Autore Topic: Dobbiamo tornare all'omosocialità  (Letto 17374 volte)

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Offline Davide

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Dobbiamo tornare all'omosocialità
« il: Marzo 10, 2017, 02:36:05 am »
Sono Davide e sono nuovo, ma ho preferito presentarmi direttamente con questo argomento. Condivido in tutto e per tutto la Questione Maschile e quello che scrivete in questo sito, e vi stimo tantissimo.
Per omosocialità si intendono i rapporti di amicizia, e in generale i rapporti sociali, tra persone dello stesso sesso. L'omosocialità è la cosa più normale del mondo: i bambini preferiscono fare amicizia con gli altri bambini, le bambine con le altre bambine; andate in una qualunque scuola materna o scuola elementare e vedrete che i bambini, maschi e femmine, sono felicemente, orgogliosamente e pienamente omosociali.
Da che mondo è mondo, la divisione dei sessi è sempre stata la norma, e gli uomini hanno sempre trascorso la stragrande parte del loro tempo con altri uomini. Pensiamo a quello che accadeva ai tempi dei nostri nonni: da piccoli, spesso avevano una famiglia numerosa e quasi sempre i fratelli giocavano tra di loro e le sorelle tra di loro. Le scuole magari ai tempi dei nostri nonni erano miste, ma per millenni sono state separate, quindi i ragazzi stavano sempre con gli altri ragazzi. Poi c'era il servizio militare, in cui erano tutti maschi. Poi eventualmente l'Università, che per secoli è stata una cosa pressoché esclusivamente maschile. Anche dopo il matrimonio, per gran parte del giorno l'uomo lavorava, tipicamente in un ambiente esclusivamente maschile; dopo il lavoro, a seconda del ceto, se ne andavano al bar (tutti maschi), al dopo lavoro (tutti maschi), o in qualche club, sempre rigorosamente maschile. Con le loro mogli trascorrevano soltanto una piccolissima percentuale del loro tempo. Tuttora, in gran parte dei paesi del mondo, gli uomini stanno quasi sempre con gli uomini e le donne stanno quasi sempre con le donne. Nei paesi musulmani, anche i matrimoni vengono festeggiati separatamente dagli uomini e dalle donne.
Nei paesi occidentali, invece, negli ultimi decenni, gli uomini trascorrono più tempo con le donne che con gli altri uomini: gli sposati/fidanzati stanno sempre con la loro compagna, e, se escono in gruppo, lo fanno sempre a coppie. I non accoppiati frequentano comunque prevalentemente ambienti misti e, se escono con amici dello stesso sesso, lo fanno quasi soltanto con lo scopo di andare a caccia di donne.
L'amicizia tra maschi è la cosa più bella e più naturale che ci sia, e un ambiente interamente maschile è l'unico nel quale possiamo sentirci liberi di esprimerci pienamente: è molto più difficile che in un ambiente tutto al maschile vigano l'ipocrisia e il politicamente corretto. Eppure, l'amicizia maschile è vista dal femminismo come il fumo negli occhi, e quindi è sempre rappresentata come una parodia: uomini che bevono, che si sfidano, che si prendono in giro, oppure, soprattutto, che si riuniscono per andare a caccia di donne. Mai una vera amicizia in cui gli uomini si vogliono veramente bene e si riuniscono per il piacere di stare fra di loro, SENZA necessariamente sbavare dietro alle donne; in cui si manifestano reciprocamente la stima, in cui si confidano tra di loro, in cui si aiutano ecc.
E allora, torniamo a stare tra di noi, a fare amicizia tra di noi, a volerci bene. Usciamo con altri uomini NON per andare dietro alle donne, ma giusto per stare con altri uomini, in amicizia. Come hanno fatto i nostri padri per milioni di anni. E saremo più felici e più veri.
Fatemi conoscere le vostre opinioni e le vostre esperienze al riguardo.

