Autore Topic: Uomini sull' orlo di una crisi di nervi.  (Letto 22322 volte)

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Offline Vicus

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Re:Uomini sull' orlo di una crisi di nervi.
« Risposta #30 il: Marzo 27, 2017, 23:14:32 pm »
Purtroppo, mia moglie mi giudica standosene sugli spalti, convinta presuntuosamente che da lì non la scalza nessuno.
Per cambiare la situazione bisogna rompere questo circolo vizioso, cerca di coinvolgerla in qualcosa che la tenga occupata.
Il posto fisso in fabbrica è ormai quasi un miraggio, non sarebbe possibile una riconversione in un altro settore? L'agricoltura di qualità nella tua regione va molto bene (esporta anche) e non richiede grandi somme per cominciare; un altro operaio (Amos Boilini) che purtroppo si è ritrovato disoccupato in Emilia ha avviato un commercio online.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Alberto1986

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Re:Uomini sull' orlo di una crisi di nervi.
« Risposta #31 il: Marzo 28, 2017, 02:37:23 am »
Ai tempi del mio fidanzamento con mia moglie, la logica popolare prevalente dalle mie parti era che la sposa si sistemasse in casa; lei lavorava come operaia in un laboratorio calzaturiero, come tanti ne spuntarono allora come funghi, consentendo a una massa di ragazze sfruttate di farsi comunque il corredo matrimoniale. Io, a mia volta di estrazione popolare, essendomi riuscito a strappare un diploma tecnico, riuscii insperatamente a diventare dipendente di una grande ditta tecnologica nazionale e, con la mentalità di allora, mi vidi sistemato col cosiddetto "posto", che ai tempi aveva una sua concretezza. Cosicché, dopo un paio di anni dal matrimonio, filando tutto a gonfie vele, mia moglie aveva quel diritto di ritirarsi in casa e non dispiaceva neppure a me che potevo col mio lavoro consentirglielo.
Ma la ditta di prestigio, che mi aveva consentito di mettere su casa e famiglia, sullo scorcio del nuovo secolo smise di essere di prestigio, lasciando a casa una massa di persone tra cui come me 35/40enni. Abbiamo avuto la cassa integrazione e la mobilità, che comunque sono finite da tempo ma, e a differenza dei colleghi più anziani che si sono potuti agganciare, la pensione è lontana, per cui ciò che serve è proprio un lavoro, come tu dici, quale che sia.
Rompermi la schiena e pagare gli alimenti non mi scomporrebbe; mi sconforta invece proprio il fatto di non riuscire a trovarlo il lavoro.
Non direi mai a mia moglie di andare a lavorare, anche perché, se per assurdo lo facesse, io dovrei solamente scomparire. Intanto lamenta continui mal di schiena. Certo, dovrebbe solo provare, a cercare, per rendersi conto che non è facile trovare, ma sarebbe di magra consolazione. E poi, se il lavoro ci fosse, probabilmente lo troverei prima io.
Purtroppo, mia moglie mi giudica standosene sugli spalti, convinta presuntuosamente che da lì non la scalza nessuno.

Chi è causa del suo male pianga se stesso caro Makapaka2017. E mi dispiace dirtelo, ma ragioni come un perfetto zerbino. Se non ti turba l'ipotesi di pagare i cosiddetti "alimenti", se non osi dire a tua moglie che deve alzare il culo e cercarsi un lavoro invece di fare la mantenuta vista la situazione familiare, se le permetti, nonostante tutto, di giudicarti ed offenderti, bhè allora..... il tuo destino è uno solo. E te lo sei cercato. Buona fortuna.

Offline Faust

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Re:Uomini sull' orlo di una crisi di nervi.
« Risposta #32 il: Marzo 28, 2017, 08:09:17 am »
Chi è causa del suo male pianga se stesso caro Makapaka2017. E mi dispiace dirtelo, ma ragioni come un perfetto zerbino. Se non ti turba l'ipotesi di pagare i cosiddetti "alimenti", se non osi dire a tua moglie che deve alzare il culo e cercarsi un lavoro invece di fare la mantenuta vista la situazione familiare, se le permetti, nonostante tutto, di giudicarti ed offenderti, bhè allora..... il tuo destino è uno solo. E te lo sei cercato. Buona fortuna.

