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Arrivano le architette

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bluerosso:
Noi architetti (maschi e femminie) dal 1999 versiamo annualmente un contributo maternità, che confluisce in un fondo d'indennità* a disposizione delle  "architette" che rimangono incinte.
Direi che si tratta di un riconoscimento un po' più.....tangibile.
Ma tant'è!  :huh:

* copre un periodo dei due mesi anteriori e tre posteriori del parto.
Va da un minimo di  € 4.959,00 ad un massimo di € 24.795,00 a secondo del giro d'affari dell'ultimo anno

Vicus:
Quindi: la donna lavora con tutti gli inconvenienti del caso, ma è sempre l'uomo che deve mantenerla!
E l'architetto single deve mantenere le donne altrui.

Frank:
Eh, ma loro, le donnicciole sposate - architettesse e non  :sleep: -, si fanno un mazzo così tutto il giorno per mandare avanti la casa e accudire quegli scansafatiche dei mariti...

http://donna.fanpage.it/avere-un-marito-vuol-dire-lavorare-7-ore-in-piu-al-giorno-a-dirlo-e-la-scienza/

--- Citazione ---Avere un marito vuol dire lavorare 7 ore in più al giorno, a dirlo è la scienza
 
Credete che sposarsi significhi solo condividere il resto della vostra vita con l’uomo che amate? Vi sbagliate. Prendersi cura di vostro marito significa lavorare 7 ore in più ogni giorno.
News
Studi e ricerche
26 aprile 2017 17:04
di Valeria Paglionico
Avere un marito vuol dire lavorare 7 ore in più al giorno, a dirlo è la scienza

Sposarsi non significa solo stare per sempre al fianco dell'uomo che si ama ma anche accettare di prendersi cura di lui e dell'intera famiglia per tutta la vita, anche a costo di sacrificare il proprio tempo libero. Lo sa bene il sesso femminile, che si ritrova a occuparsi delle faccende domestiche al termine di una lunga e stressante giornata lavorativa. In poche, però, sanno con precisione quante ore perdono nella cura della casa e del marito.

Secondo uno studio condotto nel 2008 presso l’Università del Michigan, prendersi cura del proprio marito sarebbe un'attività così faticosa che richiederebbe 7 ore di lavoro in più ogni giorno. In particolare, sono stati analizzati i cambiamenti avvenuti all'interno della famiglia negli ultimi 10 anni e i risultati sono stati chiari: le disuguaglianze tra moglie e marito sono ancora impressionanti. Gli uomini sono sempre quelli che portano a casa lo stipendio più alto, mentre le donne tendono ad abbandonare il lavoro per dedicarsi alla cura della casa e dei figli. Inoltre, anche quando entrambi lavorano, sono le mogli a dedicare più tempo ai figli e alle faccende domestiche, cosa che praticamente non gli fa avere neppure un minuto libero.

Per fortuna, negli ultimi anni le cose stanno cominciando a cambiare e anche gli uomini stanno cominciando a prendersi le proprie responsabilità in famiglia ma in media le donne dedicherebbero 7 ore in più ai lavori di casa rispetto al proprio compagno. L'ideale sarebbe insegnare ai propri figli che tutti hanno gli stessi diritti, responsabilità e necessità nella famiglia, così che, una volta cresciuti, il loro modo di pensare sia emancipato e moderno.
--- Termina citazione ---

Detto francamente, hanno proprio fracassato gli zebedei.
Puttanate a go go.

Vicus:
Ma non sono loro a voler lavorare?

Alberto1986:

--- Citazione da: giuspal - Aprile 27, 2017, 23:07:58 pm ---Ma non si offendevano un tempo se qualcuno si azzardava a chiamarle così?  :hmm:

http://www.ecodibergamo.it/stories/bergamo-citta/a-bergamo-le-prime-architette-ditalianon-solo-una-questione-di-genere_1234688_11/

Cito dall'articolo: Cristina Brembilla conclude: «Da oggi a Bergamo e in tutta Italia poter parlare di Architette aiuterà le nuove progettiste a riconoscersi in un ruolo da sempre ricoperto ma ancora poco rappresentato».

Il boldrinismo dilaga e continua a far danni. Va beh, contente loro...

--- Termina citazione ---

Oramai non mi stupisco più di nulla quando c'è di mezzo femminismo e mentalità gravemente disturbata di stampo boldriniano. La psicosi è più che mai donna.

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