Il topic sull'Islam mi ha fatto tornare in mente un vecchio brano tratto da "L'anticristo" di Nietzsche, un'opera che tratta l'origine della corruzione in Occidente, del declino degli istinti... Un'opera che dà da pensare, e molto. L'origine del declino degli istinti, di quello stesso declino che ha portato al femminismo, non si trova in altro che nel cristianesimo.
L'esempio più calzante sta nel paragone fra cristianesimo e buddhismo. Il Buddhismo è semplice, pulito: ci sono 4 nobili verità. La verità del dolore, la verità dell'origine del dolore, la verità della cessazione del dolore, la verità della via che porta alla cessazione del dolore. Il buddhismo si basa così sulla conoscenza, senza fare promesse ultraterrene. Le 4 nobili verità sono sufficienti alla ricerca che l'uomo può fare. Il cristianesimo, invece, vaneggiando di un al di là post-mortem, già si appresta a compiere un danno psichico - il cristianesimo dice quanto segue: "non avrete nulla di buono in questa vita e se volete qualcosa di buono affrettatevi a morire.". Primo inganno. Subito dopo, però, minaccia con l'inferno e dice: se in questa vita non vi procurerete il dolore terreno (ma non era, appunto, una cosa naturale?), il dolore di un Dio messo in croce, non otterrete nulla di buono nemmeno poi.
Da dove altro può avere origine lo zerbinismo, sia individuale, sia in seno alla società, se non da questo? Da cos'altro può avere origine il femminismo se non da una simile dottrina del travaglio? L'antifemminismo ha bisogno di essere anticristiano?
Cito il brano in questione:
L'intero lavoro del mondo antico per nulla: non trovo parole per esprimere il mio sentimento davanti a qualcosa di così mostruoso. - E in considerazione del fatto che il suo era lavoro preparatorio, che quella gettata con granitica presunzione era appunto solo l'infrastruttura di un lavoro millenario, l'intero senso del mondo antico fu vano!... A che scopo i Greci? A che scopo i Romani? - Tutte le premesse per una civiltà colta, tutti i metodi scientifici erano già là, si era già affermata la grande, l'incomparabile arte di ben leggere - questo presupposto per la tradizione della cultura, per l'unità della scienza; la scienza della natura, unita con la matematica e la meccanica, era sulla migliore delle strade - il senso dei fatti, l'ultimo e più prezioso di tutti i sensi, aveva le sue scuole, la sua tradizione vecchia ormai di secoli! Ci rendiamo conto di ciò? Tutto l'essenziale era trovato, per potersi accingere al lavoro: i metodi, si deve dirlo dieci volte, sono l'essenziale, anche la cosa più difficile, anche quella che ha più a lungo contro di sé abitudini e pigrizie. Ciò che noi oggi, con assoluto autodominio, - poiché noi tutti abbiamo ancora in qualche modo nel nostro sangue i cattivi istinti, quelli cristiani - ci siamo riconquistati, lo sguardo aperto alla realtà, la mano prudente, la pazienza e la serietà nelle più piccole cose, l'intera rettitudine della conoscenza - esisteva già! già più di duemila anni fa! E per di più il tatto e il gusto buono e fine!
Non come addestramento mentale! Non come educazione "tedesca", con maniere da villani! Ma come corpo, come gesto, come istinto - in una parola, come realtà... Tutto invano Nel giro di una notte, nulla più che un ricordo! - Greci! Romani! La nobiltà dell'istinto, il gusto, la ricerca metodica, il genio dell'organizzazione e dell'amministrazione, la fede, la volontà d'avvenire umano, il grande sì a tutte le cose visibile nella forma di imperiimi romanum, visibile a tutti i sensi, lo stile grande non più solo arte, ma diventato realtà, verità, vita...
E non seppellito nel giro di una notte per un evento naturale! Non calpestato da Germani e altri plantigradi! Devastato invece da astuti, occulti, invisibili, anemici vampiri! Non vinto - solo dissanguato!... La nascosta sete di vendetta, l'invidia piccina diventa padrona! Tutto ciò che è miserevole, che soffre di sé, che è travagliato da cattivi sentimenti, l'intero mondo da ghetto dell'anima, d'un colpo portato in alto. - Non v'è che da leggere un qualsiasi agitatore cristiano, sant'Agostino per esempio, per capire, per fiutare che razza di immondi compari sono in tal modo venuti a galla. C'inganneremmo in tutto e per tutto se si presumesse nei capi del movimento cristiano un qualche difetto d'intelletto: sono avveduti, oh se sono avveduti fino alla santità, i signori Padri della Chiesa! Ciò che manca loro è ben altro. La natura li ha trascurati - essa dimenticò di donar loro una dote modesta di istinti rispettabili, decenti, puliti...
Detto in confidenza, questi non sono nemmeno dei maschi... Quando l'Islam disprezza il cristianesimo, ha mille volte ragione di farlo: l'Islam ha dei maschi per presupposto...