Autore Topic: Campagna eutanasia e fine vita  (Letto 26959 volte)

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Offline ilmarmocchio

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Re:Campagna eutanasia e fine vita
« Risposta #120 il: Marzo 01, 2017, 17:16:23 pm »
i rischi sono insiti in tutte le attività umane, quindi anche in questo campo.
Proprio per questo bisogna valutare i casi ognuno per sè.
Ma proibire la libera scelta a un individuo in nome di principi astratti non è mai positivo.
Tanto meno con ragione di ordine morale, quando poi tali ragioni si applicano solo a chi non può far nulla per cambiare la propria condizione.
Non c'è nulla di nobile nel soffrire invano

Offline freethinker

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Re:Campagna eutanasia e fine vita
« Risposta #121 il: Marzo 01, 2017, 18:53:54 pm »
E' vero che il problema della sofferenza nelle fasi terminali di una malattia è una cosa straziante, ma è profondamente sbagliato dare allo stato la possibilità di decidere per legge l'eutanasia, quali che ne siano gli scopi, più o meno nobili (all'inizio, le intenzioni sono sempre le migliori, almeno così vogliono farci credere).

Questo perchè è come se lo stato si ergesse a padrone dei cittadini; la frase: "il tuo corpo appartiene allo stato" era un motto nazista...  :sick:

Quanto all'aborto, non mi sembra affatto che sia off-topic: ciò che è avvenuto con la legge sull'aborto dimostra esattamente la degenerazione dai "nobili scopi" di cui parlavo sopra; la legge sull'aborto fu introdotta per dare alle donne che fossero state in casi-limite (gravidanze a rischio grave, vittime di stupri etc.), la possibilità di abortire...
Abbiamo tutti sotto gli occhi come è finita :doh:
   
Those who would give up essential liberty to purchase a little temporary safety deserve neither liberty nor safety.
Benjamin Franklin, Historical Review of Pennsylvania, 1759

Offline ilmarmocchio

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Re:Campagna eutanasia e fine vita
« Risposta #122 il: Marzo 01, 2017, 19:36:41 pm »
E' vero che il problema della sofferenza nelle fasi terminali di una malattia è una cosa straziante, ma è profondamente sbagliato dare allo stato la possibilità di decidere per legge l'eutanasia, quali che ne siano gli scopi, più o meno nobili (all'inizio, le intenzioni sono sempre le migliori, almeno così vogliono farci credere).

Questo perchè è come se lo stato si ergesse a padrone dei cittadini; la frase: "il tuo corpo appartiene allo stato" era un motto nazista...  :sick:

Quanto all'aborto, non mi sembra affatto che sia off-topic: ciò che è avvenuto con la legge sull'aborto dimostra esattamente la degenerazione dai "nobili scopi" di cui parlavo sopra; la legge sull'aborto fu introdotta per dare alle donne che fossero state in casi-limite (gravidanze a rischio grave, vittime di stupri etc.), la possibilità di abortire...
Abbiamo tutti sotto gli occhi come è finita :doh:
 

Non deve essere lo stato a decidere un bel niente.
E' l' individuo in questione a poter scegliere .
Solo ed esclusivamente lui.
L' aborto non c' entra per un motivo semplice :
non è l'embrione a prendere la decisione.
La decisione deve essere presa esclusivamente da chi la subisce

Offline ilmarmocchio

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Re:Campagna eutanasia e fine vita
« Risposta #124 il: Marzo 01, 2017, 21:03:57 pm »
Ho colto l'occasione per farmi un pò di cultura in merito.
Si distinguono tre tipi di eutanasia, più una:

-Eutanasia attiva

-Eutanasia passiva

-Eutanasia indiretta
----------
-Suicidio assistito

---------------------------------
Eutanasia attiva: Quando il medico inocula, ad esempio, una sostanza mortale nel corpo del soggetto.

Eutanasia passiva : quando si stacca il respiratore, "si stacca la spina".

Eutanasia indiretta: le cure palliative. Per alleviare e/o eliminare il dolore negli ultimi momenti (o giorni) le sostanze iniettate possono accelerare la fine. Che sarebbe arrivata comunque, ma così arriva senza dolore.
---------------------------------

Suicidio assistito: E' quello che mi risulta più incomprensibile. E' quello che riguarda il caso Dj Fabo, è quello che riguardò a suo tempo il giornalista Lucio Magri e chissà quanti altri meno noti.
In svizzera l'eutanasia è illegale, ma è legale il suicido assistito (va a capire certe scelte.. )
In pratica, se tu esprimi precisa volontà in tal senso (del suicidio), ti danno un bicchierino con dentro un mix di sostanze mortali da buttare giù. Ma lo devi buttare giù tu. Oppure, se fossi ad es, privo di mani, schiacci un pedale e ti viene iniettato il mix.
Il giornalista Lucio Magri butto giù il mix perchè si sentiva depresso dopo la morte della moglie.

