Questo episodio di Reyky mi fa venire in mente un episodio che mi capitò in un altro ambiente, una decina di anni fa. Ero seduto in un bus, a Napoli, piazza Garibaldi. Bus fermo, mancava poco alla partenza, orario pomeridiano, quasi vuoto. Mi siedo nei posti dietro, avevo un bell'ombrello con la punta in ferro, poichè era una giornata piovosa. Sale all'improvviso una trans che senza nessun motivo mi offende, forse era ubriaca o drogata. Poi, si siede dietro alla mia destra. Prendo l'ombrello e noto che ha la punta che sta per spezzarsi. Decido di spezzare la punta in modo da renderla sufficientemente tagliente ed efficace come corpo contundente e tagliente. Faccio questo naturalmente guardando in maniera fissa l'esemplare che poco prima mi aveva insultato senza nessun motivo. L'esemplare sta zitto, abbassa gli occhi e non reagisce quando comincio ad utilizzare la punta per togliere, a mo' di scalpello, qualche residuo gommoso presente sul tappeto del bus, vicino ai suoi piedi. Avessi reagito d'istinto, dato che ci sono le telecamere sui bus, sarei passato dalla parte del torto. Evidenziare con intelligenza i costi di azioni sbagliate, certe volte è più efficace.
Al posto tuo, io non me ne sarei andato. Avrei provato a registrare di nascosto la tipa ottenendo una prova filmata delle sue stronzate da utilizzare in caso di arrivo delle forze dell'ordine.