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La vasectomia per non pagare gli alimenti

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kautostar:
http://www.medicitalia.it/news/psicologia/7138-vasectomia-pagare-alimenti.html

--- Citazione ---3 - Come si fa inoltre, a fidarsi ed affidarsi ad un partner pensandolo come un ladro di gameti?

La fiducia – e la capacità di lasciarsi andare - è l'elemento principe della salute sessuale, maschile e femminile.
--- Termina citazione ---

Chissà perché manca questa fiducia, chissà perché?!

forse perché, come scrive il Dr. Giulio Biagiotti:

--- Citazione ---il furto di gameti da parte di femmine col preciso intento di vivere di alimenti si è verificato in diverse occasioni. La modalità di furto è stata realizzata durante una consenziente fellatio, modalità che nella intenzione maschile non prevedeva certo la fecondazione attuata peraltro con una autoinseminazione. La vasectomia almeno, è più sicura. alla faccia del ripetto dei gameti.
--- Termina citazione ---

ilmarmocchio:
scandalosa la risposta della dr. Randone, piena di volute imprecisioni.
Non a caso, le contrarie alla vasectomia sono proprio 3 donne, guarda caso e, alla precisa puntualizzazione del medico maschio, hanno sviato il discorso.
Ridicole e prive di fondamento scientifico tutte le illazioni sulla salute sessuale maschile depotenziata dalla vasectomia.
Silenzio invece sui furti di gameti, effettivamente avvenuti

bluerosso:
Non ho dati statistici a disposizione per cui posso solo fare delle congetture.
Se la percentuale dei vasectomizzati difensivi è irrilevante, non rappresenta un problema e quindi questo articolo lo si può tranquillamente derubricare come ennesima reazione infastidita da parte di una dottoressa ideologizzata (misandria?)
Se al contrario i casi fossero percentualmente rilevanti, la dott.ssa dovrebbe fare un'analisi approfondita del "perché" questi uomini sono impauriti.
Scoprirebbe che in occidente, come insegna il buon Rino della Vecchia, la paternità è stata abolita ope legis.

Speriamo soltanto che questa “moda” contraccettiva estrema possa non diventare virale, e che l’educazione emozionale e sessuale invece, possa diventare obbligatoria.

Ecco qua il nocciolo dell'articolo! Cosa fa la dott.ssa Randone di professione?

Psicologa, perfezionata in sessuologia clinica. Autrice di svariati libri di sessuologia. Sito: https://www.valeriarandone.it 2012 commissione di sessuologia SIA a tutt'oggi.Dic. 2016 - Componente del board dell'archivio italiano di urologia ed andrologia in qualità di Editorial-Board.

BINGO! $ $ $ $ $ $ $ $ $ $ $

Vicus:

--- Citazione da: bluerosso - Giugno 11, 2017, 09:31:24 am ---Non ho dati statistici a disposizione per cui posso solo fare delle congetture.
Se la percentuale dei vasectomizzati difensivi è irrilevante, non rappresenta un problema e quindi questo articolo lo si può tranquillamente derubricare come ennesima reazione infastidita da parte di una dottoressa ideologizzata (misandria?)
Se al contrario i casi fossero percentualmente rilevanti, la dott.ssa dovrebbe fare un'analisi approfondita del "perché" questi uomini sono impauriti.
Scoprirebbe che in occidente, come insegna il buon Rino della Vecchia, la paternità è stata abolita ope legis.

--- Termina citazione ---
E con le false accuse, manu militari.

--- Citazione da: bluerosso - Giugno 11, 2017, 09:31:24 am ---Speriamo soltanto che questa “moda” contraccettiva estrema possa non diventare virale, e che l’educazione emozionale e sessuale invece, possa diventare obbligatoria.

--- Termina citazione ---
L'educazione sessuale c'è già, si chiama gender (o buona scuola). Più se ne aggiunge più le cose peggiorano. La vera educazione è abolire le leggi antimaschili che permettono di incastrare un uomo con questi subdoli mezzi. Allora sì che le donne diventerebbero sessualmente ed emozionalmente educate.

bluerosso:
Comunque il piano ormai è chiaro da tempo e disvela la vera natura del femminismo mainstream: la sua essenza economicista.
In via diretta (politica delle quote) e indiretta (allarmismo sociale: come dice RdV..il passato che non passa).
Entrambe si basano sulla manipolazione, attraverso un'attività capillare e quotidiana.
L'obiettivo è il potere, non la parità.
Il femminismo è una macchina (quasi) perfetta.
Ogni sua costola organizzativa, ogni singola esponente, ma anche ogni singola donna all'occorrenza, si muove in modo differenziato, a volte anche furiosamente conflittuale con altre, ma.....: la direzione di marcia è la stessa.
E' un intelligenza* sovraordinata, ideologica, pervasiva, autoimmune.
Promette a tutte, qualcosa. E quel qualcosa è allettante per ognuna.
E' il principio della lobby.
Rido quando sento parlare di "femminismi".
Spero e auspico uno "scontro finale"**. Per questo "tifo" per il femminismo della differenza.


* - in senso tecnico
** - non fisico naturalmente. Ma sul piano politico, finanche elettorale come è accaduto in Scandinavia

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