Leggendo i vecchi post quotati da Frank riflettevo su una cosa: il fatto che le donne, dopo un intenso lavoro di "preparazione alla seduzione", con tutto l'armamentario che va dai tacchi a spillo a minigonne e scollature, per non parlare del trucco, al quale dedicano attenzioni maniacali, una volta arrivate al dunque (=al sesso vero, alla realizzazione delle fantasie), si "ritirino" per così dire, ha una spiegazione a mio parere molto semplice.
Non è che a loro non interessi il sesso, è solo che vedono il sesso come strumento di vanità:
vedono la propria bellezza (cioè il proprio valore in termini di capacità di suscitare appetiti sessuali maschili) attraverso la richiesta del partner, al quale si dedicano "svolgendo il compito con diligenza priva di fantasia" per citare il post, ma solo per rispecchiarsi nel partner stesso.
La molla vera è la vanità: si tratta di una versione, aggiornata e corretta in salsa porno, del monologo "specchio, specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame?"
Del resto, le donne sono insicure e hanno bisogno di continue conferme della loro femminilità