Siamo tutti più o meno consapevoli che l’uomo occidentale non potrebbe mai salvarsi del baratro in cui è precipitato proprio per mezzo di tutti quei partiti responsabili del suo precipizio: il centro-destra ppe-filoeuropeista/berlusconiano e tutta la sinistra ma anche il movimento 5 stelle, con buona pace di Massimo, non apporterebbe mai alcunché di positivo alla nostra causa proprio per le sue premesse ideali: favorevoli alle quote rosa, favorevoli alla Convezione di Istanbul, favorevoli alle unioni civili, favorevoli all’ideologia del gender etc.
Detto questo, credo che siano, parimenti ingenerose ed ingiustificate, per usare un eufemismo, le offese gratuite rivolte ancora una volta a Fabrizio Marchi.
La riflessione sulla critica del capitale da risultato del lavoro produttivo dell’uomo a merce oggetto di speculazione lavorativa ed i suoi rapporti con la speculazione sessuale perpetrata dal femminismo non mi era ancora del tutto chiara e di questo ne sono debitore a Fabrizio Marchi quando mi misi a leggere alcuni dei suoi scritti, egli ha avuto il pregio di individuare l’intima essenza speculativa del capitale e del femminismo e quindi di aver mostrato come l’interesse capitalista e quello femminista siano tra di loro strettamente interconnessi.
Oggi la massa non ci irride più e fin quando non ha la faccia tosta di mentire anche di fronte all’evidenza come fanno le femministe, hanno compreso come la finanza internazionale non solo ha fomentato e finanziato il femminismo ma ancora oggi non si lascia sfuggire alcuna occasione per distruggere quell’affinità naturale ed armoniosa che lega un uomo ed una donna e far prevalere, al suo posto, la divisione e la contrapposizione reciproca.
Gli scritti delle femministe così come l’attività dei loro finanziatori Soros & C., mi si sono dunque perfettamente palesati in tutta la loro limpida chiarezza: le femministe servono a spianare il dominio tecnocratico bancario della finanza internazionale.
Tuttavia, nel momento in cui alcuni uomini occidentali si sono resi conto della imminente catastrofe che incombeva, le principali teste del centro-destra e della sinistra europea hanno iniziato progressivamente ad applicare politiche ed a varare normative che andavano a togliere i diritti agli uomini occidentali: tale decurtazione dei diritti sociali e familiari degli uomini ha preso il nome di “parità dei diritti tra uomini e donne”, in caso contrario, non sarebbe mai stato possibile che la situazione maschile degradasse ulteriormente così come i rapporti tra gli uomini e le donne.
L’antifemminismo deve valutare il rapporto con gli altri partiti per quanto concerne la loro buona fede, la loro sincerità ed i loro ideali esattamente dal grado di lordura, ovviamente intrisa di menzogne e diffamazioni, che le femministe riversano sul quel dato partito politico. Il partito politico, dunque, maggiormente odiato dalle femministe per le sue posizioni sulla complementarietà naturale dell’uomo e della donna, l’avversione al genderfemminsimo, alle politiche abortiste ed omosessualiste, alla Convenzione di Istanbul etc. è attualmente Forza Nuova e pertanto esso diventa in automatico il partito politico che ci è più amico, affine e vicino.
Nel momento in cui un uomo faccia propri questi assiomi, egli diventerà indistruttibile ed immune dall’avvelenamento femminista.
Alcuni esempi ma posso trovarne centinaia:
Sulla dottrina gender:
http://www.forzanuova.eu/?p=1402 http://www.forzanuova.eu/?p=1639Sull’aborto
http://www.ilgiornale.it/news/sindaco-insieme-fedeli-forza-nuova-e-militia-christi-blitz.htmlSulla Convenzione di Istanbul
https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=495386950668441&id=157275781146228Per quanto concerne il rapporto tra antifemminismo e politica, noi abbiamo il compito precipuo come Questione Maschile di dimostrare l’esattezza e verità teorica delle nostre idee senza preoccuparci della loro realizzazione concreta o delle sconcezze delle femministe, abbiamo l’obbligo morale davanti a noi stessi e soprattutto davanti al Signore di tracciare la meta da perseguire e di divenire una luce di speranza per gli altri uomini, in caso contrario, la Questione Maschile cesserebbe dalla sua funzione per divenire un luogo di sfogo come tanti altri, come C’è posta per te o Uomini e Donne, adatto a comari.
Ogni partito politico, invece, va valutato in base alla volontà ed alla capacità di realizzazione pratica delle idee di cui ci facciamo promotori in caso contrario, dal nostro punto di vista, l’energia ed il tempo che impiegheremmo per appoggiare un partito politico, qualunque esso sia, sarebbe, nella migliore delle ipotesi, inutile.