Con stima, un abbraccio

Davide

Offline ReYkY

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Re:Dobbiamo tornare all'omosocialità
« Risposta #1 il: Marzo 10, 2017, 07:13:04 am »
Ciao Davide. Quante volte ho pensato le stesse cose...

Dopo i 30 anni se non sei fidanzato o sposato ci tocca stare soli. Secondo me anche per questo molti uomini perdono la testa quando vengono mollati... perché si ritrovano completamente soli e la solitudine  (NON voluta) è brutta...

Quante splendide amicizie buttate nel cesso perché qualcuno si fidanzava.

Offline Davide

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Re:Dobbiamo tornare all'omosocialità
« Risposta #2 il: Marzo 10, 2017, 12:12:34 pm »
Esattamente! Soprattutto perché ormai per gli uomini fare amicizia è diventato difficilissimo: praticamente sembra che un uomo adulto debba essere interessato a conoscere soltanto donne; gli amici, o sono quelli che uno ha dall'infanzia/adolescenza/prima giovinezza, o non può averne più. Pensiamo ad esempio alle chat internet: praticamente sono un covo di uomini morti di fica unicamente interessati a conoscere donne (o anche soltanto a dire zozzerie); scambiare due chiacchiere tra uomini, in ambienti come questi, è assolutamente impossibile. E questo la dice lunga sul fica-centrismo e sulla sessualizzazione di tutti i rapporti.
Caro ReYkY, chiediti se trascorri con altri uomini (non in compagnie miste) almeno l'80% del tempo che non passi da solo: credo di no, ormai è impossibile. Eppure è quello che facevano i nostri padri fino a non molti decenni fa, ed è quello che accade in gran parte dei paesi non occidentali/occidentalizzati, troppo spesso e superficialmente etichettati come "sottosviluppati". Ad esempio, trovo che gli uomini musulmani abbiano un modo bellissimo di socializzare, basato su una comunanza fraterna ed affettuosa, e non sulla freddezza, o magari su una specie di atteggiamento goliardico che serve quasi a "giustificare" l'amicizia tra uomini. Terribile!
Fratellanza, questo dovrebbe essere l'amicizia tra uomini.

Offline claudio camporesi

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Re:Dobbiamo tornare all'omosocialità
« Risposta #3 il: Marzo 10, 2017, 12:50:18 pm »
Davide , gli amici che ho li conosco e  li frequento mediamente da quarantanni , e due  da cinquanta. Uno solo , un ragazzino di  45 anni , ho cominciato a frequentarlo da poco.
E trascorro  con loro ben oltre  l' ottantapercento del mio tempo libero.
Abbiamo realmente un rapporto di fratellanza.

Questo per i giovani di adesso e' inconcepibile , sono unicamente interessati al loro smartphone ( mi paiono le vecchiette di un tempo lontano , che sgranavano il rosario qualu

Offline ReYkY

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Re:Dobbiamo tornare all'omosocialità
« Risposta #4 il: Marzo 10, 2017, 13:58:21 pm »
Esattamente! Soprattutto perché ormai per gli uomini fare amicizia è diventato difficilissimo: praticamente sembra che un uomo adulto debba essere interessato a conoscere soltanto donne; gli amici, o sono quelli che uno ha dall'infanzia/adolescenza/prima giovinezza, o non può averne più. Pensiamo ad esempio alle chat internet: praticamente sono un covo di uomini morti di fica unicamente interessati a conoscere donne (o anche soltanto a dire zozzerie); scambiare due chiacchiere tra uomini, in ambienti come questi, è assolutamente impossibile. E questo la dice lunga sul fica-centrismo e sulla sessualizzazione di tutti i rapporti.
Caro ReYkY, chiediti se trascorri con altri uomini (non in compagnie miste) almeno l'80% del tempo che non passi da solo: credo di no, ormai è impossibile. Eppure è quello che facevano i nostri padri fino a non molti decenni fa, ed è quello che accade in gran parte dei paesi non occidentali/occidentalizzati, troppo spesso e superficialmente etichettati come "sottosviluppati". Ad esempio, trovo che gli uomini musulmani abbiano un modo bellissimo di socializzare, basato su una comunanza fraterna ed affettuosa, e non sulla freddezza, o magari su una specie di atteggiamento goliardico che serve quasi a "giustificare" l'amicizia tra uomini. Terribile!
Fratellanza, questo dovrebbe essere l'amicizia tra uomini.