Concordo.
Confrontando globalmente uomo e donna, si può dire che la donna non avrebbe il genio dell'ornamento, se non avesse l'istinto del ruolo secondario.

- Friedrich Nietzsche

Offline MAKAPAKA2017

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Re:Uomini sull' orlo di una crisi di nervi.
« Risposta #33 il: Marzo 30, 2017, 10:58:15 am »
Il tuo problema è tutto in questa frase, tutto il resto è usato come pretesto per chiuderti in quest'angolo.

Te lo dice uno che vive la tua stessa situazione lavorativa, che si adatta come può ad aiutare in casa e, nonostante ciò, è amato e rispettato da moglie e figli.

Una moglie che ama veramente il proprio marito sa anche aprire gli occhi dinanzi alla realtà e non lo colpevolizza di situazioni che non si è creato da sé.

Come ti dissi nel mio messaggio di benvenuto, finché ti lascerai influenzare dai suoi "giudizi" non ne verrai mai a capo.

La tua Questione Maschile parte da te e te soltanto.

Coraggio e avanti.
Come ti invidio. Nella mia situazione io dovrei solo divorziare. Ma riallego un mio precedente post:
Il salutino al coniuge è roba da ricchi... i poveracci non divorziano, specie se non c'è lavoro che crei autonomia... C' è poco da spartire, e poi ci sono i figli prima di tutto. Ma anche, una separazione coniugale, all' interno di clan famigliari poco inclini al dialogo, può scatenare comportamenti di ritorsione sommaria tipicamente sull' uomo/capro espiatorio... Una catastrofe...
Ergo, non mi lascio influenzare dai suoi giudizi; è che sono nella m+++
L' uccello in gabbia non canta per amore, canta per rabbia.

Offline Vicus

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Re:Uomini sull' orlo di una crisi di nervi.
« Risposta #34 il: Marzo 30, 2017, 11:30:06 am »
Come ti invidio. Nella mia situazione io dovrei solo divorziare. Ma riallego un mio precedente post:
Il salutino al coniuge è roba da ricchi... i poveracci non divorziano, specie se non c'è lavoro che crei autonomia... C' è poco da spartire, e poi ci sono i figli prima di tutto. Ma anche, una separazione coniugale, all' interno di clan famigliari poco inclini al dialogo, può scatenare comportamenti di ritorsione sommaria tipicamente sull' uomo/capro espiatorio... Una catastrofe...
Ergo, non mi lascio influenzare dai suoi giudizi; è che sono nella m+++
Come dicevo, cerca di coinvolgerla in qualcosa di positivo che spezzi il circolo vizioso. Come hai intuito, sicuramente molto meglio di un divorzio che può essere l'ultima risorsa in casi estremi, ma meglio una moglie rompiballe sotto un tetto che divorziati per la strada.
Un'altra idea potrebbe essere acquisire nuove abilità e cominciare a fare piccoli lavoretti. Dalle tue parti ci sono parecchi operai/artigiani dell'est che vivono abbastanza bene, potresti lavorare nello stesso settore a prezzi concorrenziali e farti una clientela (magari cominciando con idraulica, posa mattonelle ecc.)
Sono stato semi-disoccupato (leggi sfruttato per una miseria) anch'io e me la sono cavata riparando computer (e tirando la cinghia per far quadrare il bilancio).
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Offline MAKAPAKA2017

