In rilievo > Osservatorio sul Femminismo
Edicolante multato per esposizione borsa "pro femminicidio"
Angelo:
Ormai ci pisciano in testa e non la chiamano neanche più pioggia.
http://firenze.repubblica.it/cronaca/2017/06/11/news/firenze_souvenir_pro_femminicidio_il_comune_fa_scattare_le_multe-167822111/?ref=RHRS-BH-I0-C6-P15-S1.6-T1
Firenze: souvenir "pro femminicidio", il Comune fa scattare le multe
I vigili hanno elevato una sanzione di 160 euro al'edicola che vendeva una shopping bag inneggiante al femminicidio
Problemi con una donna? Buttala dalla finestra. Messaggio più tremendo non potevano trovare i creatori di un souvenir, una shopping bag in vendita in un'edicola di Firenze, nel popolare quartiere di San Lorenzo. Sulla borsina campeggia l'immagine di una coppia, lei che urla contro di lui e sotto la scritta "problem". Nella vignetta successiva lui spinge lei giù, facendola precipitare. E sotto la scritta "solved", problema risolto. Praticamente uno slogan pro femminicidio in un Paese dove le statistiche sono impressionanti: nel 2016 centosedici donne uccise da mariti, fidanzati, compagni o altri familiari. Una ogni tre giorni.
Qualcuno nei giorni scorsi ha notato l'accessorio, lo ha fotografato, ha messo l'immagine su Facebook ed è scoppiato il caso: molti utenti hanno manifestato la loro indignazione, alcuni parlando di ironia di orrendo gusto altri chiedendo un intervento. Se ne sono accorti subito anche in Palazzo Vecchio: l'assessora allo sviluppo economico Cecilia Del Re, una volta visionata la foto, ha subito ordinato controlli. E così sabato scorso i vigili urbani dopo un sopralluogo sul posto hanno elevato una sanzione all'edicolante. Non una stangata, ma comunque un gesto simbolico piuttosto forte: 160 euro di multa ai sensi dell'articolo 30 del regolamento di polizia urbana che vieta la vendita di "oggetti che offendano il pubblico decoro". L'edicolante ha così rimosso l'oggetto, che non è più in vendita.
L'assessora Del Re promette controlli serrati d'ora in poi: "Bene ha fatto la Polizia Municipale ad intervenire per sanzionare la vendita, peraltro su suolo pubblico, di un oggetto raffigurante un'immagine che incita alla violenza. Scherzare su certi temi è davvero inaccettabile, specie in tempi in cui il femminicidio è un tema molto attuale da avversare, e sul quale non è possibile abbassare la guardia".
TheDarkSider:
Si tratta di una maglietta con una vignetta umoristica, ma sappiamo che l'umorismo non e' di casa presso le isteriche complessate femminuccie nostrane, sopratttutto quelle in carriera come l'assessorA.
E' quasi stucchevole ribadire che in Italia non c'e' alcuna emergenza femminicidio, che l'emergenza sta tutta nelle testa delle nostre isteriche donnuccie, che di omicidio muoiono molti piu' uomini che donne, che sia le donne che gli uomini assassini uccidono molti piu' uomini che donne, che le morti premature per qualsiasi motivo colpiscono molto piu' gli uomini che le donne perche' gli uomini restano il sesso sacrificabile, ecc.
Le motivazioni addotte dall'assessorA sono percio' infondate, l'azione di controllo esagerata, la multa per fortuna e' bassa ma e' il divieto di fare umorismo sulle donne la cosa piu' vergognosa e preoccupante della vicenda.
VAFFANCULO, se voglio fare umorismo sulle donne devo essere libero di farlo. Anzi, la vicenda mi ha fatto venir voglia di comprare e indossare una maglietta di quel tipo, anche se non e' il mio stile andare in giro con una T-shirt da imbecille!
Jason:
Queste magliette però vanno bene , vero assessora ?
TheDarkSider:
Scusate mi accorgo solo adesso che si tratta di una borsa e non di una magliatta, ma il discorso evidentemente non cambia.
bluerosso:
Mi permetto però di dire però che questa trovata è un clamoroso autogol.
Sia ben inteso, la penso come TheDarkSider: quando una forma di comunicazione è "evidentemente" satirica, nessuno, e dico NESSUNO, deve rompere i coglioni.
Stante anche la pratica insopportabile del doppio standard (come giustamente indicato sopra).
Ma siccome questa è ormai poco meno di una guerra, bisognerebbe affilare le armi.
Come diceva un memorabile Totò (La banda degli onesti): "quelli sono furbi, rasentano il codice penale.....ma non incappano!"
Capisco che da un produttore di souvenir dozzinali a Firenze non ci si possa aspettare finezze e ammiccamenti ma tant'è: questo esempio che riporto è quello che intendo.
p.s. - per chi non lo avesse inteso si tratta della ministra Meloni!...a sinistra ci sanno fare con la subdola Kattiveria :lol:
Do you remember "Cuore"?
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