Autore Topic: Lo sciopero globale delle donne, milioni ferme l’8 marzo in 40 Paesi  (Letto 10415 volte)

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Offline ReYkY

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Re:Lo sciopero globale delle donne, milioni ferme l’8 marzo in 40 Paesi
« Risposta #45 il: Marzo 08, 2017, 15:50:05 pm »
Sardus fatti due risate...L'azienda di cui parlavo è una mensa universitaria.

Alberto1986

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Re:Lo sciopero globale delle donne, milioni ferme l’8 marzo in 40 Paesi
« Risposta #46 il: Marzo 08, 2017, 17:38:20 pm »
Cit:
Di cosa si occupa quest'azienda?

A fiuto direi un Servizio Comunale , un ufficio provinciale o regionale.
In seconda battuta , purtroppo , un ambito scolastico.
Metto in fondo il Servizio Sanitario: stamane ( purtroppo) mi sono recato in ospedale , stavolta da utente : grandi cartelloni affissi nell' atrio , tra il disinteresse generale.
....

Poco ma sicuro. D'altronde quel baraccone chiamato "cosa pubblica" è strapieno di donne. Anche nel privato si lamentano e pretendono in continuazione, ma certe libertà non se le possono permettere.


A proposito di donne e lavoro... giorni fa ho parlato con un 53 enne magazziniere per una nota catena di mobili.

Mi ha detto che in 25 anni in cui sono stati diretti da un uomo non hanno mai avuto un problema e si lavorava in armonia. Poi è arrivata una donna a dirigere...
In pratica dice che questa (cito) "non capendo un cazzo di quel lavoro e della fatica che si prova" li ha fatti distruggere mentalmente e fisicamente. Questo qui per esempio, in un solo anno sotto questa tizia, ha sviluppato 5 principi di ernia e 2 vertebre schiacciate. (E mi ha detto che è quello messo meglio lì dentro...).

Eccole le donne al comando! "Ma di che cz stem a parlà?". :doh:
...

Di lamentele del genere ne ho sentite, personalmente, tante pure io. Le "superiori emancipate "mandano in malora tutto quello che gestiscono. Il primo esempio più in vista che mi viene in mente è quello di Yahoo, azienda creata, come sempre, da uomini e che una volta era leader del settore ma portata alla rovina da quella Marissa Mayer che aveva anche il vizietto di licenziare gli uomini per metterci, poi, delle donne.

Offline ilmarmocchio

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Re:Lo sciopero globale delle donne, milioni ferme l’8 marzo in 40 Paesi
« Risposta #47 il: Marzo 08, 2017, 19:09:51 pm »
aggiungiamo la Merkel, che sta portando la UE alla dissoluzione.
Le donne sono delle re Mida al contrario : tutto ciò che toccano diventa piombo.
Le professioni femminilizzate perdono retribuzione e prestigio sociale .
le femministe devono ringraziare il loro padrone :
l'  oligarchia finanziaria angloamericana e i suoi vassalli nazionali

Offline ReYkY

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Re:Lo sciopero globale delle donne, milioni ferme l’8 marzo in 40 Paesi
« Risposta #48 il: Marzo 08, 2017, 19:14:22 pm »
Oggi sentivo: "eh ma le donne guadagnano meno"... secondo me, se si escludono le mantenute di politici, di imprenditori e ricconi vari, più le c.d. casalinghe e quelle in maternità... si scopre che le donne prendono più degli uomini. Ne sono sicuro.

Offline COSMOS1

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Re:Lo sciopero globale delle donne, milioni ferme l’8 marzo in 40 Paesi
« Risposta #49 il: Marzo 08, 2017, 19:16:28 pm »
la giornata delle giornate volge al termine e non mi sono accorto di alcuno sciopero  :lol:

il peggio ovviamente l'hanno dato gli omuncoli, che fanno i galletti facendo gli auguri alle donne per la "loro festa"
Dio cè
MA NON SEI TU
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Offline ReYkY

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Re:Lo sciopero globale delle donne, milioni ferme l’8 marzo in 40 Paesi
« Risposta #50 il: Marzo 08, 2017, 19:23:54 pm »




Chi si alza presto la mattina capirà...ahimè.



Online Frank

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Re:Lo sciopero globale delle donne, milioni ferme l’8 marzo in 40 Paesi
« Risposta #51 il: Marzo 08, 2017, 19:34:22 pm »
la giornata delle giornate volge al termine e non mi sono accorto di alcuno sciopero  :lol:

il peggio ovviamente l'hanno dato gli omuncoli, che fanno i galletti facendo gli auguri alle donne per la "loro festa"

Verissimo.
Stamattina, prima di recarmi al lavoro, mi son fermato a far colazione in un bar; beh, i più ridicoli erano gli uomini, "smielati" e impegnati a far "gli auguri a tutte le donne".