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Re:Uomini sull' orlo di una crisi di nervi.
« Risposta #35 il: Marzo 30, 2017, 13:38:20 pm »
Per cambiare la situazione bisogna rompere questo circolo vizioso, cerca di coinvolgerla in qualcosa che la tenga occupata.
Il posto fisso in fabbrica è ormai quasi un miraggio, non sarebbe possibile una riconversione in un altro settore? L'agricoltura di qualità nella tua regione va molto bene (esporta anche) e non richiede grandi somme per cominciare; un altro operaio (Amos Boilini) che purtroppo si è ritrovato disoccupato in Emilia ha avviato un commercio online.
A quanto pare, sembra che tu abbia modo di vedere di quale regione sono. Indubbiamente, l' agricoltura dalle mie parti è sempre stata un' attività fiorente, ma chi pensa che basti pagare il biglietto per entrare, si scontra con tutti gli ostracismi e ostruzionismi culturali di una piazza popolata oggi come ieri, da pagliacci e saltimbanchi, con i quali, tradire un' altra forma mentis è emarginante (a proposito dell' italietta). E mettere la maschera si sa che non funziona, perché ognuno è quello che è, e lo sgamano.
Intanto, la mano d' opera agreste è stata perloppiù coperta da maestranze estere e meno costose, qui più tipicamente rumene, rendendo difficile già all' operaio agricolo di casa, di impiegarsi intensivamente come una volta; figurarsi un fuori mestiere.
L' agro più circoscritto alla mia città, è caratterizzato prevalentemente da uno sfruttamento molto parcellizzato e individualista della terra, orientato più alla quantità (per quanto di pregio), che alla qualità. Ovvero, pochi, maledetti e subito. Per cui, ogni vendemmia è una guerra; e i conti possono anche non tornare. Poi, il terreno, le attrezzature, i mezzi, le messe in piedi, le tasse; non minimizzerei sull' occorrenza delle somme.
Non tutti, Vicus, nascono per essere capitani di affari; io mi sono sempre sentito un buon esecutore di compiti, un gregario, un collaboratore. Non mi azzardo, perciò, a improvvisarmi imprenditore senza vocazione, in un contesto in cui andrei se possibile, a peggiorare anche di più la situazione scabrosa con mia moglie.
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Offline Vicus

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Re:Uomini sull' orlo di una crisi di nervi.
« Risposta #36 il: Marzo 30, 2017, 15:18:11 pm »
In certi quartieri a Napoli la disoccupazione è stellare (senti dire: siamo tutti disoccupati nel palazzo) eppure si arrangiano intere famiglie. ;)
Non serve spirito imprenditoriale per cominciare a svolgere piccoli lavoretti presso conoscenti (artigianato, riparazioni, al limite pulizie come ho fatto anch'io). Vale anche per tua moglie.
Pur essendoci molta disoccupazione tanta gente dell'est in Italia vive così. Capisco i problemi del mondo del lavoro ma lamentarsi non serve, bisogna trovare soluzioni. Perché anche tua moglie non cerca un lavoro? Se permetti la domanda, ora come vivete?

L'alternativa la conosci bene: o trovi una soluzione per ricucire il rapporto (cerchi lavoro, o meglio lo cercate insieme per entrambi dove c'è quando c'è) oppure rischi il divorzio con tutte le conseguenze del caso (sempre niente lavoro, ma anche niente casa e figli).

Sai come vivevano i nostri antenati: uomini e donne andavano da una fattoria all'altra predendo il lavoro dove c'era e dormendo nel granaio. Almeno avete ancora un tetto sulla testa e un piatto sulla tavola. La globalizzazione che ci parla di progresso ci ha però ridato il peggio del tempo che fu e ci tocca rimettere l'orologio sul presente. Dillo anche a tua moglie.

« Ultima modifica: Marzo 30, 2017, 15:40:31 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Uomini sull' orlo di una crisi di nervi.
« Risposta #37 il: Aprile 03, 2017, 18:43:29 pm »
In certi quartieri a Napoli la disoccupazione è stellare (senti dire: siamo tutti disoccupati nel palazzo) eppure si arrangiano intere famiglie. ;)
Non serve spirito imprenditoriale per cominciare a svolgere piccoli lavoretti presso conoscenti (artigianato, riparazioni, al limite pulizie come ho fatto anch'io). Vale anche per tua moglie.
Pur essendoci molta disoccupazione tanta gente dell'est in Italia vive così. Capisco i problemi del mondo del lavoro ma lamentarsi non serve, bisogna trovare soluzioni. Perché anche tua moglie non cerca un lavoro? Se permetti la domanda, ora come vivete?

