In rilievo > Osservatorio sulla Misandria e sul Male-bashing
Ennesima ridicolizzazione "scientifica" degli uomini
giuspal:
Quante menzogne anti uomini... naturalmente definiti "maschi" incapaci di relazionarsi con le "donne" :sleep:
http://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/stili_di_vita/2017/05/27/il-ritratto-del-cyber-maschionon-e-lui-che-fa-primo-passo_b6875a8b-21d2-4f32-99dd-b1c46978c638.html
"Il ritratto del cyber-maschio,non è lui che fa primo passo
Andrologi, maschi poco preparati sul sesso e sempre più chiusi"
Non se ne può più di leggere certe strxxxate. :sick:
claudio camporesi:
Sara' solo un caso , ma solo a Milano Marittima si possono organizzare eventi di questa possanza scientifica
Direi che comunque si può' migliorare : il prossimo anno potrebbero tenerlo a Riccione ( che e' sempre casa mia) con poster scientifici appesi lungo Viale Ceccarini.
Direi di far moderare la sessione da Eva Henger.
E far tenere la Lezione Magistrale ( che per prassi non ammette dibattito) da Rocco Siffredi
E' proprio vero , non ci sono più' i medici di una volta ( come non ci sono più' gli uomini)
Alberto1986:
Maria Emilia Bonaccorso, un'altra fallita italiana in menopausa in preda a crisi esistenziali. Meno male, per loro, che questo genere di femmine non hanno mai avuto a che fare con uomini che la pensano come noi, altrimenti ti posso assicurare che non sarebbero ridotte così male. Il male-bashing lo pagheranno caro ed anche con gli interessi. Lo dimostra anche questa ricerca stessa: il sesso maschile si avvia a distaccarsi emotivamente dal sesso femminile ed abbandonare concetti preistorici e deleteri come la cavalleria ed il corteggiamento. Cosa assolutamente positiva, vista la situazione sociale occidentale. In poche parole, sempre più ragazzi e uomini si stanno avvicinando alla filosofia MGTOW.
Frank:
--- Citazione da: giuspal - Maggio 29, 2017, 12:56:06 pm ---Quante menzogne anti uomini... naturalmente definiti "maschi" incapaci di relazionarsi con le "donne" :sleep:
http://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/stili_di_vita/2017/05/27/il-ritratto-del-cyber-maschionon-e-lui-che-fa-primo-passo_b6875a8b-21d2-4f32-99dd-b1c46978c638.html
"Il ritratto del cyber-maschio, non è lui che fa primo passo
Andrologi, maschi poco preparati sul sesso e sempre più chiusi"
Non se ne può più di leggere certe strxxxate. :sick:
--- Termina citazione ---
Sì, non se ne può veramente più.
In merito, e tanto per evidenziare quanto siano di vecchia data queste puttanate, riporto un post riesumato su U3000 e scritto all'epoca da "Silver".
--- Citazione --- L'Espresso del 26 gennaio 1992.
"Povero maschio, il futuro è donna" (pag. 76-79).
Colloquio con Francesco Alberoni, di Chiara Beria di Argentine.
"Ormai sono le donne le indiscusse protagoniste
della nostra vita. Lo afferma il più noto e spregiudicato
sociologo italiano in due nuovi lavori: sulla sessualità femminile
e sulle adolescenti".
Sciami di ragazzine che sorvolano gli impacciati e timidi compagni di banco per ronzare - a fantasia spiegata - verso i loro idoli maschili come l'attore americano Tom Cruise, per citare uno dei sex-simbol che vanno per la maggiore tra le adolescenti. Schiere di giovani donne forti, decise, multidimensionali: investono molto nel lavoro ma non rinunciano alla maternità; fantasticano amori di gruppo ma poi, nella realtà, confessano che non farebbero mai all'amore con un uomo per il quale non provano niente. E, persino, manipoli di ultraquarantenni non ancora rassegnate alla monotonia di coppia che, grazie a un nuovo amore, rifioriscono alla vita.
Donne più o meno giovani, più o meno disinibite, più o meno inquiete sono comunque loro, seguendo le analisi del sociologo Francesco Alberoni, le indiscusse protagoniste della vita erotica-emozionale?
"La grande vitalità delle donne è un prodotto recente e, al tempo stesso, caratteristico di questa fine secolo", incalza Alberoni.
