Autore Topic: Dobbiamo tornare all'omosocialità  (Letto 17383 volte)

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Alberto1986

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Re:Dobbiamo tornare all'omosocialità
« Risposta #30 il: Marzo 12, 2017, 03:09:43 am »
A proposito di corteggiamento e piagnistei femminili.
http://labambinacolcappottoazzurrocielo.blogspot.it/2013/01/dove-sono-finiti-gli-uomini-veri.html
......

Che schifo. Il solito e tipico rivoltante opportunismo della femmina italiana media: sia femminista che all'antica, in base a come occorre in una determinata situazione; basta che si parassiti sempre e comunque sul maschio di turno. E' proprio questo modo di essere e pensare che mi fa provare sempre più simpatia verso i MGTOW.   

Va benissimo coltivare amicizie e spazi maschili, che in effetti sono sempre meno. Ma non è difficile constatare che moltissimi uomini oggi sono insicuri e ginofobici. Serve a migliorare la condizione maschile?

"Ginofobico" significa provare paura per le donne o comunque per ciò che appartiene al mondo femminile. Il che è un concetto totalmente errato, in quanto semmai si prova repulsione per quello che le donne occidentali sono diventate e non paura.  E comunque noto che quelli che si pongono sempre certi problemi sono puntualmente gli uomini. Perchè le donne non si sono mai preoccupate e non si preoccuperanno mai di essere "androfobiche". Per il resto, credo che la condizione maschile si potrà migliorare enormemente quando e se la maggior parte del sesso maschile prenderà coscienza su queste tematiche ed adotterà le dovute conseguenze. Il che non vuol dire cercare di ritornare alla condizione esatta in cui il maschile era in era passato. La questione maschile va incentrata sul futuro e non sul passato.

Offline Vicus

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Re:Dobbiamo tornare all'omosocialità
« Risposta #31 il: Marzo 12, 2017, 03:51:02 am »
in quanto semmai si prova repulsione per quello che le donne occidentali sono diventate e non paura.
Non è sempre così, molti uomini hanno verso le donne un atteggiamento confuso e timoroso.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline ReYkY

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Re:Dobbiamo tornare all'omosocialità
« Risposta #32 il: Marzo 12, 2017, 04:33:17 am »
Si dovrebbe imparare a vivere senza una femmina. Se hai una vita al di fuori delle ragazze il timore reverenziale sparisce... se invece si pensa che oltre loro non esiste nulla, ecco che le gambe iniziano a tremare...

Alberto1986

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Re:Dobbiamo tornare all'omosocialità
« Risposta #33 il: Marzo 12, 2017, 04:58:16 am »
Non è sempre così, molti uomini hanno verso le donne un atteggiamento confuso e timoroso.

Non capisco bene cosa intendi per "confuso e timoroso", ma ti dico cosa penso io: i ragazzi e gli uomini non si "spaventano" delle moderne femminucce, nel senso che provano una qualche forma di paura nei loro confronti come le femministe propagandano. Semplicemente provano schifo e repulsione, che è ben diverso. Quando ti trovi a che fare con ragazze e/o donne caratterialmente aggressive, che cercano di scimmiottare gli uomini, che rompono le palle e si lamentano per qualsiasi cosa e che, in generale, di femminile hanno oramai ben poco, semplicemente non ti attraggono più ed automaticamente le scarti. E' un automatismo maschile sacrosanto.

Offline Davide

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Re:Dobbiamo tornare all'omosocialità
« Risposta #34 il: Marzo 12, 2017, 05:07:15 am »
Davide , gli amici che ho li conosco e  li frequento mediamente da quarantanni , e due  da cinquanta. Uno solo , un ragazzino di  45 anni , ho cominciato a frequentarlo da poco.
E trascorro  con loro ben oltre  l' ottantapercento del mio tempo libero.
Abbiamo realmente un rapporto di fratellanza.

Questo per i giovani di adesso e' inconcepibile , sono unicamente interessati al loro smartphone ( mi paiono le vecchiette di un tempo lontano , che sgranavano il rosario qualu

E' una fortuna che tu abbia conservato i vecchi amici, ed è bello che tu trascorra gran parte del tuo tempo libero con loro. Però anche tu avrai notato come, più si diventa "adulti" (giusto per non dire "vecchi"), più diventa difficile fare nuove amicizie tra uomini, perché appunto sembra che un uomo adulto debba essere interessato soltanto alla compagnia femminile.