L'alternativa la conosci bene: o trovi una soluzione per ricucire il rapporto (cerchi lavoro, o meglio lo cercate insieme per entrambi dove c'è quando c'è) oppure rischi il divorzio con tutte le conseguenze del caso (sempre niente lavoro, ma anche niente casa e figli).

Sai come vivevano i nostri antenati: uomini e donne andavano da una fattoria all'altra predendo il lavoro dove c'era e dormendo nel granaio. Almeno avete ancora un tetto sulla testa e un piatto sulla tavola. La globalizzazione che ci parla di progresso ci ha però ridato il peggio del tempo che fu e ci tocca rimettere l'orologio sul presente. Dillo anche a tua moglie.



Stiamo cannibalizzando i risparmi e pavento con terrore il giorno, troppo presto, che finiranno. Non dirò mai a mia moglie di cercare un lavoro, perché, per poterglielo dire, dovrei avercelo io prima, magari saltuario ma che mi autorizzi l' ardire; ma dopo basto io. E poi da qualche mese lei soffre di altalenanti mal di schiena che, oltre a renderla ipocondriaca, la rendono semi-inabile già al minimo sindacale domestico, figurati a conto terzi.
Tutto quello che mi dici non fa una grinza ed è tutto ciò di cui sono già consapevole. Purtroppo cerco le soluzioni da anni e non le trovo, mentre mi sento sempre più solo e scoraggiato.
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Re:Uomini sull' orlo di una crisi di nervi.
« Risposta #38 il: Aprile 03, 2017, 18:56:52 pm »
MMH... radicale eh? Io non sono per fare di tutte le erbe un fascio.


krool non è radicale, bensì realista e consapevole.
Non ce l' ho con tutte le donne, se subisco il male da una di loro. Poi, avrebbe potuto anche andarmi meglio. Sarebbe come odiare tutti i cani, che mi piacciono, perché uno di loro mi ha morso.
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Re:Uomini sull' orlo di una crisi di nervi.
« Risposta #39 il: Aprile 03, 2017, 19:00:10 pm »
Non ce l' ho con tutte le donne, se subisco il male da una di loro. Poi, avrebbe potuto anche andarmi meglio. Sarebbe come odiare tutti i cani, che mi piacciono, perché uno di loro mi ha morso.

Ascolta, non è questione di "avercela con tutte le donne".
Non c'entra nulla.
Il fatto è che tu non hai ancora sviluppato una reale consapevolezza riguardo alla c.d. questione maschile, per cui tendi a mettere tutto sul personale, mentre la suddetta questione va ben oltre la sfera privata.

Alberto1986

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Re:Uomini sull' orlo di una crisi di nervi.
« Risposta #40 il: Aprile 03, 2017, 19:59:03 pm »
Ascolta, non è questione di "avercela con tutte le donne".
Non c'entra nulla.
Il fatto è che tu non hai ancora sviluppato una reale consapevolezza riguardo alla c.d. questione maschile, per cui tendi a mettere tutto sul personale, mentre la suddetta questione va ben oltre la sfera privata.

Ecco perchè la QM continuerà ad essere un fenomeno di nicchia e non potrà mai avere un seguito, finchè non ci sarà un reale cambio mentale generale e generazionale..... Ricordiamoci che se siamo allo stato attuale delle cose, dove le leggi e le norme sociali non scritte sono tutte spudoratamente pro-donna ed anti-maschili, lo si deve alla profonda idiozia maschile generalizzata.....Ricordiamocelo sempre ed impariamo ad avere compassione solo per chi lo merita veramente.

