Autore Topic: L'immigrazione musulmana risolverà la questione maschile?  (Letto 18078 volte)

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Offline Sardus_Pater

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Re:L'immigrazione musulmana risolverà la questione maschile?
« Risposta #60 il: Marzo 18, 2017, 14:54:41 pm »
Questi erano due dei miei gruppi preferiti.


Buongustaio!
Vuoi mettere con quelle litanie di m... ultrastereotipate che i magrebini mettono a tutto volume nelle loro autoradio, come sottofondo nelle loro kebaberie e come suonerie dei loro cellulari? Dall'Asia molto meglio la musica classica indiana o dall'Africa subsahariana la musica della parte occidentale, che ha parecchie affinità strutturali con le basi della musica nera nordamericana.
Il femminismo è l'oppio delle donne.

Offline claudio camporesi

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Re:L'immigrazione musulmana risolverà la questione maschile?
« Risposta #61 il: Marzo 18, 2017, 15:40:01 pm »
Cit :
La Cina cos'è o che ruolo ha in questa prospettiva?

Impressione unicamente mia:
Difficile a dirsi perche' e' un modello di sviluppo emerso abbastanza di recente  , con tante incognite : sovrappopolazione su un territorio avaro di materie prime ...

E' un regime ipernazionalista ad impostazione comunista con innesto di ipercapitalismo ( nessuna liberta' politica , incoraggiamento all' arricchimento individuale) .

Direi , almeno sul breve periodo, un modello di successo ma che non seduce .

Sicuramente , tuttavia , la Cina rappresenta il pericolo maggiore per il mondo , ben maggiore di quanto non lo sia la popolazione mussulmana , ( risibile la pericolosita' globale del Califfato , vera " creazione" degli  USA , destinati ancora per un po' a dominare il mondo, ovviamente senza capirne nulla.)
Prima o poi  la Cina ci si dovranno fare i conti , e potrebbero essere  cavoli amari.

Offline Faust

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Re:L'immigrazione musulmana risolverà la questione maschile?
« Risposta #62 il: Marzo 18, 2017, 15:53:15 pm »
Se tutta la popolazione cinese ottenesse il benessere che ha tutta la popolazione occidentale andremmo incontro alla catastrofe ecologica in pochissimo tempo.
Confrontando globalmente uomo e donna, si può dire che la donna non avrebbe il genio dell'ornamento, se non avesse l'istinto del ruolo secondario.

- Friedrich Nietzsche

Offline Frank

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Re:L'immigrazione musulmana risolverà la questione maschile?
« Risposta #63 il: Marzo 18, 2017, 16:18:57 pm »
Frank , sugli USA siamo sulla stessa lunghezza d' onda.
Ci sono stato 5 volte  dal 1976 al 2008 , per un totale di 6 mesi ( il cost tu coast era un must per quelli della mia generazione) .
I cambiamenti, in peggio , sono stati enormi.
Sono rimasti intatti solo i grandi spazi .
Ma mi sono trovato meglio in Canada, per non parlare del nord dell' America Del Nord che e' l' Alaska.

Sostanzialmente  ci e' stato venduto un bel sogno ,  in gran parte fasullo.

Sì, so bene che per molti della tua generazione - ma anche per quelli della generazione precedente alla tua - gli Stati Uniti furono un mito.
Ho conosciuto anche chi, negli anni Settanta, il coast to coast lo fece in autostop (roba impensabile oggigiorno).

Per il resto sì, in gran parte l' America era solo un sogno fasullo, ma anche se l' attrazione che in passato provavo verso di essa è sostanzialmente svanita, al tempo stesso qualcosa dell' "amore che fu" mi è rimasto.
Un po' come ti rimane o potrebbe rimanerti per una vecchia fiamma che avevi idealizzato da ragazzo, che poi lo scorrere del tempo ti aveva fatto vedere per quel che realmente era (ed è), ma che in ogni caso in qualche parte del cervello (o come si suol dire "del cuore") ti è rimasta e consequenzialmente non se ne andrà mai del tutto.