Beh... io a 20 anni "riempivo" le salette dei discobar con gli "amici" che avevo. A 10 anni di distanza sono praticamente solo e - sembra assurdo da dire - ma tutti gli amici sono spariti dopo essersi fidanzati.

Quindi la percentuale è dello 0% in questo momento.

Offline Vicus

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Re:Dobbiamo tornare all'omosocialità
« Risposta #5 il: Marzo 10, 2017, 14:55:30 pm »
Permetti una domanda Davide: le donne a te piacciono?
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline ReYkY

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Re:Dobbiamo tornare all'omosocialità
« Risposta #6 il: Marzo 10, 2017, 15:14:29 pm »
Vicus perdonami ma non capisco la tua domanda. Se uno over 30 vuole divertirsi in discoteca e fare baldoria con gli amici, anziché stare dietro le paranoie di qualche psicopatica con annessa prole, deve essere per forza gay? :hmm:

Online bluerosso

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Re:Dobbiamo tornare all'omosocialità
« Risposta #7 il: Marzo 10, 2017, 15:29:54 pm »
Ciao Davide, benvenuto.
Fino a qualche anno fa il mio sogno "segreto" era costituire un club maschile sul modello anglosassone.
Fantasie giovanili. Che però tutto sommato combacia con il tuo ragionamento....
Ma a pensarci bene anche questo forum lo possiamo considerare come un club. Maschile appunto.
Buon lavoro a te! ;)

Offline Vicus

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Re:Dobbiamo tornare all'omosocialità
« Risposta #8 il: Marzo 10, 2017, 16:18:30 pm »
Vicus perdonami ma non capisco la tua domanda. Se uno over 30 vuole divertirsi in discoteca e fare baldoria con gli amici, anziché stare dietro le paranoie di qualche psicopatica con annessa prole, deve essere per forza gay? :hmm:
Per nulla, era solo una domanda perché il termine omosocialità è molto diffuso nei siti gay (credo che tu non lo usi per esempio):
http://www.gay.tv/foto/bromance-le-foto-vintage_10825_13.html

Non penso ci sia nulla di male a chiederlo, no?

Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Alberto1986

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Re:Dobbiamo tornare all'omosocialità
« Risposta #9 il: Marzo 10, 2017, 16:31:24 pm »
Ciao Davide, benvenuto tra noi. Sono perfettamente d'accordo con te. L'amicizia (quella autentica) è qualcosa di molto importante. Ed hai ragione, anche, sul fatto che oggigiorno si è persa quell'abitudine che c'era una volta di fare serate tra soli uomini per divertirsi e scambiasi opinioni senza doversi contenere per la presenza femminile. Per non parlare dell'esistenza dei circoli di ritrovo per soli uomini che vanno sempre più ad estinguersi con la scusante della cosiddetta "parità".
In USA, dove il femminismo dittatoriale è presente da più tempo rispetto a noi, negli ultimi decenni stanno sempre più prendendo piede le cosiddette "Man Cave", luoghi della casa  riservati esclusivamente agli uomini. Credo che sia un segno del bisogno maschile che hai ben espresso in questo topic.


Vicus perdonami ma non capisco la tua domanda.....


Concordo. Perchè bisogna pensare automaticamente a certe porcherie quando si parla di riunioni fra soli uomini? Questo modo di pensare è una conseguenza del lavaggio del cervello mediatico.

Offline Vicus

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Re:Dobbiamo tornare all'omosocialità
« Risposta #10 il: Marzo 10, 2017, 16:34:13 pm »
Non l'ho pensato, l'ho chiesto. Non c'è niente di male.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Alberto1986

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Re:Dobbiamo tornare all'omosocialità
« Risposta #11 il: Marzo 10, 2017, 16:39:28 pm »
Faccio presente che in passato, i club per soli uomini erano routine.


