Autore Topic: Ra1: "Gli uomini preferiscono le straniere". La censura femminista chiude il programma.  (Letto 10418 volte)

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Offline Angelo

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E' una notizia che ancora non riesco ad inquadrare del tutto, vi linko l'articolo --->

http://www.repubblica.it/spettacoli/tv-radio/2017/03/20/news/televisione_parliamone_sabato_paola_perego_donne_est-160960708/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P5-S1.8-T1

A "Parliamone sabato", rubrica di "La vita in diretta" condotta da Paola Perego, servizio su "Gli uomini preferiscono le straniere" con una grafica che illustra il "valore aggiunto" delle giovani non italiane. Sui social incredulità e insulti: "Vergogna, a casa gli autori"

Titolo: "La minaccia arriva dall'est. Gli uomini preferiscono le straniere". Sottotitolo: "Sono rubamariti o mogli perfette"? Il servizio introduce l'argomento del dibattito che Paola Perego, conduttrice di Parliamone sabato, rubrica di La vita in diretta su RaiUno, ha messo sul piatto nella puntata di due giorni fa. Discussione con ospiti in studio e poi grafica con ben 6 punti che spiegherebbero, secondo gli autori del programma, il valore aggiunto in base al quale gli uomini italiani - e non solo - preferirebbero o dovrebbero preferire le donne dei paesi balcanici, in particolare dei paesi dell'ex Unione Sovietica. Sul web si anima subito la polemica. Si va dall'incredulità agli insulti, ci si chiede se sia uno scherzo o se stiano facendo sul serio. "Fuori i nomi degli autori, e domani tutti a casa, la Perego per prima" twitta la scrittrice Silvia Ballestra.
 
Foto"Perché scegliere le donne dell'est": polemica per la "lista" del programma di RaiUno

"Vogliamo parlare del fenomeno delle donne dell'est e del fascino che queste donne esercitano sugli uomini", spiega Perego prima di presentare gli ospiti in studio: Marta Flavi, il direttore di Novella 2000 Roberto Alessi, l'ex Miss Italia Manila Nazzaro, una ragazza, Marina, di origine ucraina, una coppia con lui di Savona e lei siberiana ("una bellissima storia d'amore che dura da diciassette anni") l'attore Fabio Testi al quale la conduttrice chiede una testimonianza, "tu sei stato con donne dell'est meravigliose, come Anita Ekberg", Testi precisa "non era tanto dell'est, era svedese". Ma gli esempi non mancano. Perego cita Donald Trump "che ha scelto ben due mogli dell'est Europa", cioè la prima moglie Ivana Marie Zelníková da Zlìn, Repubblica Ceca, e l'attuale, Melania, nata Melanija Knavs, da Novo Mesto, Slovenia. Perego torna su Testi, "l'unico titolato a darci questa risposta: la minaccia viene dall'est?". Replica l'attore, "non è una minaccia, semmai un regalo. Minaccia per le donne italiane - continua - perché c'è un minimo di differenza. Per noi latini, italiani, parli di una donna bionda, occhi azzurri, fisicata...", interrompe alzandosi Manila Nazzaro (bionda), "e allora io, terrona pugliese?", il direttore di Novella 2000 le riconosce dei meriti definendola "meravigliosa burrata", Nazzaro chiosa "moglie e buoi dei paesi tuoi", applausi e risate in studio. Poi Testi racconta di un'amico, fidanzato con una ragazza di Mosca che per il suo compleanno "lo ha portato in Russia, sono andati insieme in un bordello, gli ha fatto scegliere un'altra ragazza e si sono divertiti tutta la notte insieme: come fai - si chiede l'attore - a non innamorarti di una donna così, giustamente?".

Ancora dibattito, pareri contrastanti, altro servizio sugli italiani che hanno scelto in generale donne non italiane. Ma il momento-clou arriva quando viene mostrata la grafica che dovrebbe sintetizzare le ragioni grazie alle quali le donne dell'est guadagnano "punti" rispetto alle italiane. Eccoli: 1) Sono tutte mamme, ma dopo aver partorito recuperano un fisico marmoreo. 2) Sono sempre sexy, niente tute né pigiamoni. 3) Perdonano il tradimento. 4) Sono disposte a far comandare il loro uomo. 5) Sono casalinghe perfette e fin da piccole imparano i lavori di casa. 6) Non frignano, non si appiccicano e non mettono il broncio. E poi, aggiunge Marta Flavi, "sono tutte curatissime. Anche chi vende i pomodori al mercato ha le unghie curate".