Online Frank

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Re:Lo sciopero globale delle donne, milioni ferme l’8 marzo in 40 Paesi
« Risposta #53 il: Marzo 08, 2017, 19:38:53 pm »
Oggi sentivo: "eh ma le donne guadagnano meno"... secondo me, se si escludono le mantenute di politici, di imprenditori e ricconi vari, più le c.d. casalinghe e quelle in maternità... si scopre che le donne prendono più degli uomini. Ne sono sicuro.

Un mio amico, che da alcuni anni lavora come impiegato in una azienda privata di mia conoscenza, guadagna intorno ai 1500 euro; la sua collega, che tra non molto tempo andrà in pensione, ne guadagna 1800.
E questo è un esempio tra i tanti che potrei portare.

Offline ReYkY

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Re:Lo sciopero globale delle donne, milioni ferme l’8 marzo in 40 Paesi
« Risposta #54 il: Marzo 08, 2017, 19:44:32 pm »
Quante puttanate ha detto il tipo ?


Come sempre...né più né meno... :doh:


Ps. Il TGR Abruzzo ci sta dando dentro...negativamente parlando. :doh:

Perla appena sentita: in Abruzzo tante donne sono imprenditrici... (poi ci pensa un attimo) eh ma le donne si mettono in proprio perché non vengono assunte!

 :doh:

Ma in che paese sono nato?

Online Frank

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Re:Lo sciopero globale delle donne, milioni ferme l’8 marzo in 40 Paesi
« Risposta #55 il: Marzo 08, 2017, 19:47:45 pm »

Come sempre...né più né meno... :doh:


Ps. Il TGR Abruzzo ci sta dando dentro...negativamente parlando. :doh:

Stamattina non ho ascoltato neppure la radio e per quanto riguarda la TV non ci penso minimamente ad accenderla.

Offline doppler effect

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Re:Lo sciopero globale delle donne, milioni ferme l’8 marzo in 40 Paesi
« Risposta #56 il: Marzo 08, 2017, 20:04:26 pm »
Un mio amico, che da alcuni anni lavora come impiegato in una azienda privata di mia conoscenza, guadagna intorno ai 1500 euro; la sua collega, che tra non molto tempo andrà in pensione, ne guadagna 1800.
E questo è un esempio tra i tanti che potrei portare.
Stamattina non ho ascoltato neppure la radio e per quanto riguarda la TV non ci penso minimamente ad accenderla.

Come sempre...né più né meno... :doh:


Ps. Il TGR Abruzzo ci sta dando dentro...negativamente parlando. :doh:

Perla appena sentita: in Abruzzo tante donne sono imprenditrici... (poi ci pensa un attimo) eh ma le donne si mettono in proprio perché non vengono assunte!

 :doh:

Ma in che paese sono nato?
Mi capita di fare delle consulenze a delle piccole aziende, quasi tutte sono condotte in pratica da uomini ma sono intestate a mogli o sorelle per pagare meno tasse.
A questo hanno portato le agevolazioni dell'imprenditoria femminile, sulla carta o statistiche sono imprenditrici ma nella realtà gestite quasi sempre da uomini.

Offline ilmarmocchio

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Re:Lo sciopero globale delle donne, milioni ferme l’8 marzo in 40 Paesi
« Risposta #58 il: Marzo 08, 2017, 21:39:20 pm »
Oggi sentivo: "eh ma le donne guadagnano meno"... secondo me, se si escludono le mantenute di politici, di imprenditori e ricconi vari, più le c.d. casalinghe e quelle in maternità... si scopre che le donne prendono più degli uomini. Ne sono sicuro.

Non si tratta dell'Italia, bensì degli USA; ma la musica non cambia...


Citazione
IL MITO DEL POTERE MASCHILE, di Warren Farrell.
Potere netto

«L’U.S. Census Bureau rileva che le donne capifamiglia hanno un’entrata netta che è il 141 per cento di quella degli uomini capifamiglia.»
(Il valore delle statistiche sul netto è che ci consentono di valutare che cosa a lui e a lei resta una volta adempiuti i rispettivi obblighi finanziari. Il netto medio delle donne è di 13.885 dollari, quello degli uomini di 9883 dollari. Ciò accade perché, sebbene i capifamiglia maschi abbiano entrate lorde più elevate, hanno anche obblighi economici molto più pesanti. È più probabile che siano loro a mantenere la moglie, o la ex moglie, e non le mogli a mantenere loro, e pertanto con le entrate devono provvedere a sé, alla moglie e ai figli - non solamente al cibo e alla casa, ma anche all’istruzione, le assicurazioni e le vacanze. Il divorzio spesso significa che la donna ottiene la casa, che l’uomo paga, e anche la custodia dei figli, che l’uomo mantiene. L’obbligo per la donna di passare più tempo con i figli fa sì che guadagni meno, mentre l’uomo guadagna di più ma spende anche di più.)