Davide : d' accordissimo.

Se devo pormi con una persona  sul piano della mortificazione , o del  ridicolo confronto  ( macchina , reddito, prestigio) questa  non e' sicuramente un amico , evito di frequentarla o tronco eventuali rapporti.

Esattamente, se fanno così non sono veri amici.

Comprensibile.
Ma, solo per capire, aspetti che ti corteggino loro (e stai fresco!) oppure sei pronto a passare tutta la vita da solo?
Da solo no, perché considero fondamentale avere delle amicizie. Senza una compagna, sì, sono prontissimo, anche perché non mi sento assolutamente portato al matrimonio e alla paternità. Ti chiederai come faccia fronte alle mie esigenze sessuali: semplice, con la masturbazione.

Anche io le donne non le corteggio ( piu' )  adesso , perche' l' eta' non piu' giovane aiuta a non far cazzate.
Da giovani esistono gli zerbini , da anziani si diviene penosi.
E essere penoso  e' l' ultima cosa che desidero.

Hai detto benissimo, si diviene penosi. Del resto, i corteggiatori oggi vengono dipinti come degli sfigati quando va bene, e come dei molestatori quando va meno bene.

Scelta assolutamente condivisibile. Ci mancherebbe pure che, oggi come oggi, ci mettessimo a corteggiare questo genere di femmine (da ragazzo l'ho fatto anch'io, ma sto parlando appunto di passato). Non dico tutti, ma se almeno la maggioranza del sesso maschile smettesse di corteggiare e fare il cavalier-servente, avremmo tutto da guadagnarci. Perchè potete stare tranquilli di una cosa: quando una femmina è interessata a qualcosa e/o a qualcuno, non si fa scrupoli e remore per cercare di ottenerla.

Bravissimo, Alberto, hai centrato il punto: visto che gli uomini non fanno altro che corteggiare le donne, viziarle, pagare loro le consumazioni ecc., le donne sanno che non hanno bisogno di provarci e nemmeno di mettere mano al portafogli, tanto ci sono dieci uomini pronti a corteggiarle e a servirle. Se noi, invece, smettessimo di venerarle e di pensare che la loro cacca profumi di violetta, loro dovrebbero scendere sulla terra.

Come disse alcuni anni fa un mio conoscente, in maniera volgare ma efficace, sul mercato la f.ca vale molto più del c.zzo.
Appunto, e noi uomini, se vogliamo fare avvicinare i prezzi delle due "parti anatomiche" in modo da raggiungere un equilibrio, dobbiamo cominciare a tirarcela anche noi: ogni volta che un uomo corteggia una donna, fa un grave torto agli altri uomini, perché, nutrendo la vanità delle donne, aumenta lo squilibrio.
Inoltre, il pensiero dominante non fa altro che dire che gli uomini stanno sempre a provarci con le donne e che in questo modo fanno loro una sorta di molestia: ebbene, se noi "corteggiamo", non facciamo altro che dare ragione al pensiero dominante. Insomma, le femministe in questo hanno ragione, è vero che gli uomini non fanno altro che corteggiare le donne! Quindi, smettendo di corteggiarle, rispettiamo la libertà delle donne di essere lasciate in pace.
E allora questo dovrebbe essere un punto centrale della Questione Maschile: VIETATO CORTEGGIARE LE DONNE.

Offline Jason

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Re:Dobbiamo tornare all'omosocialità
« Risposta #35 il: Marzo 12, 2017, 07:39:48 am »
Secondo me hanno ragione sia Vicus che Alberto . Ci sono molti giovani uomini quasi timorosi verso le donne, ma una grossa massa che invece prova schifo e repulsione . Se non schifo e timore insieme .

