Davide, ovviamente non sono nella testa di Vicus, perciò sarà lui a spiegarti cosa intende di preciso, ma non credo affatto che egli faccia riferimento ad una "paura fisica", bensì ad una "paura" di relazionarsi con l' altro sesso, di averci rapporti sessuali ed eventualmente di... "fallire"* (?), etc etc.
Dicasi pure "paura di non soddisfarla" (il contrario no ?), "paura" di venirsene troppo presto, quindi di "soffrire" (?) di "eiaculazione precoce" (precoce rispetto a chi e a cosa ?), che in natura semplicemente non esiste e che al 99,999% è un prodotto culturale.
Poi sì, esistono anche dei casi estremamente rari e patologici di uomini che se ne vengono ancor prima di penetrare una donna; ma parliamo sempre di percentuali bassissime (e comunque riuscirebbero ugualmente a fecondare una femmina... perché, infatti, a madre natura non interessa nulla dell' orgasmo femminile. Alla natura "interessa" solo la prosecuzione della specie).
Peraltro, come direbbe una mia conoscenza, se gli uomini soffrono di eiaculazione precoce, le donne di cosa soffrono ? Forse di "orgasmo ritardato" ?
Perché è chiaro che queste assurde tesi nascono dal fatto di voler "adeguare culturalmente" la sessualità maschile - e quindi i tempi maschili - a quella femminile.
E anche qui si può obiettare: ma il contrario no ?
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* Dal mio punto di vista quella non è "paura", bensì vergogna, che per certi versi è molto peggio.