La pornografia è uno dei capisaldi del rincitrullimento maschile, un fenomeno di massa che muove miliardi di dollari. Ne abbiamo ampie eco in questo forum, con diversi utenti che dichiarano di passare gran parte del loro tempo davanti al porno (e scontati risultati catastrofici con le donne vere).
Sostenere che causi dipendenza in rari soggetti predisposti è fuori dalla realtà. Poiché i soggetti colpiti non riconoscono la loro dipendenza, affermare che il porno (come la cannabis) sia innocuo, anzi faccia bene è irresponsabile e non fa che peggiorare la condizione di molti uomini che ci leggono.
E' inoltre un punto cieco della QM, perché nega il problema del tittytainment, mezzo troppo sottovalutato persino qui per indurre apatia e tener buoni gli uomini davanti a uno schermo, onde non utilizzare le loro energie per migliorare la loro condizione (dal sito FDF):
Zbigniew Brzezinski già chiamava «tittytainment» (cioè, intrattenimento a base di tette buono per rimbecillire il popolino)
Fu Zbigniew Brzezinski che fornì una prima soluzione: tittytainment, una parola coniata a proposito che sta per tits = tetta (nel senso di dispensatrice di latte) e entertainment = gioco, il panem et circenses della Roma imperiale». (La fine della scuola: La società 20:80)
E Tittytainment abbiamo, 24 ore su 24: basta accendere la tv, o «viaggiare» sul web più frequentato. Tette, porno, ed «informazione d’intrattenimento», intese ad assopirci
Tutti gli altri «sfigati» basta che si accontentino di tittytainment: cibo sufficiente a svolgere un lavoro da schiavi e… tanta televisione, o realtà virtuale: non crediate che questo progetto sia il frutto di qualche mente malata.
Nel settembre del 1995 la Fondazione Gorbaciov accolse l’élite del mondo al prestigioso Fairmont Hotel di San Francisco, sul Nob Hill, proprio sopra la City, e con vista stupenda sul Golden Gate: bene, tra gli invitati c’erano anche i giornalisti tedeschi Hans Peter Martin e Harald Schumann, entrambi del Der Spiegel, entrambi di orientamento socialdemocratico. Alla riunione erano presenti solo 500 selezionatissimi invitati tra cui il gotha della finanza internazionale: «Tutto il mondo va incontro a trasformazioni tali che lo trasformeranno nel mondo precedente, come per riportarlo ad una vita precedente» e su questa linea Zbigniew Brzezinski ex consigliere (o sarebbe meglio chiamarlo «consigliore») per la Sicurezza degli Stati Uniti con parecchi presidenti, coniò quel termine tittytainment, neologismo, incrocio tra entertainement e tits (2) cioè intrattenimento e cibo, combinazione tra spettacolo atto a stordire ed un’alimentazione sufficiente.
Negli anni 70-80, non ricordo con esattezza, circolava nelle edicole italiane un giornale satirico intitolato "Il male", pieno di vignette e articoli semiseri.
Tra le varie rubriche fisse che ospitava, c'era una tabella che riportava il conteggio di "tette e culi" della settimana, prendendo le varie riviste settimanali (tipo Panorama ed Espresso) che venivano pubblicate all'epoca e che ospitavano sempre foto di donne seminude.
In questo modo si sottolineava proprio l'utilizzo da parte della stampa, del sistema "tette et circenses",
di cui parlavi tu, Vicus.
La differenza con la situazione attuale è che allora c'erano giornalisti in grado di cogliere la sostanza sottostante alla satira