Offline Vicus

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Re:Dobbiamo tornare all'omosocialità
« Risposta #12 il: Marzo 10, 2017, 17:17:54 pm »
Citazione da: Davide
Eppure, l'amicizia maschile è vista dal femminismo come il fumo negli occhi, e quindi è sempre rappresentata come una parodia: uomini che bevono, che si sfidano, che si prendono in giro, oppure, soprattutto, che si riuniscono per andare a caccia di donne.

se escono con amici dello stesso sesso, lo fanno quasi soltanto con lo scopo di andare a caccia di donne.

SENZA necessariamente sbavare dietro alle donne
Non vedo niente di male nel sano cameratismo maschile (bere, sfidarsi, prendersi in giro), incluso andare a caccia di donne. Non c'è nulla di più maschile di questo.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Online bluerosso

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Re:Dobbiamo tornare all'omosocialità
« Risposta #13 il: Marzo 10, 2017, 17:19:02 pm »
Riporto un post in tema di Alter Ille intitolato Agape maschile
e pubblicato qui http://www.altrosenso.info/Conversazione1.htm#agape

Caro amico,
di nuovo torno a ringraziarti per il regalo che mi hai fatto con la tua presenza alla nostra riunione di ieri. Spero che ti sia trovato bene tra uomini. Con queste riunioni a me sembra che abbiamo rinnovato e riproposto  una tradizione di agape maschile, di cui oggi si è persa traccia nella generale farsesca e tragica competizione tra castrati a cui ha ridotto i rapporti tra maschi la società contemporanea. Penso che non sia cosa da poco per chi ha ancora affetto e simpatia per il destino dell’Umanità intera. Sentire di Sinistra, penso. O di Destra?

Ti dirò che quando parlo di castrati non posso non vedere anche la folla di donne perdute al proprio sesso e quindi a se stesse che ormai sono il segno più tragico con cui la nostra civiltà occidentale manifesta al Mondo il suo fallimento, la sua impotenza e la sua fine. Fine del femminile, fine del maschile, fine del sesso, fine della maternità e paternità, fine della figliolanza, fine della famiglia, fine dell’identità umana. Del resto un volto da uomini è stato, se ci pensi, la cosa più difficile da realizzare e da portare fin dall’inizio della storia umana: dopo il primo tentativo di “miglioramento”, Adamo ed Eva non si dovettero nascondere agli occhi del Padre?

Quella che Freud indicò come perversa infantile, la donna in protesta virile, viene oggi celebrata e imposta come modello di donna del futuro, fino a creare una dimensione di follia al femminile con numeri da epidemie! Pensa alle percentuali delle anoressiche, delle depresse, delle nevrotiche e delle spostate. Tutte dichiarate donne liberate! Tutte scatenate a rivendicare contro i maschi il loro diritto al membro! Diritto che adesso, nel passaggio dalla nevrosi femminista al delirio femminista, sembra diventato anche un dovere! Le femministe di ogni ordine e grado non si stanno spremendo il cervello per spiegare ai maschi come si fa ad essere maschi per davvero? Un vero reparto psichiatrico in cui le malate sono dichiarate non solo sane ma addirittura normative per tutti. E i maschi tenuti ad ascoltare in religioso silenzio la nuova rivelazione uscita dalle sacerdotesse in stato di trance.

Il discorrere tra maschi intorno ad un tavolo, in comunione affettuosa di sentimenti, intenzioni e pensieri, è l’unico ambito in cui possa riapparire la realtà, il principio di realtà e la realtà stessa. Per tutti, dunque. Oggi come milioni di anni fa. Fuori di questo ambito spirituale maschile, è la follia e la barbarie.

