Autore Topic: Osservatorio politico: Macron, il figlioletto dei Rothschild  (Letto 26190 volte)

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Offline kautostar

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Re:Osservatorio politico: Macron, il figlioletto dei Rothschild
« Risposta #30 il: Aprile 26, 2017, 16:40:15 pm »
Se avessi letto bene l'articolo che ho postato, avresti capito che mi riferivo alle esternazioni di Macron quando dice che senza la moglie non sarebbe nulla (solite puttanate zerbiniche di cui le donne si nutrono voracemente e si ingrassano). L'età della moglie non c'entrava assolutamente niente, ma dato che hai tirato fuori l'argomento, ti dico che per me uno che si sposa una di 22 anni più grande ha più di qualche turba mentale.
Ah, ok. In effetti l'articolo non l'ho letto tutto, appena ho visto che era gossip ho lasciato perdere!

Offline kautostar

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Re:Osservatorio politico: Macron, il figlioletto dei Rothschild
« Risposta #31 il: Aprile 27, 2017, 04:12:54 am »
Un video interessante per chi è totalmente a digiuno di politica francese:


Se fossi francese non saprei chi scegliere tra i due.
Le Pen mi piace per la sua determinazione di mettere un grosso freno all'immigrazione extraeuropea e la volontà di espellere senza vie di mezzo i clandestini (Così come la dissennata politica di accoglienza della Merkel ha influenzato mezza Europa, i limiti rigorosi e la tolleranza zero della Le Pen potrebbero segnare un cambiamento di rotta di tutto il continente, Italia compresa!).
D'altra parte però non condivido affatto l'abolizione di Schengen!

Sulle altre politiche che riguardano soprattutto i residenti(cittadini francesi e immigrati regolari) in Francia, come il lavoro e le pensioni, non mi esprimo, ma credo che a coloro che hanno già un lavoro regolare possa piacere molto di più il programma Le Pen, che vuole mantenere il tetto delle 35 ore settimanali, e far tornare la pensione a 60 anni, piuttosto che Macron, che invece rappresenta una minaccia a questi diritti acquisiti.
Certo, bisogna considerare che oggi come oggi non sono molti quelli che hanno un lavoro stabile, la pensione a 60 anni può essere molto allettante per persone di mezza età con il lavoro fisso(che al giorno d'oggi non sono la maggioranza), ma giovani e/o precari se ne fottono. Molti eterni precari non arriveranno mai a maturare una pensione decente!

In definitiva faccio moderatamente il tifo per la Le Pen(soprattutto sull'immigrazione), e credo che la partita sia ancora aperta, Macron non ha già vinto come vogliono farci credere i media tradizionali e le borse.
Però il programma di Le Pen contiene alcuni aspetti anacronistici(come la fine di Schengen,  la pensione a 60 anni, o il mantenimento delle centrali nucleari) che potrebbero affossarla!

Offline ReYkY

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Re:Osservatorio politico: Macron, il figlioletto dei Rothschild
« Risposta #32 il: Aprile 27, 2017, 07:25:01 am »
Per quanto riguarda la storia delle pensioni. I liberal dicono che bisogna andare in pensione più tardi perché si vive di più.

Non è così, non è affatto così.

Una volta l'uomo medio moriva verso gli 80, e se ci fate caso è ancora così.

Se una volta si necessitava di andare in pensione a 60 anni perché il fisico non reggeva, la stessa cosa vale oggi.

Però vogliono farci credere il contrario... Perché?

Perché dicono che la vita MEDIA si è allungata.

SBAGLIATO!

Oggi la medicina permette di far sopravvivere tante persone, tanti bambini una volta morivano per cose stupide, mentre oggi la medicina li salva, così come oggi ci sono tanti ultracentenari.

CIÒ HA ALZATO TANTISSIMO LA MEDIA! La media generale! Non la vita di ciascuno!

Però ripeto, le forze del 60enne di 50 anni fa sono esattamente quelle del 60enne di oggi.
Dunque se una volta era pacifico che oltre i 60 non si era più in grado di lavorare, perché oggi dovrebbe essere cambiato tutto?