I sei punti vengono commentati dagli ospiti, interpellate per prime naturalmente le due ragazze ucraina e siberiana che spiegano agli astanti in che modo affrontano i rigori casalinghi senza "pigiamone", se è vero che perdonano il tradimento e via raccontando. Interviene Fabio Testi che cerca di ricondurre la discussione a "un approccio culturale di base": "Il problema - commenta l'attore - è che le nostre donne sono troppo bene abituate agli uomini italiani. Gli uomini italiani amano la donna, la femmina. Se si incontrano, l'uomo la guarda dal basso verso l'alto mentre la donna russa non viene mai guardata in questo modo. L'altra cosa, importantissima - aggiunge Testi - se per caso l'uomo italiano ha qualche difficoltà nell'approccio finale con la donna, la brutta figura la fa l'uomo. Mentre se una donna russa vede che l'uomo non riesce a ottenere l'orgasmo, è lei che si sente in colpa. La femminilità esce in un altro modo". Perego: "Ma quale femminilità, ma ti prego: se tu non funzioni, la colpa me la devo prendere io?".

Ma dove trovare le donne dell'est? Semplice: ci sono le agenzie "di collocamento". Altro servizio su agenzie online che presentano schede, foto, dati anagrafici e tutto quel che serve per scegliere la compagna ideale. L'agenzia online è a Verona, il rsponsabile si chiama Sandro, tutto è cominciato quando, sul web, ha contattato Viktoria, che poi è diventata la sua compagna e insieme hanno deciso di aprire un'agenzia tutta loro. "Ogni signore visualizza la fascia d'età che più gli si addice. C'è scritto tutto, anche quello che vogliono dalla vita. Se l'uomo desidera contattarla non deve fare altro che andare con la freccettina sul 'contattami' e premere. Anche le ragazze possono fare lo stesso". Per aderire al sito, spiega il responsabile intervistato, "c'è un costo, sono 3000 euro tutto compreso. Una volta entrato nel sito, tutto quello che deve fare un uomo è cercare di innamorarsi, esattamente com'è successo a me". Più facile di così.
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

Offline Vicus

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Già, perché mai gli italiani dovrebbero preferire le donne dell'Est? :D
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Cassiodoro

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http://www.repubblica.it/spettacoli/tv-radio/2017/03/20/news/televisione_parliamone_sabato_paola_perego_donne_est-160960708/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P5-S1.8-T1

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Interviene Fabio Testi che cerca di ricondurre la discussione a "un approccio culturale di base": "Il problema - commenta l'attore - è che le nostre donne sono troppo bene abituate agli uomini italiani. Gli uomini italiani amano la donna, la femmina. Se si incontrano, l'uomo la guarda dal basso verso l'alto mentre la donna russa non viene mai guardata in questo modo. L'altra cosa, importantissima - aggiunge Testi - se per caso l'uomo italiano ha qualche difficoltà nell'approccio finale con la donna, la brutta figura la fa l'uomo. Mentre se una donna russa vede che l'uomo non riesce a ottenere l'orgasmo, è lei che si sente in colpa. La femminilità esce in un altro modo". Perego: "Ma quale femminilità, ma ti prego: se tu non funzioni, la colpa me la devo prendere io?".
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Perego, continua così che di donne dell'Est ne arriveranno ancora tante.....

Colpa o non colpa questa è la cura all'impotenza maschile nei Paesi dell'Est Europa: quando un uomo non riesce con una donna, non deve rivolgersi al dottore ma cambiare semplicemente donna.....
"Sì, sull’orlo del baratro ha capito la cosa più importante" - "Ah sì? E cosa ha capito?" - "Che vola solo chi osa farlo"

Offline Faust

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Perego, continua così che di donne dell'Est ne arriveranno ancora tante.....

Colpa o non colpa questa è la cura all'impotenza maschile nei Paesi dell'Est Europa: quando un uomo non riesce con una donna, non deve rivolgersi al dottore ma cambiare semplicemente donna.....

Ne ho già parlato in "malattie sessuali inventate". E' proprio un insulto da femminismo becero e sessista dire che "l'uomo non funziona". Semplicemente non ha voglia, non prova emozioni che scatenano l'erezione. E le emozioni non nascono dal nulla: sono suscitate da una relazione. Al limite si può indicare come una disfunzione della coppia. Anche se la parola "disfunzione" è imprecisa. Una disfunzione è tale se c'è qualcosa che non funziona. Ma non avere un'erezione quando non si ha voglia (perché la "partner" non corrisponde alla nostra idea di femminilità) è un segno di perfetto funzionamento. Sarebbe disfunzione il contrario: avere un'erezione senza avere voglia, con una donna che non ci piace perché non femminile. Ed è quest'ultima cosa che la Perego suscita dicendo quelle sciocchezze: è così che lei fa "cultura dello stupro". Infatti l'erezione di quando non si ha voglia capita proprio agli uomini stuprati: una disfunzione che spinge gli uomini a vergognarsi di quanto subito.
Confrontando globalmente uomo e donna, si può dire che la donna non avrebbe il genio dell'ornamento, se non avesse l'istinto del ruolo secondario.

