Osservatorio politico: Macron, il figlioletto dei Rothschild

[Sardus_Pater]

Una fetta di giovani è francese solo di seconda generazione e spesso con genitori musulmani, quindi si è spaventata al pensiero di una vittoria lepenista.

[Vicus]

Macron ha una maggioranza molto traballante e la Francia rischia di piombare nel caos.

[Warlordmaniac]

Macron ha una maggioranza molto traballante e la Francia rischia di piombare nel caos.

Si sta saltando tutti sul carro del cavallo più veloce. Credo che il tetrapolarismo imperfetto abbia fatto il suo tempo. Ora la Le Pen sarà sempre più partito di centro-destra e tra lei e Macron non c'è tutto questo spazio politico, quindi nasce uno scenario tripolare con situazione simile a quella italiana all'epoca di Monti presidente del consiglio.

[Vicus]

Come ora si sale sul carro, poi si scende!

[Sardus_Pater]

Si sta saltando tutti sul carro del cavallo più veloce.

Concordo. Ha ragione Frank quando dice che gli italiani, pur con tutti i loro difetti, non sono gli unici a fare certe cose .

[Vicus]

Concordo. Ha ragione Frank quando dice che gli italiani, pur con tutti i loro difetti, non sono gli unici a fare certe cose .

Compresi i ribaltoni.

[ilmarmocchio]

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[Sardus_Pater]

Esatto. È un ciclo che si ripete.

Nel frattempo la mamma... ehm, moglie di Macron ha fatto qualche dichiarazione dal retrogusto femminista. Pauvre France!

[Vicus]

Con Attali al Bilderberg:

[Alberto1986]

Seppur vero che in Francia ci sono molti islamici di cittadinanza francese di 2° e 3° generazione che hanno votato Macron per ovvi interessi, è pur vero che questa analisi è limitata in quanto non tiene conto di alcune cose:
-questi islamici non sono ancora sufficientemente in numero per decretare una maggioranza dell'intero paese (almeno per ora);
-non si tiene conto che Macron è stato votato da moltissime donne (come era stato per Hollande), nonchè da elettori comunque legati politicamente alla sinistra;
-non si tiene conto che i popoli europei sono, in gran parte, delle pecore che si bevono tutto ciò che passano tv e giornali;
-non si tiene conto che la mentalità media occidentale moderna è da perdenti, abituati troppo bene dall'ozio sociale e dall'ingannevole tranquillità post-seconda guerra mondiale.

[Sardus_Pater]

-non si tiene conto che la mentalità media occidentale moderna è da perdenti, abituati troppo bene dall'ozio sociale e dall'ingannevole tranquillità post-seconda guerra mondiale.

Quest'ultimo punto è quello che coglie principalmente il segno. Nel profetico "Parigi nel XX° secolo" Verne parlava di "demone del benessere" descrivendo le miserie non economiche ma morali dei parigini del 1961 da lui immaginato, azzeccandoci in pieno ancor di più per quello che riguarda la nostra èra; questo "demone" spiega principalmente il perché di una scelta così antipopolare (nel senso: contro gli interessi del popolo).
Sui molti elettori legati alla sinistra ti devo ricordare che solo una parte nemmeno grande di chi ha votato socialista in passato ha optato per Macron: al primo turno qualcuno per lui, qualcun altro per Fillon ma molti per Melenchon; poi, come saprai, una grossa fetta di questi ultimi nel secondo turno o s'è astenuta o ha votato scheda bianca.

[Frank]

Macron è il politico perfetto per questa era, assoggettato ad una femmina, col bel visino e il politicamente corretto che trasuda da ogni poro.
Prepariamoci ad almeno cinque anni di rotture di palle.

http://www.agi.it/estero/2017/05/07/news/emmanuel_macron_moglie_brigitte_trogneux_ruolo_presidenza_francia-1749688/

Cosa farà Brigitte Trogneux coniugata Macron ora che è chiamata a vestire i panni di Premiere Dame, nelle stanze in cui, per citare solo una delle più recenti, ha vissuto l'italiana Carla Bruni? E' verosimile che conservi il ruolo che ha avuto nel corso della campagna elettorale. Sempre in prima fila in tutti i comizi del marito Emmanuel, come ricorda l'Huffington Post, non ha disdegnato di apparire sulle prime pagine delle riviste o di parlare davanti ai media.
La sfida di creare un ruolo: quello della Premiere Dame

Un abito che suo marito intende cucirle addosso, mettendo a tacere quella che definisce "l'ipocrisia francese". "È necessario che la persona che vive con noi abbia un ruolo, e che questo ruolo le venga riconosciuto", ha spiegato a TF1 a dicembre, ricordando che in Francia non esiste uno status ufficiale di "Premiere Dame", a differenza degli Stati Uniti. "Spero che venga definito un quadro specifico e chiederò di condurre dei lavori su questo tema".