Offline kautostar

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Re:Osservatorio politico: Macron, il figlioletto dei Rothschild
« Risposta #33 il: Aprile 27, 2017, 13:26:55 pm »
Reyky,  oggi non è più possibile(perlomeno non per tutti) andare in pensione a 60 anni, perchè è cambiato il mondo del lavoro. Un tempo si iniziava a lavorare(con contratti a tempo indeterminato) entro i 16-17 anni (per chi si limitava alla scuola dell'obbligo) o al massimo entro i 25-30 anni per chi decideva di intraprendere un lungo percorso di studi.
Oggi i 30enni con lavoro fisso sono la minoranza, è quasi tutto precario, è praticamente impossibile accumulare abbastanza contributi per pagare pensioni decenti a tutti gli over 60.
Il concetto di pensione andrebbe modificato, integrandolo con reddito di cittadinanza o altri sussidi che permettano a tutti i disoccupati(indipendentemente dall'età) di campare dignitosamente!

Offline Sardus_Pater

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Re:Osservatorio politico: Macron, il figlioletto dei Rothschild
« Risposta #34 il: Aprile 27, 2017, 13:35:26 pm »
Il reddito di cittadinanza manderebbe all'aria le casse del Paese. Gli ammortizzatori esistenti, per quanto imperfetti, sono il massimo che ci possiamo concedere.
Il femminismo è l'oppio delle donne.

Offline ReYkY

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Re:Osservatorio politico: Macron, il figlioletto dei Rothschild
« Risposta #35 il: Aprile 29, 2017, 23:20:58 pm »
Reyky,  oggi non è più possibile(perlomeno non per tutti) andare in pensione a 60 anni, perchè è cambiato il mondo del lavoro. Un tempo si iniziava a lavorare(con contratti a tempo indeterminato) entro i 16-17 anni (per chi si limitava alla scuola dell'obbligo) o al massimo entro i 25-30 anni per chi decideva di intraprendere un lungo percorso di studi.
Oggi i 30enni con lavoro fisso sono la minoranza, è quasi tutto precario, è praticamente impossibile accumulare abbastanza contributi per pagare pensioni decenti a tutti gli over 60.
Il concetto di pensione andrebbe modificato, integrandolo con reddito di cittadinanza o altri sussidi che permettano a tutti i disoccupati(indipendentemente dall'età) di campare dignitosamente!


Sì ma il fisico sempre quello rimane. L'ultimo mio collega aveva 55 anni e fa il magazziniere. Sta 10H al giorno a scaricare divani, mobili pesanti ecc. Ha 2 vertebre schiacciate, ernie da tutte le parti (me ne avrà elencate almeno 5, compresa una addominale). Quanto potrà reggere ancora quel poveretto?


Possiamo pure dire che oggi il posto fisso arriva ai 40 ma il fisico quello è, e quello rimane.

Un'altra cosa che dovreste capire è che anche noi consumatori ci rimettiamo in questa situazione. Sapete quanti servizi/imprese andrebbero decisamente meglio se al posto di una pletora di 60enni affaticati (che non si possono mandare a casa) ci fossero dei giovani competenti e volenterosi?

Offline ReYkY

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Re:Osservatorio politico: Macron, il figlioletto dei Rothschild
« Risposta #36 il: Aprile 29, 2017, 23:25:47 pm »
Il reddito di cittadinanza manderebbe all'aria le casse del Paese. Gli ammortizzatori esistenti, per quanto imperfetti, sono il massimo che ci possiamo concedere.


In Italia è inapplicabile per tutta una serie di motivi che già sappiamo (troppi disoccupati,lavoro nero, truffe, immigrati che verrebbero qui solo per quello), ma il RDC c'è in tutta Europa ad esclusione dei PIIGS (guardacaso). Quindi in un paese normale non è affatto un'eresia....

Online Frank

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Re:Osservatorio politico: Macron, il figlioletto dei Rothschild
« Risposta #37 il: Aprile 30, 2017, 01:50:38 am »

In Italia è inapplicabile per tutta una serie di motivi che già sappiamo (troppi disoccupati,lavoro nero, truffe, immigrati che verrebbero qui solo per quello), ma il RDC c'è in tutta Europa ad esclusione dei PIIGS (guardacaso). Quindi in un paese normale non è affatto un'eresia....