- Friedrich Nietzsche

Offline ilmarmocchio

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ecco la risposta :

http://www.repubblica.it/spettacoli/tv-radio/2017/03/20/news/_parliamone_sabato_e_le_donne_dell_est_il_direttore_di_rai1_chiede_scusa-160975002/

 "Non ho visto la puntata, lo sto scoprendo dai siti. Quello che vedo è una rappresentazione surreale dell'Italia del 2017: se poi questo tipo di rappresentazione viene fatta sul servizio pubblico è un errore folle, inaccettabile". E' il commento della presidente Rai Monica Maggioni sulla polemica scoppiata intorno al servizio sulle donne dell'est andato in onda sabato, nel corso della trasmissione Parliamone sabato, rubrica de La vita in diretta condotta Paola Perego.
"Personalmente mi sento coinvolta in quanto donna, mi scuso", ha aggiunto Maggioni, "ogni giorno ci interroghiamo su quale immagine di donna veicoliamo, su come progredire, uscire dagli stereotipi. Poi accade un episodio come questo: il problema non è una battuta inconsapevole, ma la costruzione di una pagina su un tema del genere: è un'idea di donna che non può coesistere con il servizio pubblico". "Per prima cosa - dice ancora la presidente - mi scuso. Poi come azienda cercheremo di capire come è nata una pagina di questo tipo".
Le scuse della presidente Rai erano stao anticipate via Twitter da quelle del direttore di Rai1 Andrea Fabiano: "Gli errori vanno riconosciuti sempre, senza se e senza ma. Chiedo scusa a tutti per quanto visto e sentito a #Parliamonesabato".
 Gli errori vanno riconosciuti sempre , senza se e senza ma. Chiedo scusa a tutti per quanto visto e sentito a #ParliamoneSabato
    — Andrea Fabiano (@AndreaFabiano) 20 marzo 2017
La polemica, che infuria da due giorni in rete,  era scoppiata dopo la messa in onda del servizio "La minaccia arriva dall'est. Gli uomini preferiscono le straniere" (sottotitolo: "Sono rubamariti o mogli perfette?") nel corso del programma La vita in diretta. Il servizio introduceva l'argomento del dibattito condotto da Paola Perego. Una discussione con ospiti in studio e poi grafica con ben 6 punti che doveva spiegare, secondo gli autori del programma, il valore aggiunto in base al quale gli uomini italiani - e non solo - preferirebbero o dovrebbero preferire le donne dei paesi balcanici, in particolare dei paesi dell'ex Unione Sovietica.
Sulla vicenda sono intervenuti anche i senatori di Mdp, Federico Fornaro e Miguel Gotor, della Commissione di Vigilanza Rai."Le scuse del direttore di Rai 1, Andrea Fabiano, per il vergognoso servizio sulle donne andato in onda nella trasmissione Parliamone sabato, non bastano. I vertici della Rai devono interrogarsi come sia potuto accadere un simile triste e indecoroso episodio nella programmazione della televisione pubblica e soprattutto devono dirci al più presto e con chiarezza quali provvedimenti intendono assumere affinchè vicende come queste non possano più ripetersi", si legge nella nota.
 "Un siparietto disgustoso di cui come dipendenti, come donne e uomini della Rai ci vergogniamo", ha scritto in una nota l'Usigrai," positivo che la Presidente Rai e il Direttore di Rai1 si siano scusati. Ma ovviamente non può bastare. È indispensabile che vengano presi provvedimenti nei confronti di tutti i responsabili".

i femministi si sono arrabbiati  :D :D :D

Offline Faust

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ecco la risposta :

http://www.repubblica.it/spettacoli/tv-radio/2017/03/20/news/_parliamone_sabato_e_le_donne_dell_est_il_direttore_di_rai1_chiede_scusa-160975002/