E, a sostegno della sua tesi, non porta solo vaghe intuizioni. A tredici anni dal suo famoso saggio su "Innamoramento e amore", il sociologo ha appena terminato una ricerca sulla sessualità femminile, "Erotismo e valori", condotta per la società farmaceutica Wyth, su un campione di 400 donne (una fascia di "donne moderne" di età fra i 20 e i 50 anni, che abitano in città, con un buon livello scolastico). Non solo. Dal 25 gennaio è nelle librerie "Il volo nuziale" (152 pagine, 24 mila lire, editore Garzanti), l'ultimo saggio di Alberoni dedicato soprattutto alle adolescenti che, proprio come fanno i fuchi con l'ape regina, ronzerebbero in alto, attorno al loro oggetto del desiderio.
Siamo inondati da rapporti e inchieste sulla sessualità: vale la pena occuparsi di queste cose o, forse, tanto interesse dipende solo dal fatto che l'eros oggi è un argomento che assicura successo?
"Prima di tutto rispondo che io da anni ho posto al centro dei miei interessi di studioso il mondo emozionale ed erotico, un termine che nel mio linguaggio indica un mix di passione-interesse-intelligenza. Quanto poi agli studi condotti finora, devo dire che non condivido quasi nessuna delle tesi sostenute dai sessuologi: il loro criterio di riferimento è ancora e sempre l'uomo.
In pratica hanno sempre preso come misura l'erotismo maschile che però è altra cosa da quello femminile. Infine, i dati sui quali eravamo abituati a ragionare, in Italia, erano frutto di ricerche cliniche che tendono, come è logico, a sopravvalutare gli aspetti patologici. La realtà che emerge dalle nostre intervistate, donne normali, il cuore dell'universo femminile, è ben diversa".
In che senso?
"Per capirlo occorre fare qualche passo indietro. Si parte negli anni Sessanta con la rivoluzione sessuale: Woodstock, una grande orgia collettiva di spinelli, musica rock e promiscuità sessuale; poi arriva il femminismo, un movimento di tipo etico, nel senso che rivaluta certi elementi specifici femminili ma, più in generale, la dignità di ogni individuo, della persona. Alla fine degli anni Settanta queste due tendenze si intrecciano e convivono: esplodono i movimenti gay, il fenomeno dei single, ancora la promiscuità e, così, nel 1978 a New York l'ideale sessuale è la bisessualità. Poi, alla vigilia degli anni Ottanta, una svolta improvvisa: queste tendenze cadono - badate bene - ancora prima del diffondersi dell'Aids. Sulla scena compare l'individuo, è il momento dello jogging, dell'areobica, degli yuppies, ma anche del ritorno ai sentimenti, alla coppia. Non a caso, proprio nel '79, il mio saggio su "Innamoramento e amore" ha tanto successo. Solo a questo punto s'inserisce l'Aids: una malattia che ha un effetto choc sulle fantasie, sui pensieri, le comunità gay, e uccide personaggi simbolo. Siamo arrivati ai nostri giorni, ai tempi del giudice Thomas colpevole di molestie sessuali, ai tempi dei seni smisurati di Striscia la notizia".
Un momento, professore. Quale rapporto di causa-effetto c'è mai tra l'Aids e le maggiorate di Canale 5?
"Vede, in questo la penso come un vecchio psicoanalista freudiano: la paura ha provocato una violenta rimozione che, a sua volta, ha generato una nuova repressione. Mi spiego meglio: una società che si era preparata a essere fortemente disinibita si è ritrovata di fronte, all'improvviso, un problema non risolto dalla medicina. Risultato: il ritorno del represso, quello che parla molto di sesso, consuma molto materiale porno, segue voracemente alla tv il processo sul giudice palpone o quello del rampollo Kennedy, con tanto di discussioni sulla dimensione di un paio di mutandine e sul pene più o meno eretto del ragazzo. In giro c'è molta sessualità grossolana, molta ostentazione (penso alle tettone televisive): tutto ciò è sintomo di una nevrosi".
Se questa è la sua analisi come si concilia con l'altra sua ipotesi, quella di una nuova vitalità femminile?
"La mia impressione è che gli uomini si siano trovati più impreparati ad affrontare questo trauma e, quindi, oggi sono quelli che soffrono di più. Di sicuro so che vent'anni di emancipazione hanno generato una femmina forte, viva, che ha molte più energie del maschio. Donne capaci di volare alto, come fanno anche solo con la fantasia le ragazzine del mio libro. Non solo. Anni fa si pensava che l'emancipazione avrebbe, alla fine, prodotto un nuovo equilibrio: da una parte una donna più impegnata nel lavoro e, in compenso, un uomo più presente in casa. Invece il solo sesso che sta avanzando è quello femminile: sia nella sfera pubblica sia in quella privata. Ormai detiene una vera e propria egemonia culturale".