Sì, ok, ma risparmiami queste frasi da tipico italiano medio, malato di esterofilia:
Citazione
Quindi in un paese normale non è affatto un'eresia....

A parte i soliti paradisi di cui si parla ad ogni pié sospinto (Germania, Inghilterra, Danimarca, Olanda, Francia, ecc), quali sarebbero i c.d. "paesi normali" ?
Forse il Turkmenistan, il Tajikistan o la Cecenia?
No, perché il mondo non inizia né finisce ad ovest, per cui se uno esce dall' Europa dell'ovest di "paesi NON normali" ne trova a bizzeffe.


http://www.panorama.it/economia/lavoro/reddito-minimo-garantito/
Citazione
C'è chi lo chiama reddito di cittadinanza ma le definizioni più giuste, in realtà, sono altre: reddito minimo garantito oppure reddito di base incondizionato, secondo l'espressione usata dai militanti della rete di San Precario. È un sussidio universale contro la povertà che è entrato di prepotenza nel dibattito politico italiano, visto che è uno dei cavalli di battaglia del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, il vero vincitore delle ultime elezioni politiche.

I NUOVI AMMORTIZZATORI SOCIALI

A ben guardare, le discussioni su questo tema vengono da lontano e hanno radici profonde, benchè siano rimaste spesso confinate tra gli addetti ai lavori. Il punto di partenza di ogni dibattito, è sempre lo stesso: l'Italia, assieme alla Grecia e all'Ungheria, è l'unico paese in Europa in cui non esiste un reddito minimo garantito, cioè un sostegno pubblico, erogato a tempo indeterminato o per almeno 2 o 3 anni, a tutti i cittadini che si trovano attorno alla soglia di povertà. Si tratta di un assegno di qualche centinaia di euro al mese (me c'è chi vorrebbe arrivare a 1.000 euro) che lo stato dovrebbe dare ai senza-lavoro o ai più bisognosi, per evitare che affrontino una vita di stenti.

I COSTI.

Ovviamente, sorgono spontanee due domande: quanto costerebbero queste forme di assistenza e come funzionano all'estero, dove sono già state applicate? La prima risposta dipende dall'importo del sussidio, dai potenziali beneficiari e da come viene erogato. Secondo le stime di Tito Boeri e Roberto Perotti, noti economisti della Bocconi e del sito LaVoce.info, la spesa potrebbe essere nell'ordine di 8-10 miliardi all'anno, se venisse erogato un sussidio di 500 euro al mese in maniera selettiva, cioè con delle regole tali da non scoraggiare la ricerca di un lavoro da parte del beneficiario e in grado di premiare chi ha davvero maggiore bisogno di assistenza (famiglie con figli, disabili o anziani senza pensione). Le risorse per questo ammortizzatore sociale, secondo Boeri e Perotti, potrebbero essere reperite riordinando il sistema dei sussidi contro la povertà che già esistono (come le pensioni minime o quelle per gli inabili al lavoro), che sono molto frammentati e spesso poco efficaci.

Ci sono poi richieste ben più radicali come quelle della rete di San Precario, che propone un sussidio di 600 euro al mese assicurati dallo Stato a tutti coloro che ne hanno bisogno, senza limiti di tempo e senza obbligo di cercare lavoro. Il costo per le finanze pubbliche, per questa forma di assistenza,  sarebbe di circa 21 miliardi di euro, che potrebbero essere in gran parte recuperati eliminando tutti i sostegni alla disoccupazione (cassa integrazione, mobilità, indennità ordinarie ai senza lavoro), per le quali lo stato spende ogni anno 15,5 miliardi di euro.

COME FUNZIONA ALL'ESTERO.

A ben guardare, se si prende in esame la realtà dei paesi esteri, si scopre che in Europa il reddito minimo garantito viene erogato in maniera abbastanza selettiva e non sostituisce affatto i sussidi ordinari alla disoccupazione che, anzi, sono spesso più generosi che in Italia.  Più semplicemente, il reddito minimo garantito è qualcosa in più, che si aggiunge agli altri ammortizzatori sociali, per proteggere soltanto  le categorie sociali particolarmente vulnerabili (come gli anziani senza pensione, i disabili o i disoccupati cronici).

