Autore Topic: Istruzione ed elitarismo: non saranno i colti a salvare la democrazia  (Letto 3612 volte)

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Offline Masterpezzo

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Re:Istruzione ed elitarismo: non saranno i colti a salvare la democrazia
« Risposta #15 il: Marzo 01, 2017, 05:40:06 am »
Anche "un'Eurasia" comune sarebbe un antidoto agli USA. Ma sono realtà troppo diversificate.
La verità è che l'UE è stata creata per creare scompiglio onde modificare gli equilibri geopolitici verso l'Asia. I dirigenti europei forse neanche l'hanno capito, sono stati accuratamente selezionati per la loro incapacità. Ottenuto lo scopo, tornerà "per incanto" la stabilità in Europa, si riscopriranno dogane (o equivalentI), "patria e famiglia" ma dopo sconvolgimenti economici e politici inenarrabili.

Ma cosa dici? Una volta crollata l'UE o abbandonato l'euro, l'Italia diventerà terzo mondo nel giro di un anno. Altro che patria e famiglia, diventeremo le prostitute delle grandi potenze. Proprio ciò che vogliamo evitare  :doh:

Citazione
Sono d'accordo sul fatto che una federazione europea avrebbe forza nel mondo oggi e domani dominato da grandi stati.
Però, è proprio una vera federazione, e ciò che implica, che pare non essere voluto dai governanti europei.
Una federazione prevede una lingua comune, una armata comune, un sistema fiscale comune.
Pare invece che alcuni stati pensino di essere più europei degli altri.
La UE attuale manca di democrazia e io penso che sia proprio la sua origine continentale che la rende così totalitaria :
Se noi togliamo Svizzera e GB, entrambe fuori dalla UE, il resto sono nazioni animate da spirito giacobino di assolutismo statale, anche se chiamato democratico.. Non a caso, le uniche nazioni a non avere avuto dittature sono proprio CH e GB.
Scandinavi con tendenze nazistoidi, Germania, vabbè lo sappiamo, la Francia napoleonica con annessa grandeur.
C'è tanta strada e al momento siamo nelle sabbie mobili

Ecco, che la cosa non sia voluta dai governanti è un conto, ma che non sia voluta dai popoli è un altro.
I totalitarismi, specialmente quello napoleonico, non hanno mai espresso pienamente la volontà dei popoli, ma hanno sfruttato i popoli per fare gli interessi internazionali.
Ora come ora gli Stati europei hanno bisogno di un'alleanza forte contro gli altri stranieri. Le guerre persiane ci hanno insegnato che alleanze di questo tipo possono essere vittoriose senza con ciò eliminare le differenze fra gli alleati.
Non ci sarebbe bisogno di una lingua comune, se non per gli affari puramente federali.
Certo, se c'è gente che va in giro a dire che la federazione non è realizzabile, che non offrirebbe una soluzione valida, forse i popoli nemmeno si potranno rendere pienamente conto  del mondo in cui vivono.
E tuttavia l'onestà di chi va in giro a dire queste cose è minima: cosa ci guadagnano dal proiettarci nel terzo mondo? Ovvio, hanno affari in ballo con chi ci governa. Quando saremo uno Stato del terzo mondo potranno dire ai militari, mercanti, investitori stranieri: "Venite, venite, ecco il popolo italiano! Volete sperimentare le vostre armi batteriologiche? Vendere un po' di fucili per improvvisare una guerra civile? Oppure vi va solo di prelevare risorse riducendolo alla fame? Siete i benvenuti: ricopritemi di diamanti ed io amministrerò i vostri affari sul territorio."
Ed allora io non mi fido di Vicus, che spaccia per improponibile la federazione europea sulla base di nulla - nulla in confronto a quel che ci attende con la soluzione opposta -, e non mi fido nemmeno del nuovo Berlusconi che chiede un ritorno alla lira.
Con la Russia abbiamo avuto, in passato, dei rapporti... Ma sono solo gli attuali Stati europei quelli fra loro compatibili. Le inimicizie rimarranno sempre, ma le affinità, di fronte alle superpotenze straniere, le superano di gran lunga. L'indipendenza dalle influenze straniere, potrebbe a lungo termine ridividere gli Stati europei, una volta che il nostro interesse di sopravvivere sia stato raggiunto.
« Ultima modifica: Marzo 01, 2017, 05:59:21 am da Masterpezzo »

Offline ilmarmocchio

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Re:Istruzione ed elitarismo: non saranno i colti a salvare la democrazia
« Risposta #16 il: Marzo 01, 2017, 08:30:18 am »
una federazione richiede unità di intenti e anche così  non si forgia senza grandi problemi.
Gli USA hanno dovuto passare attraverso una guerra civile che è stata la prima e sanguinosissima guerra moderna.
Noi che in Italia che ancora ci dividiamo in chi avrebbe vinto la 2 G.M. ( i partigiani ) e chi la ha persa, ma per colpa d'altri ( i fascisti ).
Figurarsi a livello europeo.
Certo, con una U.E. che si spezza , l'attuale composizione demografica e l'ambiente culturale e ideologico in Italia  dicono America latina.
Vedremo