 "Non ho visto la puntata, lo sto scoprendo dai siti. Quello che vedo è una rappresentazione surreale dell'Italia del 2017: se poi questo tipo di rappresentazione viene fatta sul servizio pubblico è un errore folle, inaccettabile". E' il commento della presidente Rai Monica Maggioni sulla polemica scoppiata intorno al servizio sulle donne dell'est andato in onda sabato, nel corso della trasmissione Parliamone sabato, rubrica de La vita in diretta condotta Paola Perego.
"Personalmente mi sento coinvolta in quanto donna, mi scuso", ha aggiunto Maggioni, "ogni giorno ci interroghiamo su quale immagine di donna veicoliamo, su come progredire, uscire dagli stereotipi. Poi accade un episodio come questo: il problema non è una battuta inconsapevole, ma la costruzione di una pagina su un tema del genere: è un'idea di donna che non può coesistere con il servizio pubblico". "Per prima cosa - dice ancora la presidente - mi scuso. Poi come azienda cercheremo di capire come è nata una pagina di questo tipo".
Le scuse della presidente Rai erano stao anticipate via Twitter da quelle del direttore di Rai1 Andrea Fabiano: "Gli errori vanno riconosciuti sempre, senza se e senza ma. Chiedo scusa a tutti per quanto visto e sentito a #Parliamonesabato".
 Gli errori vanno riconosciuti sempre , senza se e senza ma. Chiedo scusa a tutti per quanto visto e sentito a #ParliamoneSabato
    — Andrea Fabiano (@AndreaFabiano) 20 marzo 2017
La polemica, che infuria da due giorni in rete,  era scoppiata dopo la messa in onda del servizio "La minaccia arriva dall'est. Gli uomini preferiscono le straniere" (sottotitolo: "Sono rubamariti o mogli perfette?") nel corso del programma La vita in diretta. Il servizio introduceva l'argomento del dibattito condotto da Paola Perego. Una discussione con ospiti in studio e poi grafica con ben 6 punti che doveva spiegare, secondo gli autori del programma, il valore aggiunto in base al quale gli uomini italiani - e non solo - preferirebbero o dovrebbero preferire le donne dei paesi balcanici, in particolare dei paesi dell'ex Unione Sovietica.
Sulla vicenda sono intervenuti anche i senatori di Mdp, Federico Fornaro e Miguel Gotor, della Commissione di Vigilanza Rai."Le scuse del direttore di Rai 1, Andrea Fabiano, per il vergognoso servizio sulle donne andato in onda nella trasmissione Parliamone sabato, non bastano. I vertici della Rai devono interrogarsi come sia potuto accadere un simile triste e indecoroso episodio nella programmazione della televisione pubblica e soprattutto devono dirci al più presto e con chiarezza quali provvedimenti intendono assumere affinchè vicende come queste non possano più ripetersi", si legge nella nota.
 "Un siparietto disgustoso di cui come dipendenti, come donne e uomini della Rai ci vergogniamo", ha scritto in una nota l'Usigrai," positivo che la Presidente Rai e il Direttore di Rai1 si siano scusati. Ma ovviamente non può bastare. È indispensabile che vengano presi provvedimenti nei confronti di tutti i responsabili".

i femministi si sono arrabbiati  :D :D :D

Siamo a livelli veramente orwelliani! E non è un'esagerazione! Avete notato che non hanno dato alcun motivo, né valido, né non valido, per dire che quel programma è vergognoso? L'hanno detto e basta, e siccome quello che dice il femminismo è, secondo i loro vaneggiamenti, legge, di addurre una buona ragione se ne fregano.

Citazione
il problema non è una battuta inconsapevole, ma la costruzione di una pagina su un tema del genere
Il tema erano le scelte affettive degli uomini, non una "idea di donna".

Citazione
è un'idea di donna che non può coesistere con il servizio pubblico
Di quale idea di donna sta parlando? Prima dei due punti stava parlando di una non meglio specificata "pagina" e del tema della puntata.

Citazione
il problema non è una battuta inconsapevole
Battute inconsapevoli? Di che sta parlando?
Confrontando globalmente uomo e donna, si può dire che la donna non avrebbe il genio dell'ornamento, se non avesse l'istinto del ruolo secondario.

- Friedrich Nietzsche

Offline JAROD72

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Parliamone sabato, lista choc sulle donne dell'Est
"Ecco i motivi per cui scegliere una fidanzata dell'Europa orientale". Il web contro il programma di Paola Perego. E la Rai si scusa

http://www.quotidiano.net/magazine/parliamone-sabato-donne-est-1.2979382


E' bastato poco per mandare a knock out le italiane femministe, le quali non sono state capaci di trovare nessuna risposta intelligente e decente.

Offline ilmarmocchio

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ignoranti !!!

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preferirebbero o dovrebbero preferire le donne dei paesi balcanici, in particolare dei paesi dell'ex Unione Sovietica.


certo, l'ex Unione Sovietica è una regione dei paesi balcanici :doh:

ignorantiignoranti

Citazione
'attore Fabio Testi al quale la conduttrice chiede una testimonianza, "tu sei stato con donne dell'est meravigliose, come Anita Ekberg", Testi precisa "non era tanto dell'est, era svedese"

ignoranti

Offline ilmarmocchio

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  Faust : Battute inconsapevoli? Di che sta parlando?

infatti. Non c'è niente di più consapevole.
Le donne dell' est Europa piacciono di più .
le italiane e i loro succubi femministi se ne facciano una ragione

Offline ReYkY

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Genialata creata ad arte per far sbraitare i femministi...

Ma dai, secondo voi la Perego è una che cade così facilmente nella misoginia spicciola? :lol:


Questo tipo di provocazioni (boomerang) ha anche un nome specifico in inglese, che ora mi sfugge...

Offline Angelo

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Genialata creata ad arte per far sbraitare i femministi...

Ma dai, secondo voi la Perego è una che cade così facilmente nella misoginia spicciola? :lol:


Questo tipo di provocazioni (boomerang) ha anche un nome specifico in inglese, che ora mi sfugge...