Citazione
Ma mi sono trovato meglio in Canada, per non parlare del nord dell' America Del Nord che e' l' Alaska.

In particolar modo cos'è che ti ha colpito di più di quei paesi rispetto agli Stati Uniti ?

Offline Frank

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Re:L'immigrazione musulmana risolverà la questione maschile?
« Risposta #64 il: Marzo 18, 2017, 16:30:13 pm »
Buongustaio!
Vuoi mettere con quelle litanie di m... ultrastereotipate che i magrebini mettono a tutto volume nelle loro autoradio, come sottofondo nelle loro kebaberie e come suonerie dei loro cellulari?

Infatti non c'è il minimo paragone.

Offline claudio camporesi

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Re:L'immigrazione musulmana risolverà la questione maschile?
« Risposta #65 il: Marzo 18, 2017, 16:36:17 pm »
In particolar modo cos'è che ti ha colpito di più di quei paesi rispetto agli Stati Uniti ?

Ti risponderei volentieri , ma sarei totalmente OT.
E verrei sicuramente ripreso.
Conosco le regole.


Offline claudio camporesi

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Re:L'immigrazione musulmana risolverà la questione maschile?
« Risposta #67 il: Marzo 18, 2017, 16:55:41 pm »
Frank tela inviero' in posta privata , ove dovresti gia' aver avuto in passato un mio messaggio.

Offline Vicus

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Re:L'immigrazione musulmana risolverà la questione maschile?
« Risposta #68 il: Marzo 18, 2017, 21:35:52 pm »
Progetto di ricerca ufficiale della Commissione Europea. Si noti il simbolo: la nuova bandiera europea?

http://www.eurislam.eu/page=site.home

Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Alberto1986

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Re:L'immigrazione musulmana risolverà la questione maschile?
« Risposta #69 il: Marzo 19, 2017, 06:31:56 am »
Gl immigrati che sbarcano coi gommoni sono tutti di colore, (neri) non provengono da paesi islamici, non sono siriani o iracheni, che sono di carnagione olivastra.
La percentuale di islamici non è alta.
....

Non è esatto. I nord africani (libici, algerini, ecc.) non sono di colore e, pur non arrivando con le classiche bagnarole, arrivano via mare con altri metodi. E comunque, la maggioranza dei neri provenienti dall'Africa che arrivano da noi, sono anch'essi di religione islamica.

Offline giacca

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Re:L'immigrazione musulmana risolverà la questione maschile?
« Risposta #70 il: Marzo 19, 2017, 09:39:24 am »
Non generalizziamo . Indubbiamente c'è una componente retrograda , ma non è "l'Islam", bensì alcune correnti islamiche , in particolare quelle Wahabite e buona parte dei sunniti .
Gli sciiti, gli alawiti ed i sunniti siriani sono invece persone di valore .

Dal punto di vista dei valori sicuramente molto meglio un Libano che quelli che attualmente sono diventati gli USA , l'inghilterra o paesi simili .

Vi ricordo che le correnti islamiche che ho riportato qui sopra da sempre combattono a fianco dei cristiani contro il califfato .
Ormai credo che neanche in Turchia e in Indonesia ci sia l'islam moderato di una volta. E in Libano hanno imposto a M. Le Pen, della quale non condivido quasi nulla, di usare il velo islamico. Fanno bene a combattere contro il califfato, ma poi devono essere moderati in tutti i campi, incluso quello di far fidanzare le loro figlie con un non musulmano o consentire che uno non professi la loro religione.