Tranne l'eutanasia indiretta, per me l'unica comprensibile, il resto è un pericolosissimo pendìo scivoloso.  E poichè siamo tutti fallibili, nessuna legge sarà mai abbastanza buona. Fatta la legge trovato l'inganno; sarà un gran caos, lugubre ballata di morte, che certamente sorvolerà i meno abbienti. E nessun radicale, magari.
"La realtà risulta spesso più stupefacente della fantasia. A patto di volerla vedere."

Offline ilmarmocchio

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Re:Campagna eutanasia e fine vita
« Risposta #125 il: Marzo 01, 2017, 21:21:44 pm »
Ho colto l'occasione per farmi un pò di cultura in merito.
Si distinguono tre tipi di eutanasia, più una:

-Eutanasia attiva

-Eutanasia passiva

-Eutanasia indiretta
----------
-Suicidio assistito

---------------------------------
Eutanasia attiva: Quando il medico inocula, ad esempio, una sostanza mortale nel corpo del soggetto.

Eutanasia passiva : quando si stacca il respiratore, "si stacca la spina".

Eutanasia indiretta: le cure palliative. Per alleviare e/o eliminare il dolore negli ultimi momenti (o giorni) le sostanze iniettate possono accelerare la fine. Che sarebbe arrivata comunque, ma così arriva senza dolore.
---------------------------------

Suicidio assistito: E' quello che mi risulta più incomprensibile. E' quello che riguarda il caso Dj Fabo, è quello che riguardò a suo tempo il giornalista Lucio Magri e chissà quanti altri meno noti.
In svizzera l'eutanasia è illegale, ma è legale il suicido assistito (va a capire certe scelte.. )
In pratica, se tu esprimi precisa volontà in tal senso (del suicidio), ti danno un bicchierino con dentro un mix di sostanze mortali da buttare giù. Ma lo devi buttare giù tu. Oppure, se fossi ad es, privo di mani, schiacci un pedale e ti viene iniettato il mix.
Il giornalista Lucio Magri butto giù il mix perchè si sentiva depresso dopo la morte della moglie.

Tranne l'eutanasia indiretta, per me l'unica comprensibile, il resto è un pericolosissimo pendìo scivoloso.  E poichè siamo tutti fallibili, nessuna legge sarà mai abbastanza buona. Fatta la legge trovato l'inganno; sarà un gran caos, lugubre ballata di morte, che certamente sorvolerà i meno abbienti. E nessun radicale, magari.

ma queste temute e diffuse stragi di aspiranti suicidi, si verificano effettivamente, per es in Svizzera?

Offline Red-

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Re:Campagna eutanasia e fine vita
« Risposta #126 il: Marzo 01, 2017, 21:31:57 pm »
Non lo so, servirebbero altre ricerche.
"La realtà risulta spesso più stupefacente della fantasia. A patto di volerla vedere."

Offline ilmarmocchio

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Re:Campagna eutanasia e fine vita
« Risposta #127 il: Marzo 01, 2017, 22:01:47 pm »
Non lo so, servirebbero altre ricerche.

guarda che ilproblema dell' eutanasia è numericamente limitato. in genere le persone non rinunciano quasi mai alla vita

Offline Vicus

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Re:Campagna eutanasia e fine vita
« Risposta #128 il: Marzo 02, 2017, 01:08:42 am »
guarda che ilproblema dell' eutanasia è numericamente limitato. in genere le persone non rinunciano quasi mai alla vita
Per ora, in Italia. Ma in Olanda, Svezia e GB il fenomeno è in aumento.
Freethinker ha ragione: queste leggi cominciano sempre col caso pietoso, per poi approdare a prassi apertamente antiumane.
La decisione deve essere presa esclusivamente da chi la subisce
Hai detto bene: si può anche credere di prendere una libera decisione e invece subirla.
Sicuri che sia solo la malattia fisica? L'altro DJ versa in una condizione simile ma definisce la sua vita appagante. Quanta gente prende "decisioni" per povertà, isolamento, vuoto interiore e per la stupidità dell'ambiente in cui vive.
Cosa fa lo Stato, la società per migliorare (anche umanamente, non solo fisicamente) la vita dei disabili (senza contare che le sofferenze dei malati gravi si possono alleviare)?
Questa storia della 'libera decisione' strombazzata dai media mi pare una cortina fumogena, per coprire una mentalità che non si può non definire nazista: il malato, il disabile è considerato uno scarto che non produce né consuma con la stessa efficienza dei sani, biondi e con gli occhi azzurri (per sempre più uomini l'autostima è legata ad un aspetto fisico da rotocalco).
Non posso approfondire qui quanto segue, ma oggi questa visione da catena di montaggio è superata dall'idea che anche il malato o il disabile si crea un proprio spazio e può vivere una vita appagante e integrata. Se solo si dedicassero le stesse energie (anche solo mediatiche) che oggi si impiegano per convicerlo ad ammazzarsi.
« Ultima modifica: Marzo 02, 2017, 06:03:16 am da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Masterpezzo

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Re:Campagna eutanasia e fine vita
« Risposta #129 il: Marzo 02, 2017, 05:40:01 am »
Per ora, in Italia. Ma in Olanda, Svezia e GB il fenomeno è in aumento.
Freethinker ha ragione: queste leggi cominciano sempre col caso pietoso, per poi approdare a prassi apertamente antiumane.Hai detto bene: si può anche credere di prendere una libera decisione e invece subirla.
Finalmente hai centrato il punto.