Guarda come si lamenta la Boldrini  :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:


http://video.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/rai-e-sessismo-boldrini--donne-trattate-come-animali-domestici-indietro-di-un-secolo/270887/271357?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P5-S1.8-T2
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

Offline Faust

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http://video.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/rai-e-sessismo-boldrini--donne-trattate-come-animali-domestici-indietro-di-un-secolo/270887/271357?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P5-S1.8-T2

C'è scritto "presidente" invece di "presidentessa". Non sanno più nemmeno scrivere in italiano.

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Ma dai, secondo voi la Perego è una che cade così facilmente nella misoginia spicciola?

Infatti non c'è caduta. La misoginia se la sono immaginata le femmiste.

Citazione
Se noi facciamo di una donna un oggetto -  conclude Boldrini - da lì il passo alla violenza è breve.
:doh: Non ci crede neanche lei quando dice 'ste minchiate.

E quando io mi accorgo che questa è presidentessa della Camera mi do un pizzicotto... eppure l'incubo non finisce.

Poi ci chiediamo come mai la maggior parte degli uomini non reagisce alla frode femminista? E' perché reagiscono tutti dicendo così: "tutto questo non può essere vero".
« Ultima modifica: Marzo 20, 2017, 18:20:05 pm da Faust »
Confrontando globalmente uomo e donna, si può dire che la donna non avrebbe il genio dell'ornamento, se non avesse l'istinto del ruolo secondario.

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Offline Volpe argentata

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Mi gioco una palla che se "l'inchiesta" fosse stata del tipo "10 motivi per sposare una donna musulmana" ci sarebbe stato un silenzio assordante, per non urtare qualche non ben identificata "suscettibilita'"

Offline ilmarmocchio

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sempre più ridicoli


http://www.corriere.it/cronache/17_marzo_20/sono-sempre-sexy-fanno-comandare-mariti-polemiche-la-lista-rai-sulle-donne-est-c7a18450-0d35-11e7-a60b-8fc97ae3c91d.shtml