Per fortuna creare momenti di comunione maschile è nel patrimonio sia genetico sia culturale proprio dei maschi. Questa straordinaria capacità dello spirito maschile, di cui i maschi intessono normalmente la loro vita di relazione, è stato ed è l’unico ambito in cui l’Umanità si è ritrovata e si siano dati i fondamenti dei grandi passi avanti spirituali dell’Umanità, come l’agape maschile cristiana, a mio avviso, forma e contenuto, quindi fondamento stesso della rivelazione che ha cambiato il mondo.

Caro amico, il nostro discorrere affettuoso, la nostra intesa istintiva, la condivisione del cibo e del nostro spirito, non significa l’ultimo rifugio di maschi sconfitti, ma significa l’unica e ripeto l’unica speranza di bene per tutti.

Un abbraccio.

Offline Davide

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Re:Dobbiamo tornare all'omosocialità
« Risposta #14 il: Marzo 11, 2017, 00:08:40 am »
Permetti una domanda Davide: le donne a te piacciono?

Ricordo che, quando avevo circa 5 anni, confessai a dei miei cugini più grandi che provavo un forte turbamento quando guardavo immagini di donne nude o seminude (in riviste, televisione, libri, ecc.) e che il pisellino mi "diventava grande", mentre invece, se guardavo immagini di uomini nudi o seminudi, non provavo nessun turbamento e il pisellino mi rimaneva moscio e fermo al suo posto. Loro mi dissero che era perfettamente normale, e mi tranquillizzai.

Da allora fino a oggi questo movimento genitale continua ogni qual volta vedo una donna nuda, ma spesso anche vestita, mentre non si muove nulla quando vedo uomini, nudi o vestiti che siano; quindi sì, sono decisamente eterosessuale.

Per nulla, era solo una domanda perché il termine omosocialità è molto diffuso nei siti gay (credo che tu non lo usi per esempio):
http://www.gay.tv/foto/bromance-le-foto-vintage_10825_13.html

Non penso ci sia nulla di male a chiederlo, no?

Non sapevo che questo termine fosse diffuso nei siti gay. Vuoi sapere come ho scoperto il termine "omosocialità"? Bene, stavo vedendo in televisione un programma chiamato "man cave". Quindi ho fatto una ricerca su Internet per sapere cosa fosse una "man cave". Su Wikipedia in inglese c'è una voce apposita, che rimanda anche alla voce "male bonding"; la voce "male bonding" è molto breve, e rimanda quasi subito alla voce "homosociality", che nella nostra lingua è "omosocialità": questo termine mi è subito piaciuto, perché ho trovato che esprimesse perfettamente il comportamento più normale del mondo, ossia quello che porta i bambini a fare amicizia con i bambini e le bambine a fare amicizia con le bambine.

Avevo pensato anche di usare "male bonding" per intitolare questa discussione, o, meglio, la sua traduzione in italiano, ma "legame tra maschi", "sintonia tra maschi", "vicinanza tra uomini" non mi suonavano bene;  inoltre, "omosocialità" vale anche per le donne, e il mio discorso vale anche per loro.

Non vedo niente di male nel sano cameratismo maschile (bere, sfidarsi, prendersi in giro), incluso andare a caccia di donne. Non c'è nulla di più maschile di questo.

Allora, bere va bene, certamente. E anche mangiare a crepapelle, magari. :P Sfidarsi, dipende da cosa intendi: sfidarsi a ping pong, a biliardino, a biliardo, a carte, va benissimo, ci mancherebbe. Sfidarsi per le donne, o magari per chi è più ricco o ha la macchina più bella, assolutamente no. Prendersi in giro, beh, dipende: se è una cosa scherzosa, a fin di bene e se dura poco, sì; se è una cosa continua, e se è volta a mortificare le persone, assolutamente no.

Quanto ad andare a caccia di donne, allora: se vuoi fare commenti su quanto è bona questa e quanto e come ti faresti quell'altra, mi va benissimo. Anzi, la cosa è divertente, lo ammetto!  :D

Ma io le donne non le corteggio.
« Ultima modifica: Marzo 11, 2017, 00:22:20 am da Davide »