Però la maggioranza , più che timorosa, ne è schifata .
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

Offline Vicus

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Re:Dobbiamo tornare all'omosocialità
« Risposta #36 il: Marzo 12, 2017, 08:58:53 am »
Credo che nelle cose ci voglia sempre il giusto mezzo: non corteggiare donne che se la tirano ma neanche stare sempre e solo tra uomini.
Alle feste per esempio molti uomini ballano e si divertono con le donne senza problemi: mica tutte rispondono male, magari invitano loro.
Penso sia una questione di età: i più giovani sono spesso i più dipendenti dalle donne e anche i più timorosi.
Chi non ha paura delle donne di solito rivolge loro serenamente la parola in normali relazioni sociali.
« Ultima modifica: Marzo 12, 2017, 09:52:42 am da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Online Frank

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Re:Dobbiamo tornare all'omosocialità
« Risposta #37 il: Marzo 12, 2017, 10:16:06 am »
Vicus, non c'è dubbio che in moltissimi casi sia come dice Alberto.
Anch'io son del parere che se non sempre, nella stragrande maggioranza dei casi i ragazzi e gli uomini non corteggiano più le donne perché ne provano repulsione e non perché ne hanno paura.
Va pure detto che il corteggiamento è soventemente un lavoro (non remunerato e regolamente in perdita...) e non un piacere.
Un tempo aveva pure un senso; oggi no, non più, considerando anche ciò che le donne dicono ogni giorno sugli uomini.
Poi sì, è chiaro che uno "non si dà da fare" resta solo per tutta la vita, poiché è pacifico che loro il culo non lo muovono di sicuro.
Questo nonostante sia molto diffusa la leggenda urbana secondo la quale "oggi i ruoli si sono invertiti".
Talmente "invertiti"  :doh: da far proliferare a più non posso la prostituzione.
Un esempio:
http://perugia.bakecaincontrii.com/incontri-0

@@

ps: a quanto pare ne parlarono pure su uomini3000.

http://www.uomini3000.it/10397.htm


Offline ilmarmocchio

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Re:Dobbiamo tornare all'omosocialità
« Risposta #38 il: Marzo 12, 2017, 10:35:38 am »
Queste discussioni sul corteggiare io meno le donne mi lasciano sempre perplesso.
Perchè ?
Perchè non è MAI stato utile corteggiare le donne.
Non solo oggi ma anche in passato.
Il corteggiamento assiduo stimola la vanità femminile che è già pronunciata di suo , suscitando i ragionamenti aberranti riportati nell'articolo che Frank ha postato, vero trattato di zerbinismo contemporaneo.
L' uomo deve comportarsi come se la donna fosse un fatto scontato, perchè tale è :
non a caso, il mondo è pieno di donne.
In pratica, un pò di sano egoismo e interesse per i proprii fatti e ambizioni.
Ovviamente , tenersi in forma, ma non per le donne.
Per se stessi.
Perchè uno che paice a se stesso, piace anche agli altri, e viceversa.
Il che non vuol dire diventare finocchio.
Vuol dire non fare le ore piccole a sbavare dietro psichiatriche in discoteca, quindi dormire e ritemprare l'organismo.
Non riempirsi d'alcool per darsi la forza del debole.
Fare una giusta attività  fisica ( es proprio arti marziali ) , ma non gonfiarsi come un pagliaccio magari distruggendosi fegato e testicoli con i farmaci.
insomma , le donne devono essere una conseguenza, non un fine.
Lo ho detto più volte, ma lo ripeto :
il maestro ineguagliabile in questo campo non è un essere umano.
E' questo :


upload immagini gratis
se non lo si capisce , si avranno dalle donne solo e sempre problemi

p.s. la tipa che ha scritto quello sproloquio, se ci crede davvero, è da psichiatra

Offline Red-

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Re:Dobbiamo tornare all'omosocialità
« Risposta #39 il: Marzo 12, 2017, 14:42:18 pm »
Si dovrebbe imparare a vivere senza una femmina. Se hai una vita al di fuori delle ragazze il timore reverenziale sparisce... se invece si pensa che oltre loro non esiste nulla, ecco che le gambe iniziano a tremare...
Questa è, se non vado errato, la filosofia MGTOW.
Dunque sembra che non ci siano alternative: o da soli per sempre, o zerbini.
Io non la vedo così.
Il vecchio Franco Califano ha avuto un sacco di donne, non è mai stato zerbino. Come si spiega la cosa? O è un fatto non spiegabile dalla scienza, nemmeno la più avanzata?
"La realtà risulta spesso più stupefacente della fantasia. A patto di volerla vedere."

Offline Red-

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Re:Dobbiamo tornare all'omosocialità
« Risposta #40 il: Marzo 12, 2017, 15:03:06 pm »
Secondo me bisogna cambiare il proprio modo di vedere.
Oggi la propaganda pervasiva è menzognera e tendenziosa. Ci mentono spudoratamente e il messaggio passa perchè è martellante e pervasivo.
E' necessario per me recuperare vecchi principi e non dar retta alle menzogne.
Lo scritto di cui si parla, in cui una donna vaneggia cose assurde, è un vaneggiamento, appunto. Nulla di più. Non ci dovrebbe far arrabbiare più di tanto, proprio perchè si sa che è un vaneggiamento irrazionale; perchè la donna è tendenzialmente irrazionale. ..e chiede ora una cosa, due righe dopo l'esatto opposto. Ergo la cosa migliore è considerare tutto quanto come del tutto inaffidabile, riporre altresì la propria fiducia sul proprio buon senso e non pensarci più.
"La realtà risulta spesso più stupefacente della fantasia. A patto di volerla vedere."

Alberto1986

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Re:Dobbiamo tornare all'omosocialità
« Risposta #41 il: Marzo 12, 2017, 15:48:34 pm »
....
Chi non ha paura delle donne di solito rivolge loro serenamente la parola in normali relazioni sociali.

Mi spieghi cosa significa per te aver "paura" delle donne? Perchè, sinceramente, non riesco a capirlo.



Online Frank

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Re:Dobbiamo tornare all'omosocialità
« Risposta #43 il: Marzo 12, 2017, 16:33:05 pm »
Secondo me bisogna cambiare il proprio modo di vedere.
Oggi la propaganda pervasiva è menzognera e tendenziosa. Ci mentono spudoratamente e il messaggio passa perchè è martellante e pervasivo.
E' necessario per me recuperare vecchi principi e non dar retta alle menzogne.
Lo scritto di cui si parla, in cui una donna vaneggia cose assurde, è un vaneggiamento, appunto. Nulla di più. Non ci dovrebbe far arrabbiare più di tanto, proprio perchè si sa che è un vaneggiamento irrazionale; perchè la donna è tendenzialmente irrazionale. ..e chiede ora una cosa, due righe dopo l'esatto opposto. Ergo la cosa migliore è considerare tutto quanto come del tutto inaffidabile, riporre altresì la propria fiducia sul proprio buon senso e non pensarci più.

Red, quando tu eri amministratore di uomini3000, io nemmeno sapevo cosa fosse quel sito e la c.d. questione maschile.
Per cui, per quanto mi riguarda, le mie considerazioni prescindono le farneticazioni femminili che ho riportato, giacché si basano anzitutto sul vissuto personale, nonché di amici e conoscenti seri e affidabili (non i soliti spara cazzate).

Citazione
Non ci dovrebbe far arrabbiare più di tanto

Be', è chiaro che nella vita c'è ben di peggio (esempio: la perdita del lavoro o una grave malattia), ma se permetti a me quelle vaginate femminili fan proprio girare gli zebedei, pur essendo perfettamente consapevole del fatto che le suddette son profondamente emotive ed irrazionali.
Perciò non concordo quando dici che non bisogna pensarci più.
A 'sto punto non bisognerebbe neppure più pensare alla QM, considerando l' irrazionalità femminile.

Online Frank

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Re:Dobbiamo tornare all'omosocialità
« Risposta #44 il: Marzo 12, 2017, 16:39:56 pm »
Il vecchio Franco Califano ha avuto un sacco di donne, non è mai stato zerbino. Come si spiega la cosa? O è un fatto non spiegabile dalla scienza, nemmeno la più avanzata?

Red, Califano era un cantante, non un geometra come me, oppure un operaio delle acciaierie, per cui è normale che abbia avuto un certo successo con le donne.*
Tra l' altro non sono così sicuro che il tipo non fosse un po' zerbino, perché mi ricordo di una sua intervista in cui definiva le donne sostanzialmente superiori agli uomini (quindi anche a se stesso...).

@@

* Perdonami la "presunzione", ma se io fossi un personaggio di successo, avrei centinaia di donne.
Il motivo ? Fisicamente e muscolarmente sono (e soprattutto ero) messo molto meglio di Califano.
Ma siccome personaggio di successo non sono, né sono mai stato, se voglio una donna devo impegnarmi come tutti i comuni mortali.