Autore Topic: Business dei vaccini: solo leggenda metropolitana?  (Letto 7936 volte)

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Offline Vicus

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Business dei vaccini: solo leggenda metropolitana?
« il: Giugno 22, 2017, 07:26:52 am »
http://www.maurizioblondet.it/vaccini-obbligatori-totale-disprezzo-delle-famiglie/


VACCINI OBBLIGATORI: LO STATO TOTALITARIO MEDICALE.
Maurizio Blondet 19 giugno 2017 6   

30 maggio il Codacons ha sporto denuncia presso la Procura di Roma contro il Ministro Lorenzin e l’Agenzia per il farmaco per abuso d’ufficio, omesso controllo e favoreggiamento delle case farmaceutiche interessate alla somministrazione dei vaccini, in relazione alla morte di cinque neonati.
Per ottenere i dati dall’AIFA il Codacons ha dovuto fare denuncia ed è partita un’inchiesta (per omissione di atti di ufficio) dalla Procura della repubblica di Torino. I dati sono comunque sottostimati in quanto fanno riferimento alle sole segnalazioni, e c’è da pensare che l’AIFA stia occultando documentazioni in merito alla farmacovigilanza (dichiarazioni dell’On. Zaccagnini).

La ministra Lorenzin è stata denunciata alla alla Procura della Repubblica in quanto pur essendo a conoscenza di questi dati dal 10 maggio, non li ha resi noti al Parlamento, ed ha comunque emesso il decreto il 19 maggio, ignorando i dati di portata di gran lunga superiore al famoso “1 su un milione”
In sostanza l’AIFA evidenzia negli anni 2014, 2015, 2016:
– un totale di 21.658 reazioni avverse (8182, 7892, 5584)
– di cui 3351 solo da esavalente (Infanrix hexa) (1857, 992, 702).
– di cui 454 gravi (danni neurologici)
– di cui 5 decessi (neonati prematuri vaccinati a 2 mesi e mezzo/3 con Infanrix e Prevnar, due dei quali anche Rotavirus) due in Piemonte, 1 in Lombardia, 1 in Silicilia, 1 in Basilicata.
Dal 2005 al 2015 c’è stato un incremento del 40% di bambini con deficit del neurosviluppo in Italia.

12 giugno 2017 CODACONS non molla: Nuovo esposto del Codacons all’Anac in tema di vaccinazioni. L’associazione ha infatti chiesto all’Autorità Anticorruzione se sia lecito che il dirigente del Ministero della Salute, Ranieri Guerra, firmi atti pubblici sui vaccini sedendo, come da curriculum, nel CdA della Fondazione Glaxo, che come noto produce il vaccino esavalente venduto in Italia. Risulterebbe che Guerra abbia firmato tutti gli provvedimenti sui vaccini anziché astenersi come dovuto in base all’art. 323 del Codice Penale. Nel 2014 era addirittura presente in prima fila a Washington assieme al Ministro Beatrice Lorenzin al momento della firma sull’accordo che avrebbe messo l’Italia alla guida delle campagne vaccinali nel mondo. Ciò mentre sedeva come consigliere di amministrazione nella Fondazione Glaxo, azienda leader nella produzione dei vaccini. Intanto gran successo per la petizione Codacons contro il decreto Lorenzin, che in pochi giorni ha raccolto oltre 20mila firme, e alla quale è possibile aderire alla pagina: https://codacons.it/petizione-decreto-lorenzin/

Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Sardus_Pater

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Re:Business dei vaccini: solo leggenda metropolitana?
« Risposta #1 il: Giugno 22, 2017, 13:46:09 pm »
I media confondono le acque, mescolando le azioni di ciarlatani che offrono cure omeopatiche di dubbia efficacia allo spauracchio di danni permanenti nei ragazzini se non vengono vaccinati.
Anche se l'arrivo della massa umana dei migranti ha fatto ricomparire sul continente europeo malattie che si credevano debellate, ciò non toglie che dietro il decreto che costringe la vaccinazione dei bambini ci siano meri interessi di bottega. Ho visto i soldi che devono sborsare mia sorella e mio cognato per le vaccinazioni di mio nipotino e, per quanto io non sia contrario ai vaccini, non sopporto la pistola dello Stato puntata sulle giovani famiglie, che son già piene di problemi.
Il femminismo è l'oppio delle donne.

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Re:Business dei vaccini: solo leggenda metropolitana?
« Risposta #2 il: Giugno 22, 2017, 18:13:58 pm »
Non sono un medico né uno scienziato, ragion per cui "mi taccio", non essendo  competente in materia.
Una cosa la dico, però: nemmeno Blondet lo è.

http://www.askanews.it/esteri/2017/03/11/romania-continua-lepidemia-di-morbillo-17-bambini-morti-pn_20170311_00277/
Citazione
Sabato 11 marzo 2017 - 16:40
Romania, continua l’epidemia di morbillo: 17 bambini morti
L'appello a vaccinarsi da parte del ministro della Salute


Bucarest, 11 mar. (askanews) – L’epidemia di morbillo che è in corso in Romania ha causato la morte di 17 bambini da settembre. E’ il nuovo bilancio delle autorità locali che hanno segnalato oltre 3.400 casi di contagio.

