L'omicidio non è mai giustificabile. Non conosco i singoli casi, parlo in generale. Non cadiamo nella tentazione di giustificare l'ingiustificabile solo perché si parla di uomini (in altre parole, non facciamo come le femministe, che danno sempre ragione alle femminucce. Chi sbaglia paga. Uomo o donna che sia).
Mi spiace non essermi fatto capire, ReYkY.
La mia intenzione era proprio il contrario di quella che tu denunci. La mia premessa nel post serviva a questo.
Avrei potuto mettere in risalto solo i personaggi "positivi" di questa vicenda.
Fare propaganda.
Al contrario ho voluto mettere in evidenza che gli uomini, appunto, non sono esseri perfetti, idealizzabili, superiori.
Cosa che che accade della narrazione femminista per ciò che attiene la rappresentazione del genere femminile.
L'uomo sa esprimere ferocia assoluta ed eroismo.
Togliere la vita. E perderla per qualcuno. Anche per un 'estraneo se necessario. Per il solo senso del dovere.
Questa è per me la radice (e la grandezza) del maschile.
E questo si esprime nella realtà non nella sua narrazione.
Nella narrazione moderna emerge la donna, ma appena si esce dalle auto rappresentazioni e la realtà delle cose travolge gli eventi....li torna prepotentemente il perché dell'uomo.
Ubi maior minor cessat.