Alla fine anche lei, proprio come tanti sessuologi, coltiva l'immagine di una donna onnivora, sessualmente scatenata, tanto seduttiva da terrorizzare i maschi...
"Assolutamente no. E' ridicolo pensare che il mutamento dei comportamenti si traduca in uno stravolgimento della natura. La donna non si è mascolinizzata e non si comporta eroticamente come un uomo. Nella mia ricerca su "Erotismo e valori" risulta chiaramente che, anche nella donna più disinibita, permangono aspetti tipici della sensibilità erotica femminile come la mescolanza delle emozioni con il sesso o il dare maggiore importanza alle emozioni rispetto alla pura sessualità. Certo, nell'universo femminile ci sono anche fasce di donne ancora represse o in preda a nuove inquietudini ma, la stragrande maggioranza, è fatta di donne solari, serene e monogame. Anche se hanno avuto un'educazione cattolica non vivono più il sesso senza figli come peccato, e pensano che a letto, se i partner sono consenzienti, tutto è lecito. Quello che colpisce, semmai, è il loro scarso desiderio sessuale: la maggioranza sembra accontentarsi di quello che ha".
Se questa è la nuova donna, ammetterà che, per gli uomini, la vita diventa più difficile.
"Sì, ma hanno poco da lamentarsi: farebbero invece meglio a pensare, a studiare, agire. In questa fase storica sono i maschi che devono fare uno sforzo maggiore di comprensione. Per le donne le cose emozionali sono da anni oggetto di scienza e conoscenza: sono attente, parlano, discutono, usano persino romanzi rosa o soap-opere alla Beautiful per imparare a decodificare messaggi, a muoversi con agio nella sfera erotica. Prendiamo le adolescenti del mio libro: loro sanno tutto dei loro idoli, li giudicano, li soppesano. Sono ragazzine con un'immaginazione ricchissima a livelli d'aspirazione molto alti: i maschietti, invece, non volano, sono come spenti, si muovono come trogloditi e finiscono per prendersi delle grandi facciate e stare malissimo. Quanto al maschio adulto non sa più in che mondo, in quale casa e in quale coppia vive. Non sa neanche decodificare una menzogna: eppure i tempi in cui era il padrone assoluto e poteva permettersi di non sapere niente sono ormai passati. Oggi nella coppia c'è la democrazia e, se vuole reggere un rapporto, il maschio deve farsi furbo"
Francesco Alberoni
--- Termina citazione ---
Di positivo c'è che pure Alberoni ha 87 anni, per cui avrò il piacere di ricordarlo.
Frank:
Naturalmente va nuovamente sottolineato che i (le) c.d. "esperti(e) in materia" fanno riferimento ai soliti "maschi" bianchi occidentali.
Nessuno(a) di loro si azzarda a fare discorsi del genere nei confronti dei cinesi o dei bianchi dell'Europa dell'est e men che meno verso i negri africani.
@
--- Citazione --- non chiede aiuto all'andrologo e lascia che difficoltà come la disfunzione erettile o l'eiaculazione precoce lo trascinino in una relazione di coppia insoddisfacente.
--- Termina citazione ---
Anche quest'altra stronzata relativa alla cosiddetta "eiaculazione precoce" (rispetto a chi e a cosa...?) ha proprio rotto le palle.
L'eiaculazione precoce è solo un "prodotto culturale" che non esiste in natura, alla quale, peraltro, non frega una cippa dell'orgasmo femminile.
Inoltre, di rimando, si potrebbe obiettare che le femmine soffrono di "orgasmo ritardato".
O no?
Riguardo alla "disfunzione erettile" va pure detto che, casi reali a parte, soventemente è causata dalla controparte femminile, che magari è un sacco di patate incapace di fare una pompa e piena di paranoie e inibizioni di vario genere...
In altri casi, invece, può accadere perché un uomo non è realmente attratto dalla donna con la quale è impegnato ad amoreggiare.
Ma tanto con queste merde di "esperti(e) in materia" è come parlare al vento.
Navigazione
[0] Indice dei post
Vai alla versione completa