Sarebbe stato il caso che ogni antifemminista avesse partecipato alle veglie delle Sentinelle in Piedi per poter comprendere cosa io provai quando insieme ad uno sparuto gruppo di amici, decidemmo di presentarci proprio in mezzo alla piazza più importante di una delle principali città italiane da sempre monopolizzate dalla sinistra e dalla pazzia genderfemminista per capire come ci siamo sentiti quando una massa variegata ed informe di soggetti che la pensano esattamente come The Observer ed almeno una decina di volte numericamente superiore a noi, iniziò a sbraitarci contro di tutto e perfino a minacciarci di morte.
Dal mio punto di vista personale, quelle veglie ci hanno offerto l’occasione per stringerci l’un l’altro e proseguire la lotta con maggior determinazione.
Sono del parere che sia il caso di porre fine, almeno in questa sede visto lo strapotere di cui godono dappertutto, a questo miscuglio di stupidità e tradimento da parte di soggetti che la pensano come The Observer anche se fosse fatto in buona fede, perché non è possibile che coloro che si occupano dell’organizzazione del forum siano così ingenui da non rendersi conto del pericolo insito in questi soggetti che sono dei traditori al servizio del femminismo.
Pochi decenni fa, ci furono alcuni uomini i quali, pur essendo isolati e totalmente privi di seguito, ebbero il pregio di inquadrare e sollevare la questione del femminismo, successivamente ricordo con emozione e con un pizzico di orgoglio come iniziò a circolare la parola “antifemminismo”.
Con noi, invece, l’approccio al problema femminista ha assunto tutta un’altra accezione e direzione.