Non voglio far polemiche con nessuno, per carità.
Però voglio spiegare come la vedo io a riguardo.
Immaginiamo delle castagne sul fuoco. Qualcuno dice che bisogna proprio tirarle giù, ma la pentola è incastrata e non ci sono attrezzi in giro. Allora che succede? succede che alcuni le tirano giù con le mani, e così si scottano un pò le dita. Una volta tirate giù tutte, queste persone chiedono giustamente che a loro siano destinate le castagne migliori, perchè le hanno tirate giù loro. E se, chi le dita non se le è scottate, quella castagne non gliele vuole dare, loro se le prendono. Ed hanno le loro ragioni.
Poi succede che il tempo passa, le castagne si raffreddano un pò, la pentola si disincastra.
Ed ecco che anche quelli che non avrebbero mai tolto le castagne dal fuoco, vogliono scegliere quali castagne prendere alle prossime "pentolate".
Le donne hanno sempre avanzato le loro rivendicazioni in periodi di pace o post bellici. Mai durante quei periodi di guerra o di particolare difficoltà.
Quando le cose sono difficili è l'uomo che rischia, fatica e muore, e tende quindi a prendere per sè il meglio. Il vettovagliamento migliore , in periodi di guerra, (se solo è possibile materialmente) non va agli impiegati a casa, ma ai soldati al fronte.
Nei periodi appena successivi -passata l'emergenza- la donna chiede e vuole anche lei. Il fenomeno è inevitabile. Così è successo per la prima ondata femminista. Inevitabile. Buono, cattivo? La cosa passa in secondo piano, per quel preciso periodo.
Joker (di antifeminist) ha sempre sostenuto l'assenza di un femminismo buono, ricordo le quasi infinite discussioni, sempre civili, però. L'articolo segnalato più su lo scrisse proprio in seguito ad una di quelle discussioni e peraltro non mancò di segnalarcelo. Se vuole, poi, potrà confermare o smentire di persona, se caso mai leggesse qui.
Ma, anche da un punto di vista pubblico, formale, politico e strategico, si può dire che le suffragette facevano male a chiedere il diritto di voto? La cosa non si può fare, per me. Si può altresì obiettare che questo sarebbe arrivato comunque, se anche non lo avessero chiesto; e che anche moltissimi uomini non potevano votare e che se etc. etc...
Tutto sacrosanto, ma resta il fatto che coi se e coi ma non si è fatta la storia; e per me la sola cosa di cui siamo certi è che, sostenere che facevano male a chiedere il voto, non porta acqua al nostro mulino.
Poi, per carità, ognuno la vede a modo suo. Senza polemica alcuna.