Ieri su La7 (trasmissione L'aria che tira) c'è stato un piccolo significativo siparietto.
Ospite Mauro Corona, che sta a Gramellini come Chaplin a Garko, durante una pausa della trasmissione dal suo covo montano si stava fumando un bel toscanello e bevendo la sua birretta appoggiata in bella vista sul tavolino.
Insomma "un uomo" come tanti.....
Alla ripresa del collegamento, il giornalaio David Parenzo ha voluto fare lo "splendido" e pensando di beccarlo in castagna (cosa non si fa per un po' di audience in più) ne ha sottolineato, divertito, lo "Sbraco".
A quel punto Corona ha dato di matto. L'epiteto più audibile è stato "siete dei bigotti" (...imbarazzo palese di Parenzo e di molti ospiti in studio)
Scusate l'OT, ma penso che ormai la misura del politically correct sia colma.
Personaggi alla Gramellini (Fazio, Severgnini, Augias...) sopravvivono perché imposti dal sistema dei media che come quello politico vive di autoreferenzialità.
Hanno perso una qualsiasi capacità (volonta?) di rappresentazione della realtà. Che dire della continua e ripetuta figuraccia sulle indagini demoscopiche pre-elettorali.
Buonismo, progressismo, vittimismo, luoghi comuni, sono diventati ormai un inferno asfissiante.
Un pappone indigesto, che purtroppo ha ancora parecchi chef e altrettanti parecchi commensali.
Ancora per molto?
p.s. - non sono una fan di Corona, ma in quel contesto è sembrato un gigante. Ha spalancato la finestra e si è sentita l'aria fresca che entrava per fare uscire il tanfo.
Viene invitato spesso come personaggio folkloristico, ma da uomo autentico, sa sempre come smarcarsi.