Dati Inail: infortuni delle lavoratrici raddoppiati
da https://www.infooggi.it/articolo/dati-inail-infortuni-delle-lavoratrici-raddoppiati/97916/
ROMA, 02 MAGGIO - I dati analizzati dall’Istituto nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro, Inail, hanno evidenziato che durante il primo trimestre del 2017 è stato registrato un aumento degli infortuni sul lavoro mortali, circa 190 decessi, quattordici in più rispetto ai dati del 2016.
Il dossier, consultabile sul sito internet dell’Istituto, si basa sulle denunce di infortunio in aggiunta alle malattie professionali. Le denunce di infortunio sono state 161.576, con un aumento del 5,9% rispetto al 2016, cioè, è stato calcolato un incremento di 9mila casi. Secondo quanto riportato sul sito, il trend è da attribuire al fatto che il primo trimestre in esame presenta due giorni lavorativi in più.
Un’altra peculiarità rilevante è stata la componente femminile.
È stato rilevato che le segnalazioni di infortunio, delle lavoratrici, con esito mortale risultano infatti raddoppiate, da quindici a trenta casi, mentre, per gli uomini si annota un calo di un decesso, da 161 a 160.
Quasi la metà delle denunce delle donne riguarda decessi che hanno avuto luogo durante tragitto tra l’abitazione ed il posto di lavoro.
Un dato nettamente superiore rispetto il 18% della componente lavorativa maschile.
Per quanto riguarda le segnalazioni per malattie professionali è stato registrato un calo. Le tecnopatie, contratte a causa di lavorazione pericolosa dovuta all'azione dannosa e prolungata nel tempo di un fattore di rischio, denunciate frequentemente sono quelle del sistema osteo-muscolare, del tessuto, del sistema nervoso e dell’orecchio.
Nell'articolo (a firma della sig.ra Caterina Apicella) appena sotto il titolo "infortuni delle lavoratrici raddoppiati", c'è una fotografia, in cui si scorge un cantiere.
In pratica a dispetto della indiscutibile superiorità numerica delle morti maschili, viene data enfasi alla maggiore percentuale di mortalità in itinere!! Cioè morti in viaggio verso il luogo di lavoro.
Siamo alla paranoia!
Il modo di manipolare i dati e di dare le notizie in modo tendenzioso è ormai giunto al livello di barzelletta...
Ragion per cui, ve ne racconto una decisamente appropriata anche se molto "datata".
Risale infatti al mitico '68, o giù di lì, per cui i diversamente giovani come il sottoscritto, forse la ricorderanno.
In quell'epoca, in Cina era al potere Mao Tse Tung, il quale aveva l'abitudine di fare lunghe nuotate, che puntualmente venivano ampiamente riportate sulla stampa di regime con grande enfasi sulle doti atletiche del "grande timoniere".
La storiella dice che un giorno il presidente USA, (all'epoca Richard Nixon) si reca in visita ufficiale in Cina e viene sfidato ad una gara di nuoto da Mao ed accetta.
La gara è vinta da Nixon; il giorno dopo i giornali cinesi riportano la notizia nel modo seguente: "Il nostro beneamato Grande Timoniere Mao e il presidente Usa Nixon hanno partecipato ad una gara di nuoto; mentre il nostro beneamato leader si è piazzato in un onorevole secondo posto, il il bieco rappresentante dell'imperialismo è giunto penultimo.