Il ministro della Sanità Florian Bodog ha spiegato che le vittime erano bambini non vaccinati. L’ultimo bambino morto in seguito alle complicazioni legate al morbillo aveva due anni ed è deceduto a Satu Mare, nel nord della Romania.

Il ministro ha lanciato un appello alle vaccinazioni. “E’ l’unico modo efficace di prevenire la malattia”, ha spiegato aggiungendo che la percentuale di vaccinati contro il morbillo nel Paese è dell’80% per la prima dose e del 50% per la seconda. L’Organizzazione mondiale per la sanità raccomanda il 95%.

In Romania le vaccinazioni non sono obbligatorie e recentemente è cresciuto il fronte dei genitori che decidono di non vaccinare i propri figli. Esiste un calendario di vaccinazioni gratuite e raccomandate, come quelle nei primi giorni di vita contro l’epatite B, a due mesi l’esavalente e l’anti-pneumococco (che può fare il medico di famiglia), a un anno il vaccino contro parotite, rosolia e morbillo.

In seguito al verificarsi dell’epidemia di morbillo il ministero della Salute romeno ha modificato lo schema di vaccinazioni e ha anticipato la prima dose del vaccino contro morbillo, rosolia e parotite a nove mesi invece che a un anno di età. “Ci sono 300mila dosi di vaccino a livello nazionale che saranno distribuite a i medici di base”, ha spiegato il portavoce del ministero Valentin Popescu invitando alla vaccinazione.


(con fonte afp)

Alberto1986

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Re:Business dei vaccini: solo leggenda metropolitana?
« Risposta #3 il: Giugno 22, 2017, 18:42:32 pm »
Se è per questo il Codacons ha anche denunciato per cose che definirle puttanate è un eufemismo: https://www.questionemaschile.org/forum/index.php?topic=13998.0

Comunque, non sopporto la maestrina incompetente e donnista Lorenzin, nè il suo modo di fare, nè il modo di agire di questo regime governativo non eletto da nessuno. Evidentemente, come sempre, in Italia per prendere esempio dagli altri paesi occidentali che stanno peggio di noi e far vedere che sappiamo pure fare di "meglio" ( :rolleyes:), si approvano leggi sempre più ridicole e restrittive.

Detto questo, è chiaro che alcuni vaccini servono. E' evidentemente il metodo ad essere sbagliato. Che poi ci siano interessi di vendita, come per ogni farmaco e come per ogni cosa, non lo contesto. Il problema è come sempre la mancanza di equilibrio nelle persone (donne in particolare): da una parte troviamo i genitori estremisti vegani, che mangiano solo bio ed usano solo cose che reputano "naturali" nonchè contrari a qualsiasi cibo, medicinale e pratica medica ufficiale. Dall'altra ci sono quelli completamente ignoranti, che si bevono tutto ciò che dice la tv e l'unico mezzo che utilizzano per "informarsi"è la Rai. Ecco, se ci fosse un pò più equilibrio nel popolo e persone competenti al governo, non credo si arriverebbe a tanto.

Offline claudio camporesi

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Re:Business dei vaccini: solo leggenda metropolitana?
« Risposta #4 il: Giugno 22, 2017, 20:28:25 pm »
La questione non dovrebbe porsi tra vaccino o non vaccino.
Premesso che non esiste un farmaco che non patisca effetti collaterali , ancorche' rari , la risposta è' difficile da emettere per gli stessi operatori sanitari ( quale io ero) .
Di sicuro ci sono alcune cose:

La salute e la cosiddetta tutela della medesima e' un Grande Affare
I medici vengono bersagliati da informazioni , news,  ... giornalmente che spesso dicono tutto ed il contrario di tutto.
In particolare.  L' esavalente Infanrix hexa , della Glaxo , pare essere quello maggiormente sotto accusa , da almeno cinque anni.Ed il comportamento di Glaxo  e' stato , sicuramente , censurabile ( ma , nei fatti , qui in Italia' non censurato).

Altrettanto grave, pero' e' il comportamento antiscientifico a prescindere di tutti coloro ( in gran parte donne , guarda caso) befane, animaliste , contrari all' assunzione di qualunque farmaco ( vedi il bimbo deceduto per le complicanze di una otite curata con acqua fresca) .

Non e' che possiamo buttare nel cesso un secolo di acquisizioni scientifiche; si tratta solo di pretendere una corretta informazione, specifica agli addetti ai lavori , generica alla popolazione.

Offline Vicus

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Re:Business dei vaccini: solo leggenda metropolitana?
« Risposta #5 il: Giugno 22, 2017, 22:57:07 pm »
Non sono i vaccini ad essere in causa, ma i vaccini superflui (12 sono davvero troppi) e soprattutto la composizione (v. mercurio) che può essere particolarmente nociva nei bambini (si vedano le statistiche sull'autismo solo qualche decennio fa).
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline claudio camporesi

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Re:Business dei vaccini: solo leggenda metropolitana?
« Risposta #6 il: Giugno 23, 2017, 11:38:16 am »
Non sono i vaccini ad essere in causa, ma i vaccini superflui (12 sono davvero troppi) e soprattutto la composizione (v. mercurio) che può essere particolarmente nociva nei bambini (si vedano le statistiche sull'autismo solo qualche decennio fa).