«In quell’1,6 per cento di persone ricchissime che fanno parte della popolazione americana (quelle con disponibilità di 500.000 dollari e oltre), il patrimonio netto delle donne è superiore a quello degli uomini.»
Com’è possibile che tante delle persone più ricche siano donne, se poi le donne non occupano nessun posto chiave nelle società? In parte perché scelgono gli uomini che quei posti occupano, e a loro sopravvivono. E in parte perché possono spendere di più e hanno meno obblighi finanziari…
Il potere di spendere

Uno studio sui grandi centri di vendita (compresi i negozi di abbigliamento maschile e di articoli sportivi) ha rilevato che lo spazio riservato agli articoli femminili è in genere sette volte superiore a quello riservato agli uomini. Entrambi i sessi comprano di più per le donne. La chiave della ricchezza non è quanto si guadagna, ma piuttosto quanto si spende per sé, a propria discrezione - o quanto viene speso per noi, su nostro suggerimento.
Nell’insieme, le donne controllano i consumi con ampio margine e quasi in ogni settore. Con il potere di spendere arrivano altre forme di potere. Il controllo sulla spesa da parte delle donne dà loro il controllo sui programmi televisivi, perché la TV dipende dagli sponsor. Quando a ciò si aggiunge il fatto che le donne guardano di più la TV in tutti i momenti liberi, è chiaro che gli spettacoli non possono permettersi di mordere la mano che li nutre. Le donne sono per la televisione quello che i boss sono per i dipendenti. Il risultato? La metà dei 250 film girati per la televisione nel 1991 mostrava le donne come vittime - sottoposte a «una qualche forma di maltrattamento fisico o psicologico».
Il «gap negli oneri finanziari»
Al ristorante, gli uomini pagano per le donne all’incirca dieci volte più spesso di quanto non tocchi alle donne, e più il ristorante è costoso più di frequente è l’uomo a pagare. Capita spesso che una donna dica: «In fondo, gli uomini guadagnano di più». Ma quando due donne vanno insieme al ristorante, nessuna delle due dà per scontato che sarà quella che guadagna di più a pagare il conto. L’aspettativa che gli uomini spendano di più per le donne crea il «gap negli oneri finanziari».
Ho avuto una prima avvisaglia di questo gap ripensando al mio primo appuntamento. Quando ero un teenager, mi piaceva fare il baby-sitter. (Amavo davvero i bambini, e inoltre era l’unico modo per essere pagato per svuotare il frigorifero!) Ma poi arrivò l’età dei primi appuntamenti. Purtroppo, come baby-sitter mi pagavano solamente 50 cent l’ora. Per tagliare l’erba, invece, si guadagnavano 2 dollari l’ora, ma io detestavo tagliare l’erba. (Vivevo nel New Jersey, dove le cimici, l’umidità e il sole di mezzogiorno rendevano quest’operazione decisamente molto meno gradevole della razzia di un frigorifero.) Ma non appena passai ai primi appuntamenti, cominciai anche a dedicarmi al taglio dell’erba.

Per i ragazzi, tagliare l’erba è una metafora del fatto che dobbiamo imparare presto a fare i lavori che ci piacciono meno solo perché rendono di più. Negli anni del ginnasio, i ragazzi cominciano a reprimere l’interesse per le lingue straniere, per la letteratura, la storia dell’arte, la sociologia e l’antropologia perché sanno che un laureato in storia dell’arte guadagna meno di un ingegnere. In parte a causa della prospettiva di futuri obblighi finanziari (con buone probabilità dovrà mantenere una donna, mentre non può aspettarsi di essere mantenuto da una donna), negli Stati Uniti 1′85 per cento degli studenti che frequentano la facoltà di ingegneria è costituito da maschi; oltre l’80 per cento degli studenti della facoltà di storia dell’arte sono invece femmine.
La differenza di stipendio tra una insegnante di storia dell’arte femmina e un ingegnere maschio sembra una forma di discriminazione, mentre in realtà entrambi i sessi sanno già in anticipo che una laurea in ingegneria rende di più. In effetti, la donna ingegnere che comincia a lavorare senza avere alcuna esperienza, guadagna mediamente 571 dollari all’anno in più della controparte maschile.
In breve, gli impegni finanziari che inducono un uomo a scegliere una carriera che gli piace di meno ma rende di più sono un segno di impotenza e non di potere. Ma quando s’impegna in quel lavoro, spesso le donne danno per scontato che pagherà lui perché «dopo tutto, guadagna di più». Pertanto, le aspettative di entrambi i sessi rafforzano la sua impotenza.

Offline Angelo

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Re:Lo sciopero globale delle donne, milioni ferme l’8 marzo in 40 Paesi
« Risposta #59 il: Marzo 08, 2017, 23:06:01 pm »
Ecco cosa fanno le femministe l'8 marzo: espongono la pucchiacca (termine napoletano per vagina) di fronte al Pirellone per "protesta".


---> http://video.corriere.it/festa-donne-la-gonna-sotto-pirellone-protesta/263807a6-042a-11e7-9858-d74470e8bbec


Con questi gesti soltanto dei rincoglioniti possono pensare di accoppiarsi con queste femministe.

Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton