Autore Topic: Dobbiamo tornare all'omosocialità  (Letto 17361 volte)

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Alberto1986

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Re:Dobbiamo tornare all'omosocialità
« Risposta #45 il: Marzo 12, 2017, 16:54:02 pm »
Probabilmente Vicus si riferisce a queste "paure".

http://www.medicitalia.it/consulti/archivio/457963-ginofobia.html

A mio avviso questi sono casi da ricondursi più ad aspetti psicologici fobici generali e di tipo sociale che di vera paura verso le donne (molte volte correlati a vere patologie psicologiche). Il tipo dice, infatti, di provare un'eccessiva paura per quello che potrebbe accaderli in questa società femminista (il che è anche condivisibile ma nel suo caso troppo eccessivo). Quello che ci vedo io è sicuramente una misoginia scaturita da repulsione per quello che le donne sono diventate e da come hanno parassitato l'intera società, più che una vera e propria "ginofobia". Aver paura delle donne, a mio avviso, sarebbe come dire che uno si tiene lontano dal sesso femminile perchè ha paura di essere picchiato. Il che potrebbe essere anche plausibile in soggetti deboli ed incapaci di difendersi come bambini, anziani e disabili ma assai poco credibile nel resto della popolazione maschile. Almeno, io la vedo così. Poi, potrei anche sbagliarmi.
Comunque il tipo ha sicuramente azzeccato in pieno molte cose di cui dibattiamo giornalmente qui dentro, tra cui una mi ha particolarmente colpito: la violenza femminile dell'apparire e di volerti sbattere, continuamente, in faccia e con la forza, il suo potere sessuale. Che è un qualcosa di enormemente vero.

Offline Davide

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Re:Dobbiamo tornare all'omosocialità
« Risposta #46 il: Marzo 12, 2017, 17:01:32 pm »
Chi non ha paura delle donne di solito rivolge loro serenamente la parola in normali relazioni sociali.

Mi spieghi cosa significa per te aver "paura" delle donne? Perchè, sinceramente, non riesco a capirlo.

Non capisco perché Vicus insista su questo tema della paura delle donne: in questo si mette perfettamente in linea con il Pensiero Dominante femminista, che appunto vuole far credere che gli uomini abbiano paura delle donne.

Allora mettetevelo in testa: non esistono uomini che hanno paura delle donne. Esistono persone che hanno paura degli spazi aperti (agorafobia), altre che hanno paura dei cani (cinofobia), ma NON esistono persone che hanno paura delle donne: avete mai visto qualcuno che dice "oddio, una donna, chissà cosa vuole farmi!".  :lol: :lol: :lol:

Esistono, invece, moltissime donne che hanno paura degli uomini, e che si cagano sotto quando uno sconosciuto si avvicina: quante donne, quando rincasano la sera, si fanno accompagnare al portone per la paura che arrivi qualche uomo a fare loro chissà che? E la propaganda sul femminicidio fa leva proprio sulla tremenda e irrazionale androfobia delle donne.

Online Frank

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Re:Dobbiamo tornare all'omosocialità
« Risposta #47 il: Marzo 12, 2017, 17:20:36 pm »
Davide, ovviamente non sono nella testa di Vicus, perciò sarà lui a spiegarti cosa intende di preciso, ma non credo affatto che egli faccia riferimento ad una "paura fisica", bensì ad una "paura" di relazionarsi con l' altro sesso, di averci rapporti sessuali ed eventualmente di... "fallire"* (?), etc etc.

Dicasi pure "paura di non soddisfarla" (il contrario no ?), "paura" di venirsene troppo presto, quindi di "soffrire" (?) di "eiaculazione precoce" (precoce rispetto a chi e a cosa ?), che in natura semplicemente non esiste e che al 99,999% è un prodotto culturale.

Poi sì, esistono anche dei casi estremamente rari e patologici di uomini che se ne vengono ancor prima di penetrare una donna; ma parliamo sempre di percentuali bassissime (e comunque  riuscirebbero ugualmente a fecondare una femmina... perché, infatti, a madre natura non interessa nulla dell' orgasmo femminile. Alla natura "interessa" solo la prosecuzione della specie).

Peraltro, come direbbe una mia conoscenza, se gli uomini soffrono di eiaculazione precoce, le donne di cosa soffrono ? Forse di "orgasmo ritardato" ?
Perché è chiaro che queste assurde tesi nascono dal fatto di voler "adeguare culturalmente" la sessualità maschile - e quindi i tempi maschili - a quella femminile.
E anche qui si può obiettare: ma il contrario no ?
...

@@

* Dal mio punto di vista quella non è "paura", bensì vergogna, che per certi versi è molto peggio.

Alberto1986

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Re:Dobbiamo tornare all'omosocialità
« Risposta #48 il: Marzo 12, 2017, 17:23:03 pm »
....

Esistono, invece, moltissime donne che hanno paura degli uomini, e che si cagano sotto quando uno sconosciuto si avvicina: quante donne, quando rincasano la sera, si fanno accompagnare al portone per la paura che arrivi qualche uomo a fare loro chissà che? E la propaganda sul femminicidio fa leva proprio sulla tremenda e irrazionale androfobia delle donne.

Esattamente. Ed oltre a quello che giustamente hai detto, bisogna tener conto che ci sono donne che soffrono di vera e propria "fallofobia"per cui provano vera e propria paura per la penetrazione (da qualche parte lessi che si teorizzava che alcune la manifestassero con l'anoressia). Invece al contrario non esiste uomo che che provi un qualcosa riconducibile alla "vaginofobia". Anzi, la norma vuole che il sesso maschile osanni l'organo femminile. Per cui sono del parere che certe teorie sono prettamente frutto del pensiero femminile.

Online Frank

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Re:Dobbiamo tornare all'omosocialità
« Risposta #49 il: Marzo 12, 2017, 17:32:28 pm »
Davide

Citazione
Esistono, invece, moltissime donne che hanno paura degli uomini, e che si cagano sotto quando uno sconosciuto si avvicina: quante donne, quando rincasano la sera, si fanno accompagnare al portone per la paura che arrivi qualche uomo a fare loro chissà che? E la propaganda sul femminicidio fa leva proprio sulla tremenda e irrazionale androfobia delle donne.

Questo è più che sicuro.

Offline ilmarmocchio

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Re:Dobbiamo tornare all'omosocialità
« Risposta #50 il: Marzo 12, 2017, 18:53:10 pm »
A mio avviso questi sono casi da ricondursi più ad aspetti psicologici fobici generali e di tipo sociale che di vera paura verso le donne (molte volte correlati a vere patologie psicologiche). Il tipo dice, infatti, di provare un'eccessiva paura per quello che potrebbe accaderli in questa società femminista (il che è anche condivisibile ma nel suo caso troppo eccessivo). Quello che ci vedo io è sicuramente una misoginia scaturita da repulsione per quello che le donne sono diventate e da come hanno parassitato l'intera società, più che una vera e propria "ginofobia". Aver paura delle donne, a mio avviso, sarebbe come dire che uno si tiene lontano dal sesso femminile perchè ha paura di essere picchiato. Il che potrebbe essere anche plausibile in soggetti deboli ed incapaci di difendersi come bambini, anziani e disabili ma assai poco credibile nel resto della popolazione maschile. Almeno, io la vedo così. Poi, potrei anche sbagliarmi.
Comunque il tipo ha sicuramente azzeccato in pieno molte cose di cui dibattiamo giornalmente qui dentro, tra cui una mi ha particolarmente colpito: la violenza femminile dell'apparire e di volerti sbattere, continuamente, in faccia e con la forza, il suo potere sessuale. Che è un qualcosa di enormemente vero.

il tipo del consulto le spara anche un pò grosse, ma le risposte dei medici sono di una pochezza sconfortante, tutte tese a vedere patologie laddove ci sono anche tematiche sociali, il tutto nell' ottima politicamente corretta.

Offline Red-

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Re:Dobbiamo tornare all'omosocialità
« Risposta #51 il: Marzo 12, 2017, 20:02:50 pm »

Perciò non concordo quando dici che non bisogna pensarci più.
A 'sto punto non bisognerebbe neppure più pensare alla QM, considerando l' irrazionalità femminile.

Secondo me ci sono due aspetti nella vicenda, l'uno collettivo a l'altro personale.

Quelli di Euromedia ci fanno sapere  che anche oggi, nell'era di intenet, l'80% almeno della popolazione si forma la propria opinione guardando la tv. Quindi la gente, seguendo la tv, si convince che le cose stanno in quel modo, e in seguito magari  nota le contraddizioni delle menzogne che ci propinano, ma fatica a districarsi da tutto ciò, si confonde e non capisce, finisce per accettare le menzogne perchè non conosce altre possibilità.

Il singolo invece può, se vuole, rendersi conto che ci mentono, cercare di capire dove sta il vero, quindi pensare e comportarsi di conseguenza. A prescindere da quel che pensa la gente.
Questo non significa disinteressarsi delle menzogne che ci vengono propinate: QM e consapevolezza di come funzionano le cose, possono infatti essere percorsi paralleli. I due aspetti si sposano molto bene.
La vedo così.
Il discorso peraltro sarebbe molto più lungo, la sintesi che ho fatto tralascia infatti molti aspetti di notevole interesse.
"La realtà risulta spesso più stupefacente della fantasia. A patto di volerla vedere."

Offline Davide

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Re:Dobbiamo tornare all'omosocialità
« Risposta #52 il: Marzo 12, 2017, 22:18:15 pm »
Comunque, sempre sull'argomento paure, non è che ogni preoccupazione debba essere identificata in una paura per qualche categoria umana: se uno è preoccupato di non trovare lavoro, di quali persone ha paura? E se uno teme di diventare povero, ha forse paura dei barboni? O magari dei ricchi? Quindi, è perfettamente normale essere preoccupati per la piega che sta prendendo la nostra società a causa del femminismo (ma io direi più che altro dello zerbinismo) dominante, ma questo non significa aver paura delle donne. E' proprio un errore di logica, scusate!

Offline Vicus

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Re:Dobbiamo tornare all'omosocialità
« Risposta #53 il: Marzo 12, 2017, 22:26:20 pm »
Scusate se non ho risposto prima, oggi sono uscito a pranzo con Patrizia, che non si è data arie per niente e (incredibile) ne sono uscito vivo.
Ciò non mi ha impedito di discutere stasera con Filippo del libro che pubblicherà tra poco. Non è fuggito dopo cinque minuti per far la corte alle donne. Questa è la vita reale, per me ma sicuramente per molti altri.

Per paura delle donne intendo semplicemente non rivolger la parola a nessuna che non sia l'impiegata delle Poste, non essere mai usciti con nessuna (mica tutte se la tirano) e neppure averci ballato a una festa (ogni tanto qualcuna va alle feste per divertirsi senza farsi problemi).

Penso che (quasi) tutti qui abbiamo avuto storie con donne, le abbiamo (ovvove!) anche corteggiate quando ne valeva la pena, mi pare normalissimo. Siamo per questo femministi?
Se una donna mi invita a ballare (capita, purtroppo) devo dirle di no perché è da femministi e i veri uomini devono 'omosocializzare'?
Se esco con una un bel pomeriggio e stiamo bene insieme non devo baciarla?

Citazione da: Davide
uomini che si riuniscono per andare a caccia di donne. Mai una vera amicizia in cui gli uomini si vogliono veramente bene e si riuniscono per il piacere di stare fra di loro, SENZA necessariamente sbavare dietro alle donne; in cui si manifestano reciprocamente la stima, in cui si confidano tra di loro, in cui si aiutano ecc.
E allora, torniamo a stare tra di noi, a fare amicizia tra di noi, a volerci bene. Usciamo con altri uomini NON per andare dietro alle donne, ma giusto per stare con altri uomini, in amicizia.

VIETATO CORTEGGIARE LE DONNE.


Davide, non so se ho capito bene il tuo pensiero, ma sembri insistere sul fatto che gli uomini si disinteressano alla tua amicizia per andare in cerca di donne. Puoi descrivere concretamente la tua esperienza?
Secondo te avere rapporti con donne nella normale vita sociale, e se capita anche avere una storia con loro, è un fatto per forza negativo che impedisce le amicizie maschili?
« Ultima modifica: Marzo 12, 2017, 23:22:05 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Warlordmaniac

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Re:Dobbiamo tornare all'omosocialità
« Risposta #54 il: Marzo 12, 2017, 23:09:34 pm »
Questa è, se non vado errato, la filosofia MGTOW.
Dunque sembra che non ci siano alternative: o da soli per sempre, o zerbini.
Io non la vedo così.
Il vecchio Franco Califano ha avuto un sacco di donne, non è mai stato zerbino. Come si spiega la cosa? O è un fatto non spiegabile dalla scienza, nemmeno la più avanzata?
Non è una questione di essere zerbini. Califano, a modo suo, pagava le donne. Lo zerbino le paga in altro modo. Concordo con Reiky.

Offline Warlordmaniac

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Re:Dobbiamo tornare all'omosocialità
« Risposta #55 il: Marzo 12, 2017, 23:16:03 pm »
Secondo me hanno ragione sia Vicus che Alberto . Ci sono molti giovani uomini quasi timorosi verso le donne, ma una grossa massa che invece prova schifo e repulsione . Se non schifo e timore insieme .

Però la maggioranza , più che timorosa, ne è schifata .
Schifo e repulsione si provano verso le donne, il timore si prova verso situazioni che la donna rifiutata o infastidita può creare.

Offline Davide

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Re:Dobbiamo tornare all'omosocialità
« Risposta #56 il: Marzo 12, 2017, 23:22:43 pm »
Per paura delle donne intendo semplicemente non rivolger la parola a nessuna che non sia l'impiegata delle Poste, non essere mai usciti con nessuna (mica tutte se la tirano) e neppure averci ballato a una festa (ogni tanto qualcuna va alle feste per divertirsi, non per darsi arie).

E' proprio questa equivalenza "non parlare con qualcuno" = "averne paura" che contesto.
Ci sono tanti motivi, oltre alla paura, per non parlare con qualcuno: perché magari non ti interessano, perché non hai argomenti di cui parlare, perché il dialogo con quelle persone non ti attira, perché hai cose più importanti da fare, ecc.: per esempio, c'è una mia zia che non si relaziona con i bambini; ma proprio mai, nemmeno una parola. Non le interessano? Non sa che dire? Non li capisce? Non se ne frega? Non lo so, ma di certo non ha paura dei bambini: non è mica matta!

E poi può anche essere che non vuoi parlare con qualcuno perché ti sta sul c.zzo, no? Ti è mai capitato che ti stesse sul c.zzo una persona di cui non avevi paura? A me un sacco di volte.  :P

Scusate se non ho risposto prima, oggi sono uscito a pranzo con Patrizia, che non si è data arie per niente e (incredibile) ne sono uscito vivo.
Ciò non mi ha impedito di discutere stasera con Filippo del libro che pubblicherà tra poco. Non è fuggito dopo cinque minuti per far la corte alle donne. Questa è la vita reale, per me ma sicuramente per molti altri.

Penso che (quasi) tutti qui abbiamo avuto storie con donne, le abbiamo (ovvove!) anche corteggiate quando ne valeva la pena, mi pare normalissimo. Siamo per questo femministi?
Se una donna mi invita a ballare (capita, purtroppo) devo dirle di no perché è da femministi e i veri uomini devono 'omosocializzare'?
Se esco con una un bel pomeriggio alle Cinque Terre non devo baciarla?

Davide, non so se ho capito bene il tuo pensiero, ma da quel che scrivi sembra quasi che non ci siano amicizie maschili perché gli uomini, appena possono, fuggono per andare in cerca di donne. Puoi descrivere concretamente la tua esperienza?
Secondo te avere rapporti con donne nella normale vita sociale, e se capita anche avere una storia con loro, è un fatto per forza negativo che interferisce con le amicizie maschili?

Ti posso dire quale sarebbe il mio mondo ideale: un mondo in cui gli uomini se la tirano e aspettano che siano le donne a corteggiarli. Un mondo in cui gli uomini non si fanno la guerra fra di loro, non adulano le donne e, preferibilmente, parteggiano per gli altri uomini. Un mondo in cui uno che dà un pugno a un uomo viene giudicato male quanto uno che dà un pugno a una donna.

Offline Vicus

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Re:Dobbiamo tornare all'omosocialità
« Risposta #57 il: Marzo 12, 2017, 23:47:25 pm »
E' proprio questa equivalenza "non parlare con qualcuno" = "averne paura" che contesto.
Quando non si rivolge ma la parola alle donne, anche se non se la tirano (qualcuna c'è) è o perché se ne ha paura o perché non si prova attrazione per loro:
Citazione da: Davide
perché magari non ti interessano
Citazione da: Davide
Ti è mai capitato che ti stesse sul c.zzo una persona di cui non avevi paura?
Quando tutte, ma proprio tutte le donne stanno sul c.zzo rientra nel caso precedente.
Citazione da: Davide
Ti posso dire quale sarebbe il mio mondo ideale: un mondo in cui gli uomini se la tirano e aspettano che siano le donne a corteggiarli.
Nel mondo reale, fuori dal 'pianeta tastiera', non è mai successo tranne alle rockstar o con donne dal carattere particolarmente sfacciato e mascolino.
Tutti vorremmo una maggiore consapevolezza maschile, il punto è in che modo e per questo gradirei, se vuoi, che rispondessi alla mia domanda: secondo te avere rapporti con donne nella normale vita sociale, e magari una storia con loro, è un fatto sempre negativo che interferisce con le amicizie maschili?
Citazione da: Davide
Mai una vera amicizia in cui gli uomini si vogliono veramente bene
Puoi dirmi come hai maturato questa opinione: non hai amici che ti vogliono bene perché vanno dietro alle donne? Non è per criticare, cerco solo di capire. Penso che la maggior parte degli uomini ogni tanto frequenti donne, ma ciò non impedisca loro di coltivare amicizie maschili.

« Ultima modifica: Marzo 13, 2017, 00:12:11 am da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Dobbiamo tornare all'omosocialità
« Risposta #58 il: Marzo 13, 2017, 00:21:38 am »
Secondo me ci sono due aspetti nella vicenda, l'uno collettivo a l'altro personale.

Quelli di Euromedia ci fanno sapere  che anche oggi, nell'era di intenet, l'80% almeno della popolazione si forma la propria opinione guardando la tv. Quindi la gente, seguendo la tv, si convince che le cose stanno in quel modo, e in seguito magari  nota le contraddizioni delle menzogne che ci propinano, ma fatica a districarsi da tutto ciò, si confonde e non capisce, finisce per accettare le menzogne perchè non conosce altre possibilità.

Su questo punto concordo in pieno.
Del resto, e saltando di palo in frasca, io stesso quando faccio riferimento all' esterofilia dell' italiano medio, convinto che l' erba del vicino sia sempre più verde, metto in evidenza un' ignoranza di fondo, dovuta anzitutto al fatto che la fonte primaria dei nostri connazionali è la TV.

Tutto il resto è consequenziale, giacché è pure normale che, a prescindere dalle varie puttanate che ci propinano, la TV italiana parli in primis delle magagne italiane.
Ma quelle continue, ripetute notizie negative, fanno convincere ancor di più l' ignorante italiano medio che da noi va tutto male, mentre all' estero (quale estero...?) va tutto bene.

Lo stesso accade per quanto riguarda il "femminicidio", la "superiorità intellettiva e morale femminile", "il futuro dominato dalle donne", "gli uomini sesso debole", "il maschio in serie B" e via cazzeggiando.


Offline Vicus

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Re:Dobbiamo tornare all'omosocialità
« Risposta #59 il: Marzo 13, 2017, 00:50:09 am »
Una cosa che non capisco è perché alcuni, in questo forum, ce l'abbiano con i musulmani. Io invece ho un grande amore per i musulmani: se non fossi un ateo convinto, diventerei musulmano!
E' bellissimo il modo in cui gli uomini musulmani vivono la fratellanza maschile, così come profonda è la loro saggezza e bellissima è la loro lealtà. Se dipendesse da me, farei entrare nel nostro Paese soltanto immigrati musulmani. Non ci sono musulmani in questo forum?
E invece, purtroppo, gran parte dei nostri immigrati viene da paesi cristiano/atei, oppure da paesi dell'Africa subsahariana, cristiani su substrato animista.

Il pericolo per il nostro Paese e la nostra civiltà viene essenzialmente dagli altri paesi occidentali, soprattutto quelli con cui condividiamo quella sciagurata unione politica che è l'Unione Europea.
Mi pare di capire che non vuoi rispondere. Nessun problema, questo però non chiarisce i dubbi.
Può capitare di avere problemi personali, un vissuto doloroso ecc. ma bisogna avere il coraggio delle proprie idee e la consapevolezza maschile è troppo importante per essere l'alibi di questioni personali.

La tua osservazione sui musulmani è pertinente per ora, ma cerca di non uscire dall'argomento, se vuoi parlare di immigrazione ci sono altri topic.
« Ultima modifica: Marzo 13, 2017, 01:28:07 am da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.