Una panoramica sulle sull'assistenza alla povertà in Europa la si trova per esempio in uno studio di qualche anno fa realizzato da Gianluca Busilacchi, docente di sociologia dell’organizzazione all’Università di Macerata, per conto della Commissione d'Indagine sull'Esclusione Sociale (Cies) istituita presso il Ministero del Lavoro. Nella sua analisi, Busilacchi ha preso in esame gli assegni contro la povertà esistenti in tutta l'Unione Europea, mettendo in evidenza alcuni aspetti importanti. Di solito, queste forme di assistenza sono erogate a tempo indeterminato e a volte possono essere anche molto generose, almeno in alcune nazioni. In Danimarca, per esempio, l'assegno per le famiglie numerose supera addirittura i 3mila euro al mese. Per i single, invece, l'indennità è più contenuta e varia di solito tra i 300 e i 500 euro al mese in molti paesi come la Germania, la Francia e l' Olanda,  per toccare punte massime sopra i 1.000 euro in Scandinavia. Nelle nazioni dell'Est, invece, il sussidio è molto basso e non di rado scende sotto i 100 euro al mese (sempre nel caso dei single).

C'è però un aspetto importante che molto spesso viene trascurato quando si parla di reddito minimo garantito. All'estero,  i sussidi vengono concessi soltanto a determinate condizioni, cioè quando il beneficiario non ha altri mezzi di sussistenza, non ha risparmi da parte e si impegna a partecipare a dei programmi di formazione per la ricerca di un impiego o per il reinserimento nel mondo produttivo. I governi europei, insomma, si guardano bene dal regalare i soldi a destra o a manca e cercano di evitare qualsiasi forma di assistenzialismo inutile.

Online Frank

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Re:Osservatorio politico: Macron, il figlioletto dei Rothschild
« Risposta #38 il: Aprile 30, 2017, 01:55:52 am »
Sì ma il fisico sempre quello rimane. L'ultimo mio collega aveva 55 anni e fa il magazziniere. Sta 10H al giorno a scaricare divani, mobili pesanti ecc. Ha 2 vertebre schiacciate, ernie da tutte le parti (me ne avrà elencate almeno 5, compresa una addominale). Quanto potrà reggere ancora quel poveretto?


Possiamo pure dire che oggi il posto fisso arriva ai 40 ma il fisico quello è, e quello rimane.


Concordo.


Citazione
Un'altra cosa che dovreste capire è che anche noi consumatori ci rimettiamo in questa situazione. Sapete quanti servizi/imprese andrebbero decisamente meglio se al posto di una pletora di 60enni affaticati (che non si possono mandare a casa) ci fossero dei giovani competenti e volenterosi?

ReYkY, io ho 46 anni e lavoro nei cantieri da quando ne avevo 21, perciò cos'è che dovrei (dovremmo) capire?
Ciò che dici è giusto e al tempo stesso ovvio
Il problema è che la bacchetta magica non esiste.

Offline claudio camporesi

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Re:Osservatorio politico: Macron, il figlioletto dei Rothschild
« Risposta #39 il: Aprile 30, 2017, 08:04:04 am »
Premetto che non sono ammalato di esterofilia ( un tempo ero infatuato degli usa, poi ho toccato dal vivo come il miglior prodotto americano esportato all estero fosse proprio quel sogno, un sogno , infatti , un poco come aver trovato la adorata a letto con un altro)

Ci sono , tuttavia, elementi oggettivi sui quali riflettere :

Abbiamo una evasione fiscale spaventosa.

Abbiamo una PA pletorica , borbonica , inefficiente

Non abbiamo ricchezze naturali

Continuiamo a godere, bene o male , di un welfare in campo pensionistico e sanitario ( cui presto , temo , dovremmo rinunciare)

Abbiamo un senso civico , prima ancora che di appartenenza e fierezza nazionali  , di dimensioni molecolari ( di qui una classe politica di capacita' risibili e di spessore morale inesistente , ancorata a visioni ideologiche anacronistiche)

Vi sono almeno due regioni in gran parte fuori dal controllo della legalita'

........



Questi fatti , temo innegabili , e son solo i principali , combinati insieme al periodo di persistente crisi  ci definiscono i motivi della impossibilita economica ad instituire un reddito di cittadinanza tout court

Considerati singoli  casi la assenza di tale possibilita'  e' vergognosa , ma nell' insieme, le cose stanno cosi' .

