A me invece pare un fumoso ma deciso ritorno al tenore di vita (criterio composito, ultrattività del vincolo matrimoniale, valore "perequativo" dell'assegno). Sappiamo tutti a quale "giustizia sociale" si riferisce la sentenza: la donna ha rinunciato ad avanzamenti di carriera mentre il amrito fumava la pipa, quindi ora l'uomo, privilegiato in quanto uomo deve pagare a prescindere.
La vera ratio del prnunciamento è: perché la società femminista continui a sussistere, l'uomo non deve essere in grado di tirar fuori la testa dall'acqua.