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Lo sciopero globale delle donne, milioni ferme l’8 marzo in 40 Paesi
Frank:
Complessate all'attacco.
http://www.lastampa.it/2017/03/02/multimedia/italia/cronache/lo-sciopero-globale-delle-donne-milioni-ferme-l-marzo-in-paesi-k3v8vVfRrGJHXsq2gWPIVO/pagina.html
--- Citazione ---Lo sciopero globale delle donne, milioni ferme l’8 marzo in 40 Paesi
L’8 marzo le donne di 40 paesi del mondo hanno dichiarato uno sciopero globale dal lavoro produttivo e riproduttivo cui ha aderito anche la Women’s March di Washington. Sarà un immenso evento planetario cui parteciperanno milioni di donne. In Italia lo sciopero è indetto da #nonunadimeno, di cui la rete dei Centri Antiviolenza (www.direcontrolaviolenza.it) che raccoglie 77 Centri Antiviolenza sparsi su tutto il territorio nazionale, fa parte fin dal primo giorno. In ogni paese e in ogni città italiana ci saranno cortei, flash mob, assemblee. Nei video realizzati per l’occasione dalla creative producer Chloé Barreau si immagina come sarebbe il mondo se le donne si fermassero, se lasciassero il lavoro di cura e quello produttivo.
--- Termina citazione ---
--- Citazione ---Nei video realizzati per l’occasione dalla creative producer Chloé Barreau si immagina come sarebbe il mondo se le donne si fermassero, se lasciassero il lavoro di cura e quello produttivo.
--- Termina citazione ---
Certamente.
Questo, invece, è come sarebbe il mondo se gli uomini dovessero improvvisamente scimmiottare le femminucce.
http://www.superedo.it/sfondi/sfondi/Natura/Foresta/foreste_18.jpg
Diciamo pure che ci sarebbe "un ritorno alle origini".
...
KasparHauser:
Un giorno al lavoro senza donne? E che è la festa dell'uomo?
Frank:
--- Citazione da: Frank - Marzo 03, 2017, 20:27:36 pm ---Certamente.
Questo, invece, è come sarebbe il mondo se gli uomini dovessero improvvisamente scimmiottare le femminucce.
http://www.superedo.it/sfondi/sfondi/Natura/Foresta/foreste_18.jpg
Diciamo pure che ci sarebbe "un ritorno alle origini".
...
--- Termina citazione ---
http://aforismi.meglio.it/aforisma.htm?id=150d9
--- Citazione ---Frase di Ida Magli
Ho passato una vita a difendere le donne, ma che delusione. Purtroppo debbo constatare che non pensano. Che non sanno fare politica. Che non sono capaci di farsi venire un'idea nuova.
Nel 1995
--- Termina citazione ---
Questo è un vecchio articolo che ho riesumato su uomini3000.
--- Citazione ---L'Espresso, 31 ottobre 1996 (pag. 26).