     [Esplora il significato del termine: la polemica «Fanno comandare i mariti»: dopo la lista sulle donne dell’Est la Rai chiude «Parliamone sabato» Nel programma di Paola Perego il dibattito sul perché «gli uomini italiani preferiscono le straniere» . Polemica e scandalo in Rete: «Ma è uno scherzo?». Poi le scuse della Rai: «Gli errori vanno riconosciuti sempre», e la decisione di chiudere la trasmissione di Beatrice Montini e Annalisa Grandi shadow 5984 8 «Sono tutte mamme, ma dopo aver partorito recuperano un fisico marmoreo». «Sono sempre sexy, niente tute nè pigiamoni». E poi: «Sono disposte a far comandare il loro uomo». E così a seguire. La «lista» del perché «gli uomini preferiscono le straniere» è andata in onda, con tanto di dibattito, nella trasmissione di Paola Perego, «Parliamone sabato», rubrica di «La vita in diretta» su RaiUno. «Sono rubamariti o mogli perfette»? Si sono chiesti in trasmissione mostrando la grafica con i 6 punti. Il dibattito (partito dal «caso esemplare» della first lady Usa Melania Trump) e la «lista» (che oscilla tra sessismo e razzismo) non passano ovviamente inosservati e sui social fioccano le polemiche e le richieste di spiegazioni agli autori del programma. Da un lato incredulità, dall’altro denuncia. Poi la decisione dei vertici di viale Mazzini di chiudere la trasmissione perché, dice il direttore generale Campo Dall’Orto, «i contenuti contraddicono in maniera indiscutibile sia la mission del Servizio Pubblico che la linea editoriale che abbiamo indicato sin dall’inizio del mandato». L’origine della lista Ma andiamo con ordine. Nel programma condotto da Paola Perego, il tema è stato affrontato con diversi ospiti in studio, fra i quali l’ex Miss Italia Manila Nazzaro, il direttore di Novella 200o Roberto Alessi, Marta Flavi e l’attore Fabio Testi. Si cita il presidente Usa che «ha scelto per ben due volte mogli dell’Est». Poi il dibattito si scalda e all’apparizione della grafica Perego precisa che «proviene da Internet». E poi legge l’assurdo elenco che - si scoprirà poi — è stato rimaneggiato prendendo spunto da un sito specializzato in liste trash (ma ironiche): 1) Sono tutte mamme, ma dopo aver partorito recuperano un fisico marmoreo; 2) Sono sempre sexy, niente tute né pigiamoni; 3) Perdonano il tradimento; 4) Sono disposte a far comandare l’uomo; 5) Sono casalinghe perfette e fin da piccole imparano i lavori di casa; 6) non frignano, non si appiccicano e non mettono il broncio. I punti vengono analizzati e commentati dagli ospiti senza alcun accenno alla critica. L’indagnazione online Non passa molto tempo e la «lista» finisce sui social. «È uno scherzo, giusto?«, twitta qualcuno. «Non ho capito se la puntata di #ParliamoneSabato offendesse di più le donne italiane o quelle dell’est. comunque, com’è lontano l’8 marzo... », commenta qualcun altro. Mentre la scrittrice Silvia Ballestra denuncia: «Fuori i nomi degli autori di “Parliamone sabato” di Rai1 subito. E domani tutti a casa, la Perego per prima. #Rai #donne #vergogna». «Quanto accaduto è veramente ridicolo - commenta Eva Henger - Ma non mi sono sentita offesa, anzi non capisco il clamore suscitato. Mi pare che questa lista sia più offensiva per le donne italiane». Gli errori vanno riconosciuti sempre , senza se e senza ma. Chiedo scusa a tutti per quanto visto e sentito a #ParliamoneSabato — Andrea Fabiano (@AndreaFabiano) March 20, 2017 Le scuse La polemica cresce, in molti chiedono le dimissioni di Paola Perego e comunque un’iniziativa sulla trasmissione da parte della Rai. Intanto arrivano le scuse. «Gli errori vanno riconosciuti sempre, senza se e senza ma. Chiedo scusa a tutti per quanto visto e sentito a #Parliamonesabato» commenta in un tweet il direttore di Rai Uno, Andrea Fabiano. «Non ho visto la puntata, lo sto scoprendo dai siti - commenta la presidente Rai Monica Maggioni - Quello che vedo è una rappresentazione surreale dell’Italia del 2017: se poi questo tipo di rappresentazione viene fatta sul servizio pubblico è un errore folle, inaccettabile. «Personalmente mi sento coinvolta in quanto donna - conclude - mi scuso». Spero che @peregopaola sia cacciata da @raiuno anche a malo modo,così tutte le donne dell’Est-Ovest- scrittrici e giornaliste saranno salve. — ellepi_one ® (@PrestaLucio) March 20, 2017 Le reazioni Ma le polemiche non si fermano. Anzi. «Un siparietto disgustoso di cui come dipendenti, come donne e uomini della Rai ci vergogniamo - scrive in una nota l’Usigrai - Una lista di luoghi comuni, violenti, beceri e umilianti. È indispensabile - conclude il sindacato dei giornalisti Rai - che vengano presi provvedimenti nei confronti di tutti i responsabili. «Quanto è avvenuto è esattamente la negazione di servizio pubblico scrive su Facebook l presidente della Vigilanza Rai, Roberto Fico - I responsabili di ciò che è successo devono dimettersi. Il direttore di Rai1 e la presidente Maggioni si sono scusati per l’accaduto, ma non basta. Sono necessari provvedimenti seri». Intanto Lucio Presta, marito Paola Perego, rilancia: «Spero che Paola Perego sia cacciata da RaiUno anche a malo modo,così tutte le donne dell’Est-Ovest- scrittrici e giornaliste saranno salve». Anche la presidente della Camera Laura Boldrini attacca la trasmissione: «È inaccettabile che in un programma televisivo le donne siano rappresentate come animali domestici di cui apprezzare mansuetudine, accondiscendenza, sottomissione. Questa vergognosa lista - trasmessa durante la trasmissione `Parliamone sabato´, in onda su Rai Uno - è offensiva sicuramente nei confronti delle donne», scriver Boldrini su Facebook. E una volta arrivata la decisione di chiudere, il plauso: «Bene è stato fatto a chiudere quel programma: era l’unica cosa da fare». E ancora, sui contenuti, sottolinea: «Quella lista, quell’elenco grida vendetta, è offensivo. Nessuno ne esce bene. Né le donne italiane, né quelle dell’est descritte come peluche da accarezzare o animali domestici, né gli italiani. Ma a uscirne male è il servizio pubblico radiotelevisivo» Pd: «Autori si dimettano» Il Partito Democratico a Milano ha chiesto «le immediate dimissioni dei responsabili della produzione del programma». « Tante donne nelle istituzioni si battono per portare avanti con fatica il tema della parità, dell’abbattimento dello stereotipo di genere, della lotta alla violenza, della pari dignità tra uomo e donna - ha detto la consigliera Angela Vasile - È vergognoso e avvilente che la tv di Stato con un programma di intrattenimento passi come un battistrada sulle lotte quotidiane. È inaccettabile che la TV pubblica trasmetta un servizio dai contenuti sessisti e razzisti anziché educare alla parità di genere». Richiesta condivisa anche dal deputato dem Dario Ginefra. La decisione di chiudere la trasmissione E nel pomeriggio di lunedì è arrivata la decisione dei vertici di viale Mazzini, il direttore generale Antonio Campo Dall’Orto ha annunciato la decisione di chiudere la trasmissione: «Gli errori si fanno, e le scuse sono doverose ma non bastano - ha detto - Occorre agire ed evolversi. La decisione di chiudere Parliamone Sabato non è infatti solo la semplice e necessaria reazione ai contenuti andati in onda lo scorso sabato, contenuti che contraddicono in maniera indiscutibile sia la mission del Servizio Pubblico che la linea editoriale che abbiamo indicato sin dall’inizio del mandato. E’ anche - prosegue il direttore generale - una decisione che accelera la revisione del daytime di Rai1 sulla quale peraltro stavamo già lavorando da tempo. Questo - conclude - al fine di rendere i contenuti Rai sempre più coerenti ai valori che ne ispirano la missione». Gli fa eco il direttore di Rai1 Andrea Fabiano che dice: «Rinnovo le mie scuse più sincere per quanto accaduto e ribadisco l’impegno per un’offerta sempre ispirata ai valori del Servizio pubblico». E a commentare tra i primi, su Twitter, la decisione dei vertici Rai, Lucio Presta. «RaiUno è salva ora accanitevi su altro» scrive.]

