Questo è il livello infimo che sta raggiungendo la scuola italiana...
E le genderfemministe (o femministe) sono le zelanti esecutrici di questo sfascio. Ed è bene che sia data loro la dovuta pubblicità a perenne memoria delle loro ignobili azioni.
http://mattinopadova.gelocal.it/padova/cronaca/2017/06/08/news/scuola-denuncia-sui-test-di-matematica-1.15461311Scuola, denuncia sui test di matematica: parlano di sesso
Protesta il vicepresidente del Family day: "Il questionario affronta omosessualità e aborto, va ritirato"
ROMA. «Malgrado la denuncia lanciata nei giorni scorsi, agli alunni di molte classi seconde delle scuole superiori continua a essere somministrato il questionario di matematica finito al centro delle polemiche per le domande inerenti temi sensibili e attinenti alla sfera educativa familiare quali aborto, omosessualità e comportamenti sessuali».
Il vicepresidente del Family day, Simone Pillon, avvocato di Perugia, entra a gamba tesa sulla vicenda avvenuta alcuni giorni fa in alcune scuole italiane e che molto ha fatto discutere per il presunto attacco (cripto-gender) alla famiglia tradizionale. Ad essere incriminato è un questionario nel quale agli studenti viene chiesto di rispondere (solo se vogliono) ad un test di matematica non legato al Miur ma elaborato dai docenti universitari
Clelia Cascella** e Julian Williams, la cui finalità è contenuta già nel titolo:
“Divario di genere nel rendimento degli studenti. Il ruolo delle variabili sociali, economiche, geografiche e culturali”.Come viene spiegato dalla stessa Cascella in una mail inviata ai dirigenti scolastici, il progetto – finanziato dall’Europa – si compone di «un breve test di matematica seguito da una scala per la rilevazione dell’ansia e dell’auto-efficacia, più altre domande utili per ricostruire il background socio-culturale della famiglia di origine». Ed è così che si chiede di esprimere il proprio livello di accordo o disaccordo su affermazioni come «I miei genitori sono giusti con me» e «
Gli uomini sono più competitivi delle donne».Pillon però non ci sta e offre la sua interpretazione: «Tutta l’iniziativa parte dal presupposto che gli stereotipi influenzano il rendimento delle ragazze in matematica». In pratica, dopo le prime 50 domande su funzioni e serie numeriche, si chiede a ragazzine e ragazzini di 14 e 15 anni di valutare affermazioni di questo tenore: l’omosessualità maschile è una perversione, è accettabile che una donna abbia rapporti sessuali con una persona appena conosciuta, alcune gentilezze verso le donne sono umilianti perché le fanno sentire impotenti, approvo che una donna assuma un ruolo aggressivo in un rapporto sessuale; il tutto correlato da domande sullo status sociale ed economico dei genitori per mappare le famiglie.
È chiaro che l’obiettivo sia dimostrare una correlazione tra profili sensibili ad alcune questioni etiche e il livello di propensione delle femmine allo studio delle scienze». In realtà, nel questionario le domande sono poste in modo che i ragazzi possano esprimere opinioni variegate. E così tra i quesiti ve ne sono alcuni volti ad appurare se gli studenti sono favorevoli o meno a chi dice che «l’omosessualità maschile è solo un diverso stile di vita» o che «l’omosessualità maschile è una perversione».
O, ancora, se riguardo all’aborto dovrebbe essere perseguito penalmente o se invece ogni donna ha il diritto di decidere. L’esponente del Family Day non vuole
però saperne e incalza: «Chiediamo che in tutte le scuole d’Italia sia sospesa la somministrazione del test» e che «si informino le famiglie circa il reale obiettivo di questa ricerca europea che mappa le famiglie in base ai loro convincimenti valoriali».
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http://www.byoblu.com/post/minipost/ue-test-sullorientamento-sessuale-dei-nostri-ragazzi-nei-licei-e-non-anonimiL’Unione Europea avrebbe un progetto in corso per testare i nostri ragazzi su tematiche matematico-sessuali (quale attinenza abbiano le due branche del sapere, forse, si può spiegare argomentando che il Kamasutra in fondo è un testo di geometria). Questo progetto consta della somministrazione di test contenenti affermazioni come:
faccio facilmente amicizia con i maschi,
non vado molto d’accordo con le femmine,
l’omosessualità femminile è un peccato,
le lesbiche non vanno bene per la nostra società,
è giusto che la donna faccia carriera e l’uomo resti a casa,l’aborto dovrebbe essere perseguito penalmente come una forma di omicidio,
…………………….. e tante altre.
Sì, è stato appena sottoposto a classi di quindicenni del liceo scientifico Nievo, ai quali è stato chiesto di valutare ogni affermazione con una scala di valutazione che va da uno a sei. Se pensate che fosse da consegnare in maniera anonima, resterete delusi.
L’ultima domanda era: «Saresti disposto a essere contattato per un’intervista? Molti tuoi coetanei hanno risposto sì. Lascia la tua mail».
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http://www.diss.uniroma1.it/moodle2/user/profile.php?id=76da cui:
I suoi principali interessi di ricerca sono povertà / svantaggio socio-culturale e differenze di genere in campo educativo.