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Re:Uomini sull' orlo di una crisi di nervi.
« Risposta #41 il: Aprile 03, 2017, 21:49:04 pm »
Ecco perchè la QM continuerà ad essere un fenomeno di nicchia e non potrà mai avere un seguito, finchè non ci sarà un reale cambio mentale generale e generazionale..... Ricordiamoci che se siamo allo stato attuale delle cose, dove le leggi e le norme sociali non scritte sono tutte spudoratamente pro-donna ed anti-maschili, lo si deve alla profonda idiozia maschile generalizzata.....Ricordiamocelo sempre ed impariamo ad avere compassione solo per chi lo merita veramente.

Con me sfondi una porta aperta...

Alberto1986

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Re:Uomini sull' orlo di una crisi di nervi.
« Risposta #42 il: Aprile 05, 2017, 02:17:02 am »
Con me sfondi una porta aperta...

Lo so, lo so Frank tranquillo.  ;) Parlavo per interposta persona.  ;)

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Re:Uomini sull' orlo di una crisi di nervi.
« Risposta #43 il: Aprile 05, 2017, 11:47:58 am »
... tendi a mettere tutto sul personale, mentre la suddetta questione va ben oltre la sfera privata.
Nello specifico penso che il mio caso personale non sia l' unico. Nel condividerlo in uno spazio pubblico perseguo esattamente lo scopo di catalizzare l' emersione di altri casi analoghi, perché non si lasci parlare solo di violenza maschile e femminicidio, comunque deprecabili. La prevaricazione dell' essere umano sull' essere umano dipende solo dall' abuso delle occasioni di potere, che non mancano alle donne quanto agli uomini, ma le accuse dei media sono tutte per noi.
Il sesso forte è un eufemismo. C' è un film del grande Totò che si chiude con la battuta finale: << noi uomini lottiamo lottiamo ma alla fine, loro le donne vincono sempre>>. Esse sanno che il maschio è manipolabile nell' orgoglio ed è un povero diavolo; egli non confesserà mai nemmeno a se stesso di stare subendo coercizioni da loro, che sono il sesso debole (sic!).
E invece dobbiamo parlare! Senza vergognarci di essere gli svantaggiati nella coppia. Dobbiamo farlo sapere, che esistono anche le donne capaci di perpetrare le vessazioni e le violenze. Loro, le mantidi religiose, sanno apparire vittime, e intanto ci mangiano dalla testa.
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Offline Vicus

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Re:Uomini sull' orlo di una crisi di nervi.
« Risposta #44 il: Aprile 05, 2017, 12:21:28 pm »
Nello specifico penso che il mio caso personale non sia l' unico. Nel condividerlo in uno spazio pubblico perseguo esattamente lo scopo di catalizzare l' emersione di altri casi analoghi, perché non si lasci parlare solo di violenza maschile e femminicidio, comunque deprecabili. La prevaricazione dell' essere umano sull' essere umano dipende solo dall' abuso delle occasioni di potere, che non mancano alle donne quanto agli uomini, ma le accuse dei media sono tutte per noi.
Il sesso forte è un eufemismo. C' è un film del grande Totò che si chiude con la battuta finale: << noi uomini lottiamo lottiamo ma alla fine, loro le donne vincono sempre>>. Esse sanno che il maschio è manipolabile nell' orgoglio ed è un povero diavolo; egli non confesserà mai nemmeno a se stesso di stare subendo coercizioni da loro, che sono il sesso debole (sic!).
E invece dobbiamo parlare! Senza vergognarci di essere gli svantaggiati nella coppia. Dobbiamo farlo sapere, che esistono anche le donne capaci di perpetrare le vessazioni e le violenze. Loro, le mantidi religiose, sanno apparire vittime, e intanto ci mangiano dalla testa.
Puoi fare la vittima anche tu, il femminismo non le ha preparate a questo e possono rimanere spiazzate. Ha "mal di schiena"? E tu hai "mal di testa".
Prevarica? Non ha nessun potere che tu non le dia. Se mugugna taglia corto, almeno le passa voglia di usarti come spugna dei suoi malumori.
La famiglia di lei che dice?
« Ultima modifica: Aprile 05, 2017, 12:31:55 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.