Online Frank

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Re:Osservatorio politico: Macron, il figlioletto dei Rothschild
« Risposta #40 il: Aprile 30, 2017, 10:58:18 am »
Anni fa, quando iniziai ad avvicinarmi alla QM e scoprii casualmente siti e forum come U3000, lessi alcuni scritti di Rino Barnart e di altri cosiddetti pionieri della QM, i quali agli utenti - soprattutto di sesso femminile - che chiedevano loro perché non evidenziassero le malefatte maschili (omicidi, stupri e quant'altro), sostanzialmente  rispondevano che "non ce n'è bisogno, perché a questo pensano già i media ogni giorno, perciò il nostro compito è quello di evidenziare le malefatte femminili".

Il che, tradotto, sta a significare (e lo ripeto per l'ennesima volta) che anch'io conosco benissimo la cacchio di mentalità italiana, nonché il basso (spesso bassissimo) senso civico, la corruzione, la pressione fiscale che è tra le più alte al mondo, la mafia, la camorra, la giustizia non giusta, ecc ecc.
E di questo ne parlano ogni giorno, ogni ora, ogni momento i quotidiani,* la TV e tutta l'allegra compagnia cantante, per non parlare dell'italiano medio, il quale passa soventemente le giornate a martellarsi i genitali.
Ragion per cui non c'è bisogno che pure io mi metta a ripetere ciò che anche i sassi sanno.

Semplicemente, riguardo a questo tema, io faccio ciò che Barnart ed altri uomini hanno fatto prima di me per quanto riguarda la questione della violenza al femminile, di cui in precedenza nessuno (o quasi parlava), ossia evidenzio anche le magagne di altri paesi, visto e considerato che quasi nessun italiano lo fa.
Quello stesso italiano che si lamenta sempre di tutto, ma che se fosse messo nella medesima posizione di chi critica ferocemente, farebbe poi le stesse identiche cose.

@@

* In merito uno dei più feroci è Il Tempo.

Offline Sardus_Pater

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Re:Osservatorio politico: Macron, il figlioletto dei Rothschild
« Risposta #41 il: Aprile 30, 2017, 11:43:52 am »
Toc toc... qui non si parlava di Macron, futuro affamatore di Francia?
Nel frattempo, Oltralpe, ci sono manifestazioni di antagonisti (ma anche molti cittadini normali) il cui moto è "né con LePen, né con Macron". Prevedo un certo astensionismo al secondo turno.
Il femminismo è l'oppio delle donne.

Offline Sardus_Pater

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Re:Osservatorio politico: Macron, il figlioletto dei Rothschild
« Risposta #42 il: Aprile 30, 2017, 11:48:27 am »
Régardez ici/guardate qui:

https://www.rischiocalcolato.it/wp-content/uploads/2017/04/FranceDivided.jpg

Forse Vicus non sbaglia quando parla di rischio guerra civile.
Il femminismo è l'oppio delle donne.

Offline Warlordmaniac

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Re:Osservatorio politico: Macron, il figlioletto dei Rothschild
« Risposta #43 il: Aprile 30, 2017, 12:09:17 pm »

In Italia è inapplicabile per tutta una serie di motivi che già sappiamo (troppi disoccupati,lavoro nero, truffe, immigrati che verrebbero qui solo per quello), ma il RDC c'è in tutta Europa ad esclusione dei PIIGS (guardacaso). Quindi in un paese normale non è affatto un'eresia....

In Spagna c'è (e la Spagna non è stata mandata in default perché aveva un governo popolare), ma attenzione a non invertire le cause con le conseguenze.

Offline Warlordmaniac

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Re:Osservatorio politico: Macron, il figlioletto dei Rothschild
« Risposta #44 il: Aprile 30, 2017, 12:10:43 pm »
Toc toc... qui non si parlava di Macron, futuro affamatore di Francia?
Nel frattempo, Oltralpe, ci sono manifestazioni di antagonisti (ma anche molti cittadini normali) il cui moto è "né con LePen, né con Macron". Prevedo un certo astensionismo al secondo turno.

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