Offline Red-

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Re:L'immigrazione musulmana risolverà la questione maschile?
« Risposta #71 il: Marzo 19, 2017, 09:58:01 am »

Sicuramente , tuttavia , la Cina rappresenta il pericolo maggiore per il mondo , ben maggiore di quanto non lo sia la popolazione mussulmana , ( risibile la pericolosita' globale del Califfato , vera " creazione" degli  USA , destinati ancora per un po' a dominare il mondo, ovviamente senza capirne nulla.)
Prima o poi  la Cina ci si dovranno fare i conti , e potrebbero essere  cavoli amari.
Non conosco bene la questione della Cina, ma la mia impressione è che si tratti di un gigante coi piedi d'argilla, infatti la mancanza di libertà democratiche potrebbe essere una potenziale bomba pronta a esplodere in ogni momento.
Insomma, in un paese che fonda la sua ricchezza sullo sfruttamento del suo popolo, il popolo stesso potrebbe creare problemi.
Che ne pensi?
"La realtà risulta spesso più stupefacente della fantasia. A patto di volerla vedere."

Offline Faust

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Re:L'immigrazione musulmana risolverà la questione maschile?
« Risposta #72 il: Marzo 19, 2017, 17:41:20 pm »
Comunque aggiungo che l'immigrazione islamica non risolverà la questione maschile perché:

1 - L'Islam è per la poligamia, atteggiamento che implica una mancanza di solidarietà fra uomini;
2 - L'Islam è per gli eunuchi, atteggiamento che implica violenza sugli uomini;
3 - L'Islam conserva per gli uomini tutti quei pesi e responsabilità dai quali invece vorremmo liberarci.
Confrontando globalmente uomo e donna, si può dire che la donna non avrebbe il genio dell'ornamento, se non avesse l'istinto del ruolo secondario.

- Friedrich Nietzsche

Offline claudio camporesi

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Re:L'immigrazione musulmana risolverà la questione maschile?
« Risposta #73 il: Marzo 19, 2017, 18:16:16 pm »
Cit
Non conosco bene la questione della Cina, ma la mia impressione è che si tratti di un gigante coi piedi d'argilla, infatti la mancanza di libertà democratiche potrebbe essere una potenziale bomba pronta a esplodere in ogni momento.
Insomma, in un paese che fonda la sua ricchezza sullo sfruttamento del suo popolo, il popolo stesso potrebbe creare problemi.

----—--------
Infatti l' ordine dei problemi  per il Mondo , e' duplice: soffriremo per i problemi che il popolo piu' numeroso sulla terra creera' alla sua dirigenza quando non vorra' piu' essere sfruttato , e quelli derivanti dalla necessita' , per la Cina di espandere la propria area di influenza e sfruttamento quantomeno sull area pacifica e nel SudEst  asiatico.

A quel punto per noi occidentali la questione femminismo sara' un problema secondario  ( oppure le suffragette potrebbero venir costrette a lavorare dalle 12 alle 16 ore, o a fornire le proprie grazie , obbligatoriamente , e senza tante frigne , ai nuovi  padroni )

Offline Frank

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Re:L'immigrazione musulmana risolverà la questione maschile?
« Risposta #74 il: Marzo 19, 2017, 20:40:36 pm »
Altro discorso, invece, è (e sarebbe) quello di far "provare" un po' di islam alle "nostre" lagnosissime femminucce italiane, che in tal caso* avrebbero modo di capire la differenza che passa tra "i veri uomini musulmani" e "i mammoni italiani".
Di sicuro sarebbero in molte a rimpiangere quest' ultimi, ossia i criticatissimi uomini italiani.

@@

* Come dicevano un paio di mie conoscenze, alcuni anni fa:
"Andrebbero spedite a Kandahar, dal Mullah Omar, per un corso di rieducazione".

