In rilievo > Una risata vi sommergerà

Signorine col camice

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Jason:
Se ti va bene non le vedi per 3 anni, certo . Ma conta che ci sono anche alcune che figliano piú volte , quindi i 3 anni fanno presto a diventare 5. Non so se rendo l'idea ma alcuni amici che lavorano in sanitá si sono lamentati di questo andazzo .

Giá so le femministe che diranno che tutto ció é giusto perché altrimenti non ci si può lamentare della bassa natalitá.

ilmarmocchio:

--- Citazione da: claudio camporesi - Maggio 26, 2017, 19:18:58 pm ---Jason , sono meno boriose ( e non sempre) proprio perche' piu' anziane e , si spera , un poco piu' mature.

Anche il mondo della sanità' , pubblica in particolare , si sta femminilizzando ( Marmocchio , per cortesia , hai la stessa impressione? ) .

Sono finiti i tempi dei Primari che non gradivano femmine nei Reparti ( un tempo le dottoresse figliavano, e tra rischio per la maternita' aspettativa pagata , pagata a prezzo ridotto , e tra i trenta ed i quaranta anni non le vedevi al lavoro per almeno tre anni ) : nei reparti chirurgici o di pronto soccorso,poi , erano mosche bianche.
Donne  si trovavano essenzialmente in Pediatria e Psicologia , è molto raramente raggiungevano posti apicali ( leggi primariato) .

Alla dottoressa piccata dal fatto di essere stata chiamata dal primario "  signorina" , e che aveva fatto notare che portava un camice , il Professore rispose : benissimo , ma in Reparto procuri di mettere anche il reggiseno.

Quel mondo non esiste più' .E' morto.
Come tante altre cose , giuste o sbagliate che fossero.

E  ( solo) grazie alla mia anagrafia,  mi sono pensionato da ben undici mesi.

--- Termina citazione ---

Confermo tutto il tuo post e aggiungo che la femminilizzazione in atto sta già determinando lo scadimento della medicina, come di tutte le altre professioni femminilizzate. Lungi dal portar alcun valore aggiunto, le donne, anche quando capaci, hanno tutta una serie di problemi che rendono legnosa una organizzazione.
Inoltre hanno problemi ( supposti ) coi figli, , con le paure di improbabili violenze, impediscono una compattezza sindacale con le loro fisime  e hanno una rivalità tra di loro che è insopportabile. Si, perchè basta che una dottoressa sia senza figli, per odiare chiunque e massimamente le altre dottoresse che hanno figliato.
Insomma, la pubblica istruzione e la politica docet :
i risultati parlano e parleranno da soli, alla faccia delle veline dei merdia

p.s. pur se in ritardo , Auguri

COSMOS1:
ho notato che le donne ci tengono tanto ai titoli quanto gli incapaci: i colleghi preparati non ci tengono ad essere chiamati dottore, professore, etc.
Chiedono il tu se danno del tu e danno del lei se ricevono il lei.
Gli impreparati ci tengono a farsi chiamare dottore dal giorno prima della laurea.
Le donne uguale

ilmarmocchio:

--- Citazione da: COSMOS1 - Maggio 29, 2017, 10:49:49 am ---ho notato che le donne ci tengono tanto ai titoli quanto gli incapaci: i colleghi preparati non ci tengono ad essere chiamati dottore, professore, etc.
Chiedono il tu se danno del tu e danno del lei se ricevono il lei.
Gli impreparati ci tengono a farsi chiamare dottore dal giorno prima della laurea.
Le donne uguale

--- Termina citazione ---

stessa cosa ho notato io : una puntigliosa fermezza sul titolo accademico che in realtà dovrebbe essere manifesto solo per la bontà del proprio operare

Stendardo:

--- Citazione da: Jason - Maggio 26, 2017, 10:52:58 am ---Commenti ?

--- Termina citazione ---

Pur essendo dottore magistrale con corso di laurea della durata di 5 anni, ho notato che le donne che hanno conseguito un titolo di studio equivalente al mio si pongono con estremo disprezzo e molta alterigia nei confronti degli uomini che non sono laureati tuttavia nessuna di esse si è mai posta il problema dell’importanza di avere padronanza della materia quanto piuttosto dell’imparare la pappardella a memoria, tutto ciò unita alla limitatissima capacità femminile ed all’assoluta assenza di intelligenza creativa fa si che in ogni ambito va a finire immancabilmente che prevalga sempre il lato emotivo politicamente corretto a discapito della cultura e della scienza, inoltre, mi sono reso conto che ciò accade non solo per quanto concerne il sapere ma anche nella sessualità, che abbiano 20 o 60 anni non fa alcuna differenza: esistono coloro che sanno e al totalità delle donne che sono tutte delle eterne scolarette.
Consideriamo l’evolversi della cultura occidentale nell’arco degli ultimi 50 anni e si potrà constatare che il massiccio ingresso delle donne nelle università coincide esattamente con il processo di involuzione della cultura né d’altronde è difficile individuare in questa presenza femminile le esalazioni di una civiltà, quella occidentale, che imputridisce.
Ora, siccome la natura nonostante tutto fa emergere questa discrepanza in tutta la sua evidenza, i mass media occidentali diffondono un’immagine della donna che non corrisponde alla realtà e si pongono al servizio del femminismo dando modo alle tante teste vuote femministe, purché fornite di quel pezzo di carta chiamato laurea, di ammorbare l’opinione pubblica valutando la cultura e la scienza nella stessa misura in cui possano tornare utili ai loro fini in caso contrario le femministe iniziano a lamentarsi piagnucolando sui mass media diventando le più fervide odiatrici del vero sapere. 

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