la polemica
«Fanno comandare i mariti»: dopo
la lista sulle donne dell'Est la Rai chiude «Parliamone sabato»
Nel programma di Paola Perego il dibattito sul perché «gli uomini italiani preferiscono le straniere» . Polemica e scandalo in Rete: «Ma è uno scherzo?». Poi le scuse della Rai: «Gli errori vanno riconosciuti sempre», e la decisione di chiudere la trasmissione
di Beatrice Montini e Annalisa Grandi
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«Sono tutte mamme, ma dopo aver partorito recuperano un fisico marmoreo». «Sono sempre sexy, niente tute nè pigiamoni». E poi: «Sono disposte a far comandare il loro uomo». E così a seguire. La «lista» del perché «gli uomini preferiscono le straniere» è andata in onda, con tanto di dibattito, nella trasmissione di Paola Perego, «Parliamone sabato», rubrica di «La vita in diretta» su RaiUno. «Sono rubamariti o mogli perfette»? Si sono chiesti in trasmissione mostrando la grafica con i 6 punti. Il dibattito (partito dal «caso esemplare» della first lady Usa Melania Trump) e la «lista» (che oscilla tra sessismo e razzismo) non passano ovviamente inosservati e sui social fioccano le polemiche e le richieste di spiegazioni agli autori del programma. Da un lato incredulità, dall’altro denuncia. Poi la decisione dei vertici di viale Mazzini di chiudere la trasmissione perché, dice il direttore generale Campo Dall’Orto, «i contenuti contraddicono in maniera indiscutibile sia la mission del Servizio Pubblico che la linea editoriale che abbiamo indicato sin dall’inizio del mandato».

L'origine della lista

Ma andiamo con ordine. Nel programma condotto da Paola Perego, il tema è stato affrontato con diversi ospiti in studio, fra i quali l'ex Miss Italia Manila Nazzaro, il direttore di Novella 200o Roberto Alessi, Marta Flavi e l'attore Fabio Testi. Si cita il presidente Usa che «ha scelto per ben due volte mogli dell'Est». Poi il dibattito si scalda e all'apparizione della grafica Perego precisa che «proviene da Internet». E poi legge l'assurdo elenco che - si scoprirà poi — è stato rimaneggiato prendendo spunto da un sito specializzato in liste trash (ma ironiche): 1) Sono tutte mamme, ma dopo aver partorito recuperano un fisico marmoreo; 2) Sono sempre sexy, niente tute né pigiamoni; 3) Perdonano il tradimento; 4) Sono disposte a far comandare l'uomo; 5) Sono casalinghe perfette e fin da piccole imparano i lavori di casa; 6) non frignano, non si appiccicano e non mettono il broncio. I punti vengono analizzati e commentati dagli ospiti senza alcun accenno alla critica.

L'indagnazione online

Non passa molto tempo e la «lista» finisce sui social. «È uno scherzo, giusto?«, twitta qualcuno. «Non ho capito se la puntata di #ParliamoneSabato offendesse di più le donne italiane o quelle dell'est. comunque, com'è lontano l'8 marzo... », commenta qualcun altro. Mentre la scrittrice Silvia Ballestra denuncia: «Fuori i nomi degli autori di “Parliamone sabato” di Rai1 subito. E domani tutti a casa, la Perego per prima. #Rai #donne #vergogna». «Quanto accaduto è veramente ridicolo - commenta Eva Henger - Ma non mi sono sentita offesa, anzi non capisco il clamore suscitato. Mi pare che questa lista sia più offensiva per le donne italiane».

    Gli errori vanno riconosciuti sempre , senza se e senza ma. Chiedo scusa a tutti per quanto visto e sentito a #ParliamoneSabato
    — Andrea Fabiano (@AndreaFabiano) March 20, 2017

Le scuse

La polemica cresce, in molti chiedono le dimissioni di Paola Perego e comunque un'iniziativa sulla trasmissione da parte della Rai. Intanto arrivano le scuse. «Gli errori vanno riconosciuti sempre, senza se e senza ma. Chiedo scusa a tutti per quanto visto e sentito a #Parliamonesabato» commenta in un tweet il direttore di Rai Uno, Andrea Fabiano. «Non ho visto la puntata, lo sto scoprendo dai siti - commenta la presidente Rai Monica Maggioni - Quello che vedo è una rappresentazione surreale dell'Italia del 2017: se poi questo tipo di rappresentazione viene fatta sul servizio pubblico è un errore folle, inaccettabile. «Personalmente mi sento coinvolta in quanto donna - conclude - mi scuso».