Ida Magli
"MA PUO' ESSERE UN SEGNO DI CRISI"
"Il maschio è in crisi? Si cade in un macroscopico equivoco se non si traduce questa affermazione nel suo significato reale: l'Occidente è in crisi. Maschi e creatività culturale sono la stessa cosa. Istituzioni, valori, idee, politica, religione, scienza, arte, ossia tutto l'assetto di una società umana - quella occidentale - mostrano ogni giorno di più di essere logori, esauriti. Se ne deduce perciò il contrario di quello che le inchieste vorrebbero far intendere: le donne vanno bene perché il mondo va male. Si può anzi andare oltre, e riconoscere (sempre che io non venga linciata prima) che il mondo va male anche perché la presenza massiccia delle donne nelle istituzioni le conserva in una pseudo-vita che impedisce di cambiarle, di imboccare decisamente la via per uscire dalla crisi. Naturalmente il termine "crisi" va inteso in un'accezione dinamica, non soltanto negativa. Lo stato di crisi sarebbe anzi il più adatto per abbandonare il vecchio modo di essere e crearne uno nuovo, se appunto non ci fosse il contrappeso apparentemente positivo della presenza fattiva delle donne. Una brevissima riflessione su questi temi è indispensabile per capire quello che sta avvenendo. Un lungo e ricchissimo ciclo culturale - quello iniziato con l'Illuminismo e l'affermazione del Soggetto - si è concluso realizzandosi nel suo contrario, nell'annientamento del Soggetto. Si tratta della conseguenza negativa di un percorso concettuale che ha le sue basi nel cristianesimo e che accompagna, con la sua falsità logica, tutti gli errori della nostra storia: far coincidere il simbolico con il concreto. Il socialismo, partendo dall'uguaglianza degli individui-soggetti, ha perseguito (e persegue) un'uguaglianza concreta, "fisica", che, non soltanto è allucinatoria, ma non può realizzarsi se non con la privazione di qualsiasi libertà, in quanto nessun essere vivente è uguale all'altro. Anche le donne, quindi, giunte all'uguaglianza proprio con il socialismo, si sono ritrovate, come tutti, deprivate della possibilità di esprimere intelligenza, creatività, invenzione di nuovi saperi e di nuove istituzioni. Ma, visto che hanno raggiunto (e stanno raggiungendo) alcuni beni a lungo desiderati e mai posseduti in precedenza, non riescono a criticarli, e non si accorgono dello stato involutivo di quasi tutto quello di cui vengono in possesso. Non esercitano perciò nessuna spinta verso la trasformazione della realtà e hanno rinunciato perfino ai princìpi libertari sbandierati durante il femminismo. E' come se avessero, invece, infiltrato iniezioni di cemento negli edifici istituzionali traballanti, diventando così la base della "conservazione" in tutti i campi. Le ragazze sono più brave dei maschi a scuola, rivelano le inchieste. Visto, però, che la scuola è un cadavere, del tutto inutile sia per il sapere che per la vita, i più bravi sono maschi che ne percepiscono il vuoto e la respingono. Tuttavia è difficile anche per loro cambiarla proprio perché c'è la massa femminile a impedirne il tracollo. Se passiamo dagli studenti agli insegnanti, la situazione è la stessa. Esiste ormai uno strumento quasi infallibile per misurare lo stato di salute, e prevedere il futuro di una professione o di una istituzione: se il numero delle donne è crescente, si tratta di un istituto sulla via del tramonto. Le forze armate sono in crisi? Arrivano le donne, apprestandosi anche lì, grate dell'onore, a diventare le più brave della classe. I maschi abbandonano la teologia e l'insegnamento della religione, luoghi sterili di pensiero e di potere? Ecco le donne occupare le aule delle Università Pontificie, vuote di maschi, pronte a imparare quel nulla che servirà a insegnare il nulla. La Chiesa, però, sul sacerdozio non molla. Sa che, con le donne, il sacerdozio perderebbe il suo potere. Perfino il Parlamento si lamenta che "la sua centralità è a rischio". Ma i prodromi della sua inevitabile fine erano visibili da tempo al nostro strumento di misura: due donne presidenti della Camera, senza un motivo al mondo salvo il fatto che erano donne. Non sarà che anche il governo, il primo con tre ministri donne...?".
--- Termina citazione ---
Vicus:
--- Citazione da: KasparHauser - Marzo 03, 2017, 20:36:45 pm ---Un giorno al lavoro senza donne? E che è la festa dell'uomo?
--- Termina citazione ---
Quest'anno festeggio anch'io :lol:
Masterpezzo:
--- Citazione da: Frank - Marzo 03, 2017, 21:38:19 pm ---Questo è un vecchio articolo che ho riesumato su uomini3000.
--- Termina citazione ---
Dice bene quel che dice, ma omette un dato importante...
Mentre diceva questo:
"Visto, però, che la scuola è un cadavere, del tutto inutile sia per il sapere che per la vita, i più bravi sono maschi che ne percepiscono il vuoto e la respingono."
sottintendeva questo:
"Maschi, abbiamo vinto, la scuola è nostra: andatevene!".
Delle serie: con la sua partecipazione al mondo accademico italiano ha contirbuito con efficacia a quella stessa decadenza istituzionale che denunciava. Pace all'anima sua.
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