Offline ilmarmocchio

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Re:Campagna eutanasia e fine vita
« Risposta #130 il: Marzo 02, 2017, 09:53:19 am »
Citazione
Vicus : Per ora, in Italia. Ma in Olanda, Svezia e GB il fenomeno è in aumento.
Freethinker ha ragione: queste leggi cominciano sempre col caso pietoso, per poi approdare a prassi apertamente antiumane.

Previsione molto opinabile. i numeri rimangono molto bassi.
L' importante è che la legge sia molto chiara.

Citazione
Vicus : Hai detto bene: si può anche credere di prendere una libera decisione e invece subirla.

Qui invece non c'è nessun dubbio : la tua frase è la base del pensiero autoritario, che nega la libertà dell' individuo :
ritenere che chi autonomamente pensa qualcosa , creda di pensare
La conseguenza è che c'è qualcuno che deve penare per chi crede di pensare.
Invece chi, in piena autonomia e coscienza, fa una scelta, è libero di subirne le conseguenze, visto che la responsabilità attiene a una scelta.
Ma mai e poi mai ci si deve arrogare il diritto, che è prevaricazione, di imporre agli gli altri il proprio pensiero.
E chi è ridotto come quel DJ può vedersi imporre anche l' obbligo di vivere

Offline ilmarmocchio

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Re:Campagna eutanasia e fine vita
« Risposta #131 il: Marzo 02, 2017, 10:39:11 am »
e.c.  pensare

Offline Vicus

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Re:Campagna eutanasia e fine vita
« Risposta #132 il: Marzo 02, 2017, 10:42:06 am »
Previsione molto opinabile. i numeri rimangono molto bassi.
L' importante è che la legge sia molto chiara.

Qui invece non c'è nessun dubbio : la tua frase è la base del pensiero autoritario, che nega la libertà dell' individuo :
ritenere che chi autonomamente pensa qualcosa , creda di pensare
La conseguenza è che c'è qualcuno che deve penare per chi crede di pensare.
Invece chi, in piena autonomia e coscienza, fa una scelta, è libero di subirne le conseguenze, visto che la responsabilità attiene a una scelta.
Ma mai e poi mai ci si deve arrogare il diritto, che è prevaricazione, di imporre agli gli altri il proprio pensiero.
E chi è ridotto come quel DJ può vedersi imporre anche l' obbligo di vivere
Oggi si banalizza la libertà definendola facoltà di fare ciò che si vuole.
Chi non è informato o non ha consapevolezza maschile non è libero. Chi 'liberamente' si droga non è libero. E così via.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline ilmarmocchio

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Re:Campagna eutanasia e fine vita
« Risposta #133 il: Marzo 02, 2017, 11:25:50 am »
Oggi si banalizza la libertà definendola facoltà di fare ciò che si vuole.
Chi non è informato o non ha consapevolezza maschile non è libero. Chi 'liberamente' si droga non è libero. E così via.

La libertà è non può essere condizionata dalle opinioni degli altri.
Ovviamente , la libertà porta a scelte le cui responsabilità ed effetti sono a carico della persona stessa .
Altrettanto ovviamente , la libertà finisce quando intacca quella altrui.
Come fai a dire che uno non è informato ?
Che c' entra la consapevolezza maschile, visto che anche una donna può essere nelle condizioni  di dover prendere decisioni difficili ?
Cosa c' entra la droga , visto che non risulta che il DJ fosse drogato e che ho specificato più volte che il consenso deve essere dato in piena coscienza, escludendo quindi malattie mentali ?
Tu sei libero di pensarla come vuoi, ma non di imporre la tua opinione ad altri, specie in situazioni in cui gli effetti della decisione sono a carico di altri.
Questo è autoritarismo

Offline Vicus

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Re:Campagna eutanasia e fine vita
« Risposta #134 il: Marzo 02, 2017, 12:13:32 pm »
Non ho detto che il DJ fosse drogato, ma che il concetto di libertà oggi è ridotto, per esempio, alla facoltà di drogarsi eppure il tossicopidendente non è libero.
Dirai che l'eutanasia non c'entra ma quanti oggi sono liberi, ovvero hanno una individualità formata e consapevole? Non è facendosi uccidere dallo Stato che diventano liberi.
Quando l'eutanasia sarà - inevitabilmente - totalmente liberalizzata (già ora si parla di estenderla ai minori anche senza il loro consenso!), ne usufruiranno anche quelli rimandati in matematica, mollati dalla morosa e complessati vari. Quanto sono liberi uomini del genere, che reale capacità di decidere hanno?

Poi l'ho già detto: la cd. libertà di altri presto si trasformerebbe nell'omicidio di Stato praticamente imposto ai non più produttivi che non possono permettersi le cure. Se questi uomini volessero vivere, avrebbero la libertà di vivere una vita decente?
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.