    Spero che @peregopaola sia cacciata da @raiuno anche a malo modo,così tutte le donne dell'Est-Ovest- scrittrici e giornaliste saranno salve.
    — ellepi_one ® (@PrestaLucio) March 20, 2017

Le reazioni

Ma le polemiche non si fermano. Anzi. «Un siparietto disgustoso di cui come dipendenti, come donne e uomini della Rai ci vergogniamo - scrive in una nota l'Usigrai - Una lista di luoghi comuni, violenti, beceri e umilianti. È indispensabile - conclude il sindacato dei giornalisti Rai - che vengano presi provvedimenti nei confronti di tutti i responsabili. «Quanto è avvenuto è esattamente la negazione di servizio pubblico scrive su Facebook l presidente della Vigilanza Rai, Roberto Fico - I responsabili di ciò che è successo devono dimettersi. Il direttore di Rai1 e la presidente Maggioni si sono scusati per l'accaduto, ma non basta. Sono necessari provvedimenti seri». Intanto Lucio Presta, marito Paola Perego, rilancia: «Spero che Paola Perego sia cacciata da RaiUno anche a malo modo,così tutte le donne dell'Est-Ovest- scrittrici e giornaliste saranno salve».

Anche la presidente della Camera Laura Boldrini attacca la trasmissione: «È inaccettabile che in un programma televisivo le donne siano rappresentate come animali domestici di cui apprezzare mansuetudine, accondiscendenza, sottomissione. Questa vergognosa lista - trasmessa durante la trasmissione `Parliamone sabato´, in onda su Rai Uno - è offensiva sicuramente nei confronti delle donne», scriver Boldrini su Facebook. E una volta arrivata la decisione di chiudere, il plauso: «Bene è stato fatto a chiudere quel programma: era l'unica cosa da fare». E ancora, sui contenuti, sottolinea: «Quella lista, quell'elenco grida vendetta, è offensivo. Nessuno ne esce bene. Né le donne italiane, né quelle dell'est descritte come peluche da accarezzare o animali domestici, né gli italiani. Ma a uscirne male è il servizio pubblico radiotelevisivo»

Pd: «Autori si dimettano»

Il Partito Democratico a Milano ha chiesto «le immediate dimissioni dei responsabili della produzione del programma». « Tante donne nelle istituzioni si battono per portare avanti con fatica il tema della parità, dell'abbattimento dello stereotipo di genere, della lotta alla violenza, della pari dignità tra uomo e donna - ha detto la consigliera Angela Vasile - È vergognoso e avvilente che la tv di Stato con un programma di intrattenimento passi come un battistrada sulle lotte quotidiane. È inaccettabile che la TV pubblica trasmetta un servizio dai contenuti sessisti e razzisti anziché educare alla parità di genere». Richiesta condivisa anche dal deputato dem Dario Ginefra.

La decisione di chiudere la trasmissione

E nel pomeriggio di lunedì è arrivata la decisione dei vertici di viale Mazzini, il direttore generale Antonio Campo Dall’Orto ha annunciato la decisione di chiudere la trasmissione: «Gli errori si fanno, e le scuse sono doverose ma non bastano - ha detto - Occorre agire ed evolversi. La decisione di chiudere Parliamone Sabato non è infatti solo la semplice e necessaria reazione ai contenuti andati in onda lo scorso sabato, contenuti che contraddicono in maniera indiscutibile sia la mission del Servizio Pubblico che la linea editoriale che abbiamo indicato sin dall’inizio del mandato. E’ anche - prosegue il direttore generale - una decisione che accelera la revisione del daytime di Rai1 sulla quale peraltro stavamo già lavorando da tempo. Questo - conclude - al fine di rendere i contenuti Rai sempre più coerenti ai valori che ne ispirano la missione». Gli fa eco il direttore di Rai1 Andrea Fabiano che dice: «Rinnovo le mie scuse più sincere per quanto accaduto e ribadisco l’impegno per un’offerta sempre ispirata ai valori del Servizio pubblico». E a commentare tra i primi, su Twitter, la decisione dei vertici Rai, Lucio Presta. «RaiUno è salva ora accanitevi su altro» scrive.

Offline ReYkY

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Mi gioco una palla che se "l'inchiesta" fosse stata del tipo "10 motivi per sposare un uomo del nord/negro" ci sarebbe stato un silenzio assordante, per non urtare qualche non ben identificata "suscettibilita'"