Il cuore nella tradizione biblica non è la sede dei "buoni sentimenti" come lo intendiamo noi oggi, ma la parte più profonda di noi stessi.
La divisione tra mente e cuore nella coscienza collettiva è iniziata nel 19° secolo, per esempio con una "scienza" indifferente nei confronti dei più deboli.
Nel 1868, Thomas Henry Huxley così scriveva:
Un uomo, credo, ha avuto un'educazione liberale se è stato addestrato in gioventù a tal punto che il suo corpo diventa il servo zelante della sua volontà, e compie con disinvoltura e piacere tutto il lavoro di cui sia capace come meccanismo; il suo intelletto è un motore lucido, freddo e logico, con tutte le parti funzionanti, ordinate in modo efficiente e di pari forza, come una macchina a vapore, pronta a qualsiasi tipo di lavoro.