A proposito della potenza dell' islam...
http://www.ilgiornale.it/news/politica/sottomissione-svezia-ministre-iran-velo-1364299.html

Citazione
La sottomissione della Svezia: le ministre in Iran con il velo

Il governo di Stoccolma si proclama «femminista» Ma nessuna delle 11 donne politiche ha osato ribellarsi
Roberto Fabbri - Mer, 15/02/2017 - 08:26
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C'è modo e modo di sottomettersi alla subdola e pervasiva penetrazione islamica in Occidente. La lusinga del denaro in arrivo dai regni arabi inzuppati di petrolio corrompe gli intellettuali (versione Houellebecq); la prepotenza esercitata a tappe da aspiranti sultani sottrae libertà e impone costumi a popoli che si ritenevano a torto irreversibilmente occidentalizzati (versione Erdogan); l'odio di antica data verso il nostro mondo (la «oicofobia» ben definita da Finkielkraut) spinge i sessantottini ingrigiti e i loro più giovani eredi del «pol.

corr.» a giustificare le peggiori violenze perpetrate contro le donne e la libertà religiosa.

Sono solo alcuni dei tanti esempi possibili, ma il più imbarazzante è certamente quello offerto dai politici che predicano bene (secondo loro) ma razzolano malissimo (sotto gli occhi di tutti). È successo in questi giorni in Iran, ad opera di una delegazione svedese di primissimo livello, guidata personalmente dal primo ministro, il socialdemocratico Stefan Löfven. Il premier, che a Stoccolma guida un governo di coalizione con i verdi, va fiero della propria aderenza ai valori della sinistra e pertanto si proclama orgogliosamente femminista. Per buon misura, a suo tempo mise in chiaro che anche la politica estera del suo Paese avrebbe dovuto ispirarsi ai princìpi del femminismo.

Coerente con le sue «buone prediche», alcuni giorni fa Löfven è partito per Teheran con una delegazione governativa composta da 15 persone, 11 delle quali erano donne. Tutto molto femminista, non fosse per il fatto che nella capitale iraniana queste orgogliose politiche scudo dei diritti delle donne in tutto il mondo (famosa la recente foto del ministro Isabella Lovin con uno staff tutto al femminile per protesta contro il maschilista Donald Trump) si sono fatte serenamente fotografare velate «per quasi tutto il tempo», come ha scritto indignato il quotidiano svedese Expressen.

Il «pessimo razzolamento» delle donne politiche venute dal politicamente correttissimo profondo Nord ha subito alimentato polemiche feroci in Svezia. Dove ha fatto un pessimo effetto vedere la nutrita quota femminile della delegazione, ricevuta anche dalla «guida spirituale» iraniana ayatollah Khamenei, indossare senza eccezione alcuna l'hijab d'ordinanza. Che per le donne locali è un obbligo che viene fatto osservare anche con le cattive maniere dall'occhiuta e violenta polizia religiosa, mentre per le politiche in visita è un'indicazione di legge che può rappresentare un'ottima occasione (specie per chi si proclama femminista) per mostrare - rifiutandola - una schiena diritta.


Ora, sarà perché a Teheran c'erano in ballo commesse miliardarie per i grandi gruppi industriali svedesi, o forse perché è più facile fare sceneggiate con Trump che con Khamenei, sta di fatto che quelle schiene sono rimaste ben piegate. Lo ha fatto notare, giustamente irata, la giornalista e attivista Masih Alinejad, una donna coraggiosa che in Iran ha creato una pagina Facebook dove si invitano le donne a condividere foto a capo scoperto. «Rispettando le direttive della Repubblica islamica le donne occidentali legittimano l'obbligatorietà dell'hijab. Questa è una legge discriminatoria e non si tratta di una questione interna quando la Repubblica islamica costringe tutte le donne a indossarlo».

La ministra del Commercio Ann Linde se l'è cavata rispondendo che «la legge in Iran dice che le donne devono indossarlo, difficilmente si può andare lì e violare la legge». Difficilmente, appunto. Ma da italiani ricordiamo che Oriana Fallaci si strappò il velo davanti al leader della rivoluzione islamica, chiamandolo «stupido cencio da Medioevo». E l'ayatollah Khomeini abbozzò. Certo, ci voleva coraggio.

http://questionemaschile.forumfree.it/?t=7758834