vero aiuto può venirci dalle donne , anche se di buona volontà, perchè quell' aiuto distruggerebbe  l' immagine di forza che l' uomo deve avere e senza la quale non è neppure uomo

Offline Vicus

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Re:Silvana De Mari
« Risposta #101 il: Maggio 09, 2017, 23:32:09 pm »
A parte ciò, il tradizionalismo all'antica presuppone che la vita maschile non conti nulla, che la vita maschile debba sempre essere sacrificata per quella femminile e che il lavoro ed il mantenimento di famiglia, figli e moglie spetti all'uomo. Se nella società di una volta tali prerogative potevano anche andar bene per via dei naturali diritti sociali che spettavano all'uomo, oggi tali dogmi sarebbero totalmente anacronistici e totalmente suicidi per il sesso maschile. Per cui applicare il tradizionalismo all'antica sarebbe, oggigiorno, un concetto totalmente errato. Altro discorso si potrebbe fare per un tradizionalismo innovativo, che tenga conto di quello che le donne si sono meritate con i loro pignistei e cioè in primis il lavoro e che tenga conto che la vita dell'uomo non può valere in nessun caso meno di quella della donna. A patto, sempre, che il sistema legislativo-giudiziario smetta di essere così spudoratamente e criminalmente pro-donna.
Detto questo, nè io nè te cambieremo il destino scritto della storia futura di questa società europea alla deriva. Per cui non rimane che stare coi piedi per terra e prendere tutte le dovute cautele del caso.
Lasciamo stare il tradizionalismo all'antica che non è mai esistito, i cd. tradizionalisti risalgono agli anni '70 e si fondano sui naturali diritti sociali spettanti all'uomo (capofamiglia in primis). Anche se nella maggior parte dei casi l'uomo mantiene la famiglia (di cui si occupa la moglie, ma spesso lavora anche lei specie in campagna), siamo nel 2017 quindi svolge come tutti lavori prevalentemente di scrivania, poco pericolosi o usuranti.
L'idea che se la donna fa la casalinga l'uomo deve per forza schiattare in miniera (e viceversa) è una forzatura del tutto arbitraria.
Non c'è nessun destino scritto, questo fatalismo è indotto per chi vuol esserne condizionato, altri hanno preso in mano la loro vita e sono riusciti a mettere in piedi un'organizzazione sociale funzionante, qui ed ora, senza aspettare che le cose si risolvano da sé o che l'umanità si estingua.
« Ultima modifica: Maggio 10, 2017, 01:12:53 am da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Online Jason

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Re:Silvana De Mari
« Risposta #102 il: Maggio 09, 2017, 23:47:14 pm »
Quello che punta alla sacrificabilità maschile semplicemente si chiama ginocentrismo. Che non è tradizionalista ma non è detto sia femminista .

In ogni caso i tradizionalisti :

- non antepongono la vita della donna a quella dell'uomo
- non parlano di sacrificabilità di un sesso rispetto ad un altro
- disprezzano la "regola" del "prima donne e bambini
- parlano di ruoli

Insomma il tradizionalismo è quello che in senso dispregiativo le femministe chiamano "patriarcato" ( dispregiativo e anche poco preciso giacchè per loro è patriarcato anche il loro gatto e cane) .

Che poi il tradizionalismo abbia un confine labile col ginocentrismo questo è vero, ma assolutamente sono due filosofie diverse . Di sicuro i tradizionalisti detestano la mentalità cavalleresca, ancora di più i white knights .
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

Offline Vicus

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Re:Silvana De Mari
« Risposta #103 il: Maggio 10, 2017, 01:14:25 am »
Gli uomini tradizionalisti trattano le loro donne con rispetto macon autorità, sono lontani anni luce dallo zerbino o dal cavalier servente.
Per avere un'idea bisogna frequentarli, altrimenti sono solo teorie su gente mai vista.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline vnd

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Re:Silvana De Mari
« Risposta #104 il: Maggio 10, 2017, 05:48:07 am »
Quello che punta alla sacrificabilità maschile semplicemente si chiama ginocentrismo. Che non è tradizionalista ma non è detto sia femminista .

In ogni caso i tradizionalisti :

- non antepongono la vita della donna a quella dell'uomo
- non parlano di sacrificabilità di un sesso rispetto ad un altro
- disprezzano la "regola" del "prima donne e bambini
- parlano di ruoli

Insomma il tradizionalismo è quello che in senso dispregiativo le femministe chiamano "patriarcato" ( dispregiativo e anche poco preciso giacchè per loro è patriarcato anche il loro gatto e cane) .

Che poi il tradizionalismo abbia un confine labile col ginocentrismo questo è vero, ma assolutamente sono due filosofie diverse . Di sicuro i tradizionalisti detestano la mentalità cavalleresca, ancora di più i white knights .

Forse non mi è del tutto chiaro che cosa intendi per tradizionalismo.
In realtà, le cose che tu scrivi sarebbero proprie della civiltà tradizionale che le inutili femministe di oggi definiscono patriarcato, mentre quelle di una quarantina di anni fa, maschilismo.
La società tradizionale aveva delle regole che messe sulla bilancia, nel rapporto uomo donna trovavano un loro giusto equilibrio.
Le donne rischiavano la morte per parto e allora erano esonerate dal combattimento. Quelle che riuscivano a farsi sposare, erano anche esonerate dagli obblighi di sussistenza della famiglia.
I due privilegi consentivano ai bambini di screscere in un ambiente ovattato e sano.
Ed ecco perchè i ruoli...

La vita umana era sacra a prescindere dal sesso, tuttavia esisteva un senso di nobiltà cavalleresca che portava gli uomini, più forti e più abituati a prendere decisioni a rischiare di più.

Nei giorni nostri, ogni stronzata che esce dal culo superiore di una donna è femminismo.
Tutto e il contrario di tutto.
Ogni sciocchezza è un pretesto per lamentarsi.

Alcuni esempi di chiarezza di idea femminista:
- No alla pornografia e no alle puttane... Anzi... sì, purché si chiamino Sex workers... Anzi no...
- Le donne sono indipendenti e persino mogliori degli uomini... Anzi, no... Se divorzi le devi mantenere....

La regola è.... tutto è buono finché è a vantaggio della donna.

Tranne quando la donna è la Raggi, pare...

Non c'è coerenza nemmeno in quello....

Vnd [nick collettivo].