Leggi anche: Storia di Brigitte, moglie e madre sedotta dal sedicenne che l'ha sposata
Brigitte piace ai francesi, ma senza un ruolo formale
Ma il ruolo della Premiere Dame non è netto come quello della first lady statunitense. Nel maggio del 2016, solo il 31% dei francesi era a favore della creazione di uno status ufficiale, secondo l'Ifop. A oggi, il ruolo del coniuge del Capo di Stato non è menzionato in nessun testo. Non compare neanche nel decreto che regola il protocollo per le cerimonie pubbliche.
 Brigitte Macron con le figlie Tiphaine Auziere e Laurence Auziere-Jourdan (Afp)
Il "posto d'onore", riservato alle first lady da decenni nelle varie occasioni, rientra in una "tradizione immutata di cortesia repubblicana", scriveva il governo nel 2006. Al di là dello status, sono le attività della "première dame", e il loro finanziamento, a suscitare dubbi. Senza autonomia giuridica, il coniuge vede le sue attività rientrare nei conti della presidenza, e questo solleva inevitabili polemiche.
 
Il modello Michelle Obama

Ma questa "zona grigia" non riguarda solo la Francia. Nel Regno Unito, in Spagna e in Italia, i coniugi del capo di Stato non hanno uno status giuridico ufficiale. Di fatto, il loro ruolo varia a seconda del grado di coinvolgimento e della personalità.
Brigitte ed Emmanuel Macron  (Afp)

First coniugi discreti e invadenti

    Cherie Blair - Dal 1997 al 2007, da moglie del primo ministro britannico Tony, si è fatta notare per le sue numerose prese di posizione. A volte poco ortodosse.
    Joachim Sauer - Marito di angela Merkel, è noto per la sua discrezione. Dal 2005, e dall'ascesa al potere di sua moglie Angela Merkel, evita tutte le cerimonie ufficiali, protegge la sua vita privata e non rilascia interviste.
    Michelle Obama - E' stata l'esempio perfetto di quelli che sono gli obblighi previsti da protocollo della Casa Bianca. Il coniuge del capo di Stato deve mettere da parte la propria attività professionale per dedicarsi completamente alla nuova funzione. tra le campagne guidate da Michelle ci sono state la lotta contro l'obesità e per l'uguaglianza tra donne e uomini.
    Valérie Trierweiler - Durante il quinquennio di Francois Hollande ha generato confusione il suo ruolo. La relazione con il presidente venne alla luce nel 2010, ma naufragò nel 2014 dopo le voci della relazione di Hollande con l'attrice Julie Gayet.

Per Brigitte Macron la situazione è chiara: "sarà un tutt'uno con lui" scrive Alix Bouilhaguet, autrice del libro "Le Couloir de Madame", che parla dei coniugi dei candidati. E come lascia intendere la sua vita professionale, Brigitte vuole svolgere un ruolo chiave nel campo dell'istruzione. Ma non solo. Intende anche impegnarsi su altri fronti come "la cultura, la condizione femminile o quella dei disabili".

07 maggio 2017 ©

[Frank]

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Bello... e vero.

[Alberto1986]

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Sui molti elettori legati alla sinistra ti devo ricordare che solo una parte nemmeno grande di chi ha votato socialista in passato ha optato per Macron: al primo turno qualcuno per lui, qualcun altro per Fillon ma molti per Melenchon; poi, come saprai, una grossa fetta di questi ultimi nel secondo turno o s'è astenuta o ha votato scheda bianca.

L'astensionismo è stato certamente un altro fattore che ha giocato a favore di Macron. Ma gran parte di quelli che votarono per Holland, hanno votato anche per Macron. Ergo, il pensiero dominante non è cambiato e non c'è stata nessuna rivoluzione sociale tanto teorizzata. Melenchon era il candidato della sinistra più estrema, mentre Macron rappresenta quello che il PD rappresenta in Italia, ovvero una sinistra centrista cosiddetta "moderata", in grado di raccogliere la gran parte dell'idiozia popolare intergenerazionale. Che poi Melechon potesse essere in qualche modo migliore di Macron ho i miei seri dubbi (vedere Tsipras in Grecia). Certamente, poi, le colpe del fallimento sono attribuili anche alla Le Pen ed a coloro che non hanno saputo proporre un candidato migliore che avesse soluzioni migliori, come d'altronde è successo anche in USA. Ma ripeto un concetto fondamentale: la società europea ha scelto la strada dell'auto-estinzione e la proseguirà fino in fondo sino ad arrivare al punto di non ritorno.

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[Warlordmaniac]

Melenchon era il candidato della sinistra più estrema, mentre Macron rappresenta quello che il PD rappresenta in Italia, ovvero una sinistra centrista cosiddetta "moderata", in grado di raccogliere la gran parte dell'idiozia popolare intergenerazionale.

Diversamente da Renzi, però, Macron è uscito dal partito di centrosinistra ed ha trovato una posizione più coerente e sincera. In Italia avrebbe avuto grossi problemi se avesse lasciato il PD. In Italia c'è più di metà popolazione che ha ancora il terrore di Berlusconi, per cui se esci dal PD rischi di essere annullato.