http://www.ilgiornale.it/news/cronache/svezia-c-chi-vuole-unora-pausa-sesso-i-lavoratori-1368025.htmlC'è la pausa pranzo, e quella è un sacrosanto diritto. La pausa sigaretta, e qualcuno ne usufruisce.
Ma quello che ha proposto un assessore nella città svedese di Overtornea è se non altro inusuale: la "pausa sesso".
Non c'è nulla di ironico dietro la mozione presentata in consiglio comunale dal 42enne Per-Erik Muskos, che ha confermato alla France Press come la sua proposta sia assolutamente seria, pronto a motivarla.
Ogni lavoratore, sostiene Muskos, dovrebbe poter usufruire di sessanta minuti di pausa (pagati) per poter tornare a casa e stare con il proprio partner. "Ci sono studi che dimostrano che il sesso fa bene alla salute", argomenta il consigliere comunale all'agenzia.
E poi ci sono i problemi della società svedese, in cui secondo lui le coppie non trascorrono abbastanza tempo insieme. Ragion per cui è pronto ad accogliere la sfida e portare avanti la sua idea di un'ora di "sesso retribuito" per tutti.
Una proposta non senza problemi. Lui per prima sottolinea che non c'è modo di controllare che davvero i lavoratori utilizzino la pausa pagata per avere migliori e più frequenti rapporti sessuali e a suggerire che a regolare la questione sia piuttosto il rapporto di fiducia con i datori di lavoro.
Da sottolineare sono i dati sul lavoro. In Europa, dopo finlandesi e francesi, gli svedesi impiegati a tempo pieno sono quelli che spendono meno tempo al lavoro. Il loro monte ore annuo in media si attesta a circa 1.685 ore, dicono dati del 2015. Ma per Muskos il tempo libero non è ancora abbastanza. Più sesso, pagato, per tutti. Questa è la sua battaglia.