In rilievo > Osservatorio sul Femminismo

Serena Williams? La n° 1 del tennis femminile ma la 700° del tennis maschile

(1/4) > >>

Massimo:
Ogni tanto qualcuno nel mondo dello sport osa dire la verità sulla (fasulla) parità tra uomini e donne. E' saltato fuori oggi il tennista John
MacEnroe a dire la sua: che Serena Williams è straordinaria come tennista, ma a livello di tennis femminile. Nel tennis maschile sarebbe a
mala pena la 700°. Orrore: gli ha subito risposto la Williams con un ordine perentorio: RISPETTAMI. Eh già, dire che il tennis femminile non
è al livello di quello maschile è GIA' una mancanza di rispetto, tanto più se a dire una cosa del genere è un uomo, anzi un "maschio". Che a
pronunciare un simile giudizio sia uno che si intende di tennis essendo stato un campione non conta nulla: John MacEnroe, ancora prima di
essere un campione è un uomo, anzi un "maschio" e quindi queste cose non le può dire. Se non intende esaltare il tennis femminile allora
deve stare zitto: certe cose, semmai, le puoi dire una donna e solo una donna. Infatti è stata la stessa Williams in precedenza a dire che
gli uomini nel tennis sono più veloci e hanno più potenza, lasciando intendere che uomini e donne non possono gareggiare nel tennis. Ma
lei queste cose può dirle. Un uomo, anzi un "maschio", no. Di qui l'invito a rettificare il suo giudizio. John Mac Enroe ha capito l'antifona e ha
subito precisato che la Williams comunque potrebbe battere a tennis molti professionisti uomini. Basterà per evitargli delle rogne? Boh!

bluerosso:
Amo il tennis da quando appunto, McEnroe era il mio idolo e se la vedeva contro il pallosissimo Borg (solo lui poteva sposarsi la femminista Bertè)

Guardo spesso anche il tennis femminile e devo dire che a livello tecnico e di spettacolo ha fatto molti passi avanti.

Ma....

In larga parte questo è dovuto all'ingresso massiccio della tecnologia. I materiali, racchette e abbigliamento (soprattutto scarpe) sono molto più leggeri e manovrabili.
In alcuni tornei le palline da gara maschili e femminili sono diverse (indovinate a vantaggio di chi?)
Questo fattore "tecnologia" ha dato loro un (seppur di pochissimo) relativo maggior livellamento nel gap rispetto agli uomini,.
Inoltre i preparatori femminili sono soprattutto uomini. E anche questo ha incrementato il livellamento.
In generale il tennis femminile si è "maschilizzato".
Si è sempre di più spinto verso la componente fisica rispetto alla tecnica e alla tattica che ti permetterebbe (in teoria) di essere forte anche senza una preponderante potenza fisica. Il tennis è pur sempre uno sport di precisione e di tensione mentale.

Ma....

Un raffronto diretto tra il tennis (PRO) maschile e femminile risulta improponibile.
Credo che 700 posizioni di differenza siano un po' esagerate (anche se....), ma anche stando cauti, credo che almeno fino al 300° ATP non ci sarebbe trippa per gatti.

Da non dimenticare anche la questione della durata dei match (incidenza del fondo atletico), che una certa differenza in termini di abitudini alla fatica e alla tensione mentale la fanno.
Per gli uomini tornei 3 su 5. Per le donne quelli 2 su 3.

Serena, poi è una rompiovaie. Non particolarmente simpatica neanche alle sue colleghe.
Rompette i testicoli anche sulla questione del gap premi.

Gli rispose a tono il direttore di Indian Wells:
“Se fossi una giocatrice mi inginocchierei ogni sera e ringrazierei Dio che Roger Federer e Rafa Nadal sono venuti al mondo, perché hanno proprio trascinato questo sport"

E pure Djokovic:
“Noi dell’ATP possiamo dimostrare che i match maschili attirano più spettatori e bisognerebbe dividere i premi in proporzione a chi attira e vende più biglietti”.

Quindi?

bluerosso:
Per chi ha stomaco da leggere....
http://27esimaora.corriere.it/articolo/il-valore-delle-tenniste/

Riporto solo il commendevole commento in calce:

fare ordine
22.03 | 09:35 bvzpao

L’ “inappropriato ” di Serena è rivolto alle parole di Moore*.
Perchè in effetti è tutto il mondo del tennis a dover ringraziare Roger e Rafa (o Nole) per quello che hanno fatto, fanno e faranno.
Ma il prize money dei tornei è faccenda diversa. E’ una faccenda di mercato trattata dalla politica.
E’ come le quote rosa: un conto è se lo meriti ma essere lì perchè lo impone la legge lo troverei offensivo.
Pochissimi guardano il tennis femminile perchè è bello, perchè vedi colpi spettacolari al pari di quello maschile.
Altri motivi ci spingono a farlo.
Guardiamo per poter emulare chi ha raggiunto la perfezione ed è assolutamente una faccenda di genere.
MA se fossi una donna guarderei tantissimo tennis femminile.
Quindi il problema è che troppe poche donne giocano a tennis per passione (piuttosto riempiono le sale yoga e zumba) e questo implica che il mercato degli accessori è percentualmente scarso sul fronte femminile. Quindi chiede meno investimenti.
Perciò è sano di mente chi si chiede come mai i tornei paghino premi uguali per ciò che uguale non è. Solo le ultime partite dei tornei vendono abbastanza biglietti da giustificare questa uguaglianza, ma prima non c’è paragone. Fareste una battaglia per l’uguaglianza degli stipendi nel calcio femminile, o nel basket femminile?
E’ una questione tecnica e di tecnica, non fatela diventare ideologica

* direttore di Indian Wells di cui sopra

Frank:

--- Citazione da: bluerosso - Giugno 27, 2017, 16:18:45 pm ---Un raffronto diretto tra il tennis (PRO) maschile e femminile risulta improponibile.
Credo che 700 posizioni di differenza siano un po' esagerate (anche se....), ma anche stando cauti, credo che almeno fino al 300° ATP non ci sarebbe trippa per gatti.

--- Termina citazione ---

Diciamo pure fino al numero 500.

Frank:

--- Citazione ---A furia di andare in giro a ripetere che «le donne che giocano a tennis sono di una razza inferiore», quello sporco maschio sciovinista (ipse dixit) di Bobby Riggs si prese una ripassata coi fiocchi: 6-4, 6-3, 6-3 da Billie Jean King, davanti ai 30.472 spettatori dell’Astrodome di Houston. Correva a perdifiato, non senza inciampare, il 1973.
--- Termina citazione ---

Qualcuno dovrebbe far notare a quella complessata di Gaia Piccardi, che all'epoca Bobby Riggs aveva già 55 anni, contro i 29 di Billie Jean King.

Navigazione

[0] Indice dei post

[#] Pagina successiva

Vai alla versione completa