Si , Vicus, sono proprio i metalli tossici ( oltre al mercurio , L' alluminio ...) che possono innescare meccanismi di autoimmunita' con conseguenze anche mortali.
I metalli sono inseriti per incrementare la risposta immunitaria .
Purtroppo agiscono spesso in modo dose dipendente : e dodici stimoli anticorpali  possono essere troppi.

Offline Vicus

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Re:Business dei vaccini: solo leggenda metropolitana?
« Risposta #7 il: Giugno 23, 2017, 12:46:56 pm »
Pare che il mercurio sia usato come conservante a basso costo; comunque la sua tossicità è nota da molto tempo.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Alberto1986

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Re:Business dei vaccini: solo leggenda metropolitana?
« Risposta #8 il: Giugno 23, 2017, 14:08:56 pm »
La questione non è solo quella della presenza di mercurio, ma anche di vaccini trovati "sporchi":
http://blog.ilgiornale.it/locati/2017/02/02/vi-spiego-perche-i-vaccini-sono-inquinati/
http://blog.ilgiornale.it/locati/2017/02/11/vaccini-sporchi-minacce-ai-ricercatori-2/

Non credo, comunque, che questa legge Lorenzin durerà a lungo.

Offline Vicus

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Re:Business dei vaccini: solo leggenda metropolitana?
« Risposta #9 il: Giugno 23, 2017, 15:22:07 pm »
In compenso quelli per i gatti sono salubri. :lol:

Se dipendesse da lei, scarterebbe tutti i vaccini inseriti nel nuovo piano vaccinale (27 il primo anno di vita fino ad arrivare a 59 nell’adolescenza)?

“Questi vaccini inquinati sì. Mi impegnerei a far produrre vaccini puliti, pochi e buoni. E non racconterei mai che vaccinandosi si è sicuramente protetti da una malattia, perché non è così. Questo almeno i produttori lo riconoscono. Sul foglietto illustrativo del vaccino contro il meningococco è scritto letteralmente che “non sono stati eseguiti studi prospettici sull’efficacia.” Questo significa che non vi è la certezza che il vaccino funzioni’. Vuol dire che non c’è differenza per noi, tra girare con un quadrifoglio in tasca e fare un antimeningococco. Anzi, stando le cose come abbiamo visto al microscopio, con il quadrifoglio in tasca si rischia meno”.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Sardus_Pater

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Re:Business dei vaccini: solo leggenda metropolitana?
« Risposta #10 il: Giugno 23, 2017, 15:29:30 pm »
Adesso con questa storia del mercurio nei vaccini sono preoccupato per mio nipotino :unsure: .
Se succede qualcosa ai bambini vaccinati... è meglio lasciar quieto il can che dorme :mad: .
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Re:Business dei vaccini: solo leggenda metropolitana?
« Risposta #11 il: Giugno 23, 2017, 18:22:57 pm »
Non ho figli ma se li avessi li farei vaccinare.
Questo senza alcun dubbio.


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Re:Business dei vaccini: solo leggenda metropolitana?
« Risposta #12 il: Giugno 23, 2017, 18:24:02 pm »
Altrettanto grave, pero' e' il comportamento antiscientifico a prescindere di tutti coloro ( in gran parte donne , guarda caso) befane, animaliste , contrari all' assunzione di qualunque farmaco ( vedi il bimbo deceduto per le complicanze di una otite curata con acqua fresca) .

Non e' che possiamo buttare nel cesso un secolo di acquisizioni scientifiche; si tratta solo di pretendere una corretta informazione, specifica agli addetti ai lavori , generica alla popolazione.

Appunto.

Offline Sardus_Pater

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Re:Business dei vaccini: solo leggenda metropolitana?
« Risposta #13 il: Giugno 24, 2017, 07:36:14 am »
Non ho figli ma se li avessi li farei vaccinare.
Questo senza alcun dubbio.

Anche io. Ma chiedendo chiarimenti prima.
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Re:Business dei vaccini: solo leggenda metropolitana?
« Risposta #14 il: Giugno 24, 2017, 07:44:55 am »
Anche io. Ma chiedendo chiarimenti prima.

Già fatto in passato e in più occasioni.
Poi è chiaro che un rischio minimo esiste, come esisteva in passato.

Resta il fatto che i vaccini hanno permesso di debellare malattie che mietevano milioni di vittime.

https://it.wikipedia.org/wiki/Vaiolo
https://it.wikipedia.org/wiki/Vaiolo#/media/File:Smallpox_child.jpg

https://it.wikipedia.org/wiki/Poliomielite

Ossia tutti "piccoli particolari" che oggi, in era internet, milioni di persone sembrano aver dimenticato.